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LA DIVISIONE DEL LAVORO

LA DIVISIONE DEL LAVORO. Prof. Nino Rebaudo. IL LAVORO IN PARALLELO. Con la divisione del lavoro in parallelo , ogni persona appartenente allo stesso sotto-gruppo (squadra, ufficio, reparto, ecc.) esegue le stesse operazioni (in numero e specie) che svolgono le altre.

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Presentation Transcript


  1. LA DIVISIONE DEL LAVORO Prof. Nino Rebaudo

  2. IL LAVORO IN PARALLELO • Con la divisione del lavoro in parallelo, ogni persona appartenente allo stesso sotto-gruppo (squadra, ufficio, reparto, ecc.) esegue le stesse operazioni (in numero e specie) che svolgono le altre. • Es. Si abbia una squadra di 5 operai che assume l’incarico di fare 100 paia di scarpe al giorno, con la divisione del lavoro in parallelo, ognuno dei 5 operai eseguirà tutte le operazioni necessarie su di 1/5 del totale delle scarpe da costruire (20).

  3. GRAFICO DEL LAVORO IN PARALLELO Oper. A 20 paia Esegue da solo tutte le operazioni su Oper. B 20 paia Esegue da solo tutte le operazioni su Oper. C 20 paia Esegue da solo tutte le operazioni su Oper. D 20 paia Esegue da solo tutte le operazioni su Oper. E 20 paia Esegue da solo tutte le operazioni su

  4. LAVORO IN SERIE • Con la divisione del lavoro in serie, ogni persona appartenente allo stesso sotto-gruppo esegue una o più operazioni nettamente diverse da quelle che compiono le altre. • Sempre con riferimento all’esempio precedente con la divisione in serie, ognuno dei 5 operai eseguirà solo 1/5 delle operazioni necessarie per costruire ciascuna scarpa, ma le eseguirà su tutte le 100 scarpe.

  5. GRAFICO DEL LAVORO IN SERIE Oper. A Oper. B Oper. C Oper. D Oper. E Esegue sulle 100 paia la sola operazione n. 1 Esegue sulle 100 paia la sola operazione n. 2 Esegue sulle 100 paia la sola operazione n. 3 Esegue sulle 100 paia la sola operazione n. 4 Esegue sulle 100 paia la sola operazione n. 5

  6. CRITERIO DI DIVISIONE MISTA • Questo criterio prevede per l’esecuzione di uno stesso complesso lavoro: • La suddivisione del lavoro nelle operazioni elementari così come avviene per il lavoro ripartito in serie. • La distribuzione delle attività elementari in modo che ad alcuni operatori spetti l’esecuzione di una sola attività (come nel lavoro in serie) mentre ad altri l’esecuzione di due, tre o più attività insieme (come nel lavoro in parallelo)

  7. GRAFICO DELLA DIVISIONE MISTA Operaio A esegue le operazioni n. 1 e 2 su 50 paia Operaio D esegue le operazioni n. 4 e 5 su 50 paia Operaio C esegue l’operazione n. 3 su 100 paia Operaio E esegue le operazioni n. 4 e 5 su 50 paia Operaio B esegue le operazioni n. 1 e 2 su 50 paia

  8. LA ROTAZIONE DEGLI INCARICHI • Questa soluzione di compromesso prevede di: • Procedere alla segmentazione del lavoro in base al criterio di divisione in serie, ma, nel contempo, di • Far ruotare gli incarichi relativi all’esecuzione dei vari segmenti fra tutte le persone addette. • Nell’esempio delle scarpe, e supponendo una rotazione settimanale degli incarichi, schematicamente la soluzione si rappresenta nel modo seguente:

  9. GRAFICO DELLA ROTAZIONE DEGLI INCARICHI PRIMA SETTIMANA L’operaio A esegue l’operazione n. 1 su 100 paia L’operaio B esegue l’operazione n. 2 su 100 paia L’operaio C esegue l’operazione n. 3 su 100 paia L’operaio D esegue l’operazione n. 4 su 100 paia L’operaio E esegue l’operazione n. 5 su 100 paia PRIMA SETTIMANA L’operaio E esegue l’operazione n. 1 su 100 paia L’operaio A esegue l’operazione n. 2 su 100 paia L’operaio B esegue l’operazione n. 3 su 100 paia L’operaio C esegue l’operazione n. 4 su 100 paia L’operaio D esegue l’operazione n. 5 su 100 paia

  10. LA TEORIA DEI “THERBLIGS” • I coniugi Gilbreth scoprirono che ogni lavoro si compone di un certo numero di movimenti elementari e che tutti i movimenti elementari possibili non superano le poche decine. • Individuati i movimenti elementari (chiamati “therbligs”), ne studiarono le caratteristiche al fine di fissare il tempo necessario al loro svolgimento e di predeterminare così il tempo di esecuzione di un qualunque lavoro. • I coniugi Gilbreth ne hanno studiato gli elementi componenti e, tempificando gli elementi, ne hanno ricostruito, in un modello preciso e razionale, la struttura.

  11. GRAFICO DELLA TEORIA DEI ”THERBLIGS” UNIVERSO DI LAVORI DIVERSI GILBRETH THERBLIGS TEMPIFICAZIONE TEMPI UNIVERSALI • Infinito numero di lavori diversi: • Scrivere a macchina • preparare fatture • ordinare l’archivio • protocollare • affrancare lettere • usare la calcolatrice • scrivere una lettera • ecc. Dimostra che ogni lavoro viene eseguito facendo dei movimenti che, per quanto numerosi, non superano la ventina di therbligs Cercare Scegliere Prendere Tr. a vuoto Tr. carico Tenere Abbandonare Orientare Predisporre Controllare Montare Smontare Usare Programmare Per ogni therbligs si studia il tempo necessario per eseguirlo. L’M.T.M. ha approntato una tabella che, per ogni therblig, indica il tempo relativo I therbligs così tempificati possono usarsi per ricostruire il tempo necessario allo svolgimento di una qualunque operazione o lavoro

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