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La traduzione come mediazione: i ruoli del mediatore e del personale sanitario.

La traduzione come mediazione: i ruoli del mediatore e del personale sanitario. Laura Gavioli Università di Modena e Reggio Emilia laura.gavioli@unimore.it. Il mediatore linguistico culturale come partecipante all’interazione.

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La traduzione come mediazione: i ruoli del mediatore e del personale sanitario.

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Presentation Transcript


  1. La traduzione come mediazione: i ruoli del mediatore e del personale sanitario. Laura Gavioli Università di Modena e Reggio Emilia laura.gavioli@unimore.it

  2. Il mediatore linguistico culturale come partecipante all’interazione

  3. Il mediatore linguistico culturale partecipa all’interazione con la funzione principale di rendere possibile la comprensione fra due interlocutori che parlano lingue diverse

  4. tradurre, quando tradurre e anche quando non tradurre sono attività che vengono gestite nella conversazione e concordate fra i partecipanti

  5. La scelta del tipo di traduzione, di quando tradurre o di se non tradurre comporta conseguenze significative per i ruoli e le relazioni dei partecipanti che partecipano all’interazione

  6. Alcuni presupposti • Il traduttore non agisce “come una macchina”, ma traduce ciò che comprende e come lo comprende • Comprendere per tradurre può richiedere un lavoro complesso di comunicazione in cui sono coinvolti il mediatore così come gli altri partecipanti • L’attività del mediatore nella conversazione influenza pesantemente la comunicazione, si tratta di una partecipazione attiva

  7. I ruoli linguistici del mediatore • Traduttore (conduit) • Chiarificatore (clarifier) • Mediatore culturale (cultural broker) • Mediatore di parte (advocate)

  8. I dati • 100 incontri medico/operatore sanitario e paziente • 60 circa con pazienti che parlano inglese (Ghana, Nigeria) • 40 circa con pazienti che parlano arabo • 4 mediatrici, 2 nigeriane, 1 giordana, 1tunisina • Ambulatori di ostetricia, ginecologia, medicina del lavoro

  9. Comportamenti ricorrenti del mediatore/traduttore • Iniziativa discorsiva • Funzione di ‘responder’ • Selezione traduttiva

  10. Iniziativa discorsiva • domande spontanee • I: allora, gli orari (.) il bambino fa sette pasti. Poi gli orari dei sette pasti sono, se te lo vuoi segnare, allora alle 8, alle 11, alle 14 alle 17, alle 20, alle 24 e alle 5. • M: Perciò la mamma deve venire in tutti questi orari?

  11. aggiunta di informazioni M: La signora chiedeva cosa può mangiare. D: Può mangiare un po’ di pasta e un po’ di carne a pranzo, un poco di riso M: Perché i nostri mangiare sono riso specialmente, pasta poco perché non è no[stra D:[lo so, però la pasta è un buon carboidrato

  12. commenti su terapie o comportamenti D: Più o meno quanto sarà alta? […]Uno e sessantotto: dai. M: Sì. D: Ok. M: (ride)Eh Eh (.) No:: nessuno guarda questo in Africa. Quanto è alta, quanto pesi, [no nessuno mai. D: [Eh: lo so: però (ride)ah ah. Però è importante per vedere se è in sovrappeso

  13. Funzione di ‘responder’ • risposte dirette alle domande del medico D: Senti a me sembra molto strano che lei sia dimagrita di un chilo. M: Perché non mangiava:! Non mangiava. D: Perché non mangiava? M: Eh diceva che non riu[sciva proprio-° D: [Ma è depressa lei? M: °Vomitava.° D: E’ depressa? Lo vuole questo bambino? M: Sì:: vuole.

  14. Richieste di chiarimento/risposte dirette alle domande del paziente M You want to fix coil? D Perchè qua stanno (?dando) solo progestinico. P Why people have told me is not too much dangerous. So I want to try. M Yes:, the coil eh? P Yes. M Yeah, it’s not dangerous. P Before I was afraid about that. M It needs that you normally come for control, that’s all. P O:k. M No, ((dolcemente)) don’t worry.

  15. segnali di comprensione e di invito a proseguire il discorso D: Non si deve demoralizzare nè deprimere se vede che- i miei colleghi le metteranno prima un gel, poi di nuovo un’altra ossitazione dopo sei otto o:re= M: Sì. D: =poi valuteranno loro. M: Sì. D: =vuol dire che ci vuole un po’ di te- E’ raro che dopo il primo gel parte e inizia il travaglio ok? M: Parte, sì.

