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Interlingua e correzione dell’errore

Interlingua e correzione dell’errore.

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Interlingua e correzione dell’errore

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Presentation Transcript


  1. Interlingua e correzione dell’errore Gli appunti che seguono, tratti da Andorno C., Cattana A., Marello C., Linguistica acquisizionale; analisi delle interlingue; errore linguistico ed errore comunicativo; modalità di correzione, Modulo 6, corso avanzato, Azione Italiano L2: lingua di contatto, lingua di cultura, www.unive.it[http://209.85.129.132/search?q=cache:s1BpduICYw0J:https://hal9000.cisi.unito.it/wf/DIPARTIMEN/Scienze_Le/Docenti/Pagine-per/Carla-Mare/Didattica-/moduli/MODULO-6.doc+linguistica+acquisizionale+modulo+6&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it.] evidenziano in che modo la correzione può diventare lo strumento con il quale il docente agisce sull’interlingua agevolando l’apprendente nel suo percorso di esplorazione-acquisizione delle lingua straniera. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  2. Correggere • Il momento della correzione dell’errore è sempre delicato. • Possiamo partire da una semplice domanda: Che correttore sei? • Il test proposto (vedi link) è rivolto a docenti di italiano L2 ma può essere un interessante strumento di riflessione per tutti i docenti che si occupano di Educazione Linguistica. http://hal9000.cisi.unito.it/wf/FACOLTA/Lingue-e-L/Ricerca/Formazione/Italiano-L/index.htm Per ragioni di economicità ci si occuperà prevalentemente del trattamento dell’errore negli elaborati scritti. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  3. La correzione: elementi comuni a tutte le lingue L’importanza della correzione • Tre buone ragioni per correggere gli errori: • La correzione risponde alle aspettative dell’apprendente (l’apprendente attribuisce alla correzione diversi valori non ultimo l’attenzione che l’insegnante gli dedica) • La correzione fornisce all’apprendente la possibilità di confrontare il proprio sistema interlinguistico con la lingua d’arrivo (è anche un modo per fornire nuovo materiale e nuovi imput linguistici) • La correzione è il mezzo più comune per combattere il fenomeno della “fossilizzazione” (meccanismo secondo il quale i parlanti mantengono certi elementi della loro interlingua indipendentemente dalla lingua d’arrivo, in altre parole l’apprendimento non progredisce e vengono ripetuti sempre gli stessi errori) Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  4. Cosa correggere (I) L’errore • ATTIVITA’: rispondi a una semplice domanda e confronta le risposte • Cos’è un errore? Quale definizione daresti? Di solito lo si considera una devianza rispetto alla norma (si potrebbero ulteriormente allargare gli orizzonti interrogandoci su quale sia la norma …) Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  5. Cosa correggere (II) • linguisticamente scorrette (errori di ortografia, mancato accordo, scelte lessicali errate) • non proprio corrette ma inusuali per un parlante nativo • non adeguate alla situazione o al tipo di prodotti ATTIVITA’: Partendo da una produzione scritta (a scelta tra quelle disponibili) classificare le espressioni rilevate come errate e suddividerle in base ai seguenti criteri: Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  6. Ipotesi di griglia di rilevazione Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  7. Criteri di valutazione dell’errore: La correttezza: • Si tratta del criterio più noto nella tradizione scolastica in base al quale l’errore è visto come deviazione rispetto ad una norma. L’appropriatezza: • si tratta di considerare il testo prodotto nel suo insieme in relazione al contesto, agli interlocutori e all’intenzione comunicativa. La comprensibilità: • scopo della comunicazione è trasmettere messaggi, adottando questo criterio si considera errore solo ciò che è ostacolo alla comunicazione. è evidente che gli errori non sono tutti dello stesso tipo e corrispondono a criteri di valutazione diversi. In quest’ottica diventa quindi necessario stabilire priorità di correzione Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  8. Elementi per la valutazione dell’errore Il docente di LS ha il compito di guidare l’apprendente nella sua acquisizione-scoperta della lingua, deve fare delle scelte per costruire un percorso di insegnamento/apprendimento adeguato sia alla persona che al contesto. Dal momento in cui non esiste un metodo didattico univoco e globale non si può stabilire a priori l’importanza e la rilevanza di un errore linguistico ma il suo peso è un concetto relativo di pendente da più cause e fattori. • Di conseguenza: • rileviamo e segnaliamo come importanti anche i seguenti elementi: • i bisogni comunicativi dell’apprendente • l’età e personalità • il livello di competenza • l’attività didattica svolta Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  9. Come correggere (I) • Si è visto come a seconda del contesto comunicativo, dei bisogni linguistici dell’apprendente, delle sue caratteristiche individuali e del livello di apprendimento, l’insegnante può decidere se tollerare un errore oppure correggerlo. • Innanzi tutto è fondamentale che l’insegnante metta l’apprendente nelle condizioni di capire di cosa si tratta (che errore ha commesso). La correzione deve diventare un momento di confronto tra l’insegnante e lo studente, utile solo quando permette di individuare i problemi e stimola nuovi apprendimenti. • L’opportunità e la modalità di correzione dipendono in larga misura dal tipo di attività proposta, dall’abilità che si vuole esercitare e dagli obiettivi che ci si prefigge. