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RETI DIGITALI E TECNOLOGIE ABILITANTI

RETI DIGITALI E TECNOLOGIE ABILITANTI. calendario. 26 aprile (9.15-10.45) reti digitali e tecnologie abilitanti 8 maggio (9.15-10.45) agenti intelligenti in Internet e nel commercio elettronico nb: no lezione 8 maggio al pomeriggio (spostata al 10 maggio pom.) 10 maggio (14.15-15.45)

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RETI DIGITALI E TECNOLOGIE ABILITANTI

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Presentation Transcript


  1. RETI DIGITALIE TECNOLOGIE ABILITANTI

  2. calendario • 26 aprile (9.15-10.45) • reti digitali e tecnologie abilitanti • 8 maggio (9.15-10.45) • agenti intelligenti in Internet e nel commercio elettronico nb: no lezione 8 maggio al pomeriggio (spostata al 10 maggio pom.) • 10 maggio (14.15-15.45) • Modalità avanzate di ricerca in rete. L’uso delle mappe cognitive. La tecnica SEWCOM nb: no lezione 15 maggio al pomeriggio (spostata al 17 maggio pom.) • 17 maggio (9.15-10.45) • Knowledge Management e gestione della conoscenza in rete. • 17 maggio (14.15-10.45) • Intermediari della conosenza in rete. Comunità virtuali. Lancio dell’esercitazione nb: no lezione 22 maggio al pomeriggio (spostata al 24 maggio pom.) • 24 maggio (9.15-10.45) • Commercio elettronico: casi di settore • 7 Giugno (9.15-10.45) • conclusione esercitazione e relativa discussione

  3. PREPARAZIONE DELL’ESERCITAZIONE 1. procurarsi un indirizzo email ANONIMO 2. spedire un’email VUOTA all’indirizzo lab-tesi@gest.unipd.it indicando come oggetto ESERCITAZIONE ERCE ENTRO E NON OLTRE IL 15/5 3. mantenere SEGRETO questo indirizzo 4. attendere istruzioni

  4. Cosa si intende per“tecnologie abilitanti” Insieme delle tecnologie, dei servizi e delle piattaforme che costituiscono la base su cui vengono costruiti i servizi di comunicazione elettronica e di commercio elettronico

  5. Meta-Livelli: lo schema gerarchico di ZWASS 1: infrastrutture (hardware, reti, protocolli, database, ecc.) 2: servizi abilitanti (messaggistica e altri servizi che consentono la veicolazione e condivisione di dati e messaggi) 3: prodotti, applicazioni (siti, sistemi di asta, mercati elettronici, etc.)

  6. Una chiave di lettura • Tecnologie BASE • piattaforme e sistemi “consolidati” e standard • ampia diffusione • in via di superamento o con tendenza all’obsolescenza, ma tuttora molto utilizzati • Tecnologie CHIAVE • sistemi già esistenti considerati la chiave per la competitività futura e per lo sviluppo di applicazioni • tendono a rappresentare gli “standard del futuro” e a sostituire le tecnologie base • adottati da imprese “leader”; processi di imitazione • Tecnologie EMERGENTI • tecnologie almeno in parte in fase di sviluppo • alto potenziale, ma forte incertezza su applicazioni e effettivi risultati • in fase di implementazione e test da parte delle imprese “leader in tecnologia”

  7. QUESTIONI CRITICHE • Come cambiano le strutture dei costi? • Quali applicazioni e quali mercati per le nuove tecnologie? • Prevedibili traiettorie di sviluppo delle tecnologie emergenti • Tecnologie in competizione (“challenger” o “defender”?)

  8. 1. Infrastrutture: alcuni esempi

  9. Cluster computing • Computer cluster: gruppo di computer agganciati per fornire prestazioni particolari (ad es. elevata efficienza, affidabilità, potenza di calcolo, ecc.) • Sistemi ad alte prestazioni ma costosi (e di più difficile gestione)

  10. Cluster alla Purdue University Il progetto “Stone SouperComputer” http://stonesoup.esd.ornl.gov

  11. Grid computing • infrastruttura distribuita per l'utilizzo di risorse di calcolo e storage provenienti da un numero indistinto di calcolatori anche di potenza non particolarmente elevata interconnessi in rete • esempi di applicazione: • “grandi” progetti di ricerca (CERN, INFN, ricerche in genetica, ecc.) • applicazioni industriali meno diffuse (aspetti economici e organizzativi complessi)

