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Gli Enti Locali

Gli Enti Locali. Il comune e la provincia. La nascita dei “Comuni”. I “Municipi” vengono istituiti in pieno periodo rivoluzionario in Francia, con decreto del 14 dicembre 1789 Ogni Municipio ha organi elettivi, funzioni proprie e deleghe dallo Stato. I passi indietro.

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Presentation Transcript


  1. Gli Enti Locali Il comune e la provincia Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  2. La nascita dei “Comuni” • I “Municipi” vengono istituiti in pieno periodo rivoluzionario in Francia, con decreto del 14 dicembre 1789 • Ogni Municipio ha organi elettivi, funzioni proprie e deleghe dallo Stato Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  3. I passi indietro... • Nel periodo napoleonico i sindaci vengono invece nominati dal Governo centrale (Costituzione Anno III - 1795) • Con la Restaurazione viene poi eliminata ogni presenza, anche marginale, di rappresentanza Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  4. In Italia... • Lo Stato Sabaudo è diviso in Province, Circondari, Mandamenti e Comuni. Il Sindaco è nominato dal Re • Nel 1861, proclamato il Regno d’Italia la Destra Storica opta per un forte centralismo. Nel 1865 Ricasoli fa approvare la L. 2248/65. Il Comune ha Consiglio e Giunta elettivi (su base censitaria) e Sindaco di nomina governativa. • Le delibere comunali sono soggette a controllo di legittimità e di merito da parte del Prefetto. Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  5. Arriva la Sinistra Storica • Con il TU del maggio 1898 il Sindaco viene eletto dal Consiglio Comunale ed il Presidente della Deputazione dal Consiglio Provinciale • Si rafforza il controllo statale con l’istituzione della Giunta provinciale amministrativa presieduta dal Prefetto • L’ultimo atto dello Stato Liberale è l’estensione del suffragio universale alle elezioni locali nel 1915 Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  6. Un quesito: Come mai nel Regno d’Italia si privilegiano gli Enti Locali rispetto alle Regioni? Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  7. Il problema è l’Unità Nazionale • Nel 1860 nella Commissione straordinaria e temporanea di Legislazione presso il Consiglio di Stato vi fu la proposta di creare le Regioni come consorzio di province e con forte decentramento di Funzioni statali • Ma il cuore del confronto era tra liberal-autoritari (Rattazzi) e liberal-individualisti (Cavour e Minghetti). Questi chiedevano per le collettività come per i singoli margine di iniziativa ed erano perciò moderatamente decentratori, sempre in un quadro nazionale Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  8. Il Regime Fascista: la soppressione delle autonomie • Nel 1925 Roma diventa un Governatorato, con Governatore e vice nominati con regio decreto • Nel 1926 riforma podestarile. Il Podestà è nominato con decreto per 5 anni, è revocabile dal Ministro dell’Interno ed è coadiuvato da una Consulta municipale non elettiva • Nel 1928 statalizzazione dei Segretari Comunali • In generale vengono ristrette le autonomie delle municipalità. La legge che regola i Comuni è del 1934. Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  9. La Costituzione Repubblicana • Art. 128 Cost. qualifica come autonomi Comuni e Province • La legislazione statale deve definirne le funzioni e stabilire i principi dell’ordinamento comunale • Vengono istituite le Regioni Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  10. I Comuni • La legge fondamentale degli EE.LL resta però quella del 1934, che regola in modo uniforme tutti i Comuni, a prescindere dalle dimensioni • Per una radicale riforma occorre attendere la L. 142 del 1990, la c.d. “riforma delle autonomie locali” • Segue la L. 81 del 1993, che modifica in senso maggioritario l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  11. Ancora… • una normativa essenziale per gli enti locali è rappresentata dal D.Lgs. 77/95, sull’ordinamento contabile e finanziario degli enti locali • questo è stato poi modificato e integrato dalle c.d. Bassanini e da altre norme • Inoltre, “interferiscono” con gli enti locali le norme che riguardano la pubblica amministrazione nel suo complesso, come la 29/93 e la 286/99 Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  12. Per sistematizzare il processo di riforma Il 3 agosto 2000 il governo ha emanato il Testo Unico degli Enti Locali Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  13. La riforma costituzionale La legge costituzionale 3/2001 rimette in discussione molte cose… Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  14. Art. 3. Autonomia dei comuni e delle province (Tuel) 2. Il comune è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. 3. La provincia … rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi, ne promuove e ne coordina lo sviluppo 4. I comuni e le province hanno autonomia statutaria, normativa, organizzativa e amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria, nell’ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi … della finanza pubblica Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  15. Statuto e regolamenti • Lo statuto stabilisce le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente, e in particolare specifica le attribuzioni degli organi e stabilisce i criteri generali in materia di organizzazione dell’ente. Gli statuti sono deliberati dal consiglio con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati... • Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  16. Art. 36. Organi di governo 1. Sono organi di governo del comune il consiglio, la giunta, il sindaco. 