1 / 64

IL TABAGISMO

IL TABAGISMO. STORIA DEL TABACCO. Il Tabacco è un prodotto agricolo,ottenuto dalle foglie di una pianta chiamata Nicotiana.

fallon
Download Presentation

IL TABAGISMO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ILTABAGISMO

  2. STORIA DEL TABACCO

  3. Il Tabacco è un prodotto agricolo,ottenuto dalle foglie di una pianta chiamata Nicotiana.

  4. La parola spagnola tabaco deriva dalla lingua Arawak e indicava un rotolo di foglie. Altre fonti sostengono che questo termine fosse un adattamento della parola tabbaq riferita ad erbe di vario tipo.

  5. Può essere utilizzato in alcuni farmaci.

  6. Nelle Americhe divenne dal punto di vista commerciale : “droga ricreativa”.

  7. Il termine “nicotina” venne introdotto in onore di Jean Nicot. Signore di Villemain (1530-1600) era diplomatico e accademico francese. Scrisse il “Dizionario Moderno della lingua Francese” pubblicato nel 1606. Ha introdotto il tabacco (chiamato “L’Herbe à nicot” o “Herbe à la Reine”) alla corte francese. Nicot riteneva il tabacco efficace per curare l’ulcera, le malattie dello stomaco, le piaghe, l’asma e varie patologie respiratorie.

  8. Jean Nicot introdusse il tabacco alla corte del re di Francia per curare l’emicrania a Caterina dè Medici. Per riconoscenza il re lo rese nobile.

  9. Assunto in dosi elevate il tabacco provoca effetti di tipo allucinogeno,i nativi americani lo usavano per provocare stati di trance a scopo religioso.

  10. Oltre a fumarlo queste popolazioni lo usavano in altri modi:veniva mangiato fresco,bevuto come bevanda ed era anche impiegato per scopi curativi.

  11. Con l’arrivo dei colonizzatori Europei, il tabacco divenne uno dei più importanti prodotti del nuovo mondo e una delle principali motivazioni per lo sfruttamento degli schiavi nelle piantagioni.

  12. Nel 1609 arrivò in Virginia John Rolfe considerato il primo a coltivare il tabacco per scopi commerciali.

  13. Sposò Pocahontas, la figlia del capo indiano Powathan, e grazie alla coltivazione di una nuova varietà di tabacco, riuscì a fare fortuna. Quando partì alla volta dell’Inghilterra era un uomo ricco.

  14. L’introduzione del tabacco ebbe però una certa resistenza, tanto che il re d’Inghilterra Giacomo I nel 1604 scrisse un famoso saggio: A Counterblast to Tobacco (“Una forte opposizione al tabacco”). Nel suo saggio, il re denunciava l’uso del tabacco come: “un’abitudine spiacevole per l’occhio,odiosa per il naso, nociva per il cervello, pericolosa per i polmoni , e che per le sue nere e potenti esalazioni ricorda l’orribile fumo che proviene dal pozzo senza fondo dello Stige”.

  15. Anche nell’Impero Russo furono emanate leggi per contrastare tale vizio e fu proibita la vendita e la consumazione del tabacco sia ai russi che agli stranieri. Nel 1650 papa Innocenzo X scomunicò chiunque usasse tabacco nella basilica di San Pietro. Ma il tabacco continuò a rappresentare una miniera d’oro per le colonie Americane.

  16. I più accaniti fumatori furono i Turchi (da cui il detto "fumare quanto un turco"); essi fumavano il tabacco trinciato finemente nelle pipe o nei narghilé.

  17. Durante la conquista della Siria (1832), gli artiglieri turchi subirono un attacco che colpì il loro deposito di casse di pipe e narghilé, distruggendo tutto. Restava però il tabacco e un artigliere prese una carica di polvere che serviva a dare fuoco ai cannoni che era contenuta in piccoli tubetti di sottilissima carta indiana, lo svuotò della polvere e lo riempì di tabacco, lo accese e cominciò a fumare fra lo stupore dei suoi compagni. Era nata la SIGARETTA!

  18. Più tardi, i soldati occidentali impegnati in Crimea nel 1855, apprezzarono talmente il prodotto che lo importarono nei loro paesi di origine, compresa l'Italia dove si diffuse rapidamente.

  19. L’uso della sigaretta provoca dipendenza.

  20. Circa un miliardo di persone fuma.

  21. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che il tabacco è la principale causa di morte e provoca attualmente 5,4 milioni di decessi all’ anno.

  22. L’esistenza in casa di parenti che fumano. Spesso proprio i genitori fumatori sono i primi veri ispiratori se non addirittura “spacciatori” dei figli. PERCHE’ SI INIZIA A FUMARE

  23. In età adolescenziale si fanno tante cose stupide, per imitazione o per esibizionismo, tra le quali si può annoverare sicuramente il “primo tiro di sigaretta” coadiuvato da un branco complice di amichetti.

