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Ellenismo filosofico: Epicureismo

Ellenismo filosofico: Epicureismo. Epicuro di Samo (Samo, 341 a.C. - Atene, 271/270 a.C.). Ellenismo filosofico: Epicureismo. Epicuro di Samo (341- 270 a.C ). SOMMARIO Vita e scritti di Epicuro La filosofia come quadrifarmaco La canonica La fisica

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Ellenismo filosofico: Epicureismo

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  1. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (Samo, 341 a.C. - Atene, 271/270 a.C.)

  2. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • SOMMARIO • Vita e scritti di Epicuro • La filosofia come quadrifarmaco • La canonica • La fisica • L’etica: la felicità, il piacere, i bisogni; l’esaltazione dell’amicizia e il rifiuto della politica • Massime e sentenze

  3. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • VITA E SCRITTI DI EPICURO • Epicuro(in greco: Ἐπίκουρος, Epìkouros) (Samo, 341 a.C. – Atene, 271 a.C.) fu fondatore di una delle maggiori scuole filosofiche dell'età ellenistica e romana, l‘Epicureismo. • La filosofia epicurea si diffuse dal IV secolo a.C. fino al II secolo d.C., quando, avversata dai Padri della Chiesa, subì un rapido declino, per essere poi rivalutata secoli dopo dall'Umanesimo rinascimentale e dall'Illuminismo.

  4. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) VITA E SCRITTI DI EPICURO Epicuro fu figlio di un maestro di scuola e di una maga. Frequentò prima la scuola di Pamfilo, seguace del pensiero platonico, e successivamente quella del democriteo Nausifane a Teo, località sulle coste dell'Asia Minore. All'età di 32 anni fondò la sua scuola prima a Mitilene e a Lampsaco ed infine ad Atene nel 306. La scuola era dotata di un giardino dove i discepoli, tra i quali anche donne e persino schiavi, seguivano le lezioni del maestro.

  5. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) VITA E SCRITTI DI EPICURO Sebbene fosse assertore della non partecipazione alla vita sociale e politica sostenne il governo macedone. La filosofia della scuola del "giardino" era in polemica con le dottrine socratiche e platoniche, con l'aristotelismo, ma anche con le scuole minori come i cinici, i megarici, i cirenaici e con lo stoicismo, l'altra grande scuola ellenistica, che stava iniziando a diffondersi proprio in quel periodo. Epicuro morì ad Atene di calcoli renali, all'età di 70 anni circa.

  6. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • VITA E SCRITTI DI EPICURO • Di Epicuro ci restano tre epistole dottrinali complete riportate da Diogene Laerzio, due raccolte di aforismi, e alcuni frammenti: • La Lettera ad Erodotoin cui esprime il suo pensiero sulla fisica. • La Lettera a Meneceoche tratta di etica. • La Lettera a Pitoclesulla conoscenza. • Le Massime capitali. • Le Sentenze Vaticane. • Sulla natura delle cose, opera perduta in 37 libri. Ne sono stati ritrovati frammenti nei papiri di Ercolano riportati alla luce negli scavi del 1750. • Diogene Laerzio inoltre riferisce di altre lettere, riportandone frammenti: una, ad esempio, indirizzata a Leonzia, l'altra alla madre.

  7. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C )

  8. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • LA FILOSOFIA COME FARMACO Epicuro vede nella filosofia il mezzo per raggiungere la felicità liberandosi da ogni passione irrequieta. "Se non fossimo turbati dal pensiero delle cose celesti e della morte e dal non conoscere i limiti dei dolori e dei desideri, non avremmo bisogno della scienza della natura". La filosofia può liberare, come un farmaco, dai pensieri negativi della mente e dalle passioni

  9. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) LA CANONICA Nella canonica il filosofo tratteggia sia il processo conoscitivo, che è di tipo sensistico, sia le regole del pensare (logica). Gli stimoli sensoriali dei corpi sono il prodotto di "simulacri" che toccano gli organi di senso del soggetto percipiente, in particolare la vista. Nella Lettera ad Erodoto il filosofo scrive: «La visione che in tal modo otteniamo, sia della forma, sia delle sue affezioni, per un atto di apprensione della mente o dei sensi, è la forma stessa del corpo solido risultante dalla presenza compatta del simulacro o dai residui di esso». Nel processo conoscitivo l'uomo si avvale della prolessi, un'anticipazione delle future conoscenze originata dalle particolari esperienze sensibili fatte in passato e di cui conserviamo il ricordo che applichiamo ai dati empirici in atto.

  10. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) LA FISICA Epicuro riprende nella fisica la teoria atomistica di Democrito. La novità introdotta da Epicuro rispetto a Democrito sta però nel fatto che egli non considera più la forma degli atomi, ma il loro peso. Questi atomi, infiniti di numero, eternamente si muovono in un vuoto a sua volta infinito. Mentre però Democrito vedeva il moto degli atomi come vorticoso, per Epicuro esso si verifica, per il peso, verticalmente, una sorta di pioggia di atomi sulla quale può intervenire una deviazione(parénklisis, declinazione, inclinazione) che interrompe il fenomeno naturale che si stava formando dando luogo ad un altro diverso effetto. Nella causalità meccanica e deterministica della natura Epicuro salva così il principio della casualità nella formazione degli eventi naturali.