2. Sono organi di governo della provincia il consiglio, la giunta, il presidente. Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  17. Art. 42. Attribuzioni dei consigli Il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo. Il consiglio ha competenza limitatamente ad una serie di atti fondamentali, che si riconduco sostanzialmente a quelli che riguardano i rapporti con i cittadini (ad es. l’istituzione di tributi) ed in generale le “grandi scelte” (bilancio, indebitamento, costituzione e cessione di società) Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  18. Il sindaco • E’ eletto a suffragio universale e diretto • Nomina i componenti della giunta e può revocare gli assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio • Si deve dimettere se la mozione di sfiducia, sottoscritta da almeno 2/5 dei consiglieri viene votata, per appello nominale, dalla maggioranza assoluta dei consiglieri. In tal caso il Consiglio si scioglie • Procede alle nomine, designazione e revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni; • Nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna • E’ ufficiale del Governo ed ha perciò deleghe statuali, anche di pubblica sicurezza Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  19. La giunta • Collabora con il sindaco nell’amministrazione del comune e opera attraverso deliberazioni collegiali • Compie gli atti di amministrazione che non siano riservati al consiglio o rientrino nelle competenze del sindaco • Adotta i regolamenti sull’ordinamento degli uffici nel rispetto dei principi generali del consiglio Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  20. La L. 142/90 (ora nel Tuel) • Separa i ruoli degli organi elettivi (consiglio e giunta) e della struttura organizzativa (dirigenti e dipendenti) • Precisa che nei confronti dei dipendenti vanno individuati compiti e responsabilità • Prescrive criteri di efficienza, efficacia ed economicità • Individua i processi di programmazione e controllo come momento centrale della attività amministrativa Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  21. Autonomia dei dirigenti La ridefinizione dei poteri tra organi è stata estesa anche all’apparato burocratico in uno sforzo generale di conferire ad esso una maggiore autonomia e responsibilizzazione Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  22. Il D.Lgs. 29/93, art. 3 “Gli organi di governo definiscono gli obiettivi e i programmi da attuare… Ai dirigenti spetta la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa… Essi sono responsabili della gestione e dei relativi risultati.” Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  23. Tuel - Art. 107. Funzioni e responsabilità della dirigenza • Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi. La gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. • 2. Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, non riservati espressamente dalla legge o dallo statuto al Consiglio o ad altri Organi. Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  24. Il D.Lgs. 77/95 (ora nel Tuel) • Ai servizi viene assegnata una dotazione di risorse umane, strumentali e finanziarie • Viene definita l’assunzione degli atti di impegno in capo ai responsabili, garantendone così l’autonomia Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  25. Il segretario • In precedenza era un funzionario statale; • la L. 142/90 lo rende “...nominato e revocato d’intesa con il sindaco…” • oggi: • il segretario svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa • la sovraintendenza allo svolgimento delle funzioni ed al coordinamento dell’attività dei dirigenti solo se non viene nominato un direttore generale Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  26. Il direttore generale • Realizza gli indirizzi e gli obiettivi dell’Ente, in base alle direttive politiche ricevute; • controlla il funzionamento della struttura interna dell’ente e persegue i livelli ottimali di efficienza e efficacia • predispone il piano dettagliato degli obiettivi e propone il piano esecutivo di gestione Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  27. Il ragioniere (art. 153 Tuel) • Il responsabile del servizio finanziario è preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, da iscriversi nel bilancio annuale o pluriennale ed alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese • Il regolamento di contabilità disciplina le modalità con le quali vengono resi i pareri di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione ed apposto il visto di regolarità contabile sulle determinazioni dei soggetti abilitati. • Il responsabile del servizio finanziario effettua le attestazioni di copertura della spesa in relazione alle disponibilità effettive esistenti negli stanziamenti di spesa e, quando occorre, in relazione allo stato di realizzazione degli accertamenti di entrata vincolata Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  28. Ordinamento Finanziario E contabile La struttura contabile,è molto diversa rispetto a quanto accade in un’impresa… Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  29. Il “Sistema dei Bilanci” Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  30. Conto Economico e Conto del Patrimonio …cerchiamo di capire perché sono importanti... Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  31. Contabilità Finanziaria Controllo di Efficienza ed Efficacia Funzione Autorizzatrice Contabilità Economica Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  32. Funzione autorizzatrice Nel pluriennale Nel preventivo Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  33. Funzione autorizzatrice • Esistenza impegno contabile registrato sul competente intervento • Sussistenza della copertura finanziaria • Comunicazione ai terzi dell’impegno contabile Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  34. Funzione autorizzatrice In proposito assume un ruolo chiave il direttore di ragioneria o responsabile del servizio finanziario Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  35. IL SISTEMA DI BILANCIO Pluriennale Previsione Annuale Rendiconto Rel. Prev. e Prog. PEG Note Pianificazione Programmazione Controllo Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  36. LA CONTABILITA’ FINANZIARIA Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  37. … in equilibrio costante Uscite Entrate Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  38. Il principio dell’equilibrio • per quanto riguarda lo Stato non si traduce in norme vincolanti • per le Regioni e per gli Enti Locali l’obbligo è invece previsto dalla normativa contabile (c.d. obbligo di pareggio di bilancio) Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  39. Il pareggio comporta: • un vincolo verticale di competenza tra stanziamenti di competenza in entrata ed in uscita ed uno di cassa, ove vi siano previsioni di cassa, secondo cui le previsioni in uscita di cassa non possono superare il fondo cassa iniziale più le entrate previste • un vincolo orizzontale per ogni voce di entrata e di uscita, ove vi siano previsioni di cassa, per cui le E di cassa di un capitolo non possono superare i residui attivi iniziali più gli stanzamenti di competenza in entrata Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  40. …e nella gestione del bilancio • Gli impegni non devono superare gli stanziamenti di competenza ed i pagamenti le previsioni di cassa in uscita • Non si possono effettuare pagamenti in conto competenza superiori agli impegni ed in conto residui maggiori ai residui passivi iniziali Per le entrate questi vincoli non valgono! Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  41. Art. 193 - Salvaguardia degli equilibri di bilancio “1. Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico”. Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  42. Il servizio finanziario • Verifica la veridicità delle previsioni di entrata avanzate dai rispettivi servizi e da iscriversi in bilancio • Verifica la compatibilità delle previsioni di spesa avanzate dai servizi e da iscriversi in bilancio • Verifica periodicamente lo stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  43. Le fasi dell’entrata ACCERTAMENTO …il presupposto è dato dalla previsione di bilancio... RISCOSSIONE VERSAMENTO Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  44. Accertamento. Le condizioni • Verifica dell’esistenza giuridica del credito • Individuazione del debitore • Quantificazione della somma da incassare • Fissazione della data di scadenza del credito • Verifica della documentazione atta a comprovare i punti precedenti Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  45. Riscossione • La riscossione comporta la predisposizione del relativo “ordinativo d’incasso” (la precedente “reversale”), trasmesso al tesoriere • Si risolve nel materiale introito della somma da parte del TESORIERE o di altri incaricati, in conseguenza del pagamento del debitore dell’ente Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  46. Versamento • Consiste nel trasferimento delle somme riscosse da Tesoriere nelle casse dell’ente • Tale fase coincide con la riscossione quando questa è effettuata direttamente dal tesoriere mentre non è così se viene realizzata da un “esattore” Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  47. Le fasi della spesa IMPEGNO …il presupposto è dato, anche qui, dalla previsione di bilancio... LIQUIDAZIONE ORDINAZIONE PAGAMENTO Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  48. L’impegno • Una obbligazione giuridicamente perfezionata • La determinazione della somma da pagare • La determinazione del soggetto creditore • L’indicazione della causale e della ragione del debito • La costituzione del vincolo sulle previsioni di bilancio, previo accertamento delle disponibilità di bilancio • La documentazione comprovante... Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  49. Art. 183 - Impegno di spesa “9. Il regolamento di contabilità disciplina le modalità con le quali i responsabili dei servizi assumono atti di impegno. A tali atti, da definire "determinazioni" e da classificarsi con sistemi di raccolta che individuano la cronologia degli atti e l'ufficio di provenienza, si applicano, in via preventiva, le procedure di cui all'articolo 151, comma 4” (apposizione del visto di regolarità contabile) Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

  50. La liquidazione • L’impegno può non avere i caratteri di certezza e di liquidità • La liquidazione serve a determinare la somma certa e liquida da pagare al creditore nel limite dell’impegno assunto • Compete al servizio che poi la manda in regioneria per i controlli Prof. Giovanni Bronzetti - Programmazione e controllo delle Amministrazioni Pubbliche

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