1 / 37

RICERCA INTERNAZIONALE IEA

RICERCA INTERNAZIONALE IEA ( International Association for the evaluation of Educational Achievemment ) PIRLS 2006 (Progress in International Reading Literacy Study) Quadro di riferimento Risultati italiani Studi di caso Lina Grossi Coordinatore Nazionale Ricerca 2006.

doris
Download Presentation

RICERCA INTERNAZIONALE IEA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. RICERCA INTERNAZIONALE • IEA • (International Association for the evaluation of Educational Achievemment) • PIRLS 2006 • (Progress in International Reading Literacy Study) • Quadro di riferimento • Risultati italiani • Studi di caso • Lina Grossi • Coordinatore Nazionale Ricerca 2006

  2. Perché uno studio internazionale sulla lettura Che cosa valuta lo Studio Gli strumenti: le prove e i questionari Quadro di riferimento

  3. Perché uno studio internazionale sulla lettura: la popolazione di riferimento la quarta classe della scuola primaria fase cruciale dello sviluppo delle abilità di lettura il passaggio dall’apprendere a leggere al leggere per apprendere I dati raccolti si integrano e si completano con collegamenti orizzontali IEA TIMSS (Trends in Iternational Mathematics and Science Study) etc. verticali ripetizione ogni cinque anni della ricerca (2001-2006-2011)

  4. Che cosa valuta lo Studio: le finalità • misurare i livelli di comprensione della lettura dei bambini al quarto anno di scolarità • analizzare le esperienze familiari e scolastiche che possono influenzare l’apprendimento

  5. Che cosa valuta lo Studio: il concetto di lettura La capacità di comprensione della lettura (Reading literacy) intesa in PIRLS 2006 come: “l’abilità di capire e usare quelle forme di linguaggio scritto richieste dalla società e/o apprezzate dall’individuo. I giovani lettori devono saper costruire un significato da testi di vario tipo. Leggono per apprendere, per far parte della comunità dei lettori a scuola e nella vita di ogni giorno, e per godimento personale”

  6. Che cosa valuta lo Studio: i principali aspetti di attenzione

  7. Che cosa valuta lo Studio:i quattro tipi di processi di comprensione PIRLS • Ricavare informazioni chiaramente espresse nel testo • Fare inferenze semplici • Interpretare ed integrare informazioni e concetti • Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli • elementi testuali Nella Prova di lettura i singoli quesiti inerenti a ciascun processo sono stati combinati in modo da permettere agli studenti di dimostrare un’ampia gamma di abilità e competenze nel costruire il significato del testo.

  8. Che cosa valuta lo Studio: scopi di lettura e tipi di testo

  9. Che cosa valuta lo Studio Gli strumenti: la tipologia di quesiti • scelte a seconda • del processo che si va a valutare • della tipologia di quesito che meglio permette agli studenti di esprimere le loro capacità di comprensione del testo. Due tipologie di quesiti: la scelta multipla, le risposte aperte. La scelta di utilizzare quesiti aperti è coerente con il concetto di lettura interattiva e costruttiva: le risposte aperte sono particolarmente adatte a valutare quegli aspetti della comprensione che devono essere suffragati dagli studenti con elementi tratti dal testo o che sono il risultato di interpretazioni basate sulle loro conoscenze ed esperienze personali.

  10. Che cosa valuta lo Studio:gli strumenti Le prove (un esempio) Testo informativo “Alla ricerca del cibo”

  11. Che cosa valuta lo Studio:Iiquestionari di sfondo compilato da tutti gli studenti partecipanti all’indagine rivolto ai genitori o ai facenti vece di tutti gli studenti Questionario della famiglia Questionario dello studente compilato da tutti gli insegnanti di italiano delle classi partecipanti Questionario della scuola Questionario dell’insegnante rivolto ai Dirigenti delle scuole partecipanti

  12. Gli strumenti: i questionari

  13. Risultati italiani • La scuola primaria italiana nel contesto internazionale

  14. L’indagine PIRLS 2006 condotta in 40 paesi del mondo e, se si considerano il Belgio con i due sistemi educativi e il Canada con le 5 province, il totale è di 45 partecipanti. L'unitàdi riferimento dell'attività di ricerca è lo studente; l'attività di valutazione si è incentrata sul rendimento dei soggetti testati. L’Italia ha partecipato con un campione di150 scuole e di 3581 bambini.

