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Elsa MORANTE pro o contro la bomba atomica

Elsa MORANTE pro o contro la bomba atomica. UNA STANZA TUTTA PER Sé La letteratura femminile. Elsa MORANTE Roma 1912-1985. Personaggi femminili e Mondo familiare Ricerca delle ragioni stesse della letteratura Attenzione alle forme concrete dell’esistenza

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Elsa MORANTE pro o contro la bomba atomica

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Presentation Transcript


  1. Elsa MORANTEpro o contro la bomba atomica

  2. UNA STANZA TUTTA PER Sé La letteratura femminile Elsa MORANTERoma 1912-1985 • Personaggi femminili e Mondo familiare • Ricerca delle ragioni stesse della letteratura • Attenzione alle forme concrete dell’esistenza • Disinteresse per le sperimentazioni linguistiche • Predilezione per la narrativa (G.Ferroni) • Morante come modello?

  3. Il mio sposo celeste (padrone dei miei respiri) benigno ritarda per me la sentenza mortale. Perché fra le tante spose io sola, unica io, so con bellissime fiabe consolare la notte… E. Morante, Sheherazade, in Alibi, Garzanti, 1990, p. 47 Opere 1941 Il gioco segreto 1948 Menzogna e sortilegio 1957 L’isola di Arturo 1958 Alibi 1963 Lo scialle andaluso 1968 Il mondo salvato dai ragazzini 1974 La storia 1982 Aracoeli 1987 Pro o contro la bomba atomica e altri scritti

  4. Opere 1941 Il gioco segreto 1948 Menzogna e sortilegio 1957 L’isola di Arturo 1958 Alibi 1963 Lo scialle andaluso 1968 Il mondo salvato dai ragazzini 1974 La storia 1982 Aracoeli 1987 Pro o contro la bomba atomica e altri scritti L’opera della Morante ha per oggetto la metamorfosi, mentre è in se stessa, a ogni libro, una metamorfosi C.Garboli, Al lettore in Il gioco segreto, Adelphi 1995, p. 12 Leggere p. 15.

  5. Da strega a sacerdotessa, dalla sua stanza in cui esercitava il suo gioco segreto (da Menzogna all’Isola) al mondo salvato dai ragazzini, al mondo della Storia, il cui fallimento decreta il ritorno alla solitudine del gioco segreto di Aracoeli 1948 Menzogna e sortilegio 1957 L’isola di Arturo 1963 Lo scialle andaluso 1968 Il mondo salvato dai ragazzini 1974 La storia 1982 Aracoeli 1987 Pro o contro la bomba atomica e altri scritti

  6. La vocazione al romanzoLE CATTEDRALI DI CARTA Definizione Romanzo sarebbe ogni opera poetica, nella quale l’autore – attraverso la narrazione inventata di vicende esemplari (da lui scelte come pretesto, o simbolo delle “relazioni” umane nel mondo) – dà intera una propria immagine dell’universo reale (e cioè dell’uomo, nella sua realtà)… Racconto e romanzo L’interezza, poi, distingue il romanzo dal racconto. Il racconto, difatti, rappresenta un “momento” di realtà, mentre il romanzo rappresenta una realtà … Bisogna però aggiungere che una raccolta di racconti – quando si componga, con la ricchezza omogenea delle sue parti, in una interezza sviluppata e armniosa – ha valore certo di romanzo. E. Morante, Sul Romanzo, in Pro o contro la bomba atomica e altri scritti, Adelphi 1987

  7. La vocazione al romanzoLE CATTEDRALI DI CARTA Non un genere letterario ma una disposizione naturale Il gusto di inventare la storia inesauribile della vita è una disposizione umana naturale, comune a tutte le epoche e a tutti i paesi… Impegno, evasione e realismo Un vero romanzo, dunque, è sempre realista: anche il più favoloso! … Ogni vero romanzo è un dramma psicologico, perché rappresenta il rapporto dell’uomo con la realtà. Ibid. Io ho voluto fare quello che per i poemi cavallereschi ha fatto Ariosto: scrivere l’ultimo e uccidere il genere. E. Morante Leggi c.g. p.53 1948 Menzogna e sortilegio 1957 L’isola di Arturo 1974 La storia 1982 Aracoeli

  8. LA STORIAuno scandalo che dura da diecimila anni Non c’è parola, in nessun linguaggio umano, capace di consolare le cavie che non sanno il perché della loro morte. Un sopravvissutodiHiroscima … hai nascosto queste cose ai dotti e ai savi e le hai rivelate ai piccoli … perché così a te piacque Luca X,21 E. Morante, La Storia (1974)

