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Settimana Santa e Triduo Pasquale

Settimana Santa e Triduo Pasquale. Nella Settimana Santa la Chiesa celebra i misteri della salvezza: l'opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio compiuta da Cristo per mezzo del mistero pasquale. Egli morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita.

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Settimana Santa e Triduo Pasquale

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Presentation Transcript


  1. Settimana Santae Triduo Pasquale

  2. Nella Settimana Santa la Chiesa celebra i misteri della salvezza: l'opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio compiuta da Cristo per mezzo del mistero pasquale. Egli morendo ha distrutto la morte e risorgendo ha ridato a noi la vita. Origine LA LITURGIA Nucleo centrale TRIDUO PASQUALE Passione Morte Risurrezione di GESÙ CRISTO

  3. La Settimana Santa cade semprein momenti diversi dell’anno,tra marzo e aprile, sempre in corrispondenza della Pasqua giudaica, fissata nella prima domenica successivaalla prima luna piena di Primavera nell’emisfero nord

  4. Dopo l'invernoe lo spogliarsi della natura, tutto si rinnova

  5. così come Cristo che, nel mistero della Risurrezione, ricupera la sua vita e torna vittorioso

  6. ESPERIENZA MISTICA La mistica è l'esperienzadel Mistero di Dio Non è un’esperienza solo intellettuale: coinvolge tutti i sensi

  7. La Settimana Santa è la festa dell'incontro con Dio La sfida è oltrepassare i sensi per immergersi in Dio

  8. DOMENICA DELLE PALME La Domenica delle Palme«della Passione del Signore»unisce insieme il trionfo regaledi Cristo e l'annuncio della Passione.

  9. Tutto l’impegno quaresimale di penitenza e di conversione in questa domenica viene focalizzato attorno al momento cruciale del mistero di Cristo e della vita cristiana: la croce come obbedienza al Padre e solidarietà con gli uomini, la sofferenza del Servo del Signore inseparabilmente congiunta alla gloria.

  10. La strada che Gesù intraprende per salvare non è la forza e la ricchezza, ma la debolezza e la povertà.

  11. Questa assemblea liturgica è preludio alla Pasqua del Signore...Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della sua morte e risurrezione...Chiediamo la grazia di seguirlo fino alla croce per essere partecipi della sua risurrezione».

  12. IL MISTERO DELLA CROCE Occorre volgere l'attenzione più che alla processione con i rami d'ulivo al verticedella liturgia della Parola che è la letturadella Passione.

  13. I ramoscelli d’ulivo non sono un talismano contro possibili disgrazie; al contrario, sono il segno di un popolo che acclama al suo Re e lo riconosce come Signore che salva e che libera.

  14. Ma la regalità di Cristosi manifesta in maniera sconcertante sulla croce. Perché?

  15. Sulla croce muoiono tutte le false immagini di Dio che la mente umana ha partorito e che noi, forse, continuiamo inconsciamente ad alimentare.

  16. «Portò il peso dei nostri peccati»

  17. Gesù non muore perché lo uccidono, ma perché egli stesso «si consegna» con libertà sovrana, perAMORE. È l'impotenza dell'Amore!

  18. Solo la fede è capace di leggere l'onnipotenza di Dio nell'impotenza di una croce.

  19. La vera grandezza dell’uomonon sta nel potere,nella ricchezza,nella considerazione sociale,ma nell’amore che condivide,che è solidale,che è vicino ai fratelli,che si fa servizio.

  20. Il vinto che perdona il vincitore gli mostra come l’amore vince l’odio. Il Dio giusto si sottrae ai nostri schemi di giustizia,che reclamerebbero la vendetta immediatasui cattivi.

  21. DIO REGNA DAL LEGNO Nel legno della croce le prime generazioni cristiane hanno saputo scorgere il segno della regalità di Cristo.

  22. Nell’annientamento del Figlio di Dionasce una nuova umanità. Il mistero della morte diventamistero di vita e di trionfo.

  23. Benedizione dei rami d'ulivo o di palma Lettura della Passione del Signore Celebrazione Scambio della palma in segno di pace Uso di un rametto di ulivo per benedirea Pasqua la mensa con l'acqua benedetta durante la veglia della notte Tradizione Si hanno notizie della benedizione delle palme a partire dal VII° secolo Storia

  24. Lunedì Santo L'unzione a Betania Martedì Santo "Uno di voi mi tradirà" Mercoledì Santo Giuda vende Gesù per trenta monete d'argento

  25. IL TRIDUO PASQUALE Giovedì Santo S. Messa in "Coena Domini" Venerdì Santo Commemorazione della Passione del Signore Sabato Santo Veglia Pasquale DOMENICA DI RISURREZIONE

  26. L'istituzione dell'Eucaristia come «memoriale della nuova ed eterna alleanza» è l'aspetto più evidente della celebrazione odierna, ma siamo invitati a meditare su due altri aspetti: l'istituzione del sacerdozio ministeriale; il servizio della carità fraterna. GIOVEDÌ SANTO

  27. Il vangelo di Giovanninon riferisce dell'istituzione dell'Eucaristia,ma del gesto di Gesùche lava i piedi agli apostoli e dice: La lavanda dei piedi: un gesto d'amore "Come ho fatto io, fate anche voi". "Fate questo in memoria di me".

