1 / 62

Database su Excel: I Filtri

Database su Excel: I Filtri. È possibile mettere in relazione i dati in base a determinati criteri di ricerca e creare un archivio di dati

chipo
Download Presentation

Database su Excel: I Filtri

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Database su Excel: I Filtri • È possibile mettere in relazione i dati in base a determinati criteri di ricerca e creare un archivio di dati • E’ necessario creare delle categorie di ordinamento in base alle quali organizzare i dati, in modo che ogni categoria costituisca l’etichetta di una colonna.

  2. Database su Excel: I Filtri • Si possono ordinare i dati in ordine crescente o decrescente selezionando la voce Ordina dal menu Dati • Immettere un filtro comporta la visualizzazione delle sole righe richieste. Lo strumento filtro nasconde le righe che non soddisfano i criteri di selezione. Posizionandosi sulle colonne selezionare Filtro e successivamente Filtro automatico dal menu Dati, comparirà il segno di filtro nelle etichette di colonne. • Questo rende possibile visualizzare un menu con tutte le voci presenti nella colonna e scegliere la voce in base alla quale filtrare i dati

  3. Esempio • Consideriamo il database Nome dei campi Record

  4. Esempio • Sono possibile le seguenti interrogazioni: • Conteggio del numero di record che soddisfano un dato criterio (es. Quanti calciatori hanno segnato almeno 20 goal ?) • Somma di tutti i valori che soddisfano un dato criterio (es. Quanti goal ha segnato Batistuta ?) • Valutare se una condizione e’ verificata o meno (Ferrante ha giocato in serie A nel 1997 ?).

  5. Funzione DB.CONTA.NUMERI • Permette di contare il numero di record che soddisfano un dato criterio • Utilizzo: DB.CONTA.NUMERI (Database, Campo, Criterio) • Parametri: • Database: è l'area della griglia contenente tutto il database • Campo: colonna della griglia contenente i dati sui effettuare il conteggio • Criterio: criterio da verificare.

  6. Esempio:Funzione DB.CONTA.NUMERI • Nel database dei calciatori si calcolino quanti calciatori hanno segnato almeno 19 goal.

  7. Esempio2:Funzione DB.CONTA.NUMERI • Nel database dei calciatori si calcolino quanti calciatori hanno segnato almeno 19 goal nel 1997.

  8. Funzioni: DB.SOMMA • Permette di sommare tutti i valori che soddisfano un dato criterio • Utilizzo: DB.SOMMA(Database, Campo, Criterio) • Parametri: • Database: è l’area della griglia contenente tutto il database • Campo: colonna della griglia contenente i dati sui effettuare la somma • Criterio: criterio da verificare.

  9. Esercizi • Dato il database in figura, si calcoli il numero di calciatori che nel 1997 hanno segnato in serie A almeno 20 goal.

  10. Esercizi • Dato il database in figura, si calcoli la somma dei goal segnati da Batistuta.

  11. Esercizi • Dato il database in figura, si calcoli la somma dei goal segnati da Batistuta.

  12. Esercizi • Dati i risultati della giornata del campionato di Calcio serie A e C inseriti nella schedina del Totocalcio, individuare i 14 segni della colonna vincente. Si calcoli inoltre il numero di partite vinte (in casa e fuori casa) e pareggiate dalle squadre di Serie A e di Serie C.

  13. Copiare le formule: Riferimento Relativo • Accade spesso di dover inserire la stessa formula in diverse celle. • L’operazione può essere eseguita tramite i comandi copia e incolla • La formula viene incollata in una cella destinazione in modo intelligente, adattando cioè gli argomenti (utilizzando la loro posizione relativa).

  14. Esempio: Riferimento Relativo

  15. Esercizio: Ripetizione di una formula lungo una colonna • Data una tabella contenente lo stipendio orario ed il numero di ore lavorate per ogni lavoratore, si vuole calcolare lo stipendio complessivo.

