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Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento storico-antropologico

Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento storico-antropologico. Antonia Maura Buldo I anno Sanu-Università Campus Bio-medico.

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Il gusto della memoria: la saggezza popolare e il suo fondamento storico-antropologico

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Presentation Transcript


  1. Il gusto della memoria:la saggezza popolare e il suo fondamento storico-antropologico Antonia Maura Buldo I anno Sanu-Università Campus Bio-medico

  2. Ricerca su proverbi e massime alimentari attraverso interviste a persone anziane, accompagnando ogni proverbio con una spiegazione storico-antropologica.

  3. La saggezza popolare :“la bibbia della gente” In particolare in Basilicata

  4. Intervista 1Vitoantonio, 78 anni, pensionato: U vinejèmmele ma devendefele (Il vino è miele ma diventa fiele) IL VINO, BEVUTO CON MODERAZIONE, PUO’ ESSERE SALUTARE COME IL MIELE, SE BEVUTO SMISURATAMENTE PU0’ PORTARE EFFETTI DELETERI.

  5. Appe n’acene de sale se uàste la menéstre (Per un chicco di sale si guasta la minestra) BISOGNA STARE ATTENTI PERCHE’ ALLE VOLTE BASTA DAVVERO POCO PER ROVINARE QUELLO CHE SI E’ COSTRUITO.

  6. Nunc’è carn senz’uoss ( Non c’è pezzo di carne che non abbia un poco di osso) NON C’E’ SITUAZIONE CHE NON ABBIA LE PROPRIE DIFFICOLTA’.

  7. Intervista 2Francesco, 56 anni, infermiere: Acin a’ acin’ s’fac la macin (Acino dopo acino si mette insieme la macina) ALLA META SI GIUNGE A PICCOLI PASSI.

  8. Catarr: vin cùlucarr (Raffreddore: vino col carro) QUANDO SI AVEVA IL RAFFREDDORE , CONSIGLIAVANO DI BERE MOLTO VINO PER GUARIRNE PRESTO.

  9. Chi sémen fave, diébbetnun ne paghe (Chi semina fave, debiti non ne paga) INFATTI, A RACCOLTO ULTIMATO, ANCHE SE IL CONTADINO VENDERA’ IL RACCOLTO, NON FARA’ UN GROSSO AFFARE, PERCHE’ LE FAVE SONO LEGUMINOSE “POVERE” OVVERO DA SEMPRE CONSIDERATE POCO PREGIATE.

  10. Intervista 3Gerardina, 80 anni, pensionata: Chi vole mangia’ assaje s’affòche (Chi vuole mangiare molto si soffoca) LA MODERAZIONE DEVE ESSERE ALLA BASE DI OGNI MANIFESTAZIONE UMANA, ANCHE NELLE COSE PIU’ USUALI COME IL MANGIARE.

  11. Li guaje de la pignate, re ssape la cucchiare (I guai del tegame li conosce il mestolo) LE DIFFICOLTA’ DI UNA FAMIGLIA SONO NOTI SOLO AI SUOI COMPONENTI.

  12. Lu ris n’ora t ten tis ( Il riso un’ora tiene tesi) IL RISO E’ UN ALIMENTO TALMENTE LEGGERO CHE LA SENSAZIONE DI SAZIETA’ DURA SOLO UN’ORA.

  13. I PROVERBI SONO DELLE PICCOLE PERLE DI SAGGEZZA CHE I NOSTRI “ANTENATI” HANNO CONIATO DOPO CHE LA VITA ERA STATA LORO MAESTRA,STA A NOI NON PERDERE QUESTA CONOSCENZA. P.s. : Li pruerb antichnunfallisc’n maj I detti popolari non falliscono mai

  14. SI RINGRAZIA PER LA PREZIOSA COLLABORAZIONE E PER LA LORO DISPONIBILITA’ A : VITANTONIO FASANO FRANCESCO BULDO GERARDINA DE VINCENZO

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