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Osservatorio sul mercato delle costruzioni nel Veneto

Osservatorio sul mercato delle costruzioni nel Veneto. Unioncamere del Veneto CEAV CEVA. Venezia, VEGA, mercoledì 2 marzo 2011. Investimenti in costruzioni nel Veneto - 2008-2010: uno scenario di grave crisi per il settore. I° trimestre 2010 – La crisi è tangibile.

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Osservatorio sul mercato delle costruzioni nel Veneto

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Presentation Transcript


  1. Osservatorio sul mercato delle costruzioni nel Veneto Unioncamere del Veneto CEAV CEVA Venezia, VEGA, mercoledì 2 marzo 2011

  2. Investimenti in costruzioni nel Veneto - 2008-2010:uno scenario di grave crisi per il settore

  3. I° trimestre 2010 – La crisi è tangibile

  4. IV° trimestre 2010 – La crisi rallenta

  5. III° trimestre 2010 – Le attese delle imprese per i prossimi sei mesi: la crisi rallenta

  6. IV° trimestre 2010 - Le attese delle imprese per i prossimi sei mesi: inizia la ripresa?

  7. Fonte: elaborazione CRESME su dato Osservatorio CEAV-Unioncamere (600 casi)

  8. Fonte: elaborazione CRESME su dato Osservatorio CEAV-Unioncamere (600 casi)

  9. Il piano casa nel Veneto:23.000 domande a fine gennaio 2011 • Rilevazione CRESME* 30 novembre 2010: 19.200 domande • Stima CRESME 31 dicembre 2010: 22.000 domande • Dati consuntivi Regione del Veneto al 31 dicembre 2010: 21.613 domande • Rilevazione CRESME** 31 gennaio 2011: 23.000 domande *Rilevazione CRESME-CEVA, **Rilevazione CRESME-CEAV Campione di 100 comuni: rilevazione sul numero di domande e sulle quantità (superfici e volumetrie)

  10. Il piano casa nel Veneto:21.700 domande nel residenziale1.300 domande nel non residenziale • complessivamente sono state presentate 21.700 domande residenziali per 1.627.500 metri cubi, pari al 17% delle nuove volumetrie ultimate nel 2010; questo dato è molto significativo perché evidenzia che in questo settore in Veneto il piano casa può iniziare ad avere già nel 2011 un reale effetto anticongiunturale nel mercato • nel comparto non residenziale sono state presentate 1.300 domande per 221.000 metri cubi, pari al 12% del totale delle volumetrie relative al piano casa e pari al 2,1% del totale delle nuove volumetrie ultimate nel 2010; si evidenzia che, al contrario delle abitazioni, nel comparto non residenziale il piano casa ha avuto finora un impatto complessivamente modesto Rilevazione CRESME-CEAV - 31 gennaio 2011 Campione di 100 comuni: rilevazione sul numero di domande e sulle quantità (superfici e volumetrie)

  11. Il piano casa nel Veneto:in crescita le volumetrie medie per intervento nel settore residenziale • cresce la volumetria media per intervento nel settore residenziale, oggi pari a 75 metri cubi per intervento • stabile invece la volumetria media nel comparto non residenziale, pari a circa 170 metri cubi per intervento, ma con un incremento quantitativo delle domande e con un valore che sale a poco più di 1.150 metri cubi per gli ampliamenti eseguiti nel settore ricettivo Rilevazione CRESME-CEAV - 31 gennaio 2011 Campione di 100 comuni: rilevazione sul numero di domande e sulle quantità (superfici e volumetrie)

  12. Il piano casa nel Veneto:al 90% domande per l’incremento del 20%delle cubature esistenti • la quasi totalità delle domande (90%) fa riferimento esclusivamente al settore residenziale e al solo art. 2 della legge (incremento 20% degli edifici), mentre il restante 10% da riferimento anche agli altri articoli; • cresce lentamente il numero di domande relative ad edifici da rinnovare attraverso l’art. 3 (rinnovo edifici ante 1989 con premi del 40%-50% in cubatura), che possono essere stimate intorno a 200 domande complessive; • le domande relative ad edifici da demolire e ricostruire con tecniche di bioedilizia (art. 3, comma 3) sono valutati in circa 220 domande complessive; Rilevazione CRESME-CEAV - 31 gennaio 2011 Campione di 100 comuni: rilevazione sul numero di domande e sulle quantità (superfici e volumetrie)

  13. Il piano casa nel Veneto:720 milioni di euro di investimenti attivati • complessivamente il volume d’affari che verrà attivato dal totale di questi interventi, considerando la tipologia degli interventi stessi può essere stimato pari a 720 milioni di euro, dei quali 650 milioni per domande relative all’edilizia residenziale, un valore quest’ultimo pari al 10,4% del totale degli investimenti in nuove costruzioni residenziali per il 2010 • considerando che i tempi di avvio e di realizzazione di questi interventi avrà uno sviluppo triennale, si può affermare che il “piano casa” sarà il principale artefice della miniripresa del mercato nel 2011, che avrà un effetto positivo sul mercato fino al 2014. Rilevazione CRESME-CEAV - 31 gennaio 2011 Campione di 100 comuni: rilevazione sul numero di domande e sulle quantità (superfici e volumetrie)

  14. Investimenti in costruzioni nel Veneto:da uno scenario negativo ad una miniripresa

  15. Il Veneto delle costruzioni:consuntivo 2010 e previsione 2011si confermano le previsioni Cresme presentate a dicembre 2010 (in valori costanti) • Investimenti 2009: -14,0% • Investimenti 2010: -10,0% • Investimenti 2011: +1,7%

  16. Le imprese e la crisi Fonte: elaborazione CRESME per Osservatorio Trimestrale sulle Tendenze delle ImpreseUnioncamere-CEVA (150 casi)

  17. Le imprese e la crisi: migliore gestione, riduzione del personale e diversifica-zione dei mercati Fonte: elaborazione CRESME per Osservatorio Trimestrale sulle Tendenze delle ImpreseUnioncamere-CEVA (150 casi)

  18. Le imprese e il piano casa Fonte: elaborazione CRESME per Osservatorio Trimestrale sulle Tendenze delle ImpreseUnioncamere-CEVA (150 casi)

  19. Un impatto ancora modesto sul sistema delle imprese Fonte: elaborazione CRESME per Osservatorio Trimestrale sulle Tendenze delle ImpreseUnioncamere-CEVA (150 casi)

  20. Fattori positivi e negativi del piano casa per le imprese (150 casi) (150 casi)

  21. Un provvedimento da prorogare? Per le imprese sì (150 casi)

  22. Un provvedimento da prorogare senza grandi modifiche (150 casi)

  23. Il giudizio delle imprese di costruzioni sul sistema del credito Fonte: elaborazione CRESME per Osservatorio Trimestrale sulle Tendenze delle ImpreseUnioncamere-CEVA (150 casi)

  24. Conclusioni • Rallenta la crisi dell’edilizia • Le previsioni per i primi sei mesi del 2011 indicano una ripresa debole degli investimenti (+1,7%) • questa ripresa deve i suoi effetti principali al piano casa, giunto a quota 23mila domande a fine gennaio ed investimenti attivabili pari a 720 milioni di euro, 650 dei quali nel residenziale • La piccola impresa artigiana è in forte difficoltà e va aiutata sul fronte della certezza dei tempi di pagamento e nell’accesso al credito

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