Struttura del Capitale, primo libro I. Merce e denaro

1. Struttura del Capitale, primo libro I. Merce e denaro II. La trasformazione del denaro in capitale III. La produzione del plusvalore assoluto IV. La produzione del plusvalore relativo V. La produzione di plusvalore assoluto e relativo VI. Il salario VII. Il processo di accumulazione del capitale Seguiamo “il possessore di denaro” e il “possessore di forza lavoro” “nella sede nascosta della produzione, sulla cui soglia sta scritto: no admittanceexcept on business” SECONDO CICLO!! Capitolo 24. La cosiddetta accumulazione originaria

2. Produzione mercantile semplice. I lavoratori scambiano il prodotto del proprio lavoro come merce. condizioni tecniche di produzione: 5 lav. 200 kg. grano 8 lav. 64 m. tela Quanto lavoro è contenuto in un kg di grano? 5 lavoratori producono 200 kg grano 5/200 producono(in media) 200/200 =1 5/200 = 1/40 = 0,025 1/8 lav. 1 metro di tela è equivalente a 5 chili di grano Quanto lavoro è contenuto in 1 metro di tela? 8 lavoratori producono 64 metri 8/64 producono(in media) 64/64 = 1 8/64 = 1/8 = 0,125 5/40 lav.

3. Capitalismo. I lavoratori(“doppiamente liberi”) scambiano la propria forza lavoro come merce. sussistenza per lavoratore: 10 kg. grano 2 m. tela condizioni tecniche di produzione: 5 lav. 200 kg. grano 8 lav. 64 m. tela “Il valore della forza lavoro, come quello di ogni altra merce, è determinato dal tempo di lavoro necessario alla produzione, quindi anche alla riproduzione, di questo articolo specifico” “Per conservarsi, l’individuo vivente ha bisogno di una certa somma di mezzi di sussistenza. Il tempo di lavoro necessario alla produzione della forza lavoro si risolve quindi nel tempo di lavoro necessario a produrre questi mezzi di sussistenza.” “il volume dei cosiddetti bisogni necessari, così come il modo di soddisfarli, è a sua volta un prodotto della storia […]. Contrariamente alle altre merci, la determinazione del valore della forza lavoro include perciò un elemento storico e morale.” se ci sono in tutto 100 lavoratori, servono per la riproduzione delle sussistenze complessive: 100 × 10 = 1000 kg. di grano 100 × 2 = 200 m. di tela valore della forza lavoro: 5:200 × 10 = ¼ (quantità di lavoro in 1 kg di grano) 8:64 ×2 = ¼ (quantità di lavoro in 1 kg di grano) ________ ½

4. Servono infatti 1000 kg di grano; 5 lavoratori (giornate lavorative) ne producono 200: dunque servono 5 volte 5 lavoratori, 5×5=25 25 giornate riproducono il grano necessario per la sussistenza dei 100 lavoratori 100 giornate lavorative + = 50 giornate producono il plusvalore Servono infatti 200 m di tela; 8 lavoratori (giornate lavorative) ne producono 64: dunque servono 3,125 volte 8 lavoratori, 3,125×8=25 25 giornate riproducono la tela necessaria per la sussistenza dei 100 lavoratori 50 giornate riproducono la sussistenza dei 100 lavoratori 100 giornate costituiscono il valore del prodotto sociale

5. 5 lavoratori (40 ore) producono 200 kg di grano … andiamo a vedere la giornatalavorativa (ad es. in agricoltura) 8 ore 40 kg di grano Ma ogni lavoratore ha bisogno di 10 kg di grano e di 2 m di tela 10 kg di grano nelle prime due ore si riproduce la sussistenza per la parte del grano 10 kg di grano con altre due ore si riproducel’equivalente della sussistenza per la parte di tela equivalenti a 2 m di tela nelle 4 ore rimanenti si produce il plusvalore ma la giornata lavorativa durante la quale il capitalista può USARE la forza lavoro dura 8 ore nelle prime 4 ore si riproduce il valore della forza lavoro

6. per la sua entità dalla differenza fra la lunghezza della giornata lavorativa e il tempo di lavoro necessario a produrre la sussistenza Il plusvalore dipende dunque: per la sua esistenza dal fatto che il lavoratore vende la sua forza lavoro come merce (lavoratore “due volte libero”) che a sua volta dipende: dall’entità della sussistenza; dalla lunghezza della giornata lavorativa; dalla produttività del lavoro