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Uso e usabilità Un test al portale del Sistema Bibliotecario di Ateneo

Uso e usabilità Un test al portale del Sistema Bibliotecario di Ateneo. 27 giugno 2012. Introduzione. Portale SBA in linea da novembre 2009 inizio rilevazione con Google analytics : 4 febbraio 2011 Strumento molto usato 4/2/2011-4/2/2012: 730.923 visite (di cui 230.402 visitatori unici)

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Uso e usabilità Un test al portale del Sistema Bibliotecario di Ateneo

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Presentation Transcript


  1. Uso e usabilitàUn test al portale del Sistema Bibliotecario di Ateneo 27 giugno 2012

  2. Introduzione • Portale SBA • in linea da novembre 2009 • inizio rilevazione con Google analytics: 4 febbraio 2011 • Strumento molto usato • 4/2/2011-4/2/2012: 730.923 visite (di cui 230.402 visitatori unici) • circa 3.000 visite al giorno nei giorni lavorativi

  3. Obiettivi del lavoro • MA • Non sappiamo come vieneusatonéche ne pensanoivisitatori • QUINDI • Alloscopodimisurarel’usabilità del portale, a maggio 2011 si è costituito un gruppodilavoro • Testarel’usabilità del portale • Verificare la reperibilitàdelleinformazioni • Analizzareipercorsidegliutenti • Verificarel’utilitàdiun’architetturacomune • Ripensare le nostrescelteallaluce del giudiziodegliutenti

  4. Metodo • Campione formato da studenti • meno esperti, rispetto ai docenti, dell’ambiente SBA • più ‘spontanei’ nella ricerca • Oggetto del test • ricerca di specifiche informazioni all’interno del portale

  5. Selezione del campione • Questionario pre-test • studenti con caratteristiche diverse e differenti strategie di soluzione dei problemi • Campione: 18 studenti (ma solo 15 hanno svolto il test) • 6 x Biologia (cdl triennale e magistrale) • 6 x Filosofia • 6 x Medicina e Odontoiatria (Polo Centrale) • Date del test: 29/11 e 1/12/2011

  6. Ampiezza del campione Numero limitato di studenti • è dimostrato che, oltre un certo numero, gli utenti successivi confermano i risultati dei precedenti

  7. Camtasia e il CTU • Prove registrate con il software Camtasia • registrazione a video del percorso di ricerca • Si è scelto di non usare il protocollo talk aloudper garantire maggiore naturalezza alle prove • Supporto tecnico fornito dal CTU

  8. Un’analisi complessa: i numeri • 15 studenti • 9 prove • 135 registrazioni analizzate separatamente da due esaminatrici • Circa 45 prove visionate da ogni esaminatrice • Analisi orizzontale (lo stesso task nell’esecuzione dei vari studenti) • Analisi verticale (tutti i task eseguiti da uno studente)

  9. Un’analisi complessa: l’elaborazione Dati registrati • quantitativi • tempo impiegato, percentuale di successo… • qualitativi • possibili percorsi corretti, strategie di ricerca, elementi di aiuto o meno nella navigazione… • Strumenti di valutazione elaborati • per l’analisi orizzontale: griglie adattate al task visionato • per l’analisi verticale: tabelle comparative • Per ogni prova, relazione finale con le principali criticità e le possibili soluzioni da implementare

  10. Visibilità rispetto a Unimi • Gli studenti trovano il portale SBA • La statistica conferma: più del 40 % giunge da altri siti (di questi, quasi il 68 % da Unimi) • Marzo 2012: sono stati reindirizzati al nostro sito 31.847 visitatori

  11. Visite dai referral: 41,44%

  12. Visite dai motori: 17,14 %

  13. Analisi delle prove: architettura • Struttura concettuale • rispecchia l’organizzazione del sistema bibliotecario (che gli studenti non conoscono minimamente) • L’utente ha un’idea unitaria del sito SBA • si aspetta coerenza e uniformità, la medesima struttura in tutte le sezioni • Necessità di un’architettura omogenea nella distribuzione dei contenuti

  14. Architettura gerarchica • Pagine uniformi, strutturate gerarchicamente • link di snodo: verso le pagine gerarchicamente inferiori • trattazione estesa dei contenuti • collegamenti ai temi trattati • box con link, notizie e collegamenti in qualche modo correlati conl’argomento centrale A sinistra Al centro A destra

  15. Architettura gerarchica: esempio

  16. Mancanza di organizzazione rigorosa • Nel tempo il portale è cresciuto perdendo l’omogeneità iniziale. • Perché? • redattori diversi • mancanza di un coordinamento generale • numerose variazioni all’impianto di base • sottovalutazione del principio di uniformità • assenza di una chiara percezione del progetto comune • scarsa comprensione dell’importanza di un rigoroso percorso di crescita

