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QUALITA' DELLA VITA: SALUTE E SERVIZI ALLA PERSONA; CULTURA E BELLEZZA DELLA CITTA'

QUALITA' DELLA VITA: SALUTE E SERVIZI ALLA PERSONA; CULTURA E BELLEZZA DELLA CITTA'. LE PREMESSE: la salute è un diritto fondamentale della persona. Il Sindaco è garante di una salute pubblica efficace ed efficiente, nonché equa e ugualmente accessibile a tutti i cittadini;

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QUALITA' DELLA VITA: SALUTE E SERVIZI ALLA PERSONA; CULTURA E BELLEZZA DELLA CITTA'

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Presentation Transcript


  1. QUALITA' DELLA VITA: • SALUTE E SERVIZI ALLA PERSONA; • CULTURA E BELLEZZA DELLA CITTA'

  2. LE PREMESSE: • la salute è un diritto fondamentale della persona. Il Sindaco è garante di una salute pubblica efficace ed efficiente, nonché equa e ugualmente accessibile a tutti i cittadini; • il benessere della persona è legato ad una visione completa dell'uomo e ai suoi bisogni materiali, affettivi, educativi, culturali e spirituali; • riscoprire e ricercare, nella quotidianità, la bellezza che ci circonda è un bisogno spirituale dell'Uomo: la bellezza delle strade ordinate, dei visi gioiosi, delle forme naturali e dei bei paesaggi.

  3. PREVENZIONE E SERVIZIO ALLA CITTA' • promuovereun'attivitàdiprevenzione sanitaria a cominciaredalla prima infanzia, ancheattraverso la collaborazionediscuole, ospedali, medicidifamiglia e farmacie; • attivarepercorsidiprevenzione e siutoneitanticasidiusura; • farsiideatori e organizzatoridiProgettidiformazionesull'educazionealimentare e lo sport come strumentiimportanti per ilbenesserepsicofisico; • siamocomunqueconvintiche le migliori medicine sianosempre la famiglia e l'amiciziachecombattono la solitudine; • crearepossibilitàdiserviziocivile per igiovaninelcomune (aiutoaipoveri e aglianziani, servizituristici, pulizia e manutenzione del verde...). Questosignificaresponsabilità e crescita ma ancheaiuto in un momentodiscarserisorseeconomiche.

  4. INTEGRAZIONE TRA MEDICINA DI FAMIGLIA / OSPEDALI / SOCIALE • E' necessario che la persona, al centro del sistema sanitario, possa ottenere facilmente ogni informazione necessaria per la propria salute e per seguire il percorso di cure più adatto alla sua condizione; • auspichiamo ci sia sempre più comunicazione e collaborazione tra medici di famiglia e medici ospedalieri i quali predispongano un progetto di cura mirato per ogni paziente, nel rispetto dei tempi utili; • migliore integrazione tra assistenza sanitaria e assistenza sociale.

  5. TERZO SETTORE • nel sistema dei servizi sociali, è importante superare la logica dell'assistenzialismo, cambiando cultura e comprendendo che, soprattutto in un momento di crisi, le risorse sono le persone (associazionismo, gruppi di auto mutuo aiuto). Il Comune può fare molto per mettere in rete le famiglie che hanno bisogno; • predisporre una certificazione di tutti gli enti che operano nel terzo settore, a dimostrazione della serietà.

  6. ALLEANZA TRA ASSOCIAZIONI E SERVIZI SANITARI E SOCIALI • promuovere e sostenere le associazioni di volontariato e le famiglie che si prendono cura dei malati e delle persone non autosufficienti; • occuparsi, sempre di più e al meglio, dell'accoglienza delle persone che vengono a Genova a farsi curare (pensare anche ad alberghi molto decorosi a due stelle); • alleanza tra medici di famiglia e Associazioni, parrocchie e gruppi presenti nei quartieri per combattere la malattia della solitudine; • pensiamo che l'approccio alla cura della persona, sia in ambito sanitario che sociale, non debba essere “individuale” ma indirizzato a tutta la famiglia; • contro le dipendenze (alcool, droga, gioco d'azzardo..) percorso preventivo educativo attraverso la collaborazione tra scuola, famiglie, istituzioni nonché promozione di gruppi di auto mutuo aiuto.

  7. ASSISTENZA DOMICILIARE E FAMILIARE • rafforzare il servizio di assistenza domiciliare socio/sanitaria, il conferimento di pasti a domicilio, il trasporto per visite mediche e ogni altra iniziativa utile a sostenere le famiglie dei malati e delle persone non autosufficienti; • accesso all'assistenza domiciliare burocraticamente semplice e tempestivo, attraverso la collaborazione tra soggetti pubblici, privati convenzionati e associazioni di volontariato; creazione di un albo di soggetti accreditati ai quali il cittadino possa rivolgersi, sia per l'assistenza domiciliare che quella familiare. • è necessario abbattere le barriere architettoniche e rendere più elastici, come giorni e orari, i servizi (assistenza domiciliare, trasporti...) per venire incontro all'organizzazione familiare delle persone non autosufficienti; • promuovere e facilitare il lavoro dei disabili perché il lavoro è anche terapia.

  8. ACCOMPAGNAMENTO ALLA MATERNITA' E ALLA FAMIGLIA • promuovere la maternità e sostenere le donne che si trovano in difficoltà lungo questo percorso, dalla notizia della gravidanza al reinserimento lavorativo dopo la maternità, anche con l'aiuto delle associazioni che già si occupano di questi temi; • favorire percorsi di conciliazione per le coppie in crisi e di mediazione familiare, oltre a percorsi di supporto alla genitorialità – con particolare attenzione a tutti i nuclei monogenitoriali e ai genitori separati - direttamente attraverso i servizi socio-sanitari o attuando convenzioni con le associazioni di settore ed i consultori.