  16. Esercizio: Ripetizione di una formula lungo una colonna • Data una tabella contenente lo stipendio orario ed il numero di ore lavorate per ogni lavoratore, si vuole calcolare lo stipendio complessivo. Per selezionare più celle contemporaneamente è sufficiente scorrere su di esse tenendo premuto il tasto sinistro del mouse Copia Incolla

  17. Ripetizione di una formula lungo una riga • Una formula può essere applicata a celle adiacenti lungo una riga in modo del tutto analogo al caso precedente: • scrivere la formula in corrispondenza della prima cella da calcolare • selezionare la cella contenente la formula da ripetere • copiare la formula (ctrl + c oppure dal menù) • selezionare le celle nelle quali si vuole copiare la formula • incollare la formula (ctrl + v oppure dal menù)

  18. Esercizio: Ripetizione di una formula lungo una riga • Data una tabella contenente per ogni lavoratore il numero di ore di lavoro ordinario ed il numero di ore di lavoro straordinario si vuole calcolare il totale delle ore di lavoro.

  19. Esercizio: Ripetizione di una formula lungo una riga • Soluzione Incolla Copia

  20. Copiare le formule: Riferimento assoluto • Nel ricopiare una formula da una cella a un’altra si può anche richiedere che un dato riferimento non sia “relativizzato” alla posizione della cella di destinazione, ma che rimanga identico (del tutto o solo in parte) a quello di partenza. • Il riferimento assoluto di una cella si specifica inserendo il carattere $ prima della lettera della colonna oppure prima del numero della riga (o in entrambi i punti) della cella stessa.

  21. Copiare le formule: Riferimento assoluto Ad esempio: • Se specifichiamo $C$3 in una data formula, allora nell’operazione di copia/incolla della formula, il riferimento verrà mantenuto fisso alla cella C3 • Se specifichiamo $C3 in una data formula, allora nell’operazione di copia/incolla della formula, il riferimento alla colonna C verrà mantenuto fisso mentre quello alla riga rimane relativo • Se specifichiamo C$3 in una data formula, allora nell’operazione di copia/incolla della formula, il riferimento alla colonna rimane relativo mentre quello alla riga 3 sarà assoluto.

  22. Esempio: Riferimento assoluto • Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2 • Una soluzione errata • Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea dei problemi

  23. Esempio: Riferimento assoluto • Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2 • Una soluzione errata • Che cos’è successo? I riferimenti (relativi) a tutte le celle coinvolte nella formula cambiano nella “direzione” in cui abbiamo copiato la formula B2 è vuoto ed è interpretato come 0 !!!!

  24. Esempio: Riferimento assoluto • Per esempio: moltiplicare una serie di numeri per 2 • La soluzione: usare i riferimenti assoluti • Rieffettuiamo l’operazione di copia e incolla e … Inseriamo il dollaro prima dell’uno (faremo sempre riferimento alla riga 1 quando la formula sarà copiata o spostata)

  25. Esempio2: Riferimento assoluto • Sommare 2 e 2, 10 e 2, 12 e 2, 33 e 2, 6 e 2, 11 e 2, e mettere i risultati nelle celle A3, B3, C3, D3, E3, F3 • In questo caso è necessario bloccare la colonna

  26. Esempio3: Riferimento assoluto • Divisione di tutti i numeri della zona rettangolare A2 :F4 per 10 • In questo caso è necessario bloccare si riga che colonna

  27. Esempio3: Riferimento assoluto • Divisione di tutti i numeri della zona rettangolare A2 :F4 per 10

  28. Esercizio: Riferimento assoluto • Data la tabella precedente, si voglia sottrarre alle ore di lavoro straordinario una quantità di ore memorizzata in nella cella B7. • Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea dei problemi

  29. Esercizio: Riferimento assoluto • Usando i riferimenti relativi il copia e incolla crea dei problemi B8=0 !!!!

  30. Esercizio: Riferimento assoluto • Soluzione riferimento assoluto alla riga 7. B8=0 !!!!

  31. Esercizi • Si realizzi un foglio elettronico per il calcolo della lunghezza del cateto di un triangolo rettangolo a partire dalla lunghezza dell’ipotenusa e della lunghezza dell’altro cateto. • Si tabuli il risultato per diverse combinazioni delle lunghezze di partenza.

  32. Esercizi • Si realizzi un foglio elettronico per il calcolo della lunghezza del cateto di un triangolo rettangolo a partire dalla lunghezza dell’ipotenusa e della lunghezza dell’altro cateto. • Si tabuli il risultato per diverse combinazioni delle lunghezze di partenza.

