410 likes | 862 Views
Cavalcanti. Punti essenziali. La donna amata si chiama, secondo Dante, Giovanna . Detta anche ( Primavera ) Profonda cultura Filosofica (es. Donna me prega- testo piu’ arduo e impegnato di tutta la poesia stilnovistica) Amore e’ una forza terribile e tenebrosa, .
E N D
Punti essenziali • La donna amata si chiama, secondo Dante, Giovanna. Detta anche (Primavera) • Profonda cultura Filosofica (es. Donna me prega- testo piu’ arduo e impegnato di tutta la poesia stilnovistica) • Amore e’ una forza terribile e tenebrosa,
Effetti sconvolgenti dell’amore • Sbigottimento • Tremore • Lacrime • Sospiri • L’amante e’ condotto alla distruzione fisica e spirituale
La donna • Immagine avvolta come da un alone mistico • Resta lontana • Irraggiungibile • inconoscibile
Dramma personale • Tutto il dramma si consuma nell’animo dell’amante • Il dramma si oggettiva in una serie di personificazioni che agiscono come personaggi:
Personaggi • L’immagine ideale della donna, amata nel suo valore: che e’ una pura relta’ mentale • Spiriti che presiedono alle facolta’ dell’anima • La figura esteriore del poeta, che ha solo l’apparenza della vita. Su queste personificazioni piomba la forza distruttiva dell’amore che le disperde e le distrugge. Questo crea una scissione interiore che conduce alla morte.
Tecnica poetica • Sapientissima costruzione poetica • Tocca le punte piu’ alte e significative dello Stil Novo • Grande fluidita’ melodica, che nasce da: • Ritmo e accenti • Tratti fonici del lessico • Assenza di: spezzature • Pause • Inversioni sintattiche
Donna me prega • Qui si rivela la grande cultura filosofica di Cavalcanti • Testo estremamente arduo e oscuro, difficile interpretazione • Contenuto: gli effetti dell’amore: • Dalla vista della donna nasce un’immagine ideale e intellettuale • Esercita un influsso sull’anima sensitiva dell’uomo • In balia dell’anima sensitiva l’amore decade dallo stato di luminosita’ e diventa una forza oscura
Stanze di 14 versi tutti endecasillabi (Solenne tessitura metrica) • Impegno dottrinale, termini filosofici della scolastica. • Probabilmente risposta ad un sonetto di Guido Orlandi, aveva posto una serie di domande su amore (Cfr. Iacopo da Lentini e Pier delle Vigne)
Contenuti • Travalica l’impegno occasionale della risposta per offrire un esempio di canzone costruita secondo rigoroso schema concettuale: • Platonismo • Averroismo radicale • Accanto ai contenuti filosofici e’ importante il pari impegno costruttivo e stilistico
Fortuna • Ebbe subito notevole fortuna ed e’ ancora oggi importantissima per comprendere le idee cavalcantiane • De vulgari eloquentia: Dante le assegna un posto privilegiato, associandola due volte alla propria poesia • Venne avviato un lungo lavoro esegetico: es. Dino del Garbo • Petrarca infine operando una ricostruzione storica della tradizione poetica le assegna un posto di preminenza
Voi che per li occhi mi passaste ‘l core Voi che per li occhi mi passaste ’l core E destate la mente che dormia, Guardate a l’angosciosa vita mia, Che sospirando la distrugge amore
Voi che per li occhi mi passaste ‘l core E’ ven tagliando di si’ gran valore Che’ deboletti spiriti van via: Riman figura sola en segnoria E voce alquanta, che parla dolore.
Voi che per li occhi mi passaste ‘l core Questa vertu’ d’amor che m’ha disfatto Da’ vostr’occhi gentil’presta si mosse: Un dardo mi gitto’ dentro dal fianco.
Voi che per li occhi mi passaste ‘l core Si’ giunse ritto ’l colpo al primo tratto, Che l’animatremando si riscosse Veggendo morto ’l cor nel lato manco.
