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LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TC)

LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TC). Istituto di Radiologia – Università di Parma. LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA. Tecnica radiologica digitale che consente di acquisire sezioni assiali o parassiali di spessori definiti del corpo umano. LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA.

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LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TC)

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Presentation Transcript


  1. LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA (TC) Istituto di Radiologia – Università di Parma

  2. LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA Tecnica radiologica digitale che consente di acquisire sezioni assiali o parassiali di spessori definiti del corpo umano.

  3. LA TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA UTILIZZA RADIAZIONI IONIZZANTI

  4. TC La TC si basa sulla rilevazione del fascio di raggi X attenuato mediante un sistema di detettori che ne traduce l’intensità in un segnale elettrico di corrispondente valore

  5. TOPOGRAMMA • Definire il livello superiore e inferiore della scansione tomografica • Valutare l’inclinazione da conferire al piano di sezione per adattarlo all’orientamento della struttura in studio

  6. FUNZIONAMENTO DELLA TC tubo radiogeno oggetto raggi x detettore

  7. FUNZIONAMENTO DELLA TC RAGGI X: attraversano l’oggetto in esame venendo attenuati con modalità strettamente dipendenti dalle caratteristiche dell’oggetto stesso tubo radiogeno oggetto raggi x detettore

  8. FUNZIONAMENTO DELLA TC DETETTORE:trasforma l’energia radiante del fascio di raggi X attenuato in un impulso elettrico misurabile. tubo radiogeno oggetto raggi x detettore

  9. 20° 0° 10° 20° Si analizza l’attenuazione del fascio di Raggi X in infinite traiettorie attraverso lo strato corporeo in studio

  10. FORMAZIONE DELL’IMMAGINE • Il computer suddivide lo strato in un elevato numero di volumi elementari: voxel (volume element) • Si determina l’attenuazione nei singoli voxel

  11. FORMAZIONE DELL’IMMAGINE Ad ogni voxel corrisponde sull’immagine bidimensionale un pixel (elemento unitario dell’immagine) con valore di attenuazione dipendente dalla composizione chimica del voxel in esame L’insieme dei pixel ordinati per righe e per colonne viene definito matrice

  12. La TC fa riferimento ad una MATRICE, nella quale l’immagine è scomposta in un numero finito di unità elementari di superficie, quadrate, chiamate PIXEL. Tanto più piccoli sono i pixel, tanto più dettagliata è l’immagine. Nelle prime TC la matrice era di 128x128 pixel, mentre nelle più recenti è di 512x512 o anche di 1024x1024.

  13. MATRICE PIXEL

  14. 142

  15. 142 3860

  16. 142 3860 8412

  17. 142 3860 8412 7056

  18. 142 3860 8412 7056 6784

  19. 3860 142 8412 7056 6784 94

  20. 142 3860 8412 7056 6784 94

  21. 118 142 3860 8412 7056 6784 94

  22. 4512 7321 6906 6321 106 118 142 3860 8412 7056 6784 94

  23. 4512 7321 6906 6321 106 118 142 3860 8412 7056 6784 94

  24. 4512 7321 6906 6321 106 142 118 142 3860 8412 7056 6784 94

  25. 4512 7321 6906 6321 106 142 3930 8984 7986 6344 118 218 142 3860 8412 7056 6784 94

  26. 0 0 8 8 0 0 56 974 1164 1448 880 52 432 1244 1364 876 978 542 564 1414 1676 1766 1266 668 62 890 2414 2046 1064 64 0 0 8 8 0 0 118 142 142 3860 4512 3930 8412 8984 7321 7056 7986 6906 6784 6344 6321 218 94 106

  27. 0 0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 1 0 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 0 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 9 9 9 9 9 9 9 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 2 9 8 1 6 1 1 2 1 0 8 7 1 1 1 1 6 7 1 1 1 1 1 1 1 3 1 0 0 1 12 1 1 2 1 1 1 7 1 1 1 12 0 0 9 15 9 9 9 9 1 3 1 0 1 3 1 1 4 1 1 1 7 4 7 1 1 0 0 7 1 4 3 1 1 1 0 1 5 1 1 15 1 1 1 1 1 1 1 1 15 1 1 1 1 1 0 7 1 1 1 1 15 1 6 1 6 1 3 1 2 1 7 6 1 1 1 1 1 5 1 1 1 6 1 1 1 2 1 1 7 1 1 1 1 1 1 7 1 5 1 1 1 1 5 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 7 1 1 1 7 1 1 1 1 1 1 1 1 7 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 6 1 3 1 1 1 1 3 3 1 1 1 1 1 4 1 1 1 1 2 6 1 4 1 0 1 1 1 5 1 4 1 1 1 3 1 4 1 1 1 7 1 4 1 0 1 2 2 5 1 5 1 1 1 1 1 3 1 1 1 4 1 1 1 0 1 1 1 4 1 5 1 1 1 1 1 1 0 1 1 7 1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 1 1 0 1 0