  17. Auto-apprendimento • In fase di test emerge che gli studenti • “apprendono” da una struttura comune • si sforzano di utilizzare l’architettura di navigazione • se trovano l’informazione in un determinato punto del primo minisito che visitano, la cercano nello stesso posto negli altri minisiti

  18. Comportamento degli utenti 1 • Effetto Google: a differenza di quanto accadeva 10 anni fa, ora cercano informazioni, non siti da visitare (information foraging) • Se non trovano immediatamente “scappano via”: tasso di rimbalzo • Il tempo medio di permanenza su una home page è di 27 secondi • Lettura “sopra la piega” • Spesso non leggono abbastanza a lungo da arrivare a capire il testo • cfr. studente che usa il “cerca nella pagina” cercando la parola ‘contemporaneamente’

  19. Comportamento degli utenti 2

  20. Comportamento degli utenti 3

  21. Comportamento degli utenti 4 • Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, 14 giugno 2012: sono 21,8 milioni (circa il 45% della popolazione con più di 13 anni) gli italiani che possiedono uno smartphone, primi in Europa • Secondo il 24° Rapporto Italia di Eurispes un italiano su due possiede uno smartphone • Accesso al nostro portale con dispositivi mobile

  22. Stile di scrittura • Errore comune: riportare su web la scrittura “non digitale” riutilizzando gli stessi testi o comunque le stesse modalità di scrittura. • Sul web non si leggono le pagine ma si scorrono rapidamente con gli occhi, cercando i punti in cui trovare l’informazione. •  Fare una nuova redazione del contenuto • Ristrutturare tutte le pagine di presentazione dei servizi e delle strutture: • testi brevi, divisi per paragrafi con un indice

  23. Uso del motore Gli studenti nel test lo usano opportunamente: non sembrano fare confusione con “Ricerca nelle collezioni” presente in home Le statistiche mostrano risultati conformi

  24. Uso dei tab per la ricerca nelle collezioni • Se gli studenti ricercano una risorsa nell’OPAC o nella Biblioteca Digitale partendo dalla home page del portale SBA • Usano di preferenza la sezione “Ricerca nelle collezioni” • Selezionanoil tab corretto prima di lanciare la ricerca • La sezione “Ricerca nelle collezioni” con i tab è facile e intuitiva da usare

  25. Uso dell’OPAC • Le statistiche del Cilea non sono confrontabili con quelle di Google Analytics • Non disponiamo ancora del dato “da noi all’OPAC” MA SAPPIAMO CHE • Marzo 2012: 12.836 accessi all’OPAC da Unimi • circa 150.000 accessi all’anno • L’OPAC è il servizio più cercato con i motori esterni e in “Cerca nel sito SBA”

  26. Bottone OPAC • All’inizio del 2012 si è deciso di creare un bottone per l’accesso all’OPAC (più uno per l’accesso ai tutorial) • Come chiamarlo? Indagine: come era indicato in precedenza? • Risultato: 12 nomi diversi sulle pagine SBA e sulle pagine del catalogo stesso: • Catalogo biblioteche (OPAC) da unimi • Catalogo in linea (all’apertura del link) • OPAC • Catalogo collettivo di Ateneo • Catalogo collettivo di Ateneo (OPAC) • OPAC d’Ateneo • Catalogo in linea dell’Università degli studi di Milano • Catalogo UNIMI • ….

  27. Bottone OPAC: com’è

  28. Etichetta dell’OPAC • È interessante rilevare che • L’etichetta “Lo trovi a” non sempre risulta significativa • nessuno studente del primo e del secondo anno attiva il link • Tutti gli studenti digitano il titolo completo nel campo di ricerca, ignorando l’uso delle parole significative

  29. Accesso alla Biblioteca Digitale • Accesso dai tab della “Ricerca nelle collezioni” • Un unico studente utilizza la home page della Biblioteca Digitale, ma sbaglia • cerca il titolo della rivista direttamente nel form della “Quick search”

  30. Bottone Chiedi al bibliotecario • In evidenza nelle diverse sezioni del sito SBA • scelta vincente • Cliccano sul pulsante anche gli studenti che non terminano il task

  31. Pagina Chiedi al bibliotecario • Rivedere il testo (eventualmente usando una tabella) per rendere più chiaro quando rivolgersi all’uno o all’altro servizio

  32. Carta dei servizi • Gli utenti non la intendono come documento normativo • Nei minisiti la cercano in “Servizi”, non in “Biblioteca” inserire un link al testo completo in “Servizi” se possibile, suddividere il testo in capitoli • linkare il testo dei capitoli all’interno della descrizione dei singoli servizi • mantenere il testo completo anche in “Biblioteca”

