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La Gestione delle Aziende non Profit

La Gestione delle Aziende non Profit. L’azienda non profit, finalizzata a perseguire condizioni di economicità a”valere nel tempo”, E’ considerata azienda produttrice di servizi senza finalità di reddito o azienda di erogazione. La Gestione delle Aziende Private.

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La Gestione delle Aziende non Profit

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Presentation Transcript


  1. La Gestione delle Aziende non Profit L’azienda non profit, finalizzata a perseguire condizioni di economicità a”valere nel tempo”, E’ considerata azienda produttrice di servizi senza finalità di reddito o azienda di erogazione. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  2. La Gestione delle Aziende Private Nell’impresa si può continuamente misurare la redditività, che deriva dal confronto con il mercato, dover nel medio-lungo tempo si deve sempre manifestare la disuguaglianza Ricavi > Costi Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  3. La Gestione delle Aziende non Profit Per gli enti senza fine di lucro, i ricavi non sempre si verificano, e qualora vi fossero entrate connesse al servizio, in modo simile ai ricavi esse sarebbero in grado di misurare un risultato come quantità (per esempio numero di allievi diplomati) ma non come qualità del servizio reso. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  4. La Gestione delle Aziende non Profit Nelle aziende non profit manca il reddito come indicatore di efficienza, efficacia ed economicità. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  5. La Gestione delle Aziende non Profit Nelle aziende non profit le condizioni di economicità sono riferibili all’utilità che deve scaturire dalla sua attività, materializzandosi in una differenza positiva tra il valore dei servizi resi e quello delle risorse impiegate. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  6. La Gestione delle Aziende non Profit La mancanza del mercato per il collocamento dei risultati produttivi e l’assenza dei relativi prezzi non permettono di utilizzare la tradizionale equazione che esprime l’equilibrio economico dell’impresa consistente nell’eccedenza dei Ricavi sui Costi Perché non si conoscono né sono significativi i ricavi nella loro globalità. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  7. Le operazioni di gestione tipiche • gestione caratteristica istituzionale • gestione delle attività accessorie • gestione patrimoniale • gestione monetaria e finanziaria • gestione di raccolta fondi Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  8. La gestione caratteristica E’ l’attività propria dell’ente volta all’attuazione degli scopi statutari. Impiega gli elementi patrimoniali necessari per il funzionamento dell’ente e i beni strumentali utilizzati nell’attività operativa. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  9. La gestione patrimoniale Concerne la gestione dei “beni da reddito”, cioè di elementi patrimoniali che non hanno utilizzazione diretta nell’attività, ma sono posseduti al solo scopo di produrre rendite. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  10. La gestione monetaria e finanziaria Consentono di mantenere l’equilibrio monetario e rendono disponibili le somme, di cui l’ente necessita per gli obiettivi prefissati senza incorrere in oneri elevati per eventuali smobilizzi. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  11. La gestione di raccolta fondi Mira alla ricerca di fonti di finanziarie esterne e alla raccolta dei contributi da parte di benefattori o donatori privati. Si attua mediante campagne pubblicitarie per raccogliere finanziamenti destinati ad un determinato obiettivo dell’organizzazione. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  12. Le aziende no profit Ottengono risorse finanziarie attraverso: • finanziamenti pubblici sotto forma di sovvenzioni/contribuzioni, fornitura gratuita di beni e servizi per lo svolgimento di attività di pubblico interesse • donazioni private • quote associative Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  13. Le aziende no profit Ottengono risorse finanziarie attraverso: • disinvestimento dei prodotti e servizi realizzati • Contributi delle Fondazioni di origine bancaria • strumenti di finanza etica di intermediari finanziari tradizionali e specializzati Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  14. La fase della trasformazione economica Si caratterizza per lo svolgimento di classi di operazioni: • operazioni di mera erogazione di fondi • attività di Fund raising • operazioni di gestione patrimoniale e finanziaria • operazioni relativa all’attività istituzionale tipica con processi di produzione tecnica Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  15. Lo scambio economico è caratterizzato da: • operazioni di assoluta gratuità, dove è esclusa ogni controprestazione economica • operazioni di scambio economico a prezzi non di mercato che generano proventi Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  16. L’aspetto finanziario Le uscite di denaro e il sorgere di debiti non sono connessi solo all’acquisto di fattori della produzione, ma possono provenire da contribuzioni erogate. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  17. L’aspetto finanziario Le entrate di denaro o il sorgere di crediti non sono tipicamente originate dalla vendita di beni e servizi ma da contributi ricevuti, da disinvestimenti patrimoniali, da entrate straordinarie. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  18. L’aspetto economico E’ rappresentato oltre che dai costi sostenuti acquistando i fattori produttivi e dai ricavi conseguiti vendendo beni o prestando servizi, anche dagli oneri misurati dal consumo di quei fattori non acquistati ma elargiti a titolo di contribuzione, e da quei proventi a fronte dei quali non c’è obbligo di contro prestazione. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  19. La rilevazione nelle aziendenon profit Esercitare la funzione di controllo per il governo dell’azienda e comunicare all’esterno i risultati della gestione, assumono una valenza ancora più ampia nelle aziende non profit. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  20. La rilevazione nelle aziendenon profit La finalità di interesse generale, la presenza di agevolazioni e la centralità della pubblica fiducia, impongono una assoluta trasparenza sulle attività e sull’utilizzo delle risorse acquisite. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  21. La rilevazione nelle aziendenon profit Nelle aziende non profit, tuttavia, mancano regole di redazione e schemi di legge in materia di bilancio Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  22. La rilevazione nelle aziendenon profit La contabilità e il bilancio diventano obbligatori quando l’ente svolge un’attività istituzionale oppure una attività commerciale, con l’obbligo di tenere una contabilità separata per le attività commerciali esercitate. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  23. La rilevazione nelle aziendenon profit E’ previsto l’obbligo di rendicontare l’attività di Fund Raising Gli enti che svolgono attività di raccolta pubblica di fondi attraverso l’offerta di beni e servizi di modico valore hanno l’obbligo di predisporre un separato rendiconto dal quale devono risultare le entrate e le spese relative agli eventi indicati. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  24. Rendiconto raccolta pubblica di fondi Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  25. Il bilancio delle aziende non profit La redazione del bilancio delle aziende non profit è ispirato alle regole della contabilità finanziaria, utilizzata negli enti pubblici, intesa come sistema di scritture costituite dal bilancio di previsione finanziario, dalle scritture relative alla gestione del bilancio di previsione e dal rendiconto finanziario. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  26. Il Rendiconto gestionale Il ricorso al sistema finanziario deriva da due fattori: • la facilità di comprensione, con la messa in opera del criterio di cassa • la caratteristica di essere enti di erogazione Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  27. Il Rendiconto gestionale Nei rendiconti finanziari le entrate e le uscite devono essere suddivise in 3 gruppi: • Entrate e uscite di gestione corrente • Entrate e uscite per movimento di capitale • Entrate e uscite per partite di giro Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  28. Il Rendiconto gestionale Si possono individuare 5 tipologie di entrate: • entrate derivanti da finanziamenti dello Stato o di altri enti pubblici che destinano quote dei loro bilanci alle organizzazioni degne di sostegno pubblico • Entrate derivanti da contributi esterni di soggetti privati • Entrate derivanti da una forma di autotassazione interna degli aderenti sotto forma di versamenti che prendono l’aspetto di quote associative. Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

  29. Il Rendiconto gestionale finanziario Corso di E. A. - prof. Giovanni Bronzetti

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