  24. L’influenza nei film, nei libri, nei media. Sono celebri gli esempi di eroi dalla sigaretta facile, e per quanto le cose stiano gradualmente cambiando grazie a leggi ad hoc, purtroppo resiste il fascino del “duro” con la sigaretta in bocca.

  25. Malattie Causate dal Fumo

  26. Cataratta La cataratta è un processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino. Questo processo, legato a fenomeni di ossidazione delle proteine che lo costituiscono, è il risultato di un fenomeno biochimico che si verifica con l'aumentare dell'età. L'allungamento della vita media ha portato a un aumento del numero di casi, tanto che oggi l'intervento di asportazione della cataratta è uno dei più eseguiti in tutti gli ospedali del mondo.

  27. Aneurisma Aortico Addominale(AAA) L'aneurisma dell'aorta addominale (AAA) è una dilatazione anomala. Negli USA, ogni anno muoiono circa 15,000 persone a causa della rottura di un aneurisma dell'aorta, con una netta predilezione per il sesso maschile.Il picco di incidenza nei soggetti maschi di 60 anni è di circa il 2-6%, con un'altissima differenza tra i fumatori e i non fumatori (8 a • e tra sesso maschile e • sesso femminile (4-6 a 1).

  28. Crea problemi al cuore • Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine causata dalla nicotina.Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche; se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare, possono portare a morte improvvisa.

  29. Danni alla respirazione Peggioramento del funzionamento del sistema muco-ciliare, con possibilità di infiammazioni ed infezioni.

  30. Polmonite La polmonite è una malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, che ostacola la funzione respiratoria. L'unica terapia efficace sono gli antibiotici. È una malattia molto comune. Tuttora è spesso causa finale di morte per malati debilitati, molto anziani o già colpiti da altre malattie croniche (polmoniti opportuniste). Viene diagnosticata esaminando una radiografia del torace e l'espettorato (catarro) del paziente. Polmone non fumatore Polmone fumatore

  31. Leucemia Mieloide Acuta (LMA) La leucemia acuta mieloide (LMA) è una patologia tumorale delle cellule del midollo osseo. Il termine leucemia deriva dal greco e significa letteralmente “sangue bianco”: in questa malattia infatti si verifica una trasformazione e una proliferazione dei precursori dei globuli bianchi che si accumulano nel midollo osseo e causano una riduzione delle altre cellule ematiche: globuli rossi (anemia) e piastrine (piastrinopenia).

  32. Periodontite o Parodontite La parodontite è una malattia dentale ad eziologia batterica e a patogenesi infiammatoria. Nota anche come piorrea, è una patologia piuttosto subdola che - se non curata - porta alla distruzione dei tessuti che assicurano sostegno e stabilità ai denti. Spesso, pertanto, il primo sintomo che allarma il paziente consiste nell'aumento della mobilità dentale, che in assenza di trattamenti adeguati progredisce lentamente fino alla caduta degli stessi.

  33. TUMORE Il fumo prodotto dalla combustione della sigaretta aumenta notevolmente il rischio di insorgenza dei principali tumori dell'apparato respiratorio, dell'apparato digerente e di diverse altre patologie tumorali. PATOLOGIE DEL FUMO

  34. Tumore al rene Il carcinoma a cellule renali (in inglese renal cell carcinoma), quindi il tumore ai reni, è il più comune tipo di cancro al rene negli adulti ed origina dal tubulo renale. atta all'asportazione del tumore. È notoriamente resistente alla radioterapia e alla chemioterapia, anche se alcuni casi rispondono alla immunoterapia.

  35. A volte i più piccoli sono costretti a fumare senza volerlo, già da quell’ età inizia la dipendenza dal fumo.

  36. I rischi per i bambini • I neonati nati da famiglie di fumatori possono pesare 250-300 gr in meno rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori.I neonati di madri fumatrici hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato. Esistono inoltre dati che associano al fumo materno un aumento di apnea di origine centrale del bambino e di infezioni a carico dell'apparato respiratorio inferiore.

  37. Se dopo tutto quello che abbiamo imparato iniziamo a fumare siamo veramente dei polli!!!!

  38. Le leggi contro il fumo Il 17 dicembre 2004, il Ministro della Salute ha emanato una Circolare, contenete alcuni chiarimenti e indicazioni relativi all’applicazione dei divieti del fumo. Il ministro ricorda, tra l’altro, che il fumo di tabacco è la più importante causa di morte prematura prevenibile in Italia e rappresenta uno dei più gravi problemi di sanità pubblica a livello mondiale. Il fumo è il principale inquinante dell’aria che respiriamo negli ambienti confinati. L’esposizione riguarda circa la metà dei bambini che nascono in Italia. Nella vita adulta, l’11,5% degli uomini e il 15% delle donne sono esposti a fumo passivo a casa.