  33. Cataloghi • Modulo usato soprattutto per raggiungere l’interfaccia di ricerca dei diversi cataloghi •  Inserire • nella parte centrale: link diretti alle interfacce dei cataloghi, con bottoni grafici e breve spiegazione • a sinistra: link alle pagine di approfondimento dei cataloghi d’Ateneo (OPAC, AIR, CIDiS, Catalogo materiale grafico, IsIAO) • nei box a destra: strumenti correlati (guide, tutorial, altri repertori di OPAC)

  34. Proposta per Cataloghi

  35. AIR • Sottopagina del modulo “Cataloghi”, AIR è descritto più ampiamente nel modulo “Ricerca” Unimi • Le informazioni presenti nei due moduli potrebbero essere distribuite diversamente •  Inserire nel modulo “Cataloghi”: informazioni generali per gli utenti (cos’è, cosa contiene, come si consulta) nel modulo “Area Staff”: documenti per gli operatori nel modulo “Ricerca”: materiali per i docenti •  collegare le tre aree con link reciproci

  36. Tesi • L’utente apre subito i link all’OPAC e alla pagina della DCB, non utili per la consultazione delle tesi • Per trovare le informazioni bisogna aprire le singole pagine • Creare una pagina realmente di snodo

  37. Strumenti: i tutorial • Da inizio 2012: bottone in “Strumenti”, “Biblioteca Digitale” e “E-journal” (Metalib) • Prove difficili da decifrare • Il campione interpreta correttamente il termine “Strumenti”, ma la struttura interna della sezione genera difficoltà • Inserire • nella parte centrale: struttura a paragrafi “Conosci i servizi...?” e “Hai bisogno di aiuto?” • nell’architettura di sinistra: lastessa ripartizione

  38. Proposta per Strumenti

  39. Altri strumenti? Portale • strumento privilegiato di educazione dell’utente • mezzo per raggiungere l’utenza remota che non frequenta le biblioteche né i loro corsi in presenza • Sarebbe auspicabile avviare un progetto di guide e tutorial usando i vari strumenti a disposizione • cfr. Guida dell’università dell’Ohio

  40. Il Sistema Area scarna di contenuti Vetrina per valorizzare le attività delle biblioteche e della Divisione • Nuovi contenuti • Finalità e obiettivi dello SBA • SBA in cifre • Relazioni annuali / progetti del piano di performance • Galleria fotografica • Contatti

  41. Area Staff Dispersiva, talvolta disomogenea • Menu di navigazione: 2 voci (vs. 18) • Accesso libero • Accesso riservato • Nuove sottovoci per Accesso libero • Materiali didattici • Diritto d’autore, Corsi (Metalib…), Corsi DCB • Mantenere la voce Formazione dedicata esclusivamente ai Corsi [DCB] • Cataloghi e Document Delivery • Servizio ACNP, Servizio Nilde

  42. Proposta per Area Staff

  43. Pagina di snodo delle biblioteche • Struttura dello SBA poco conosciuta • Concetto di ‘biblioteca afferente’ poco chiaro Popolare la pagina Non solo elenchi, ma paragrafo introduttivo sui servizi offerti • Adeguare “Elenco di tutte le biblioteche per Facoltà” alla recente normativa

  44. Redazione dei minisiti • Due opposte esigenze • Architettura uguale per tutti • sito unitario • struttura comune più chiara per l’utente finale • facilità di orientamento e recupero delle informazioni • VS. • Autonomia nella gestione dei contenuti • peculiarità delle singole biblioteche

  45. Homepage dei minisiti L’utente si aspetta di trovare la stessa organizzazione delle informazioni nelle diverse biblioteche

  46. Minisiti: News • Vantaggi del modulo News in Open Text • Chiarezza dell’impostazione grafica • Gestione più facile delle immagini • Indicazione della tipologia (avviso, notizia, evento) • Possibilità di indicare la data di scadenza • Auspicabile trovare un accordo sull’espressione da usarenovitànovità in bibliotecanewsavvisi e notiziein rilievo ... • La presenza di notizie scadute mette in dubbio la credibilità di tutto il sito

  47. Minisiti: banner e immagini • Banner • Solo nome e indirizzo della biblioteca, senza numero di telefono • può cambiare nel tempo, ma per le modifiche è necessario l’intervento di un grafico esterno • Immagini • Preferire immagini dell’archivio Unimi • evitare di inserire immagini di sale vuote o ‘anonime’ • privilegiare immagini simboliche • Necessaria una maggiore uniformità di stile

  48. Servizi • Disomogeneità di organizzazione delle informazioni tra le diverse strutture • Home page spesso spoglia e scarna • Maggior coordinamento tra la home page di “Servizi” e le sottopagine di approfondimento

  49. Esempi: Farmacia • Buon esempio di coordinamento • tra la home page • e le sottopagine di “Servizi” • Brevi informazioni pratiche nella home page • Approfondimento nelle sottosezioni • Salvaguardia dell’uniformità di struttura del Sistema

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