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PROGETTO RISC AREA SPERIMENTALE ASP AZIENDA SOCIALE SUD-EST Langhirano (PR)

PROGETTO RISC AREA SPERIMENTALE ASP AZIENDA SOCIALE SUD-EST Langhirano (PR). ÉQUIPE MINORI E RESPONSABILITÀ FAMILIARI. LE NOSTRE MOTIVAZIONI. SERIETÀ E VALENZA INNOVATIVA DEL LAVORO PROPOSTO DA ZANCAN NECESSITÀ “A PRESCINDERE” DI ESSERE IN UNA DIMENSIONE DI RICERCA

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PROGETTO RISC AREA SPERIMENTALE ASP AZIENDA SOCIALE SUD-EST Langhirano (PR)

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Presentation Transcript


  1. PROGETTO RISC AREA SPERIMENTALEASP AZIENDA SOCIALE SUD-ESTLanghirano (PR) ÉQUIPE MINORI E RESPONSABILITÀ FAMILIARI

  2. LE NOSTRE MOTIVAZIONI SERIETÀ E VALENZA INNOVATIVA DEL LAVORO PROPOSTO DA ZANCAN NECESSITÀ “A PRESCINDERE” DI ESSERE IN UNA DIMENSIONE DI RICERCA CONSAPEVOLEZZA DELL’INADEGUATEZZA DELL’ATTUALE MODELLO/METODO DI LAVORO RISPETTO ALLA COMPLESSITÀ DELLA CASISTICA NECESSITÀ DI COSTRUIRE CONTENUTI E SIGNIFICATI PER LE PROFESSIONI SOCIALI GRANDE SFIDA IN UN MOMENTO DIFFICILE

  3. GEOGRAFIA ISTITUZIONALE TERRITORIO DISTRETTUALE COMPOSTO DA 13 COMUNI: - DUE AZIENDE SOCIALI: ASP(8 COMUNI) CON LA PRESA IN CARICO DI FAMIGLIE, MINORI, ADULTI, DISABILI E SERVIZI PER ANZIANI (ESCLUSA LA PRESA IN CARICO) AZIENDA PEDEMONTANA SOCIALE (5 COMUNI) CON LA PRESA IN CARICO DI TUTTI I SETTORI - COMUNITÀ MONTANA CHE GESTISCE IL NUCLEO SOCIALE PER 7 COMUNI + COMUNE DI LANGHIRANO CON LA PRESA IN CARICO PER GLI ANZIANI

  4. CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO 8 COMUNI DEL DISTRETTO SUD-EST DI PARMA (2 AREA COLLINARE, 6 AREA MONTANA) TERRITORIO ESTESO E POCO SERVITO DAI MEZZI PUBBLICI POPOLAZIONE PREVALENTEMENTE ANZIANA CON MIGRAZIONE DEI GIOVANI VERSO LA CITTÀ ALTO TASSO DI IMMIGRAZIONE (NORD E CENTRO AFRICA, INDIA, MOLDAVIA, ALBANIA, ROMANIA, SUD AMERICA, SRI LANKA) CARENZA DI SPAZI AGGREGATIVI E DI SOCIALIZZAZIONE PER I GIOVANI

  5. Età dei minori inseriti nel programma 80 % italiani 20% stranieri CRITERI UTILIZZATI DALLA NOSTRA ÉQUIPE: compilazione della scheda di pre-valutazione condivisione in équipe rispetto alla fattibilità del progetto a sei mesi individuazione del minore a maggior rischio nei casi di famiglie con più minori

  6. Alcuni dati.. In 13 casi su 15 le difficoltà del genitori e sono maggiori o uguali a quelle del minore In 14 casi su 15 le difficoltà del minore superano la soglia dei 6 punti In 14 casi su 15 le difficoltà del genitore superano la soglia del 7 LA NOSTRA AREA DI RISCHIO SI TROVA NELL’AREA TRA 6 (BAMBINO ) E 7 (GENITORE)

