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Esperienza C.L.I.L

Circolo Didattico Statale “Silvestro dell’Aquila”. Esperienza C.L.I.L. Scuola Primaria “E. De Amicis ” A.S. 2009-2010.

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Presentation Transcript


  1. Circolo Didattico Statale “Silvestro dell’Aquila” Esperienza C.L.I.L Scuola Primaria “E. De Amicis” A.S. 2009-2010

  2. CLIL = “approccio metodologico che consiste nel trasmettere contenuti non linguistici in una lingua straniera, al fine di favorire l’apprendimento sia dei contenuti presentati, sia della lingua stessa.”

  3. Insegnamento tradizionale Si basa sull’insegnamento di pronuncia, vocabolario, funzioni e abilità; È focalizzato sulla lingua da apprendere e sugli step metodologici da attivare Insegnamento CLIL Non rientra in un sillabo rigidamente sequenziale; necessita dell’analisi della dimensione cognitiva del contenuto disciplinare; necessita dell’analisi delle richieste linguistiche per poter fornire un supporto linguistico necessario ad affrontare il contenuto disciplinare arricchisce l’apprendimento formale

  4. Finalità dell’esperienza imparare non solo a usare una lingua , ma usare una lingua per imparare; accrescere l’efficacia dell’apprendimento della lingua straniera e acquisire migliore conoscenza delle discipline; offrire occasioni di utilizzo della lingua in contesti concreti e motivanti integrando in modo naturale le abilità di ricezione, produzione , interazione; realizzare un’economia di tempo contestualizzando l’apprendimento e concentrando nello stesso insegnamento porzioni di curricola diversi; utilizzare abilità, conoscenze e competenze di altre discipline ossia tutti i canali di apprendimento non solo quello linguistico; valorizzare le molteplicità dell’intelligenza e i diversi stili di apprendimento degli alunni; conseguire standard formativi più elevati.

  5. DESTINATARI CONDUZIONE Insegnante di lingua inglese: Alessandra Di Mascio Insegnante di geografia: Alessandra Di Mascio BREVE DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA Il titolo del progetto “DiscoveringSardinia” integra l’insegnamento della lingua inglese con gli aspetti legati all’ambito geografico, relativi alla conoscenza delle regioni italiane. Il progetto prevede l’apprendimento di concetti e competenze relativi agli elementi fisici ed antropici della regione Sardegna. Gli alunni, guidati dall’insegnante e con il supporto fotografico di immagini appositamente strutturate, vengono sollecitati a cogliere gli aspetti descrittivi essenziali. Progettazione del modulo CLIL Classi 5^B 5^C 5^D della Scuola Primaria Statale “E. De Amicis”, appartenente al Circolo Didattico “Silvestro dell’Aquila”.

  6. NODI DI CONOSCENZA • Il progetto è articolato sia all’interno del curricolo nazionale, sia all’interno di quello locale che prevede l’arricchimento delle esperienze formative degli alunni (POF 2009-2010) CURRICOLO TEMPI DI REALIZZAZIONE • Durata complessiva: 2 settimane • Periodo: mese di Aprile • Orario didattico obbligatorio Posizione geografica Territorio Clima Attività economiche Demografia Lingua Città e province Feste e tradizioni popolari

  7. MOTIVAZIONE DELL’INIZIATIVA • Esperienza in continuità con la tradizione curricolare della scuola, pioniere nell’introduzione della metodologia CLIL nelle scuole primarie della provincia; • Particolare motivazione ed interesse degli alunni e delle insegnanti coinvolte; • Desiderio di sviluppare ed approfondire la metodologia di insegnamento e la formazione di insegnamento delle insegnanti. MATERIALI E SUSSIDI OCCORRENTI Postazioni multimediali, videoproiettore, fotocopie di mappe ed immagini, fotografie reali di paesaggi.

  8. LINGUISTICI: • Promuovere la conoscenza, in lingua inglese, di un territorio, attraverso le abilità del LISTENING e del READING OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI: • Conoscere la Sardegna OBIETTIVI FORMATIVI LINGUISTICI: • Comprendere un intervento orale (LISTENING, READING…) • Comprendere ed eseguire semplici istruzioni DISCIPLINARI: Conoscere gli aspetti essenziali di una regione geografica o di un territorio Costruire la mappa concettuale della regione Sardegna Utilizzare il lessico specifico di riferimento geografico

  9. Per la classe 5^D, gli obiettivi formativi e specifici disciplinari, i risultati attesi, i contenuti e la metodologia di insegnamento vengono adattati alle particolari necessità degli alunni con una significativa riduzione e semplificazione metodologica, anche con il ricorso all’uso dell’italiano. MEDIAZIONE DIDATTICA RISULTATI ATTESI Approccio comunicativo Total physicalresponse Uso esclusivo della lingua inglese supportata da immagini e mimo. Alla fine del percorso ci si aspetta che i bambini abbiano raggiunto gli obiettivi didattici specifici, che sappiano comprendere le semplici spiegazioni date in lingua inglese nonché rispondere in lingua italiana a domande sulle caratteristiche fisiche ed antropiche sulla Sardegna

  10. FASI DI REALIZZAZIONE La metodologia è stata quella della “ricerca-azione”. L’insegnante di inglese e della disciplina ha privilegiato il lavoro individuale degli alunni attraverso il laboratorio multimediale e linguistico della scuola soprattutto durante la fase del LISTENING e del READING. E’ stata predisposta una presentazione strutturata dei materiali e dei contenuti attraverso i programmi “Openoffice” e il software HICLASS, (DISCOVERING SARDINIA: A TRIP TO A SPECIAL ISLAND). Segue una lezione che prevede l’uso esclusivo della lingua inglese allo scopo di fornire ai bambini i concetti e le conoscenze, che vengono rielaborati successivamente nella mappa concettuale in lingua italiana. L’insegnante fornisce istruzioni e spiegazioni in L2, attraverso l’uso del mimo, delle similitudini e delle analogie,…. La discussione finale e la compilazione di un questionario a domanda aperta sono condotte in lingua italiana.

  11. PROCESSO LE STRATEGIE DI INSEGNAMENTO • Somministrazione del materiale; • Indicazioni orali di supporto • Verifica in lingua italiana Accompagnare la presentazione dei contenuti con : azione, dimostrazione, visivi; Riassumere regolarmente Controllare la comprensione Ripetere Riformulare Fornire aiuto con la lingua offrendo parole ed espressioni chiave, frasi semplici… Far tenere agli alunni un journal (diario di bordo) che indica cosa hanno imparato.

  12. VALUTAZIONE I criteri adottati per la valutazione degli obiettivi disciplinari sono stati abbastanza oggettivi : rispetto al risultato di un test somministrato viene assegnato un livello di apprendimento generale. Prove di valutazione: questionario, colloqui Per la parte disciplinare si è scelto di utilizzare un “questionario” a scelta multipla e un colloquio, espressi in italiano, per non ostacolare la comprensione, perché la somministrazione uguale per tutti consente la standardizzazione dei risultati. Per le competenze linguistiche, si è proceduto attraverso l’osservazione dei comportamenti e la registrazione degli interventi dei bambini durante discussioni guidate che prevedessero l’uso dei termini o delle strutture conosciuti attraverso l’ascolto in lingua inglese.

  13. RISULTATI CONSEGUITI GALLERIA FOTOGRAFICA La verifica del progetto ha evidenziato, seppur con esiti diversi il raggiungimento degli obiettivi previsti. Per la classe 5^D il livello per gli alunni in difficoltà è stato al di sotto di quelli attesi; i restanti hanno conseguito risultati soddisfacenti.

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