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  10. Come correggere (II) ATTIVIA’: Di seguito un elenco di istruzioni per svolgere attività in classe. In rapporto al tipo di attività quale modalità di correzione sarebbe appropriata? Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  11. Metodi di correzione allo scritto Nella produzione scritta gli errori sono più facilmente individuabili. Quando un insegnante decide di intervenire ha diversi modi per farlo e per scegliere quale tipo di informazione far giungere all’autore dell’elaborato. È opportuno tenere comunque sempre presente che la correzione deve contribuire al percorso di acquisizione-scoperta della lingua pertanto non possono essere definite ricette standard pronte per l’uso ma solo consigli da adattare alle situazioni. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  12. Correzione comunicativa e rilevativa • La correzione comunicativa si usa per segnalare gli errori che impediscono la comprensione del messaggio, è adatta per le produzioni dei principianti, consente di non riempire l’elaborato di segni e commenti, può essere accompagnata da commenti a margine tipo cosa vuoi dire?non ho capito. • La correzione rilevativa, è composta da una serie di marcature (chiare e possibilmente condivise con gli studenti) che oltre a segnalare l’errore forniscono informazioni sulla tipologia. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  13. VantaggiÈ il sistema più semplice di correzione, perché dopo aver rilevato l’errore, non è necessario dare indicazioni ulteriori. Svantaggi Lo studente in molti punti avrà difficoltà a capire che tipo di errore ha commesso e non saprà come intervenire e rimediare. Quando usarla? Con errori che ci aspettiamo siano riconosciuti dallo studente: ad es. quelli che riguardano regole già affrontate e che in altre occasioni (anche all’interno dello stesso testo) lo studente dà prova di conoscere, cioè errori post-sistematici. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  14. Correzione risolutiva Si rilevano gli errori e si dà una riscrittura corretta. VantaggiLo studente può osservare una scrittura corretta. Svantaggi Lo studente ha un ruolo passivo. Con errori semplici (ex: ortografia o di concordanza), non ci sono problemi perché la correzione è pressoché univoca; nel caso di errori di lessico, o sintattici e di organizzazione del testo, può accadere che la soluzione offerta non sia l’unica possibile Quando usarla? Con errori che l’insegnante non vuole ignorare e lo studente non è in grado di correggere da solo Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  15. Correzione classificatoria Si tratta di dare informazioni sul tipo di errore, a margine del testo, usando un’etichetta o un simbolo. Il repertorio di etichette e/o abbreviazioni potrebbe anche essere molto vasto, in questo caso è fondamentale che gli apprendenti siano consapevoli della simbologia adottata che deve essere chiara, comprensibile e possibilmente discussa e condivisa prima di essere adottata. A titolo di esempio riportiamo una piccola lista senza nessuna pretesa di completezza: ACCO accordo ART articolo AUS ausiliare NEG negazione ORT ortografia PREP preposizione Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  16. VantaggiLa correzione non risolve i punti critici, ma è la chiave su cui lo studente deve lavorare per arrivare alla soluzione, operazione che lo rende consapevole dell’apprendimento perché richiede un ruolo attivo Svantaggi ci sono errori difficili da classificare ed etichettare Quando usarla? Con gli errori che lo studente commette in maniera sistematica, che è in grado di riconoscere e provare a correggere e sui quali vogliamo spingerlo a riflettere mettendo alla prova le sue conoscenze. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  17. Correzione mista Si tratta di scegliere di volta in volta la soluzione migliore per segnalare l’errore considerando nel loro insieme tutti i fattori che convergono sull’apprendimento. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  18. Riassumendo: principi guida • un errore che non si vuol lasciar passare, anche se riguarda argomenti non ancora affrontati, verrà affiancato da una riscrittura corretta; • un errore facilmente riconoscibile, perché riguarda aspetti della lingua sicuramente conosciuti dallo studente, andrà semplicemente segnalato; • un errore che lo studente può riconoscere, ma per cui una marcatura semplice è poco informativa, richiede etichette più o meno dettagliate che aiutino a far capire il tipo di errore e quindi a correggerlo. ATTIVITÀ – DIBATTITO Partendo da una produzione di scritta provate a mettere a confronto e discutete il vostro stile di correzione ed eventualmente (se lo ritenete utile) provate ad applicare i suggerimenti ricevuti. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

  19. Autocorrezione, correzione tra pari, autovalutazione Per tradizione si pensa che la correzione dell’errore spetti all’insegnante. Coinvolgere gli studenti in questa delicata fase dell’apprendimento è una pratica da consigliare in quanto rappresenta un ottimo sistema per rendere gli apprendenti partecipi del loro percorso di acquisizione della lingua. Per accrescere nello studente la consapevolezza di come procede l’acquisizione della lingua e delle difficoltà che incontra è opportuno indurlo a riflettere e a dire esplicitamente quello che pensa: • sulle cause degli errori che commette • sulle difficoltà che a suo parere la LS pone anche confrontata con la lingua madre • sugli scopi personali dello studio • sui problemi di apprendimento che ha maggiori difficoltà a risolvere • sugli aspetti della lingua che ritiene importante conoscere e padroneggiare. Piano Poseidon "Apprendimenti di base" 2007/2008

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