  33. I Grafici • I grafici consentono di trasformare informazioni numeriche in informazioni visive di più semplice comprensione rappresentando i dati in modo più efficace • Attraverso i grafici i valori di ogni riga e colonna del foglio di lavoro diventano una serie di dati visualizzabili. Ad ogni serie di dati (= gruppo di dati correlati tra loro) è associato un colore (e/o uno stile) • Excel ci permette di creare grafici di diverso tipo, attraverso semplici procedure guidate.

  34. I Grafici • Consideriamo i seguenti dati • Con pochi click è possibile ottenere • Cambiando i dati all’interno del foglio il grafico si aggiorna automaticamente

  35. I Grafici • E’ bene ricordare che la rappresentazione grafica di un insieme di dati numerici deve aiutare la comprensione di un dato fenomeno, e deve fornire al lettore una informazione sintetica e facile da interpretare. • I grafici presentati in un lavoro scientifico o anche divulgativo dovrebbero essere sempre accompagnati dalle tabelle dei valori numerici per permettere al lettore di valutare in modo critico quanto espresso dal grafico.

  36. I Grafici • La scelta del tipo di grafico è determinata dal tipo di informazioni che si vogliono rappresentare e dagli aspetti del fenomeno che si vogliono evidenziare.

  37. I Grafici • I possibili tipi di grafici che si possono tracciare a partire da una tabella di dati numerici sono molti • Nella scelta di una particolare rappresentazione grafica le esigenze (o tentazioni …) di tipo estetico sono secondarie rispetto all’esigenza di: • adeguarsi al tipo di misura rilevata e • agli aspetti del fenomeno che si vogliono evidenziare tramite il grafico.

  38. I Grafici • I grafici creati con un foglio elettronico vengono automaticamente aggiornati se cambiano i valori delle celle alle quali fanno riferimento.

  39. Tipi di Grafici • Istogrammi • Adatti a rappresentare frequenze • Sull’asse delle ascisse vengono riportate le classi, su quello delle ordinate le frequenze di casi riscontrati • Ogni classe è rappresentata da un rettangolo la cui base è costante e la cui altezza è proporzionale alla frequenza della classe • La tecnica di realizzazione di questo tipo di grafici si basa sul principio di proporzionalità tra aree e frequenze rappresentate. • Data la regolarità della figura geometrica rettangolo, l’interpretazione da parte del lettore è molto intuitiva

  40. Tipi di Grafici • Istogrammi multipli • Nel caso si voglia dare una rappresentazione grafica di più serie di dati, l’istogramma multiplo raggruppa i valori delle diverse serie di dati rispetto alle classi.

  41. Tipi di Grafici • A barre • Un grafico a barre mette a confronto singoli elementi. Le categorie sono organizzate verticalmente e i valori orizzontalmente per evidenziare il confronto dei valori anziché la variazione nel tempo. • I grafici a barre in pila mostrano le relazioni dei singoli elementi rispetto al totale.

  42. Tipi di Grafici • Grafici per punti (o a linee) • Si adattano bene a rappresentare variazioni della grandezza rappresentata in ordinata rispetto alla grandezza rappresentata in ascissa • Per evidenziare meglio l’andamento della grandezza analizzata si può usare un grafico per punti uniti da una spezzata • Anche in questo caso si possono confrontare andamenti di più serie di dati.

  43. Tipi di Grafici • Grafici ad Area • Un grafico ad area evidenzia l'entità delle variazioni nel tempo e poiché visualizza la somma dei valori tracciati, illustra anche le relazioni delle parti rispetto al totale.

  44. Tipi di Grafici • Grafici a dispersione XY (Scatter plot) • Per rappresentare l’andamento congiunto di una coppia di grandezze A, B • Sull’asse x si rappresentano i valori della grandezza A, sull’asse y quelli della grandezza B • Può aiutare ad individuare una relazione di dipendenza tra due grandezze.

  45. Tipi di Grafici • Grafici a Torta • Indicati per mettere in evidenza la ripartizione di un insieme piuttosto che la consistenza delle singole parti • La tecnica si basa sempre sul principio della proporzionalità, questa volta tra l’aria dei settori circolari (o ampiezza del loro angolo) e le frequenze rappresentate. • Per la visualizzazione di settori molto piccoli è possibile raggruppare alcuni settori in un solo settore per poi rappresentarli con un’altra torta o con un istogramma

  46. Tipi di Grafici • Grafici a Torta

More Related