  9. I giudizi su LA STORIA Un libro per gli altri L’io narrante è, però nella Storia, importantissimo, e non denuncia dei confini, ma è invece il punto da cui viene contemplato il mondo. È un punto insieme altissimo e sotterraneo, dotato di uno sguardo che vede l’infinita estensione degli orizzonti e le infinite e minime rughe e crepe del suolo. Natalia Ginzburg, in Vita immaginaria (1974) Il grosso libro si divide almeno in tre libri magmaticamente fusi tra loro Pier Paolo Pasolini, in Descrizioni di descrizioni

  10. Pro o contro la bomba atomicaquel che resta da fare ai poeti Lo scrittore (che vuol dire prima di tutto poeta), è il contrario del letterato. Anzi, una delle possibili definizioni giuste di scrittore, per me sarebbe addirittura la seguente: un uomo a cui sta a cuore tutto quanto accade, fuorché la letteratura Pro o contro la bomba atomica (1965), p. 97 Contro la bomba atomica, non c’è che la realtà … è la realtà che dà vita alle parole. Ivi, p. 117

  11. L’era atomica La nostra bomba è il fiore, ossia la espressione naturale della nostra società contemporanea, così come i dialoghi di Platone lo sono della città greca; il Colosseo, dei Romani imperiali; le Madonne di Raffaello, dell’Umanesimo italiano; le gondole, della nobiltà veneziana; la tarantella, di certe popolazioni rustiche meridionali; e i campi di sterminio, della cultura piccolo-borghese burocratica già infetta da una rabbia di suicidio atomico … Si direbbe che l’umanità prova l’occulta tentazione di disintegrarsi Pro o contro la bomba atomica (1965), p. 99

  12. Lo scrittore ovvero Lo stilita, l’uccisore del drago, Geppetto Che cosa resterebbe da fare a un artista…? Non gli resterebbe che scegliere … Finché quello resiste a scrivere poesie sulla colonna, la bomba atomica stenterà a scoppiare … Da solo ha dovuto, come scrittore, fissare, per così dire, in faccia i mostri aberranti (edificanti o sinistri) generati da quella cieca paura; e smascherare la loro irrealtà, col paragone della realtà, della quale è venuto a portare testimonianza … … Geppetto, quando mostra a Pinocchio (che ormai ha preso la sua figura finale di vera persona umana) la spoglia del burattino, miseramente rovesciata sulla sedia, e intanto gli mette davanti uno specchio, dicendogli: “Ecco, invece, quello che tu sei” (Ivi, pp. 103-107) Mi onoro di appartenere alla specie degli scrittori …

  13. Scrivo i miei versi al buio La scoperta che questo ragazzo ha potuto esistere sulla Terra, per me è stata una notizia piena di allegria. L’avventura di questo ragazzo assassinato è uno scandalo inaudito per la burocrazia organizzata dei lager, e delle bombe atomiche. Scandalo non per l’assassinio , che è nel loro sistema. Ma per la testimonianza postuma di realtà (l’allegria della notizia) che è contro il loro sistema Ivi, pp. 110-111.

  14. Fuori dal sistema, per le strade del mondo Lo scrittore, nella pratica della vita sociale e politica, si sente sempre attirato verso i movimenti rivoluzionari e sovversivi, i quali proclamano come fine la cessazione di ogni dominio di una persona su un’altra persona Ivi, p. 114.

  15. la scrittura del caos È un manifesto È un memoriale È un saggio filosofico È un romanzo È un’autobiografia È un dialogo È una tragedia È una commedia È un documentario a colori È un fumetto È una chiave magica È un testamento È una poesia E. Morante, Il mondo salvato dai ragazzini (1965) Aria, aria a questa prigione infetta, Sarebbe una magnifica stravaganza Di scavalcare tutti insieme i tempi brutti In un allegro finale: FELICI TUTTI!

  16. Piccolo manifesto • Un mostro percorre il mondo: la falsa rivoluzione • 8. … Chiunque schiavizza l’altrui o il proprio spirito con la promessa di una liberazione “mistica” o postrema è lui stesso uno schiavo e in più un truffatore e uno sfruttatore … • 9. Una rivoluzione che ribadisce il Potere è una falsa rivoluzione …

  17. Lettera alle BR In certe ore estreme quando l’intelligenza non serve più, non resta che seguire i movimenti della propria coscienza disperata … Mi ripugna ormai di ripetere la parola rivoluzione … Però questa parola, per quanto stuprata e tradita, in se stessa mantiene il suo significato primo e autentico: di grande azione popolare al fine di istaurare una società più degna … Il totale disprezzo per la persona umana … Da simili società nascono necessariamente delle generazioni di castrati e di servi … Voi per la vostra giovane età non avete sperimentato sulla vostra carne a storia di questo secolo … Lettera alle Brigate Rosse (20 marzo 1978)

  18. C’era una volta l’intellettuale • Polemica sull’aborto • Polemica sul terrorismo • L’affaire Moro • E oggi? Alla ricerca di volti e sigle • Saviano e il new realism • Wu Ming e la NIE • La generazione TQ

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