  11. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) LA FISICA Come Democrito, Epicuro ammette l’esistenza degli dei che, però, non si occupano dell'uomo in quanto vivono negli intermundia, cioè in spazi situati fra gli infiniti mondi reali e del tutto separati dl mondo umano. Essi perciò non hanno esperienza dell'uomo. Di conseguenza non si interessano delle vicende umane e non interferiscono in alcun modo con esse. Se ne avessero conoscenza interverrebbero a favore dell’uma-nità eliminando i mali che l’affliggono, perché sono buoni e potenti. Se non intervengono è perché nulla sanno.

  12. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) L’ETICA: LA FELICITÀ, IL PIACERE, I BISOGNI; L’ESALTAZIONE DELL’AMICIZIA E IL RIFIUTO DELLA POLITICA Nell'etica Epicuro riprende concettualmente l'edonismo dei Cirenaici, ma mentre per questi il piacere è dinamico (ricerca del piacere) per Epicuro è statico (eliminazione del dolore, aponia), assicurando così la salute dell'anima: ataraxia. Un'anima che [63]: "è una sostanza corporea composta di sottili particelle" cioè di atomi molto mobili. Grazie a questa concezione egli intende liberare l'uomo da quattro mali o paure o timori che l’affliggono.

  13. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • L’ETICA: IL QUADRIFARMACO Terapie Gli dei non si interessano degli uomini: nulla conosco-no delle vicende di questo mondo Quando noi ci siamo essa non c’è, quando essa c’è noi non ci siamo Mali Paura degli dei e della vita dopo la morte Paura della morte

  14. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • L’ETICA: IL QUADRIFARMACO Mali Timore di non poter raggiungere la felicità (piacere) Paura del dolore fisico Terapie Essa (il piacere) è facilmente raggiungibile: basta accon-tentarsi del necessario Se è acuto o è breve o porta alla morte, che libera da ogni dolore; se è leggero è sopportabile

  15. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) L’ETICA: LA FELICITÀ, IL PIACERE, I BISOGNI; L’ESALTAZIONE DELL’AMICIZIA E IL RIFIUTO DELLA POLITICA Tali considerazioni di tipo fisico, cosmologico, teologico ed etico spin-gono Epicuro a considerare la felicità come coincidente con l'assenza di paure e timori che condizionano l'esistenza in modo negativo. Il male deriva dai bisogni che, se non appagati, generano insod-disfazione e quindi dolore. I bisogni possono essere naturali, necessari, e artificiali, non necessari. Mentre occorre soddisfare i bisogni naturali, non è necessario soddi-sfare quelli artificiali. La soddisfazione dei bisogni naturali, poi, è facile: basta accontentarsi di quel che offre la natura, senza andare alla ricerca di raffinatezze e di cose impossibili.

  16. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) L’ETICA: LA FELICITÀ, IL PIACERE, I BISOGNI; L’ESALTAZIONE DELL’AMICIZIA E IL RIFIUTO DELLA POLITICA Epicuro paragona la vita ad un banchetto, dal quale si può essere scacciati all'improvviso. Il convitato saggio non si abbuffa, non attende le portate più raffinate, ma sa accontentarsi di quello che gli viene offerto ed è pronto ad andarsene appena sarà il momento, senza alcun rimpianto, senza alcuna inquietudine. Nel contesto epicureo rilevante è il posto riservato all'amicizia, che è posta al di sopra del rapporto coniugale, fonte, questo, di molti malanni e inquietudini. L’amicizia è intesa come reciproca solidarietà tra coloro che cercano insieme la serena felicità: serenità dell’animo e assenza di dolore fisico.

  17. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) L’ETICA: LA FELICITÀ, IL PIACERE, I BISOGNI; L’ESALTAZIONE DELL’AMICIZIA E IL RIFIUTO DELLA POLITICA Per quanto riguarda la società, Epicuro riconosce l'utilità delle leggi, che vanno rispettate poiché calpestandole non si può avere la certezza dell'impunità, quindi rimarrebbe il timore di un castigo che turberebbe la serenità per sempre. Per il resto, Epicuro consiglia di astenersi dalla vita politica attiva e di accontentarsi di vivere nascondendosi serenamente. È la concezione epicurea del "vivere nascostamente" o "vivi nascosto", in greco λάθε βιώσας)

  18. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • CONCLUSIONE • Il disimpegno degli epicurei, che teorizzarono una vita serena e ritirata, congiunto ad una interpretazione superficiale del con-cetto epicureo di «piacere», «edoné», portò nei secoli ad una visione distorta dell‘Epicureismo, che fu associato all'edonismo, ricerca spasmodica di ogni forma di piacere, con cui nulla ha a che fare. • La filosofia epicurea, piuttosto, si distingue per una notevole cari-ca illuministica e morale: insegna a rifiutare ogni superstizione o pregiudizio, a vivere una vita morigerata (gli epicurei arrivarono perfino a rifiutare i rapporti sessuali, fonte di turbamento) e frugale, in una serena accettazione dei propri limiti e delle proprie potenzialità.

  19. Ellenismo filosofico: Epicureismo Epicuro di Samo (341- 270 a.C ) • SINTESI • MASSIME E SENTENZE

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