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L’ente locale e le politiche urbane

L’ente locale e le politiche urbane. Nell’ambito delle politiche energetiche ai vari livelli vi è consenso sul fatto che, per andare verso un sistema energetico sostenibile, sia necessario procedere lungo tre direzioni principali: maggiore efficienza e razionalità nell’uso dell'energia ;

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L’ente locale e le politiche urbane

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Presentation Transcript


  1. L’ente locale e le politiche urbane • Nell’ambito delle politiche energetiche ai vari livelli vi è consenso sul fatto che, per andare verso un sistema energetico sostenibile, sia necessario procedere lungo tre direzioni principali: • maggiore efficienza e razionalità nell’uso dell'energia; • modi innovativi, più puliti, di utilizzo e trasformazione dei combustibili fossili; • ricorso alle fonti rinnovabilidi energia. La commissione europea incentra sul governo del territorio la sua strategia . La sfera locale assume importanza determinante nella lotta al cambiamento climatico Determinante per gli Enti Locali acquisire consapevolezza e ripensare gli strumenti urbanistici e la programmazione del territorio in chiave energetica I comuni non possono solo recepire le norme ma andare a definire livelli più stringenti e considerare la questione climatica un tema trasversale nella pianificazione del territorio

  2. FASI STESURA E APPROVAZIONE DEL PIANO ENERGETICO ADESIONE AL PROGETTO CHAMP FORMAZIONE DEL PERSONALE ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI STESURA DEL PIANO DI AZIONE

  3. FORMAZIONE • OBIETTIVO costruire competenze interne all’ente in grado di gestire in modo integrato politiche per la sostenibilità • Percorso formativo all’interno dei programmi di formazione dell’ente rivolto ai quadri di tutti i comparti in particolare urbanistica e lavori pubblici • Il coinvolgimento del personale determinante per l’attuazione del Piano di Azione

  4. Domanda e offerta di energia • l Piano d’Azione del Comune della Spezia la cui particolare attenzione è stata volta ai temi della performance nell’edilizia esistente e di nuova costruzione, al settore pubblico, alle fonti rinnovabili e al settore trasporti.

  5. Il Piano d’azione

  6. Il ruolo dell’ente locale Il Comune è già al lavoro per attuare il suo programma d’azioni attraverso: • La costruzione dell’Allegato energetico al Regolamento edilizio per normare le ristrutturazioni e le nuove costruzioni nel corso dei prossimi anni • Il monitoraggio periodico dei consumi degli edifici pubblici e il controllo delle temperature di esercizio degli impianti • L’aggiornamento periodico del bilancio energetico in modo da poter monitorare l’effetto delle azioni messe in atto • La sostituzione dei corpi lampada più vetusti negli impianti di illuminazione pubblica con lampade più efficienti • La sostituzione delle lanterne semaforiche con lampade a led • La costruzione, nei prossimi anni, di un “Contratto di Gestione energy plus” in sostituzione dell’attuale “Contratto di Gestione Calore” • ….

  7. Per esempio…l’Allegato energetico • Riguardo al nuovo costruito il Comune della Spezia ha definito dei contesti specifici di applicazione di standard prestazionali cogenti più alti rispetto a quanto richiede la Regione Liguria. • Sono state scelte specifiche zone dedicate a edificazioni in sola Classe A o Classe A+, anche attraverso l’applicazione di meccanismi di incentivo inteso come sgravio parziale dagli oneri edificatori o come incentivo sulla volumetria edificabile proporzionati sulla riduzione del fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale ed estiva.

  8. Alcuni esempi. Il Comune della Spezia. • Si tratta dei distretti di trasformazione. In alcuni casi si tratta di alcune aree non attuate del vecchio Piano Urbanistico che nel nuovo sono ridefinite per nuovi usi. In altri casi si tratta di aree soggette a cambio di destinazione d’uso (vecchi siti industriali in disuso).

  9. Alcuni esempi. Il Comune della Spezia.

  10. L’obiettivo di riduzione dei consumi

  11. …e di riduzione delle emissioni

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