  7. Un approccio critico … ATTRAVERSO LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, OTTENUTA DALL’INCROCIO DELLE DIFFICOLTÀ DEL BAMBINO CON LE DIFFICOLTÀ DEL GENITORE, ABBIAMO OSSERVATO LA SITUAZIONE DALL’ESTERNO CON UN APPROCCIO CRITICO CHE CI HA PERMESSO DI COMPRENDERE : LA COMPLESSITÀ DELLA SITUAZIONE NODI CRITICI SUI QUALI LAVORARE

  8. DIFFICOLTÀ UTILIZZANDO IL PROGRAMMA RISC ABBIAMO RISCONTRATO LA DIFFICOLTÀ NEL DEFINIRE OBIETTIVI COLLEGATI AD AZIONI PROGETTUALI NELLA QUOTIDIANITÀ, TRAVOLTI DAI CARICHI DI LAVORO, TENDIAMO AD AGIRE IN EMERGENZA A DISCAPITO DI UNA RIFLESSIONE “PREVENTIVA” SUGLI INTERVENTI

  9. DEFINIRE OBIETTIVI MIRATI CI PERMETTE DI COSTRUIRE PROGETTI EFFICACI ED EFFICIENTI PER BAMBINI E GENITORI IN DIFFOLTÀ QUESTO TEMA, IN REGIME DI SCARSE RISORSE, È CARO A POLITICI E AMMINISTRATORI DEGLI ENTI LOCALI CHE A FRONTE DI UNA RICHIESTA DI INTERVENTO ECONOMICO, PREVISTO DAL PROGETTO DEI SERVIZI, DEVONO POTER COMPRENDERE LA FINALITÀ DELL’AZIONE

  10. COSTRUZIONE DI FATTORI OSSERVABILI…. …NON È STATO SEMPLICE MA COSTRUIRE GLI INDICATORI SUI QUALI POTER VALUTARE I NOSTRI PROGETTI, IN TERMINE DI EFFICACIA ED EFFICIENZA, SI È DIMOSTRATO UNO STRUMENTO INNOVATIVO E FONDAMENTALE PER IL NOSTRO LAVORO

  11. SCHEMA POLARE LA COSTRUZIONE DELLO SCHEMA POLARE: HA FACILITATO IL CONFRONTO HA FAVORITO LA STANDARDIZZAZIONE DEI VALORI HA CONSENTITO UNA MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA ANCHE DEI PICCOLI RISULTATI OTTENUTI

  12. INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA ABBIAMO PERCEPITO UN FORTE SCETTICISMO DA PARTE DEI SERVIZI SANITARI RISPETTO ALL’UTILIZZO DI STRUMENTI SPERIMENTALI PROPOSTI DAL SERVIZIO SOCIALE LE INFORMAZIONI NECESSARIE ALLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE PROGETTUALI SONO STATE RICAVATE DALLE RELAZIONI DEI COLLEGHI E DALLE ÉQUIPE INTEGRATE CON GLI ALTRI SERVIZI

  13. CRITICITÀ GENITORI: PROPOSTA DI ELABORAZIONE DI UN PROFILO SULLE FIGURA GENITORIALI INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA: MANCANZA DI COLLABORAZIONE TEMPO: POCO TEMPO PER LA COMPILAZIONE E VALUTAZIONE DEI SINGOLI CARICO DI LAVORO: I SERVIZI SOCIALI STANNO ATTRAVERSANDO UNA FASE DI FORTE CRITICITÀ E STRUMENTI DI QUESTO TIPO RISCHIANO DI NON AVERE L’ATTENZIONE NECESSARIA

  14. PUNTI DI FORZA.. STRUMENTO CHE GUIDA E ORGANIZZA LA VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEL PROGETTO STRUMENTO DI AUTOVALUTAZIONE VISIONE GLOBALE OCCASIONE DI CRESCITA PROFESSIONALE E PERSONALE DATO DI REALTÀ, STRUMENTO DI VALUTAZIONE ATTENDIBILE, QUINDI IDONEO PER LE RELAZIONE DI AGGIORNAMENTO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIO

  15. …EMOZIONI… Fatica - Motivazione – impegno – soddisfazione– collaborazione – autocritica– metodo– voglia di innovazione – tutela- coesione – gruppo – scientificità – condivisione – riflessione – prevenzione – costruzione – sfida – complessità– integrazione– accoglienza - speranza

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