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LA BIBBIA

PREMESSA. LA BIBBIA E' IL TESTO SACRO PER GLI EBREI ED I CRISTIANI.LA CONDIZIONE FONDAMENTALE PER COMPRENDERE E ACCETTARE LA BIBBIA QUALE PAROLA DI DIO E': L' ESISTENZA DI UN DIO PERSONALE ( LIBERO) CHE PROGETTA, CREA, COMUNICA, SI RELAZIONA E PARLA CON L'UOMO . STRUTTURA DELLA BIBBIA. In gre

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Presentation Transcript


    1. LA BIBBIA PAROLA DI DIO PAROLA DI UOMINI

    2. PREMESSA LA BIBBIA E’ IL TESTO SACRO PER GLI EBREI ED I CRISTIANI. LA CONDIZIONE FONDAMENTALE PER COMPRENDERE E ACCETTARE LA BIBBIA QUALE PAROLA DI DIO E’: L’ ESISTENZA DI UN DIO PERSONALE ( LIBERO) CHE PROGETTA, CREA, COMUNICA, SI RELAZIONA E PARLA CON L’UOMO

    3. STRUTTURA DELLA BIBBIA In greco biblěa vuol dire "libri", anzi "libretti", perché la Bibbia č un insieme di composizioni letterarie, di solito brevi, scritte in diverse lingue: ebraico, aramaico o greco. Nella Bibbia cattolica se ne contano 73: 46 libri per l'Antico Testamento e 27 per il Nuovo Testamento. La prima parte, quella che noi chiamiamo Antico Testamento, lo č anche per gli Ebrei. Il termine "testamento" non va preso nel senso piů comune di volontŕ ultime di una persona. Dietro, infatti, c'č la parola ebraica berît, che significa promessa di un qualche dono da parte di Dio e, al tempo stesso, impegno di osservare la sua legge da parte dell'uomo. Alleanza. Ecco perché noi parliamo di antica e nuova "alleanza" come di antico e nuovo "testamento". I due termini in pratica si equivalgono. L'antica alleanza riguarda quel rapporto religioso che Dio stabilě con un popolo, Israele; la nuova invece č lo stesso rapporto esteso, in Gesů, a tutti i popoli, di cui la Chiesa č segno. Si puň quindi anche dire che l'unica alleanza č stata resa nuova in Gesů. I cristiani vedono una profonda unitŕ tra le due alleanze, in quanto la prima č annuncio, promessa e preparazione della seconda. Per questo conservano e venerano nella Bibbia sia i testi sacri del popolo ebraico sia i propri, come l'unico libro che contiene l'unica parola di Dio e l'unica salvezza in essa annunziata e attuata. ANTICO TESTAMENTO: 46 LIBRI - PENTATEUCO (GENESI-ESODO-LEVITICO- NUMERI- DEUTERONOMIO)- GIOSUE’- GIUDICI-RUT LIBRI STORICI: SAMUELE 1-2 RE 1-2 CRONACHE 1-2 ESDRA-NEEMIA-TOBI-GIUDITTA-ESTER-MACCABEI 1-2 LIBRI DELLA SAPIENZA :GIOBBE- SALMI-PROVERBI-ECCLESIASTE – CANTICO DEI CANTICI SAPIENZA –SIRACIDE PROFETI MAGGIORI: ISAIA- GEREMIA-LAMENTAZIONI-BARUC-EZECHEIELE- DANIELE PROFETI MINORI: OSEA-GIOELE-AMOS-ABDIA-GIONA-MICHEA-NAHUM- ABACUC- SOFONIA-AGGEO-ZACCARIA- MALACHIA NUOVO TESTAMENTO: 27 LIBRI 4 VANGELI- ATTI DEGLI APOSTOLI- 13 LETTERE DI PAOLO- 3 LETTERE DI GIOVANNI- 1 DI PIETRO- 1 GIACOMO- 1 GIUDA- APOCALISSE

