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INCONTRO con i GENITORI del PRIMO BIENNIO

INCONTRO con i GENITORI del PRIMO BIENNIO. 16 ottobre 2013. COS’E’ IL POF?.

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INCONTRO con i GENITORI del PRIMO BIENNIO

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Presentation Transcript


  1. INCONTRO con i GENITORI del PRIMO BIENNIO 16 ottobre 2013

  2. COS’E’ IL POF? • Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è la carta d’identità dell’istituzione scolastica la cui fisionomia è determinata dalla progettazione dei curricula e dalle attività extracurriculari, educative ed organizzative. • Il POF presenta la scuola nella sua organizzazione didattica definendone finalità, interventi progettuali e modalità di funzionamento e di gestione a tutti i livelli.

  3. IL Piano dell’Offerta Formativa • Il P.O.F. rende visibili le scelte assunte dalla scuola per raggiungere l’obiettivo del successo formativo. • È un documento che definisce gli impegni: per gli insegnanti è lo strumento per definire le proprie attività, per gli studenti e per i genitori è lo strumento che li aiuta a conoscere la scuola. • La trasparenza del processo, la comprensione dei meccanismi interni/esterni al sistema scolastico, la condivisione degli obiettivi e delle scelte, creano le basi della fiducia e del rispetto reciproco e rinsaldano l’alleanza educativa scuola/famiglia.

  4. STRUTTURA DEL POF 1 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 2 DIDATTICA PROFILI E PIANI DI STUDIO CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 3 SERVIZI AMMINISTRATIVI E ORGANIZZAZIONE INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA 4 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

  5. STRUTTURA DEL Piano dell’Offerta Formativa • PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO: SEDI E DOTAZIONI • DIDATTICA: • PROFILI, PIANI DI STUDIO, • COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO, SCELTE METODOLOGICHE, • CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE, DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO, DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO. • INTEGRAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA: RECUPERO E SOSTEGNO, CLIL, ESABAC, PREMI ECCELLENZE PER ALUNNI MERITEVOLI.

  6. Integrazione e inclusione • Organizzazione e gestione delle attività e delle risorse dedicate agli alunni con bisogni educativi speciali; • Protocollo d’intesa per l’integrazione degli alunni di cittadinanza non italiana • Piano d’inclusione • Referente del GLH e DSA • Referente per gli alunni stranieri

  7. 3. SERVIZI AMMINISTRATIVI E ORGANIZZAZIONE • ORARI DI APERTURA E RICEVIMENTO UFFICI ORGANIGRAMMA • STAFF DEL DIRIGENTE: COLLABORATORI E FIDUCIARI DI SEDE, FUNZIONI STRUMENTALI • SUPPORTO ALLA DIDATTICA: COORDINATORI E SEGRETARI, DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, COMMISSIONI, GRUPPI DI LAVORO, REFERENTI

  8. 4. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO • ATTIVITÀ CURRICULARE • Test d’ingresso (stabiliti dai Dipartimenti disciplinari); • Analisi degli esiti della valutazione intermedia e recupero insufficienze di medio periodo; • Analisi degli esiti di giugno, del recupero estivo e dei risultati dopo sospensione di giudizio.

  9. 4.AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO • ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARE • UTENZA MONITORATA: GENITORI • questionario per i genitori rappresentanti di classe da compilare dopo aver consultato le altre famiglie, al fine di acquisire informazioni sulle aspettative, sui servizi richiesti, sulle reali esigenze delle famiglie e del territorio. - AREE D’INDAGINE: a) analisi della qualità dell’offerta formativa percepita dalle famiglie b) analisi della congruità delle scelte dell’Istituto in relazione alle richieste delle famiglie

  10. 4.AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO • ATTIVITÀ EXTRA-CURRICULARE • UTENZA MONITORATA: STUDENTI • -questionario di gradimento al fine di valutare la validità dei progetti e l’opportunità o meno di riproporli e/o modificarli nel prossimo anno scolastico; • DOCENTI: Scheda di autovalutazione che prevede l’individuazione di: obiettivi, conoscenze/competenze rilevabili da prove oggettive, indice di gradimento degli studenti, esito e/o prodotto finale;

  11. 4.AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO • Dai dati raccolti si potranno trarre conclusioni sul successo dell’iniziativa, sul raggiungimento degli obiettivi, sulla frequenza dei corsi, sulla qualità percepita dall’utenza, al fine di valutare la validità del progetto e l’opportunità o meno di riproporre e/o di modificare i progetti stessi per il prossimo anno scolastico. • L’Istituto è certificato nel sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2008 (Cert. N. SQU 2004 AQ 1133) che richiede il monitoraggio continuo dei processi interni al fine di misurare in maniera oggettiva la loro efficacia. • Al termine di ogni a. s. la commissione per la qualità redige un resoconto su cui il Consiglio d’Istituto basa gli indirizzi generali del POF dell’anno successivo.

  12. Aree di Attivita’ progettuale MacroAree progettuali • Attività istituzionali: recupero e sostegno, CLIL, Valorizzazione delle eccellenze; • Progetti dipartimentali: certificazioni linguistiche (inglese, francese, spagnolo, cinese); prove comuni e simulazioni prove d’esame; • Orientamento formativo: contatti diretti con l’Università e con il mondo del lavoro, analisi degli esiti dei nostri studenti negli studi successivi, preparazione ai test d’accesso per facoltà a numero programmato;

  13. Aree di Attivita’ progettuale • Educazione alla cittadinanza e alla legalità; • Educazione alla salute e sport; • Educazione formativa in viaggio: itinerari culturali - scambi culturali, soggiorni-studio; • Educare all’informazione; • Educazione al patrimonio artistico-culturale, laboratori artistici, musicale, teatrale. • Innovazione tecnologica: ECDL.

  14. Progetti europei e internazionali • Comenius: partneriato multilaterale. Mobilità studenti e docenti. Tema: le energie rinnovabili • Leonardo: formazione dei docenti Tema: le problematiche legate al bullismo • Simulazione ONU • Scambio culturale con l’Olanda • Esabac: L’Istituto ha ottenuto l’autorizzazione ad attivare una sezione ESABAC che potrà rilasciare il doppio titolo (esame di stato italiano/bac francese) a partire dall’a. s. 2015/16. • Liceo internazionale: è stata avviata la richiesta di riconoscimento come “Centro Internazionale Cambridge”.

  15. IPOTESI OPERATIVA • Frequenza ai corsi per le certificazioni Cambridge; • Frequenza a corsi pomeridiani delle discipline prescelte tenuti dai docenti della materia in collaborazione con un docente madrelingua per integrare i curricoli; • Partecipazione a viaggi studio in Gran Bretagna; • il diploma viene riconosciuto in 150 paesi e i curricoli specifici vengono pubblicati da Cambridge ogni tre anni, secondo un’impostazione internazionale.

  16. IPOTESI TABELLA MONTE ORE

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