  9. LOTTA ALLA POVERTA' • C'è un divario enorme tra chi ha tutto e troppo e chi non ha nulla. E' necessario mettere in atto misure di lotta alla povertà ma anche per una distribuzione più equa dei redditi, a partire dalla pubblica amministrazione; • le parrocchie, le associazioni, gli istituti religiosi non devono essere lasciati soli nell'aiuto ai poveri; • ci devono essere mense sufficienti, dormitori e bagni pubblici. Carte sconti per gli acquisti delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese; • sostenere le associazioni che si prendono carico della convalescenza delle persone senza fissa dimora, dopo un ricovero ospedaliero; • facilitare e incoraggiare la donazione ai più bisognos di alimenti avanzati da mense, bar, ristoranti, negozi.

  10. CULTURA • è fondamentale la diffusionedieventi e occasioniculturalianche al difuori del centrocittà, per combattere la solitudine e l'emarginazione; • igenovesiresidentidevonoessereeducatiedincentivati a viverepienamente la lorocittàancheattraversosconti sui bigliettidiaccesso a mostre, musei, attrazionicheoffre la città. E' necessarioubblicizzaremeglioglieventi; • piùoccasioni per regalare la bellezzadeicapolavori del teatro e dellamusicaclassicaancheaimenoabbienti; • invitareiprivati ad investirenellacultura e nelpatrimonioculturaledellacittà; • valorizzarel'università come importantecentrodiculturagiovaniledellacittà e diricerca, a serviziodellacittà e deisuoicittadini; • promuovereiniziative a sostegnodellenostretradizioni e del dialettogenovese.

  11. BELLEZZA della CITTA’ • l'amministrazione della città deve avere una sua idea di città nel suo complesso e non abbandonarsi alle scelte degli investitori; • riscoprire l’importanza del bello nell’arte, nella musica, nel paesaggio che ci circonda. Una città costruita per l’uomo è una città dove si vive bene; • una città sicura è una città viva, piena di attività e di gente per le strade, una città adeguatamente illuminata. Particolare attenzione alla periferie; • Genova deve essere una città pulita e curata, con più luoghi all'aperto immersi nel verde strutturati in modo da favorire la socialità. In mancanza di risorse economiche è possibile ricorrere all'aiuto del volontariato o al lavoro socialmente utile.

  12. 1. UNA CITTA' A MISURA DI FAMIGLIA • le nostrepiazze e inostrigiardinidevonooffrireilgioco per i bambini attraversol'installazionediscivoli, altalene, ecc. e sempliciattrezzature sportive per tutti, in ogniquartiereanche con l'apportodistruttureparrocchiali e religiosepresentinelterritorio; • progettodirivitalizzazionedeiFortidiGenovacheprevedaanche un collegamentotraloroattraversounaretedisentieri (a piedi, in biciletta, a cavallo e con percorsiginnici) e cheoffral’opportunitàdiunire la collina al mare; • rendere le diverse funzioni e servizidellacittàpiùfacilidaraggiungere, anche con l'utilizzodiforme e tecnologie innovative (es. retitelematiche), e con un’organizzazionedeitrasportilocalichefavoriscal’armonizzazionedei tempi familiari con i tempi dilavoro. Costruire un “Piano dei tempi dellacittà”; • proporreicondomini “solidali”, premiandoprogettidisocialità e solidarietà.

  13. 2. SALVAGUARDARE L'AMBIENTE (energia, edilizia, raccoltadifferenziata)‏ • salvaguardarel'ambiente per l'Uomodioggi e didomani, ponendodeilimitiallacrescentecementificazione e attraversoprogettidirisparmioenergetico, l'utilizzodienergierinnovabili, nuoveregolenell'edilizia e nell'urbanistica per ilrisparmioneiconsumi e unamobilitàsostenibile; • avviareazioni per ilcontrollofrequentedellaqualitàdell’aria e ilmonitoraggiodellapericolositàdeirifiuti e deimateriali; • è fondamentalepromuovere la raccoltadifferenziataistruendoicittadininellescuole e in tuttiicentridiaggregazionenelterritorio; valutarel'ipotesidiraccoltadifferenziataattraversoil “vuoto a rendere” per bottiglie e lattine, chepremiaicittadiniattraverso un buonodaspendere (stazioniautomatiche e/o collaboraizone con supermercati). Controllare la destinazionecorrettadellaraccoltadifferenziata.

  14. SALVAGUARDARE L'AMBIENTE (energia, pulizia e dissestoidrogeologico)‏ • installarepannellifotovoltaici in tutte le scuolecomunali e negliedificicomunali per renderequestestruttureautonome in campo energetico, con la possibilitàanchedivenderel'energia, reinvestendoilricavato a favoredellastessastruttura (ripristino, manutenzione e varieopere); • combattereildissestoidrogeologico: puliziadirivi e torrenti, opera dimessa in sicurezza, formazione e pianidiemergenza; • rendere la cittàpulita (soprattuttoglispaziverdi) ancheorganizzandogruppidivolontari e usufruendo del lavorosocialmente utile e del serviziocivile, nonchépredisporre un seriosistemadimonitoraggio e controllodeilavoripubblici; • Prevedereneiprossimi 5 annidiamministrazioneunamanutenzionestraordinarianelterritoriodituttiimunicipi, suddividendoli in due ogni anno, cosìdaavere a fine mandato un restyling ditutta la città.

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