  39. Quanto il Ministero della salute ha finora realizzato nel nostro Paese contro il tabagismo e contro il fumo passivo si allinea alle indicazioni suggerite dagli organismi internazionali. Le tappe fondamentali che hanno contraddistinto i due anni e mezzo del mandato governativo del Ministro Sirchia sono: • 1° gennaio 2002 – Multe più salate per chi infrange i divieti di fumare. Con l’art. 52 della legge 28 dicembre 2001, a partire dal 1° gennaio 2002 sono notevolmente aumentate le multe per chi trasgredisce i divieti di non fumare. Esasperate anche le sanzioni nei confronti di chi, pur avendone la responsabilità, non appone gli appositi cartelli “vietato fumare” secondo le norme di legge oppure non fa rispettare il divieto.

  40. 24 luglio 2002 – Ministro Sirchia: no alla pubblicità occulta in TV. Il Ministro Sirchia invia una lettera ai vertici delle televisioni nazionali chiedendo che film e spettacoli messi in onda non promuovano in nessun modo il fumo di sigaretta. Il Ministro ritiene che le TV non debbano partecipare anche involontariamente a questa pubblicità occulta con spettacoli che propongano modelli sociali dove il fumo viene falsamente associato a valori. Pochi mesi dopo, il direttore generale della Rai invia una circolare per limitare la presenza di atti di fumo all’interno delle produzioni, ai soli casi in cui siano giustificati da imprescindibili esigenze di carattere sociale.

  41. 6 agosto 2002 – Al via adesioni alla campagna di tutela dal fumo passivo. Sul sito www.ministerosalute.it è possibile aderire alla Campagna di tutela dal fumo passivo promossa dal Ministro della Salute Girolamo Sirchia. Un apposito spazio è a disposizione di aziende, associazioni, privati cittadini e personaggi famosi per proporre idee o segnalare iniziative intraprese contro il fumo passivo.

  42. 10 settembre 2002 - Appello alle forze di Polizia: “Non fumate in divisa”. Il Ministro Sirchia lancia un appello alle forze dell’ordine a non fumare in divisa, sottolineando che troppi carabinieri e poliziotti fumano quando sono in servizio e che il loro buon esempio sarebbe di aiuto a tante persone che vogliono smettere di fumare e ai giovani. • 4 ottobre 2002 – ministro richiama i Prefetti sul divieto di fumo. Il Ministro Sirchia invia una lettera ai Prefetti degli Uffici Territoriali di governo richiamandoli all’osservanza delle disposizioni relative alla “Disciplina sui divieti del fumo in determinati locali della pubblica amministrazione o dei gestori dei servizi pubblici”. In base a tale direttiva “a cura dei prefetti vengono rilevati i dati in merito all’osservanza, nelle diverse amministrazioni, delle norme sul divieto di fumare e sul numero di infrazioni annualmente contestate; i dati sono comunicati al Ministro della Sanità che ne riferisce in Parlamento”. Poche le infrazioni contestate, secondo i dati del Ministero.

  43. 29 novembre 2002 – Italia in linea con l’UE, al bando i termini light e mild. Il Consiglio dei Ministri approva il recepimento della Direttiva 2001737/CE del 5 giugno 2001. In particolare, la direttiva stabilisce i tenori massimi di catrame, nicotina e monossido di carbonio ammessi per le sigarette comunque commercializzate o prodotte in Italia e le modalità per i relativi test di laboratorio. Introduce, inoltre, nuove norme per l’etichettatura dei prodotti del tabacco. Nello stesso tempo viene vietato l’uso sulle confezioni di prodotti del tabacco di tutte le diciture, come light e mild, le immagini o gli elementi figurativi suscettibili di trarre in inganno, come se un prodotto fosse meno nocivo dell’altro.

  44. 18 aprile 2003 – Sì del Governo al regolamento applicativo della legge contro il fumo passivo. Il consiglio dei ministri approva lo schema di Regolamento applicativo dell’articolo 51, della Legge 3 del 2003 in materia della tutela della salute dei non fumatori. Tale regolamento sarà poi trasformato in Accordo Stato-Regioni.

  45. 26 maggio 2003 – Distributori automatici di sigarette chiusi di giorno. L’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato ha emanato una circolare con cui limitare l’uso dei distributori automatici soltanto nelle ore notturne, quale deterrente all’acquisto da parte dei minori di 16 anni. Dal 1° gennaio 2004 le macchine automatiche per in commercio dei tabacchi resteranno chiuse durante le ore diurne. Una successiva circolare interrogativa, definirà dalle 21 alle 7 l’orario di funzionamento.

  46. 29 dicembre 2003 – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Salute e di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Il Decreto recepisce l’accordo del 24 luglio e reca in allegato i requisiti tecnici dei locali per fumatori, dei relativi impianti di ventilazione e di ricambio d’aria e dei modelli dei cartelli connessi al divieto di fumare.

  47. I DIECI MOTIVI PER NON FUMARE!

  48. 1.Il fumo è la causa di mortalità più grande nel mondo.

  49. 2.Attacca l’ apparato respiratorio.

More Related