Per una buona festa : Europa chiama Italia Distribuzione - Consumi - Lavoro - Diritti

1. Per una buona festa : Europa chiama Italia Distribuzione - Consumi - Lavoro - Diritti Materiali 21 novembre 2012 Sala Callegari - Padova Gianni Saonara

2. Rilievo delle attività commerciali in Europa • Il commercio al dettaglio è un pilastro dell'economia europea: un mercato dinamico che impiega 40 milioni di persone, rappresenta il 4,2% del PIL dell'UE e il 20% delle PMI europee.

3. Un recente riepilogo di Eurocommerce ( ottobre 2012)

4. Rilievo delle attività commerciali in Italia

5. Evoluzione nella distribuzione commerciale in Italia

6. Rilievo delle attività commerciali in Veneto • 71.593 esercizi. • 6.744.949 Mq. • Densità di 93 mq di superficie di vendita x 100 abitanti. • 45,8 di piccolo dettaglio + ambulanti. • 47,2 Grande Distribuzione.

7. Consistenza Esercizi Grande Distribuzione Organizzata

8. Tendenze consumi in Europa - Eurostat 7.11.2012

9. Analisi Consumi in Italia - CER settembre 2012

10. Analisi Consumi in Italia - Censis Confcommercio ottobre 2012

11. Analisi Consumi in Veneto - Variazioni 2007 2011 - Rapporto Statistico 2012

12. Analisi Consumi in Veneto - UnionCamere settembre 2012

13. Analisi Commercio al dettaglio - Provincia di Padova 2° trimestre 2012

14. Profilo normativo: la liberalizzazione degli orari e delle aperture dei punti vendita - Legge 214/2011. • La liberalizzazione degli orari è stata decisa dal Governo sulla base del fatto che si tratta di un argomento attinente alle tematiche della concorrenza, facendo inoltre richiamo ai principi di libera concorrenza fissati dalla normativa europea e quindi tale da dovere garantire a tutti i cittadini italiani e le imprese un livello minimo di servizio uguale per tutti.

15. Profilo normativo: lo imponeva l’Europa? Oggettivamente NO.

16. Profilo normativo: il dissenso delle Regioni e dell’ANCI • Competenze dei comuni. • Pluralità degli attori portatori di interessi. • Tempi di vita della città. • Servizi generali e quiete nei quartieri interessati. • Non esiste solo la concorrenza e la libertà di circolazione delle merci.

17. La specificità della questione: quale profilo di città e di cooperazione tra le città?

18. La specificità della questione nel Nord Italia a “ sistema delle polarità urbane” - ReCS 1 e 2 marzo 2012

19. La specificità della questione nel Nord Italia: la dotazione della GDO - Convegno Regione Veneto Verona 5.11.2011

20. La specificità della questione nel Nord Italia:le domande aperte.

21. La specificità della questione nel Nord Italia: quale futuro nei centri storici? Padova, ad esempio.

22. Profili del lavoro nel commercio. I dati del Rapporto Unioncamere 2012

23. Profili del lavoro nel commercio: indagine Eurofound 2012 • Tipologia dei contratti. • Flessibilità e part time. • Livelli retributivi. • Equilibri vita lavoro nella Grande Distribuzione. • Pressione competitiva sulle piccole imprese. • Mutamento modelli professionali logistica e marketing. • Buone prassi concertative.

24. Profili in prospettiva: comunicazione CE 355 2010 • 2020: un mercato interno del commercio e della distribuzione più efficace ed equo per: • Consumatori. • Commercianti. • Fornitori. • Lavoratori dipendenti. • Generazioni future.

25. Problematiche da affrontare nelle politiche pubbliche • Urbanistica commerciale. • Sviluppo commercio elettronico. • Servizi di informazione indipendenti dei/per i consumatori. • Norme contro le pratiche commerciali sleali. • Trasparenza sistemi di qualità. • Qualità dei contratti di settore. • Peso dell’economia sommersa. • Responsabilità Sociale delle Imprese del settore commerciale. • Squilibrio fra esigenze delle imprese e competenze dei dipendenti. • Consumi energetici e valutazione impatto ambientale delle attività • Costi ambientali nelle e delle filiere.

26. Il punto di vista della COMECE - Dichiarazione del 12 gennaio 2012 • “Oggi dobbiamo guardarci dall’introdurre il mercato le sue logiche interne in tutti gli ambiti della vita per non permettergli di dominarci. Vi sono bisogni condivisi e qualitativi che il mercato non può soddisfare, specialmente nell’ambito della famiglia. È quindi compito del potere pubblico garantire tempi e spazi liberi dalle logiche di mercato nei quali gli uomini possano soddisfare questi bisogni. • Così viene giustamente limitata l’attività del mercato nelle festività ufficiali e nelle domeniche, perché in quei giorni, per motivi nazionali, culturali o religiosi la pace, la tranquillità e il tempo per riflettere devono avere la precedenza sulle attività economiche”.

27. L’Alleanza Europea per la Domenica e la revisione della Direttiva 2003 88 sull’orario di lavoro: per il diritto alla festa? • In relazione alla revisione - in corso - della Direttiva CE 2003/88 relativa a taluni aspetti dell’organizzazione dell’orario di lavoro un gruppo sempre più consistente di autonomie sociali ha promosso l’Alleanza Europea per la Domenica con attività promosse nel 2010, 2011 e - come giornata di sensibilizzazione nei diversi paesi europei - il 4 marzo 2012. La COMECE aderisce formalmente all’Alleanza.