1 / 93

PROFILI FISCALI DELLE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

PROFILI FISCALI DELLE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT. Thomas Tassani Facoltà di Economia Università di Urbino. Ente no profit.

arissa
Download Presentation

PROFILI FISCALI DELLE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. PROFILI FISCALI DELLE ORGANIZZAZIONI NO PROFIT Thomas Tassani Facoltà di Economia Università di Urbino Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  2. Ente no profit • Giuridicamente gli enti non profit vengono intesi come enti, pubblici e privati, che non distribuiscono i risultati della gestione tra gli associati od i partecipanti. In tali enti, dunque, manca un “utile in senso soggettivo” Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  3. Ente No Profit • In senso stretto, solo gli enti che rispettano i requisiti posti dalla normativa Onlus, requisiti di sostanza e di forma Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  4. Tipologie • Ente non commerciale (oggetto una attività non d’impresa) • Ente di tipo associativo (struttura associativa) • Ente con finalità meritevoli (apprezzato il fine istituzionale) • Onlus (ente no profit con particolari requisiti) Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  5. Rapporti • Generalmente gli enti no profit hanno la caratteristica di enti non commerciali • Ma non è sempre così: si pensi alle cooperative Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  6. Disciplina giuridica • Disciplina peculiare per gli enti no profit, non commerciali • Non sempre però si tratta di agevolazioni, cioè di trattamenti di “favore” legislativo • Il diverso trattamento è un portato del principio di uguaglianza (art. 3, Cost.) Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  7. Esempio: Le Cooperative • Parziale detassazione utili prodotti • Vantaggio rispetto alle altre imprese • Utili destinati a riserve indisponibili per la cooperativa • Non vi è quindi capacità contributiva manifestata in relazione a queste somme • Detassazione giustificata come trattamento “diverso” e non “agevolato” Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  8. Esempio: Onlus • Attività esercitata, anche se d’impresa, ma conforme a finalità istituzionali • E’ completamente detassata • Sicuro trattamento agevolativo • Legislatore libero di determinare le agevolazioni, fini extrafiscali da promuovere • Finalità promozionale del diritto • Ma se interessi meritevoli costituzionalmente Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  9. Esempio: fondazioni bancarie • Regime fiscale agevolato • Limite comunitario: divieto di aiuti di stato, se falsano la concorrenza tra le imprese • Le fondazioni bancarie detengono il controllo delle banche • Possono esercitare una attività economica, in via indiretta Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  10. Enti Non Commerciali ed imposte sul reddito Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  11. Imposte sul reddito IRPEF (persone fisiche) • Progressiva • Oneri deducibili e detrazioni IRES (società ed enti) • proporzionale (33%) Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  12. Reddito • E’ reddito l’incremento di patrimonio realizzato in un periodo di imposta (anno) che deriva da una fonte produttiva (attività o bene) Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  13. Esempio Reddito Prodotto • Anno 2003 incremento patrimonio di 100 • 50 derivano da attività impresa • 20 derivano da interessi bancari • 30 derivano dal testamento di una ricca zia defunta Reddito = 70 Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  14. Reddito • Costituisce reddito solo l’incremento patrimoniale che deriva da una specifica fonte produttiva, espressamente elencata dal legislatore Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  15. Solo l’incremento di patrimonio • Non sono reddito le somme che derivano da risarcimenti danni per perdite personali o patrimoniali • Perché non sono incremento ma reintegrazione del patrimonio Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  16. Esempio • Tizio viene investito dall’auto di Caio • Tizio viene risarcito dall’assicurazione per: • spesa per ricovero ospedaliero (5000 €) • Non aver potuto lavorare nei giorni in cui era in ospedale (mancata retribuzione per 2000€) Cosa è reddito dei 2500 € ricevuti? Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  17. Reddito che deriva da fonti di produzione • Le tipologie di reddito (cui corrispondono altrettante fonti) sono: • Redditi fondiari • Redditi di capitale • Redditi di lavoro dipendente • Redditi di lavoro autonomo • Redditi di impresa • Redditi diversi Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  18. IRES • Ente commerciale e società produce solo reddito di impresa • Ente non commerciale può produrre tutte le diverse categorie di reddito Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  19. Esempio • Ass. XYZ ha sede in un immobile di proprietà, ha un deposito bancario, svolge una piccola attività di produzione e vendita di gadets • Quali redditi produce? • Redditi fondiari, Redditi di capitale, Redditi di impresa Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  20. Qualifica Ente Non Commerciale • Art. 73, commi quarto e quinto, TUIR: E’ l’ente che non ha per oggetto esclusivo o principale un’attività di tipo commerciale. Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  21. 4. L'oggetto esclusivo o principale dell'ente residente è determinato in base alla legge, all'atto costitutivo o allo statuto, se esistenti in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata o registrata. Per oggetto principale si intende l'attività essenziale per realizzare direttamente gli scopi primari indicati dalla legge, dall'atto costitutivo o dallo statuto. • 5. In mancanza dell'atto costitutivo o dello statuto nelle predette forme, l'oggetto principale dell'ente residente è determinato in base all'attività effettivamente esercitata nel territorio dello Stato; tale disposizione si applica in ogni caso agli enti non residenti. Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  22. Qualifica Ente Non Commerciale • Per attività commerciale si intende l’attività di impresa • Rapporto tra indicazioni statutarie e attività effettivamente svolta: quest’ultima rileva solo qualora manchi l’atto costitutivo o lo statuto oppure quando si risolva in una modifica di fatto all’oggetto sociale Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  23. Attività di fatto svolta • Art. 149,1 comma: Indipendentemente dalle previsioni statutarie, l'ente perde la qualifica di ente non commerciale qualora eserciti prevalentemente attività commerciale per un intero periodo d'imposta. Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  24. I parametri utilizzati per determinare tale “prevalenza • immobilizzazioni commerciali, • icavi commerciali, • redditi da attività commerciali, • componenti negative commerciali. Ma non sono criteri esclusivi né tassativi. Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  25. Perdita della qualifica di ente NC • Determina la qualifica quale Ente Commerciale, anche per il passato (più sanzioni): • obbligo contabilità; • Tassazione omnicomprensiva (immobili, donazione, ecc.) • Ma anche deducibilità dei costi Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  26. Determinazione della base imponibile • Il reddito complessivo può essere formato da: redditi fondiari, redditi di capitale, redditi di impresa, redditi diversi • L’ente non commerciale può svolgere un’attività commerciale e produrre dunque reddito di impresa, purchè tale attività non sia prevalente Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  27. Non si considerano come attività commerciale • a)      Le prestazioni di servizi che non rientrano nell’art. 2195 c.c. • b)      se rese in conformità alle finalità istituzionali dell’ente • c)      senza specifica organizzazione • d)      verso pagamento di corrispettivi che non eccedono i costi di diretta imputazione Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  28. Esempio • Università conclude contratto con impresa XYZ per attività di ricerca • Pagamento di compenso che copre i costi sostenuti • Attività svolta con uomini e mezzi già a disposizione della Università • No tassazione del compenso Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  29. Ente N C che svolge attività di impresa • Necessità di distinguere beni ed attività commerciali e non commerciali • Per regimi di tassazione diversi, deducibilità dei costi Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  30. Contabilità • obbligo di tenere una contabilità separata (art. 20 DPR 600/73): libro giornale, libro inventari, registri IVA, scritture ausiliarie, redazione inventario e bilancio annuale, registro beni ammortizzabili, registro riepilogativo di magazzino (esclusi gli enti soggetti a contabilità pubblica) Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  31. Beni d’impresa • I beni relativi all’impresa sono quelli utilizzati nell’esercizio dell’attività se beni mobili; quelli indicati nell’inventario se beni immobili (art. 65, primo comma, TUIR) Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  32. Spese deducibili • Le spese sostenute sia per attività commerciali sia per altre attività sono deducibili in base al rapporto tra l’ammontare dei proventi d’impresa e l’ammontare complessivo di tutti i proventi Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  33. Regime forfetario • regime forfetario generalizzato a tutti gli enti non commerciali ammessi alla tenuta della contabilità semplificata ai sensi dell'art. 18 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, e quindi con un volume annuo di ricavi inferiore a 309.874 euro per prestazioni di servizi ovvero inferiore a 516.457 euro per altre attività Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  34. Regime forfetario • Tale regime forfetario consente di pervenire alla determinazione del reddito d'impresa applicando all'ammontare dei ricavi conseguiti nell'esercizio di attività commerciali, un coefficiente di