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IL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICAZIONI (EQF) E IL PRIMO RAPPORTO ITALIANO DI REFERENZIAZIONE

IL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICAZIONI (EQF) E IL PRIMO RAPPORTO ITALIANO DI REFERENZIAZIONE. 30 Gennaio 2014. RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente

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IL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICAZIONI (EQF) E IL PRIMO RAPPORTO ITALIANO DI REFERENZIAZIONE

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Presentation Transcript


  1. IL QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICAZIONI (EQF) E IL PRIMO RAPPORTO ITALIANO DI REFERENZIAZIONE 30 Gennaio 2014

  2. RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente «Lo sviluppo e il riconoscimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze dei cittadini sono fondamentali per lo sviluppo individuale, la competitività, l'occupazione e la coesione sociale della Comunità. Essi dovrebbero favorire la mobilità transnazionale dei lavoratori e dei discenti e contribuire a far fronte alle esigenze dell'offerta e della domanda sul mercato europeo del lavoro. A tal fine, è opportuno promuovere e migliorare, a livello nazionale e comunitario, l'accesso e la partecipazione all'apprendimento permanente per tutti, compresi i gruppi svantaggiati, e l'uso delle qualifiche» L’origine di EQF e del processo di Referenziazione

  3. Consiglio europeo di Lisbona (2000): “maggior trasparenza delle qualifiche” Consiglio europeo di Barcellona (2002): “una più stretta cooperazione nel settore universitario ed un miglioramento della trasparenza e dei metodi di riconoscimento nel campo dell'istruzione e formazione professionale” Risoluzione del Consiglio del 27/06/2002 sull'apprendimento permanente: sviluppare un quadro per il riconoscimento delle qualifiche in materia di istruzione e formazione, partendo dai risultati del processo di Bologna Consiglio del 15/11/2004 (processo di Copenaghen): sviluppo di un Quadro europeo delle qualifiche aperto e flessibile, fondato sulla trasparenza e sulla fiducia reciproca, quale riferimento comune per l'istruzione e la formazione Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio del 15/12/2004 relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass) Quadro per lo spazio europeo dell'istruzione superiore e i descrittori dei cicli concordati dai ministri responsabili per l'istruzione superiore di 45 paesi europei, riuniti a Bergen il 19 e 20/05/2005 (processo di Bologna) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/2006 sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente Il background

  4. istituire un quadro di riferimento comune che funga da dispositivo di traduzione tra i diversi sistemi delle qualifiche, sia per l'istruzione generale e superiore sia per l'istruzione e la formazione professionale • consentire alle organizzazioni settoriali internazionali di mettere in relazione i propri sistemi di qualifica con un punto di riferimento comune europeo, mostrando così il rapporto tra le qualifiche settoriali internazionali e i sistemi nazionali delle qualifiche. • consentire di raggiungere ciascun livello di qualificazione tramite vari percorsi di istruzione e di carriera • migliorare la trasparenza, la comparabilità e la trasferibilità delle qualifiche dei cittadini rilasciate secondo le prassi esistenti nei vari Stati membri • sviluppare la fiducia reciproca. Gli obiettivi dell’EQF

  5. Cos’è E’ un quadro (griglia) definito a livello europeo articolato in otto livelli, ognuno descritto tramite “descrittori” espressi in termini di conoscenze, abilità e competenze A cosa serve in pratica Confrontare più facilmente i livelli di titoli e qualifiche acquisiti in diversi Paesi e contesti di apprendimento per supportare la mobilità geografica e professionale Come opera I paesi, con il supporto del proprio Punto di coordinamento nazionale EQF, sono chiamati a un processo istituzionale partecipato per il posizionamento dei titoli e delle qualifiche rilasciati nell’ambito del proprio sistema sulla griglia a otto livelli, attraverso un confronto tra i descrittori di ogni livello e i “learning outcomes” che sottostanno alle qualificazioni, producendo in esito: un quadro di correlazione rispondente ai criteri ai criteri definiti dall’EQF AG il rilascio di qualificazioni aventi il riferimento al livello EQF EQF in breve

  6. QUALIFICAZIONE – QUALIFICATION Risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito Quando l’autorità competente stabilisce che i risultati dell’apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti QUADRO NAZIONALE DELLE QUALIFICAZIONI Strumento di classificazione delle qualificazioni in funzione di una serie di criteri basati sul raggiungimento di livelli di apprendimento specifici. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l'accessibilità, la progressione e la qualità delle qualifiche rispetto al mercato del lavoro e alla società civile RISULTATI DELL’APPRENDIMENTO - LEARNING OUTCOMEs (LOs) Descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze I concetti chiave della Referenziazione

