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Ai confini della coscienza:la ricerca del contatto..

Ai confini della coscienza:la ricerca del contatto. VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LA CASISTICA Fisioterapista Grillenzoni Maria Grazia. Riabilitazione Intensiva Ospedale di CORREGGIO

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Presentation Transcript


  1. Ai confini della coscienza:la ricerca del contatto.. VALUTAZIONE E TRATTAMENTO LA CASISTICA Fisioterapista Grillenzoni Maria Grazia Riabilitazione Intensiva Ospedale di CORREGGIO AUSL di Reggio Emilia

  2. Un paziente che non risponde all’ordine verbale semplice è definito clinicamente inSTATO VEGETATIVO (SV)… …VALUTAZIONE IN NEGATIVO

  3. CORTECCIA DISABITATA Assenza di consapevolezza di sé e dell’ambiente STATO VEGETATIVO (SV)

  4. CORPO INTRAPPOLATO Il paziente è incapace di obbedire a un comando motorio semplice, pur in presenza di un certo contenuto di coscienza, a causa di altri deficit neurologici. NON STATO VEGETATIVO (NSV)

  5. SETTING Un sistema di valutazione e trattamento articolato su una SEMEIOLOGIA GLOBALE e COMPLESSA • che permette di valutare “IN POSITIVO” il paziente in risveglio dal coma • di cogliere tutto ciò che il paziente manifesta • di amplificare i segni che il paziente rende noti durante lo svolgimento di una azione guidata-trasdotta dal terapista, inserita in un contesto significativo

  6. APPROCCIO INTERATTIVO CON IL SNC , CHE E’ UN SISTEMA ATTIVO-CAPTATORE, PUO’ INDURRE MODIFICAZIONI? QUALI? • RESPONSABILITA’ DELLE SCELTE E DELLE MODALITA’, DELL’INDUTTORE-TERAPISTA • L’OSSERVAZIONE / ASCOLTO ATTIVO DEL PAZIENTE, TRAMITE LA CORPOREITA’ DI CHI DIRIGE L’AZIONE

  7. TerapistaTECNICO-TRASDUTTORE ?? • Delle NUOVE SENSAZIONI FISICHE • Della NUOVA, RESIDUA e COMPLESSA MOTRICITA’ • Delle NUOVE COMPETENZE CHE OCCORRONO PER INTER-AGIRE CON SE’ STESSO (paziente), CON LO SPAZIO EXTRA PERSONALE E CON L’AMBIENTE

  8. DINAMIZZARE: verbale-tattile-corporeo • Attivazione – elicitazione • Utilizzo le uscite, qualunque siano, del SNC. Il terapista diventa “il tramite”, il “prolungamento corporeo” del paziente, in un contesto conosciuto nel premorboso (una sua consuetudine) • Creare movimento nella funzione, in situazione già conosciute favorisce la percezione e può far scaturire: • Reazione, per la riorganizzazione del SNC con incremento del tono e varia distribuzione, senza movimenti a contenuto corticale. • Anticipazione,espressione della acquisizione di dati in memoria procedurale

  9. INSIEME gli STIMOLIverbale - tattile - corporeo • COINVOLGONO DIRETTAMENTE IL PAZIENTE NELL’ESPERIENZA- OCCASIONE IN MOVIMENTO • PROVOCANO REAZIONE, EMOZIONE, APPRENDIMENTO, SUPERANDO I LIMITI DELLA LESIONE • AIUTANO A DECODIFICARE ATTRAVERSO IL “SUO” REPERTORIO MOTORIO L’ESPERIENZA INDOTTA • “DETERMINANO IL CONSENSO PERCETTIVO ELUDENDO IL SNC, ADDOMESTICANO LA PATOLOGIA” • INDUCONO REAZIONE , L’INTUIZIONE DI MOVIMENTO, POI AZIONE NELLA FUNZIONE, SARA’ ESPRESSIONE DI CONTENUTO DI COSCIENZA ?

  10. CORTECCIA “DISABITATA”? “CORPO INTRAPPOLATO”? Istinto Sensazioni Pulsioni PRIMITIVO REAZIONE PREVEDIBILE, CON MOVIMENTI STEREOTIPATI REAZIONE MODIFICABILE, IL PAZIENTE INTERAGISCE

  11. Grazie !

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