  15. I risultati sono stati riportati su scala con media internazionale pari a 500 e i punteggi corrispondono al punteggio medio conseguito da ciascun paese: il punteggio dell’Italia è pari a 551

  16. L’Italia si colloca nella fascia alta del rendimento nella lettura • con un punteggio significativamente più alto della media internazionale • con un’età media dei bambini partecipanti più bassa di tutti gli altri paesi (9,7 anni). A parità di anni di scolarità, i bambini italiani hanno un’età media nettamente inferiore di quella della maggior parte degli altri paesi, ad es.: Federazione Russa (10,8), Singapore (10,4), Lussemburgo (11,4) o di poco inferiore rispetto a quella del Canada (9,8/9.9). (differenza dovuta al diverso inizio della scuola dell’obbligo o a scelte legate ai singoli contesti nazionali)

  17. I risultati nazionali: dati salienti Tabella A. Comparazione tra i risultati italiani PIRLS 2006 e PIRLS 2001, per strato regionale Fonte: INVALSI

  18. I risultati nazionali: dati salienti • In tutti gli strati regionali il rendimento è decisamente superiore • alla media internazionale • I risultati migliori si sono registrati nelle regioni del Centro; di poco inferiori, nelle regioni del Nord Est e del Nord Ovest; seguono le regioni del Sud e infine quelle del Sud e Isole. • Il miglioramento nel rendimento in lettura, che ha riguardato quasi tutte le regioni, è risultato più evidente, rispetto al 2001, nelle regioni del Sud e Sud e Isole • In lieve controtendenza il rendimento nelle regioni del Nord Ovest, in cui si registra una flessione rispetto al 2001

  19. I risultati nazionali: dati salienti:gli scopi di lettura letterario (leggere per fruire di un’esperienza estetica ed emotiva) informativo (leggere per ricavare ed usare informazioni) la differenza di punteggio tra i risultati nella lettura del testo letterario e informativo per l’Italia non è statisticamente rilevante. I bambini italiani mostrano analoghe capacità, con una facilità di poco maggiore nei riguardi del testo letterario

  20. Confronto tra risultati ottenuti nella comprensione del testo nelle rilevazioni del 2006 e del 2001 • significativo miglioramento nel rendimento, con una differenza di : • + 8 punti nella comprensione del testo letterario • + 13 punti, nella comprensione del testo informativo.

  21. I processi di comprensione Nell’ applicazione dei processi di comprensione della lettura i bambini italiani hanno ottenuto risultati migliori nella capacità di Interpretare e integrare informazioni e concetti rispetto alla capacità di Ricavare informazioni e Fare inferenze con una differenza significativa di + 12 punti. Tra le rilevazioni del 2006 e del 2001 si registra: un incremento lieve, per quanto riguarda la capacità di Ricavare informazioni e Fare inferenze; un deciso il miglioramento ( + 14 punti) nella capacità di Interpretare, Integrare e Valutare informazioni concetti , che colloca l’Italia tra i paesi con i progressi più significativi

  22. Atteggiamento verso la lettura e rendimento nella comprensione dei testi Si conferma, a livello internazionale, una correlazione tra un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e un livello alto di rendimento In Italia gli studenti con un alto indice di positività hanno ottenuto punteggi molto elevati di rendimento: il 64% dei bambini italiani - con un incremento dell’8%,- si è collocata nella fascia alta dell’indice. E’ diminuita invece di 7 punti, collocandosi nettamente al di sotto della media, la percentuale di bambini (31%) che si colloca nella fascia media, pur con un rendimento sempre positivo.

  23. Gli studi di caso Nello Studio di casi IEA PIRLS 2006 si è scelto un insieme di otto unità di analisi, costituito da scuole distribuite sul territorio nazionale, tutte con risultati che le collocano in un range di punteggio che va da 515 a 596 punti, a fronte di una media nazionale di 551.

  24. . Perché gli studi di caso? analisi dei fattori che incidono sullo sviluppo della competenza di lettura e che possono contribuire a spiegare in buona parte le ragioni del successo nella lettura degli studenti italiani della scuola primaria spiegare il “come” e il “perché” dei dati che emergono dalla ricerca quantitativa focalizzando l’attenzione su alcune variabili ritenute più direttamente visibili e analizzabili in situazione relativamente : la lettura come attività che si svolge all’interno di comunità di lettori in contesti reali: la classe, la scuola, la famiglia, il territorio

  25. La correlazione tra il dichiarato e l’agito: • dai dati nazionali agli studi di caso La lezione Tabella 1. Modalità di organizzazione del lavoro in classe (in%)

  26. I materiali Tabella 2. Tipi di testo utilizzati nelle attività di lettura con gli alunni (in%)

  27. Le attività di lettura Tabella 3 . Importanza data dalla scuola all’insegnamento delle abilità di lettura, scrittura, lingua orale per gli alunni I e IV annoscuola primaria

  28. Le attività di lettura Tabella 4.Attività svolte dall’insegnante durante la lezione di lettura(in%)

  29. Le attività di lettura Tabella 5.Attività svolte dagli alunni dopo la lettura (in%)

  30. Abilità e strategie di comprensione della lettura Tabella 6. Abilità e strategie di comprensione della lettura adottate (in%)

  31. Gli strumenti di verifica Tabella 7. Importanza attribuita agli strumenti di valutazione per il controllo dei progressi degli alunninella lettura (in%)

  32. Gli strumenti di verifica Tabella 8 . Modalità di valutazione utilizzate (in%)

  33. TABELLA COMPARATIVA DEGLI STUDI DI CASO

More Related