  12. SMART CARD • Microprocessore + PIN • contiene dati personali • consente identificazione “privata” • problemi di gestione

  13. RFID: Radio Frequency IDentification • In sostituzione dei codici a barre • maggiore versatilità • maggiore capacità informativa • problemi di gestione e di “privacy”

  14. Sistemi operativi Open Source • Licenza gratuita e libera (“copyleft”) • Disponibile il codice “sorgente”, modificabile a piacere (con pochi “obblighi”) • Comunità “libera” di sviluppatori • PROBLEMI: • compatibilità • complessità • instabilità

  15. Wi-fi • Wireless-Fidelity • Costruzione di reti locali (LAN) su tecnologia radio • Frequenze di tipo “cellulare” (2.400 Mhz)

  16. Mobile Internet 1. I-mode: forma compatta di HTML per cellulari • connessione continua con un server Web 2. WAP/GPRS • WAP (Wireless Markup Language): protocollo per trasmissione Internet via mobile • GPRS: trasferimento dati a media velocità (max 70kbit/s) sfruttando uno dei canali delle trasmissioni GSM 3. UMTS (3G) – Universal Mobile Telecommunication System - standard che sostituisce il GSM ed è progettato per trasmissione avanzata e multimediale

  17. Wireless Web: questioni aperte • Definizione di standard • Protocolli e tecnologie in competizione • Licenze pubbliche • Wi-fi: problemi di riservatezza; problemi di tariffazione; salute (?) • Quali servizi?

  18. Internet2 • Consorzio di 200 università per lo sviluppo di una Internet di “nuova generazione” che dovrebbe • ampliare il numero di indirizzi (nuovo protocollo IPv6: maggior numero di indirizzi Internet) • Garantire una misurabilità dei servizi erogati (QoS - Quality of Service) • Facilitare trasmissioni multicasting • http://www.internet2.edu/

  19. 2. Servizi abilitanti: alcuni esempi

  20. ebXML • Iniziativa dell’ONU (UN/CEFACT) • Obiettivo: definire un linguaggio “universale” per l’e-business, realizzando modelli e codifiche standard: • dei processi di business • dei meccanismi di collaborazione tra partner commerciali • dei dati commerciali fondamentali scambiati • …. • http://www.freebxml.org/pr.htm

  21. VoIP (Voice over IP) • telefonate attraverso Internet • Per reti interne (INTRANET) e per servizi al grande pubblico

  22. SEMANTIC WEB • Modificare il web in modo da renderlo maggiormente idoneo a un’interazione uomo-macchina • “Riscrivere” le pagine web inserendo “marcatori” idonei per identificarne i contenuti (standard XML e derivati) • Classificare i dati secondo “categorie di informazioni” (costruzione di ontologie) • Progettare motori di ricerca “evoluti” in grado di operare in questo contesto

  23. Valutare gli impatti di nuove tecnologie (technology assessment) • SULLA SOCIETA’ E L’AMBIENTE • effetti sul comportamento di consumatori e utenti; sulle categorie sociali; sulla distribuzione del reddito, delle opportunità, del potere; sull’ambiente • esame di potenziali impatti negativi • SUI SISTEMI ECONOMICI • impatti a livello di settori industriali • impatti a livello di singola impresa

  24. Elementi per una valutazione degli impatti sui sistemi economici INFRASTRUTTURE

  25. Punto di vista dei FORNITORI DI SERVIZI DI RETE (“telecom”) • Massa critica (n. di utenti) • Economie di scala e di scopo • Problemi di regolazione • monopolio, liberalizzazione, concorrenza • separazione “rete-servizi” • roaming • protocolli standard • tariffe • Convergenza di piattaforme • Integrazione (con fornitori di servizi e contenuti)

  26. Punto di vista degli UTENTI • costi; comparabilità di prezzi e tariffe • integrazione di piattaforme • scalabilità e modularità • Interoperabilità e problemi di “lock-in”

  27. SERVIZI ABILITANTI

  28. Punto di vista dei FORNITORI DI SOFTWARE E SERVIZI • Massa critica (n. di utenti) • Difficoltà di definizione di standard • Convergenza; gestione di sistemi multistandard • Identificazione di servizi “user-oriented”

  29. Punto di vista degli UTENTI • proliferazione di standard • compatibilità vs. personalizzazione • reti chiuse o aperte? • Affidabilità; trust • Privacy

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