  28. Gesù comanda di fare come luigesti di servizio che rendonopresente il suo amore per noi. Ogni gesto d'amore diventa così"sacramento": segno dell'amoredel Padre in Cristo, dell'amorein Cristo dei credenti.

  29. EUCARISTIA:SEGNO D'AMORE Gesù è l'Agnello pasquale che porta a compimentoil progetto di liberazioneiniziato nel primo esodo. Il suo donarsi nella morte è l'iniziodi una presenza nuova e permanente.

  30. L' EUCARISTIA È COMUNIONE Partecipare consapevolmente all’Eucaristia,memoriale dei Sacrificio di Gesù,implica avere per il corpo ecclesiale di Cristoquel rispetto che si porta al suo corpo eucaristico.

  31. Chi fa discriminazioni,chi disprezza gli altri, chi mantiene le divisioni nella comunità «non riconosce il corpo del Signore». La sua non è più la Cenadel Signore, ma un rito vuoto che segna la sua condanna

  32. «Il suo corpo per noi immolatoè nostro cibo e ci dà forza,il suo sangue per noi versato è la bevandache ci redime da ogni colpa»

  33. IL SACERDOZIO:DONO PER L'UNITÀ All’interno della comunità,i rapporti reciproci sono valutati in chiave di servizio e non di potere, e trovano la loro più perfetta espressione nel momento dell’azione eucaristica.

  34. Chi «presiede» la comunità, presiede anche l’Eucaristia e raccoglie la comunità nella preghiera comune, come la unisce nelle diverse attività della Parola e della carità fraterna.

  35. LA MESSA CRISMALE È la Messa che si celebrail giovedì mattina(o il mercoledì sera)in cui vengono benedettigli oli santi.

  36. IL CRISMA Olio profumato che viene usato per i sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Ordine.

  37. OLIO DEI CATECUMENI È usato nel Battesimo:il petto del catecumeno viene unto di quest'olio a significare la forza di Cristo contro il peccato.

  38. OLIO DEGLI INFERMI Viene utilizzato per amministrare il sacramento dell'unzione degli infermi.

  39. VENERDÌ SANTO In questo giorno la comunità cristiananon celebra l'Eucaristia perché il climadi festa non si addice all'evento.

  40. Commemorazionedella Passione del Signore L'azione liturgica è dominata dalla croce, manifestazione dell'amore di Diospinto alla follia. La croce lascia spazio solo al silenzio e alla contemplazione.

  41. «Per le sue piaghe siamo stati guariti» Il Servo del Signore attua lamissione di liberare il popolo dai peccati: come agnello senza macchia, carico dei delitti del suo popolo, si lascia condurre in silenzio al macello.

  42. Gesù muore nel momentoin cui nel tempio si immolano gli agnelli destinati alla celebrazione della Pasqua. Le scelte di Dio sono sconcertanti: l'onnipotenza rinuncia a imporsi e diventa impotenza.

  43. Gesù crocifisso è «il vero Agnello pasquale», è lui la «nostra Pasqua» immolata, l'alleanza con Dio.

  44. UNA MORTEPER LA VITA «Quando sarò elevato,attirerò tutti a me» (Gv 12,32)

  45. Nella carne dell'Agnello immolato «tutto è compiuto» si attua la salvezza voluta dal Padre. La passione di Gesù è «passione gloriosa»: il Padre ha dato la sua risposta che trasforma la sconfittain vittoria.

  46. La croce diventa il cuore del mondo.Da essa si è innalzata la preghieradi Cristo per la salvezza del mondo.La Chiesa, unita al suo Signore,eleva a Diola GRANDE INTERCESSIONE.

  47. Attraverso il sangue dell'Agnello pasquale Dio riconcilia a sé l'umanità ed essa entra in comunione vitale con Dio.

  48. «Guarderanno a Colui che hanno trafitto» La fede professa cheil Giusto «morì per i nostri peccati»: - a motivo dei nostri peccati,ma soprattutto • a vantaggio di noi, per la remissione dei peccati.

  49. L'adorazione della croceè significativa rispostaal dono immenso.Si è avverata la profezia:«Volgeranno lo sguardoa colui che hanno trafitto».

  50. La comunione eucaristicaci rende partecipidella morte gloriosa di Cristo. L’umanità è inseritanell’alleanza sigillatanel sangue dell’Agnello.

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