  16. Selezione traduttiva

  17. Traduzione di un riassunto del discorso dei parlanti primari D allora, faccia:mo, (0.5) 'llora qui abbiam fa:tto il test, (1.0) transami:nasi, (7.0) bilirubi:na, (3.5) (0.2) °han chiesto anche lo:ro, M (c'[è po-) D [ha anche- anche le piastrine bassi:ne eh? ((sfoglia una pagina)) piastrine trentasette e uno!, (1.5) facciamo le piastri:ne, (1.5) che poi è l'emocro:mo, M °°(mmh)°° + 20 turni di conversazione

  18. La traduzione: M:doctor says: now, […] he's writing another test for you (.) to see how your (.) l: li- liver kidney and e- ev- everything's (0.7) working. if it's working well (0.5) e:h? (.) so: you go and take this you take the appointment there now ((riferito alla segreteria lì al consultorio)) P:(okay)

  19. Espansione degli enunciati da tradurre D Se lui non sa o vuole qualche informazione il mio consiglio è chiedere tutto, anche le domande più banali. M You can ask them all the questions. If you want, they are there. Before the operation. If it doesn’t come to you when you are there with the doctor and it comes to you when you go home, then write it down. So ask the questions, there are no problem. If you remember, you can come or you can call me (??)Any question and the doctors are ready to answer the question

  20. Mancata traduzione a) D: Forte forte forte gli dica di stringere. M: Can you hol- hold it tight. D:Stringi! Forte:! M: A lot of pain eh? D:Che non sono un datore di lavoro. Stringi. M: Eh eh no::(ride) b) D: Molto dolore? M: Sì sì.(.) D: Mh.Vabè adesso gli scrivo due righe eh?

  21. Nella sua attività di mediazione-traduzione, il mediatore può: • Sostituirsi al medico • Sostituirsi al paziente

  22. Questo crea conseguenze • Per la dimensione informativa della conversazione • Per il rapporto fra i partecipanti

  23. Conseguenze positive La sostituzione può: • accelerare l’incontro • facilitare la soluzione di problemi pratici • favorire l’espressione dell’emotività del paziente nel rapporto con il mediatore Ma anche:

  24. Conseguenze negative Ostacolare il rapporto diretto operatore sanitario/paziente. Non hanno accesso • a tutte le informazioni che vengono prodotte • alle manifestazioni affettive o relazionali

  25. Il punto problematico nella gestione della conversazione mediata da traduttore è il coinvolgimento “a tre”

  26. Richiede una gestione estremamente attenta della comunicazione Due esempi:

  27. Esempio 1 M You want to fix coil? D Perchè qua stanno (?dando) solo progestinico. P Why people have told me is not too much dangerous. So I want to try. M Yes:, the coil eh? P Yes. M Yeah, it’s not dangerous. P Before I was afraid about that. M It needs that you normally come for control, that’s all. P O:k. M No, ((dolcemente)) don’t worry.

  28. D (verso la bimba) questo è qualcosa di speciale eh? M Uhhh! salute! (h) dottore XXXXX, lei vuole la cosa, eh:, la spirale! Dott Ah allora perché ho scritto: che vuole: la pillola? M No, adesso mi ha detto che vuole la – D Ah! Vuole la “ spirala”,…la “spirala” (.). bene, Novatin. Andava tutto bene… M Uhm. D Diamo la Novatin (.)poi dopo (.) M Ogni tanto puoi venire al controllo? Quando prendi questa eh (.) questa, la spirale. D Non ho capito. M Per il controllo dopo, non deve venire per il controllo? D Dopo che l’ha messa? M Si. D Dopo? M Si. D beh, ogni tanto se - M Ogni quanto?

  29. Esempio 2 P Adesso - M Adesso – P Non ho nulla M se va tutto bene e le mestruazioni sono regolari non c’è bisogno di controllo P adesso è un mese e non mi sono venute M un mese e non ti sono venute P un mese preciso M Dice che dolore (.) qualcosa di strano non c’è (.) dice che sta bene D Ah M Ha le mestruazioni abbondanti (..) l’unica solo cosa forse è per questo che è venuta D Mmh M Che la mestruazione questo mese non è venuta (..)(sorridendo) e lei è un pochino preoccupata D Allora (.) al limite facciamo una cosa (.) le facciamo fare un test di gravidanza M Ok

  30. Conclusioni

  31. Cosa può fare il mediatore? • Ricordare che mostrare attenzione per l’uno o l’altro partecipante è importante, ma separa gli interlocutori • Evitare lunghe stringhe di conversazione con il medico anche se lo scopo è comprendere – la traduzione al paziente rischia di essere compattata e troppo riassuntiva • Ricordare di trasferire al medico/paziente contenuti apparentemente non importanti come le battute, il sostegno affettivo – può essere molto importante per la rassicurazione del paziente • Chiarire la propria interpretazione rispetto a ciò che ha detto il paziente (“credo sia per questo che è venuta”)

  32. Cosa può fare il personale sanitario? • trattare il mediatore come mediatore non come collega sanitario, ovvero collaborare perché quanto elencato sopra venga fatto • non abdicare/delegare il proprio ruolo • non capire la lingua non significa non capire nulla • osservare l’azione di mediazione, non perdere interesse

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