Analisi del testo • Effetti distruttivi dell’amore • La sequenza narrativa delle quartine e ripresa nelle terzine • Oggettivazione drammatizzata dei moti interiori • Annulamento della personalita’ posizioni vicine al materialismo averroista
Vita • Guittoncino da Sigibuldi, Pistoia 1270-1336-37 • Forse legato alla parte nera, esiliato 1303-306 • Donna amata: Selvaggia, morta in esilio sugli Appennini 1310. • Laureato in diritto a Bologna 1314, insegna in alcune citta’prima di rientrare in patria • Scrisse in latino numerosi testi giuridici.
Rapporti con Dante e Petrarca • Amico di Cavalcanti e Dante, corrispondenza poetica • Dante lo cita con ammirazione nel De vulgari eloquentia e gli indirizza l’epistola All’esule pistoiese il fiorentino esule immeritevole • Apprezzato anche da Petrarca che ne piange la morte nel Canzoniere
Tecnica poetica • Tramite tra i poeti fiorentini del Duecento e Petrarca • Ripete tutti i motivi dello stilnovismo, ma gusto nuovo di esplorare l’esperienza psicologica nella sua immediatezza, lontana dalle intellettualistiche astrazioni di Guinizzelli e Cavalcanti. (Presagio di Petrarca) • Musicalita’ dei suoi versi: fa da ponte dalla dolcezza dello stilnovo al melodismo petrarchesco.
Io fu’ ‘n su l’alto e ’n sul beato monte Io fu’ ‘n su l’alto e’ n sul beato monte, Ch’I’adorai baciando ‘l santo sasso, E caddi ‘n su quella petra, di lasso, Ove l’onesta pose la sua fronte, Beato monte= Monte Sambuca dove giace selvaggia. Atmosfera religiosa che ricorda il Monte delle beatitudini e il Calvario. Onesta e’ epiteto evidentemente dantesco
Io fu’ ‘n su l’alto e ’n sul beato monte E ch’ella chiuse d’ogni vertu’ il fonte Quel giorno che di morte acerbo passo Fece la donna de lo mio cor, lasso, Gia’ piena tutta d’adornezze conte.
Io fu’ ‘n su l’alto e ’n sul beato monte Quivi chiamai a questa guisa Amore: “Dolc mio iddio, fa’ che qui mi traggia La morte a se’, che’ qui giace ‘l mio core”
Io fu’ ‘n su l’alto e ’n sul beato monte Ma poi che non m’intese ‘l mio signore, Mi diparti’ pur chiamando Selvaggia; L’alpe passai con voce di dolore.
La poesia riprende per certi aspetti Dante e introduce la futura maniera Petrarchesca • La situazione della morte dell’amata come occasione poetica riprende sia Dante, sia poi, in seguito, verra’ ripresa da Petrarca. • Si volge decisamente nella direzione petrarchesca: verso una nuova realta’ psicologica, si stacca dalla rigita’ delle convenzioni allegoriche.
Novita’: verso Petrarca • Carattere di maggiore imediatezza della confessione autobiografica • Consonanza che si stabilisce tra I luoghi e la donna amata. • Lo stile: si sottrae ad un’espressione codificata, per una piu’ sciolta espressione individuale: uso della prima persona
Significato e significante • Continuita’ tematico-stilistica tra significato e significante: • Uso delle rime calcolato con significative corrispondenze: • Monte- rime esterne vertono su attributi fisici e spirituali • Sasso- condizione di sofferenza e tristezza
Significato e significante • AMORE e’ ripreso da SIGNORE sempre all’INIZIO DI TERZINA • Poi da CORE che appartiene allo stesso campo semantico che simmetricamente ha DOLORE come conclusione di uno sviluppo in negativo. • Rime centrali sono TRAGGIA e SELVAGGIA che indicano la centralita’ del rimpianto della donna e il desiderio di morte in cui si scioglie l’esito tematico. • Collegamento tra quartine e terzine: PASSO e PASSAI che legano la morte della donna al desiderio di morte del poeta