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La fertilizzazione potassica

La fertilizzazione potassica. Ruolo fisiologico del potassio Il K non è un elemento plastico, si trova soprattutto allo stato solubile nei succhi cellulari, combinato agli acidi organici e minerali. Necessario alla fotosintesi e alla sintesi dei glucidi

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La fertilizzazione potassica

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  1. La fertilizzazione potassica Ruolo fisiologico del potassio Il K non è un elemento plastico, si trova soprattutto allo stato solubile nei succhi cellulari, combinato agli acidi organici e minerali. Necessario alla fotosintesi e alla sintesi dei glucidi Necessario per la sintesi delle proteine, assorbimento parallelo a quello dell’N Ruolo agronomico del potassio 1) resistenza dei vegetali alla siccità, limitando la traspirazione 2) sviluppo e ramificazione radici 3) Resistenza meccanica dei culmi dei cereali 4) sensibilità a crittogame (sia la carenza, sia l’eccesso la aumentano) 5)consumo di lusso, che riduce l’assorbimento di Mg e Ca tetania da erba per eccesso di potassio rispetto al Mg.

  2. Concimi potassici • I concimi potassici hanno in comune, poiché derivano tutti dalla silvinite (sale grezzo di K) • solubilità in acqua elevata • liberano ioni K+ del complesso argillo-umico • il K+ è assorbito immediatamente miniere Kieserite (MgSO4, H2O Silvinite (KCl + NaCl KCl Eliminazione NaCl, raffinazione Eliminazione MgCl2 H2SO4 Patentkali (K2SO4, MgSO4 Cloruro di potassio Solfato di potassio NH3, HNO3,H3PO4 Concimi P semplici Complessi binari e ternari

  3. Concimi potassici La scelta del concime potassico si fa in base all’anione che accompagna il K (e al costo) Cloruro di potassio: titolo 37% per tutte le colture, no lino, assolutamente no tabacco perché il Cl deprime la combustibilità Solfato di potassio titolo 47% e Solfato di potassio e magnesio:titolo K 22% Mg 8% vite, floricole, agrumi, tabacco Silvinite: contiene sodio; solo su terreno molto sciolti, calcarei o umiferi. Nitrato di Potassio: 13/44% apporto in copertura per piante esigenti in potassio

  4. Potassio nel suolo K nella crosta terrestre 1,9%, nei suoli in media 1,2%con variazioni tra 0,5 e 2,5%. Deriva dalla degradazione di rocce contenenti K. In funzione della disponibilità per le colture, è presente in 4 forme: strutture minerali da 5000 a 25000 ppm (feldspati, inutilizzabile) non scambiabile da 50 a 750 ppm (tra i foglietti delle argille) scambiabile da 40 a 600 ppm (circa 1% del K totale) in soluzione da 1 a 10 ppm Tutte queste frazioni sono in equilibrio tra loro. L’equilibrio tra il K scambiabile e in soluzione è rapido, gli altri sono estremamente lenti. In soluzione si trova K+. La [K+ ] varia tra 1 80 ppm. Valore medio 4 ppm. Soglie di sufficienza 20-80 ppm (scuola tedesca) 15 ppm (scuola americana) La [K+ ] nel tempo varia molto per le variazioni di contenuto idrico e per precipitazione. L’efficacia del K dipende anche dalla presenza di Ca e Mg.

  5. Assorbimento e fissazione del potassio Dal 6 al 10% del K è assorbito dal contatto diretto delle radici con le particelle di suolo Il trasporto di massa può essere dominante in suoli con alta dotazione di K o quasi irrilevante in suoli a basso K. Il K è assorbibile per diffusione solo a pochi mm dalla radice. Importanza di apparato radicale esteso. In genere la diffusione è responsabile per >80% del potassio prelevato dalla pianta. Determinazione del K scambiabile come % sulla CSC (acetato ammonico o cloruro di Bario) Tanto più il complesso di scambio è saturato, tanto più il K è trattenuto dal complesso di scambio: le calcitazioni riducono la lisciviazione del K. Il potassio in soluzione può anche essere fissato tra i foglietti delle argille (ha un diametro sufficiente a entrare, come NH4) e tendono a bloccarsi a vicenda, ma è un aspetto poco rilevante. Le argille 1:1 non fissano K. In ambiente acido Al3+ previene il collassamento dei silicati e quindi la fissazione del K. Complesse interazione con cicli di inumidimento-disseccamento (argille che si rompono esponendo il K in genere lo fissano, ma talvolta lo liberano) Fissazione del K con il gelo in presenza di illite

  6. Disponibilità del potassio • Tipo di argilla: vermiculite e montmorillonite > caolinite, ma nella storia si sono coltivati di più senza K i primi, per cui possono anche essere più poveri • CSC: se la CSC è alta, è più difficile mantenere livelli sufficienti di K in soluzione. Si propone: • soglia sufficienza = 220+ 5*CSC per mais, 280+5*CSC per soia • Capacità di fissare il K • Umidità del suolo: il potassio puo essere lisciviato, ma in caso di forte siccità non si diffonde abbastanza • Aerazione: il potassio subisce una riduzione dell’assorbimento molto più forte che altri ioni in condizioni di anossia (uptake 30% per il K, 70% per l’N, Ca 90%) • Temperatura: l’uptake di K è circa doppio a 30 °C rispetto a 15 °C, la diffusione cresce con la temperatura, occorrono > livelli di K a passe T. (K alla semina di frumento in ambienti freddi) • pH: ovvi effetti dell’acidità (Al) che occupa i sitidi scambio. Con le calcitazioni si formano idrossidi di Al, il potassio scambiabile aumenta ma diminuisce quello in soluzione, parte viene bloccato tra i foglietti: aggiungere K in suoli acidi e poveri con le caltitazioni. • Competizione con Ca e Mg

  7. Disponibilità del potassio (pianta) CSC delle radici:graminacee, che hanno bassa CSC delle radici rispondono al k (anche perché richiedono meno Ca) che leguminose Competizione tra specie: es prati lolium + trifolium, la graminacea ha apparato radicale esteso e capacità di uptake del K molto superiore: il trifoglio perde competitività per carenza di K. Varietà e ibridi: l’assorbimento del K è sotto controllo genetico

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