  7. I descrittori del Quadro Europeo

  8. Il sistema italiano dell’apprendimento permanente

  9. Criteri di referenziazione all’EQF

  10. Criterio 1 2008-2009 Output 2012 Fase1 Fase2 Fase 3 MLPS - MIUR - Isfol MLPS - MIUR - Isfol Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) Isfol Sede del PuntoNazionalediCoordinamento EQF Cimea Organismotecnico del MIUR Regioni e Province Autonome Dipartimento per le PoliticheEuropeesotto la Presidenza del ConsigliodeiMinistri Cimea Regioni e Province Aut. Dipartimento per le Politiche Europee Il Processo e gli attori coinvolti Rappresentanti delle parti sociali Espertiinternazionali Altriattori del sistema coinvoltinellaconsultazionenazionale (Aprile-Agosto 2012) Output : Primo draft Report Output: decisioni chiave sull’ambito di riferimento del processo Output: Prima proposta metodologica

  11. Le qualificazioni considerate e referenziate nel primo Rapporto italiano: • Qualificazioni rilasciate da autorità pubbliche • Qualificazioni riconosciute a livello nazionale • - rilasciate dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca • - rilasciate dalle Regioni sulla base di accordi Stato-Regioni (qualificazioni IeFPe IFTS) • Qualificazioni attualmente rilasciate • Le qualificazioni non incluse nel primo Rapporto di referenziazione: • Professioni regolamentate • Altrequalificazioni rilasciate dalle Regioni e Province Autonome (qualifiche della formazione di secondo livello, per disoccupati, delle formazione continua) • Qualificazioni rilasciate dal sistema privato (Accredia) L’ambito del processo di Referenziazione

  12. Il RAPPORTO: • Contiene una mappatura dei percorsi e delle qualificazioni rilasciate nel sistema italiano di apprendimento permanente • Copre una parte rilevante delle qualificazioni rilasciate (circa l’85% dei partecipanti a percorsi dell’apprendimento permanente - dati 2010-11) • È il primo risultato di un processo che ha coinvolti molti attori • È approvato all’unanimità dalle autorità competenti • Accordo Stato – Regioni del 20/12/2012 • Le Autorità Competenti • Adottano il quadro di referenziazione delle qualificazioni italiane all’EQF • Approvano il Rapporto in cui si forniscono le motivazioni a supporto delle referenziazioni effettuate sulla base dei criteri previsti • Decidono che il livello di riferimento EQF sarà inserito in tutti i certificati rilasciati a partire dal 01/01/2014 Output 2012: il Rapporto e le decisioni assunte

  13. Le qualificazioni italiane referenziate all’EQF

  14. Le qualificazioni italiane referenziate all’EQF

  15. Dopo la presentazione del Rapporto di referenziazione all’Advisory Group il 29 maggio 2013, è stato inviato un resoconto formale della presentazione e dei commenti. Il resoconto è stato condiviso e le richieste di ulteriori informazioni costituiranno parte integrale del secondo Rapporto di referenziazione. Si apre una fase di disseminazione dei risultati della referenziazione a cura del Punto Nazionale di Coordinamento, che accompagna l’avvio della secondafase del processo di referenziazione 2014 -2015 → i prossimi step referenziazione delle qualificazioni regionali referenziazione delle professioni regolamentate La seconda fase di referenziazione si realizza nell’ambito del processo di costruzione del sistema nazionale di certificazione e in particolare del Repertorio nazionale dei titoli e delle qualifiche. Entrano nel Repertorio nazionale le qualificazioni referenziate a: Classificazioni ATECO e CP (5° digit) livelli EQF

  16. Diffusione e implementazione dell’EQF 34 Paesi europei hanno aderito costituendo Punti Nazionali di Coordinamento per l’implementazione del processo EQF Lo stato di avanzamento nella referenziazione a dicembre 2013 vede la presentazione di 22 Rapporti di referenziazione

  17. Prospettive e ulteriori informazioni E’ in costruzione il portale europeo che mette in relazione le qualificazioni di uno stesso livello esistenti nei diversi Paesi http://ec.europa.eu/eqf/home_it.htm Il portale EQF sarà in prospettiva collegato al portale PLOTEUS delle “opportunità di apprendimento, ovvero i percorsi di formazione formale attraverso i quali è possibile conseguire le qualificazioni. Il progetto ESCO che l’UE sta sostenendo vuole mettere in relazione gli archivi delle qualificazioni (EQF) e delle opportunità di apprendimento (Ploteus) con i portali dedicati all’incrocio tra domanda e offerta di lavoro (EURES) Per ulteriori informazioni sui processi descritti e per scaricare il Rapporto italiano di referenziazione consultare il sito http://www.isfol.it/eqf GRAZIE PER L’ATTENZIONE s.dagostino@isfol.it

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