1 / 20

QUANDO LA TELEVISIONE È TROPPA : LA TUTELA DEI MINORI E LA NORMATIVA ITALIANA

QUANDO LA TELEVISIONE È TROPPA : LA TUTELA DEI MINORI E LA NORMATIVA ITALIANA. Sara Rai Matricola 362587/86. Perché la TV può essere pericolosa per i giovani Il senso critico non è ancora sviluppato Difficoltà nel percepire il distacco fra realtà e rappresentazione

varuna
Download Presentation

QUANDO LA TELEVISIONE È TROPPA : LA TUTELA DEI MINORI E LA NORMATIVA ITALIANA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. QUANDO LA TELEVISIONE È TROPPA : LA TUTELA DEI MINORI E LA NORMATIVA ITALIANA Sara Rai Matricola 362587/86

  2. Perché la TV può essere pericolosa per i giovani • Il senso critico non è ancora sviluppato • Difficoltà nel percepire il distacco fra realtà e rappresentazione • Imitano ciò che fanno gli adulti perché cercano esempi • Desiderio di conoscere la propria e altre realtà • Desiderio di avvicinarsi al mondo degli adulti • Pervasività

  3. « I minori hanno diritto a uno sviluppo fisico e psichico armonico» «Gli interessi del minore devono godere di primaria considerazione rispetto a tutti gli altri» «La televisione ha funzione educativa» «I minori hanno diritto a essere tutelati da trasmissioni nocive per la loro integrità fisica e morale»

  4. Codice di autoregolamentazione TV e minori • Principali emittenti nazionali • Ministero delle Comunicazioni • Autorità per le Garanzie • nelle Comunicazioni

  5. La Carta di Treviso • Per bilanciare tutela dei minori e diritti di cronaca e di critica

  6. Dalle 7.00 alle 22.30 i programmi devono essere adatti • alla visione familiare congiunta • Tra le 16.00 e le 19.00 i programmi devono aiutare i minori • nel loro sviluppo, essere educativi e di piacevole intrattenimento • I programmi devono essere segnalati con mezzi visivi • e acustici

  7. …Ma la TV ha dei «padroni» • La TV è un’impresa, quindi deve: • Coprire i costi • Produrre guadagno • Grandi inserzionisti pubblicitari: • Hanno bisogno di visibilità • Investono sui programmi con alti ascolti che garantiscono molti contatti

  8. I dati Auditel • Dicono quali programmi conseguono gli ascolti più alti • Sono diventati sinonimo di qualità • Si discute della necessità di cambiare metodo di rilevazione • Proprietà • Le imprese televisive rispondono • agli interessi e seguono le direttive • dei proprietari

  9. Sessualità e trasgressione • Sottovalutare il valore del pudore • Creare complessi nel pubblico • Tutto sembra normale

  10. L’esibizione dei sentimenti e dei drammi • Rischio di non rispettare la privacy dei soggetti coinvolti e generare morbosità • Sfruttare i drammi per audience • Generare confusione su cosa è socialmente importante • Mistificare i personaggi coinvolti • Può scuotere le coscienze e mobilitare le masse

  11. È VIETATO • Trasmettere immagini o interviste a minori autori, testimoni, vittime di reati o in situazioni di grave crisi • Fare partecipare i minori a trasmissioni che potrebbero nuocere al loro sviluppo o alla loro personalità • Impiegare minori in grottesche imitazioni degli adulti

  12. Violenza, conflitto e volgarità • Può essere mostrata in vari modi • Può educare ma anche desensibilizzare • Rischia di essere imitata

  13. È VIETATO: • Trasmettere programmi in cui si faccia ricorso gratuito alla volgarità o si offendano • i sentimenti religiosi • Trasmettere immagini raccapriccianti che potrebbero turbare i minori • Rendere pubblici i dati di minori • a meno che non sia necessario • per il loro bene

  14. È NECESSARIO • Non enfatizzare i comportamenti lesivi • e autolesivi • Evitare sensazionalismi • e speculazioni • Bilanciare l’importanza sociale delle notizie con il diritto alla privacy dei soggetti coinvolti

  15. Il Comitato di applicazione • Composto da rappresentanti di tutte le categorie coinvolte per bilanciarne le esigenze • Vantaggi: • Contatto diretto con gli utenti • Indagine diretta delle esigenze del pubblico • Guida per le emittenti

  16. Compiti: • Dissipare i dubbi sull’interpretazione • delle leggi vigenti • Monitoraggio dei programmi trasmessi • Raccogliere le segnalazioni degli utenti • Accertare le violazioni e inviare le delibere all’Agcom • Promuovere/effettuare ricerche e attività di educazione degli utenti e delle emittenti

  17. Delibere di risoluzione del Comitato(2003-2011)

  18. CONCLUSIONI • I limiti della normativa e dell’applicazione • Esistono modi per aggirarla • Le sanzioni sono poche rispetto alle segnalazioni • L’Agcom e il Comitato TV e minori non considerano sempre gli stessi casi e non pervengono • alle stesse conclusioni

  19. LE PROPOSTE • Investire di più nei sistemi di monitoraggio • Completare la normativa inserendo norme • che impediscano di aggirarla • Sanzioni più alte • Convincere gli inserzionisti pubblicitari a ritirare • i loro investimenti per programmi troppo diseducativi • Separare dati Auditel da giudizio di qualità • Informare i genitori sui sistemi a loro disposizione • Educare gli spettatori all’analisi delle tecniche • e dei contenuti televisivi e al potenziale educativo dei media

More Related