    4. IL CANONE IL PROBLEMA: LA PAROLA CANONE , CHE SIGNIFICA REGOLA –MISURA INDICA L’ELENCO DEI LIBRI RICONOSCIUTI COME ISPIRATI PER IL V.T. INTORNO AL 250.A.C. PER IL N.T. 170 D.C.- CANONE MURATORIANO (meno ebrei- gc-3 gv) 363D.C. Tutti e 27 LA DEFINIZIONE DEL CANONE 1546 concilio di Trento LA DEI VERBUM al cap 3 n 11-12 11. Le veritŕ divinamente rivelate, che sono contenute ed espresse nei libri della sacra Scrittura, furono scritte per ispirazione dello Spirito Santo La santa madre Chiesa, per fede apostolica, ritiene sacri e canonici tutti interi i libri sia del Vecchio che del Nuovo Testamento, con tutte le loro parti, perché scritti per ispirazione dello Spirito Santo (cfr. Gv 20,31; 2 Tm 3,16); hanno Dio per autore e come tali sono stati consegnati alla Chiesa (17) per la composizione dei libri sacri, Dio scelse e si servě di uomini nel possesso delle loro facoltŕ e capacitŕ (18), affinché, agendo egli in essi e per loro mezzo (19), scrivessero come veri autori, tutte e soltanto quelle cose che egli voleva fossero scritte (20). Poiché dunque tutto ciň che gli autori ispirati o agiografi asseriscono č da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la veritŕ che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture (21). Pertanto «ogni Scrittura divinamente ispirata č anche utile per insegnare, per convincere, per correggere, per educare alla giustizia, affinché l'uomo di Dio sia perfetto, addestrato ad ogni opera buona».

    5. L’ERMENEUTICA E L’INTERPRETAZIONE DEI TESTI L’ermeneutica č la scienza dell’interpretazione, ovvero della comprensione di un testo: L’antichitŕ cristiana aveva posto la questione del senso vero della Bibbia e il Medioevo, attraverso la mediazione di Agostino, aveva poi elaborato un sistema interpretativo organizzato attorno al quadruplice senso letterale, allegorico, morale, anagogico (spirituale) orientato alla esplicitazione del significato salvifico, cioč di rivelazione di Dio, proprio della Scrittura Il lavoro ermeneutico č arricchito dai contributi della filologia (con lo studio della parola e della sua origine, dall’archeologia), PARLARE DI STORICITA’ DEI VANGELI SIGNIFICA RICONOSCERE LA LORO AUTENTICITA’ ,VERIDICITA’,FEDELTA’ ALL’ESPERIENZA REALE. LA TRADIZIONE, OVVERO LA TRASMISSIONE DI QUESTA ESPERIENZA HA ASSICURATO LA CONTINUITA’

    6. CONTENUTI La DEI VERBUM sintetizza mirabilmente i contenuti della Sacra Scrittura “ Piacque a Dio nella sua bontŕ e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontŕ (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé. Questa economia della Rivelazione comprende eventi e parole intimamente connessi, in modo che le opere, compiute da Dio nella storia della salvezza, manifestano e rafforzano la dottrina e le realtŕ significate dalle parole, mentre le parole proclamano le opere e illustrano il mistero in esse contenuto. La profonda veritŕ, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale č insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione. “ n. 2

    7. LA FORMA E LA TRADUZIONE I LIBRI DELLA BIBBIA SONO STATI SCRITTI IN DIVERSI GENERI LETTERARI: PROSA -POESIA- EPISTOLA LA LINGUA DELLA BIBBIA: EBRAICO-ARAMAICO-GRECO LE TRADUZIONI: LATINO (VULGATA DI SAN GIROLAMO NEL IV SEC D.C )

    8. LA LETTURA SPIRITUALE DARSI UN TEMPO PREDISPORSI CON IL SILENZIO SCEGLIERE IL LUOGO ADATTO

    9. ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE LETTURA PERSONALE A PARTIRE DAL N.T – VANGELI O LETTERE FORNIRSI DELLA BIBBIA DI GERUSALEMMME O DI QUELLA IN VIA DI PUBBLICAZIONE DELLA CEI .PREZIOSE SONO LE INTRODUZIONI E LE NOTE SU INTERNET VARI SITI PER COMMENTI (QUMRAN2.NET) UTILIZZARE IL FOGLIO DELLA DOMENICA PER LA LETTURA E L’APROFONDIMENTO PERSONALE APPROFITTARE DEGLI INCONTRI DI FORMAZIONE SULLA BIBBIA ESPERIENZA DELLA LECTIO DIVINA

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