  28. 0 0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 0 1 1 0 0 1 1 0 0 1 1 1 1 0 1 0 0 1 0 1 1 1 0 0 1 0 1 1 1 0 1 1 1 1 1 0 2 1 1 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 9 9 9 9 9 9 9 1 1 1 0 3 0 1 1 1 1 1 1 1 2 9 8 1 6 1 1 2 1 4 0 8 7 1 1 1 1 6 7 1 1 1 1 1 1 1 3 1 5 0 0 1 12 1 1 2 1 1 1 7 1 1 1 12 0 0 9 15 9 9 9 9 1 3 1 6 0 1 3 1 1 4 1 1 1 7 4 7 1 1 7 0 0 7 1 4 3 1 1 1 0 1 5 1 1 15 1 1 1 1 1 8 1 1 1 15 1 1 1 1 1 0 7 1 1 1 1 15 1 6 1 6 1 3 1 9 2 1 7 6 1 1 1 1 1 5 1 1 1 6 1 1 1 10 2 1 1 7 1 1 1 1 1 1 7 1 5 1 1 1 1 5 1 1 11 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 7 1 1 1 7 1 1 1 1 1 12 1 1 1 7 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4 6 1 3 1 13 1 1 1 3 3 1 1 1 1 1 4 1 1 1 1 2 6 1 4 1 14 0 1 1 1 5 1 4 1 1 1 3 1 4 1 1 1 7 1 4 1 15 0 1 2 2 5 1 5 1 1 1 1 1 3 1 1 1 4 1 1 1 0 1 1 1 4 1 5 1 1 1 1 1 1 0 1 1 7 1 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 0 0 0 0 1 1 0 1 0

  29. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

  30. RICOSTRUZIONE PER ITERAZIONE: I valori ottenuti vengono elaborati con un algoritmo che permette di ricostruire i valori di attenuazione dei pixel, costituenti lo strato in esame, partendo dai valori noti di una funzione matematica rilevata all’esterno del sistema

  31. TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA Si realizza infine un “display” visivo su monitor TV dei valori numerici ottenuti

  32. SCALA HOUNSFIELD Non essendo possibile analizzare il corpo umano “guardando” un tabulato di numeri, è stato necessario rappresentare ciascun valore di densità dei voxels in corrispondenti tonalità di grigio riprodotte sul monitor del computer

  33. SCALA HOUNSFIELD 2000 VALORI DI ATTENUAZIONE 2000 TONALITA’ DI GRIGIO Valori di attenuazione di alcuni organi e tessuti normali

  34. FINESTRA • L’occhio umano distingue 15-20 tonalità di grigio • Se venisse rappresentata tutta la scala Hounsfield le piccole variazioni di densità sfuggirebbero all’operatore • Il computer consente di “espandere” tutta la scala dei grigi in un ristretto intervallo di densità: FINESTRA che l’operatore sceglie • Si amplifica la differenza di luminosità anche per minime variazioni di densità (esaltazione risoluzione di contrasto)

  35. LA FINESTRA Viene impostata stabilendo un CENTRO e un AMPIEZZA CONTRASTO Centro: grigio medio Densità > Limite superiore: bianco Densità < Limite inferiore: nero Valori intermedi: gradazioni crescenti dal grigio chiaro al grigio scuro

  36. LA FINESTRA FINESTRA PER IL PARENCHIMA FINESTRAPER IL MEDIASTINO

  37. GENERAZIONI TC Vari tipi di accoppiamento sorgente-detettori e diversi tipi di movimento reciproco: progressivo miglioramento della velocità di scansione e riduzione dello spessore minimo di strato

  38. EVOLUZIONE DELLA TC TC convenzionale TC spirale TC spirale monostrato multistrato SLIP-RING TECHNOLOGY

  39. TC SPIRALE • O volumetrica • Sorgente di Raggi X ruota in modo continuo • I dati sono acquisiti mentre il tavolo si muove • Tempo/scansione: circa 1 sec • Scansione in un’unica apnea • Meno artefatti • Miglior rilevamento lesioni • Minor consumo mdc • MPR, MIP, 3D, endoscopia virtuale

  40. TC SPIRALE MULTISTRATO • Più file di detettori • Più strati per singola rotazione del tubo • Notevole riduzione del tempo d’esame • TC cardiaca e coronarica • Studi vascolari • Studi di perfusione

  41. 20 cm EVOLUZIONE DELLA TC 1 sec. 120 sec. 1 sec. 40 sec. 5 sec. 0,5 sec.

  42. METODICHE DI INDAGINE RADIOLOGICA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA SPIRALE VANTAGGI: Minor tempo dell’esame Acquisizioni dinamiche Acquisizione volumetrica Istituto di Radiologia – Università di Parma

  43. MEZZO DI CONTRASTO IN TC Iniezione endovenosa di mezzo di contrasto iodato: quantità variabile in funzione del peso corporeo (1-3 cc/kg di peso) velocità: in TC spirale sempre a bolo: 2-5 cc/sec, a seconda : - del tipo di esame - delle indicazioni cliniche - accesso venoso

  44. MEZZI DI CONTRASTO IN TC • Aumentano il contrasto tra organi e tessuti che presentano una densità simile: contrast enhancement • Enhancement elevato: tessuto molto vascolarizzato • Permettono la visualizzazione del lume dei vasi • Permettono la caratterizzazione di lesioni • Permettono lo studio dell’ apparato urinario in quanto vengono eliminati per via renale • per os: opacizzazione anse (anche acqua)

  45. MEZZO DI CONTRASTO IN TC ROTTURA DI ANEURISMA DISSECANTE DELL’AORTA DISCENDENTE Senza contrasto Dopo contrasto

  46. MEZZO DI CONTRASTO IN TC Senza contrasto Dopo contrasto

  47. ANALISI DELL’IMMAGINE • Analisi morfologica • Analisi densitometrica (grasso, liquido, parenchima…) • Contrast enhancement

  48. VALORE DI ATTENUAZIONE Tessuto adiposo: -30-150 UH Liquido: 0-20 UH Parenchimi: circa 60 UH GRASSO: basso valore di attenuazione MDC: elevato valore di attenuazione OSSO: elevato valore di attenuazione

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