redditività differenziato per tipo di attività (attività di prestazioni di servizi ed altre attività) e per scaglione di ricavi Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  35. Enti non commerciali Associativi • Enti associativi comuni • Enti associativi agevolati Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  36. Enti associativi comuni • non è fiscalmente rilevante l’attività svolta nei confronti degli associati; somme versate da questi ultimi non formano il reddito, se svolte conformemente alle finalità istituzionali Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  37. Enti associativi comuni • sono fiscalmente rilevanti le cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti degli associati verso il pagamento di corrispettivi specifici. Tali corrispettivi sono reddito di impresa o redditi diversi a seconda che l’attività sia abituale o meno Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  38. Esempio • Il circolo Arpi, attività culturali e ricreative, prevede il pagamento di una quota annuale di 20 euro • L’associato usufruisce dei concerti organizzati nel circolo • Per alcuni concerti si prevede il pagamento di una somma ulteriore di 5 euro ad entrata Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  39. Enti associativi agevolati • Non sono fiscalmente rilevanti • le attività svolte in “diretta attuazione” degli scopi istituzionali; anche se le attività sono svolte verso gli associati con il pagamento di corrispettivi specifici Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  40. Enti associativi agevolati • associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale; di formazione extra-scolastica della persona Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  41. Particolari previsioni per • somministrazione di alimenti e bevande • organizzazione di viaggi e soggiorni turistici • cessione di pubblicazioni di contratti collettivinazionali • assistenza in materia di contratti collettivi dilavoro e di legislazione sul lavoro Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  42. Vincoli statutari • a)      divieto di distribuzione di utili o avanzi di gestione, o fondi o riserve di capitale; • b)      obbligo di devoluzione in caso di scioglimento del patrimonio ad altri soggetti con analoghe finalità o a fini di pubblica utilità; • c)      disciplina del rapporto associativo secondo determinate modalità Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  43. Vincoli statutari • a)      obbligo di rendiconto economico e finanziario annuale; • b)      democraticità degli organi sociali; • c)      in trasmissibilità della quota • d)      atto costitutivo e statuto redatto come atto pubblico o scrittura privata autenticata o registrata Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  44. Agevolazioni per enti non commerciali Raccolte pubbliche di fondi (art. 143 TUIR) - Esclusione dall’imposizione di fondi pervenuti tramite raccolte pubbliche in occasione di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione – anche mediante cessioni di beni o servizi; Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  45. Requisiti • a)      le raccolte devono essere occasionali; • b)      se vi è cessione di beni, debbono essere di modico valore; • c)      per tali attività gli enti devono redigere, entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, un apposito e separato rendiconto, con relazione illustrativa • in mancanza: attività considerate come attività commerciali Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  46. Esempio • L’associazione di tutela ambientale XYZ organizza ogni anno la festa dell’ambiente • In occasione della quale raccoglie fondi per la vendita di magliette e la somministrazione di birra e salsiccia • Tassazione? Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  47. Agevolazioni per i fini istituzionali (art. 6 DPR 601/73) L'imposta sul reddito delle persone giuridiche è ridotta alla metà per determinati enti, purchè dotati di personalità giuridica Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  48. Tipologie • a) enti e istituti di assistenza sociale, società di mutuo soccorso, enti ospedalieri, enti di assistenza e beneficenza; • b) istituti di istruzione e istituti di studio e sperimentazione di interesse generale che non hanno fine di lucro, corpi scientifici, accademie, fondazioni e associazioni storiche, letterarie, scientifiche, di esperienze e ricerche aventi scopi esclusivamente culturali; • c) enti il cui fine è equiparato per legge ai fini di beneficenza o di istruzione; • c-bis) Istituti autonomi per la case popolari, comunque denominati, e loro consorzi Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  49. Enti non commerciali ed IVA Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

  50. IVA • Presupposti dell’imposta: cessione di beni e prestazioni di servizi nel territorio dello Stato ed importazioni / effettuate da chi esercita attività di impresa o arti e professioni Facoltà di Economia - Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

More Related