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APPRENDIMENTO

APPRENDIMENTO. Apprendimento e adattamento Tutti gli organismi presentano una qualche forma di adattamento all'ambiente e ai suoi cambiamenti. Istinti e riflessi innati determinano le reazioni biologiche agli stimoli ambientali

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APPRENDIMENTO

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Presentation Transcript


  1. APPRENDIMENTO

  2. Apprendimento e adattamento Tutti gli organismi presentano una qualche forma di adattamento all'ambiente e ai suoi cambiamenti. Istinti e riflessi innati determinano le reazioni biologiche agli stimoli ambientali Gli esseri umani possono apprendere esperienze e conoscenze che possono essere trasmesse alle generazioni future.

  3. L’apprendimento negli animali I. Pavlov (1849-1936) era interessato a capire come gli animali potessero imparare che certi stimoli tendono ad aver luogo insieme (contingenze di stimoli) B.F. Skinner (1904 – 1990) era interessato a capire come gli animali apprendono che certe risposte tendono ad essere seguite da certi stimoli (contingenze di stimolo-risposta)

  4. Il condizionamento classico di Pavlov Pavlov osservò che l’introduzione di cibo nella bocca di un cane provocava un immediato aumento del flusso di saliva. Pavlov riteneva che questa relazione stimolo-risposta fosse conseguenza di un riflesso, ovvero una sequenza automatica geneticamente inscritta nel sistema nervoso del cane detta arco riflesso. Pavlov notò, però, che dopo alcuni giorni di tali interventi sperimentali il cane produceva più saliva del solito vedendo o udendo cose che precedevano l’assunzione del cibo. Si trattava di un riflesso condizionato o appreso

  5. Figura che mostra una tipica situazione sperimentale pavloviana

  6. I costituenti del condizionamento classico Stimolo incondizionato (cibo)  SI Risposta incondizionata (salivazione)  RI Stimolo condizionato (suono)  SC Risposta condizionata (salivazione)  RC

  7. Fasi del condizionamento Prima del condizionamento SC (suono) -------- Nessuna risposta SI (cibo) ---------- RI (salivazione) Durante il condizionamento SC (suono) seguito da SI (cibo) ---------- RI (salivazione) Dopo il condizionamento SC (suono) ------- RC (salivazione)

  8. Processi di base Processo di acquisizione quando si forma l'associazione SC + SI Processo diestinzione quando si continua a presentare SC ma non SI Recupero spontaneo = parziale recupero dell'apprendimento dopo un periodo di estinzione Riacquisizione = viene presentato nuovamente un rinforzo costituito dalla coppia SC + SI

  9. Rappresentazione dei principali processi di base del condizionamento

  10. Principi del condizionamento Generalizzazione: la risposta condizionata da uno stimolo neutro si associa a stimoli simili Discriminazione: se solo alcuni stimoli sono seguiti ripetutamente da stimoli incondizionati si ottiene il riconoscimento della differenza tra stimoli

  11. Condizionamento di ordine superiore Il C.O.S. è un meccanismo in base al quale uno stimolo neutropuò acquisire la forza di rinforzo. Pavlov osservò che dopo aver condizionato il cane a salivare al suono di una campanella (SC), si poteva condizionare un altro stimolo, come una luce (SC’), ad attivare la salivazione accoppiandolo ripetutamente con la campanella senza aver mai stato presentato il cibo. SC’ + SC  salivazione SC’ --  salivazione Esempio: jingle + immagine del prodotto  desiderio

  12. L’efficacia del condizionamento pavloviano(Gorn 1982) Con un test preliminare viene individuato un jingle gradevole e uno sgradevole. Esperimento: A due gruppi di consumatori vengono presentati due spot in cui è pubblicizzata una delle due penne con il jingle gradito o con il jingle sgradito L’ipotesi è che i consumatori scelgono: • la penna oggetto di comunicazione pubblicitaria quando viene associata alla musica apprezzata • la penna non oggetto di comunicazione quando viene associata alla musica sgradita

  13. L’efficacia del condizionamento pavloviano(Gorn 1982) Penna pubblicizzata Penna non pubblicizzata con spot con spot Jingle gradito Penna azzurra Penna beige (Gruppo 1) 79% 21% Jingle sgradito Penna azzurra Penna beige (Gruppo 2) 30% 70% I Ss sono stati influenzati dall’associazione dello stimolo non condizionato (la musica) con lo stimolo neutro (il colore)

  14. Gli antecedenti del condizionamento operante L’apprendimento per prove ed errori di Thorndike (1898): Il gatto riesce ad uscire da un gabbia grazie ad una serie di tentativi o alla messa in atto di un possibile mezzo di fuga dopo l’altro finchè uno casualmente ha successo. Legge dell’effetto: aumento della frequenza della risposta che ha prodotto un esito positivo.

  15. IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE (Skinner 1938) L’apprendimento è il risultato del condizionamento mediante rinforzo di una risposta selezionata tra le tante possibili in un dato contesto. Un topo affamato, introdotto nella Skinner-box, durante l’attività esplorativa preme casualmente una leva. La pressione fa emettere una pallina di cibo (rinforzo) e ciò succederà ogni volta che il ratto preme la leva. Si è così instaurato un condizionamento operante.

  16. TIPI DI RINFORZO Rinforzo positivo: consiste in una contingenza volta ad aumentare la probabilità di emissione di una risposta desiderata Rinforzo negativo: consiste nell’eliminazione di uno stimolo che produce una risposta di evitamento Punizione: consiste in una contingenza volta a diminuire la probabilità di comparsa di una risposta non voluta

  17. Effetti del Rinforzo Il condizionamento operante è alla base dell’apprendimento di comportamenti complessi. Il comportamento complesso è modellato attraverso un processo di approssimazione successiva, ovvero i comportamenti complessi vengono sviluppati rinforzando parti del comportamento che assomiglia alla forma finale che si vuole produrre.

  18. Il rinforzo intermittente Skinner scoprì che la risposta dell’animale era più rapida quando l’abbassamento delle leva produceva solo a volte il cibo. Seguendo uno schema di rinforzo intermittente l’animale continuerà a rispondere molto più a lungo durante il periodo di estinzione (cioè quando non vi è alcun rinforzo).

  19. Programmi di rinforzo • Skinner sperimentò diversi programmi di rinforzo in funzione di: • Tempo: intervallo fisso intervallo variabile • Prestazione: rapporto fisso rapporto variabile

  20. Programmi di rinforzo Interv. Variabile Interv. Fisso Ragione Variab. Ragione Fissa

  21. Il condizionamento- Applicazioni - 1° Esempio: Promozioni e “prodotti civetta” vengono utilizzati per lo più per attirare i consumatori sul punto di vendita. L’obiettivo finale è aumentare la probabilità che i consumatori acquistino altri prodotti a prezzo pieno. 2° Esempio: Con le vendite con clausola “soddisfatti o rimborsati” oppure “con diritto di recesso”, il consumatore è stato indotto a mettere in atto un certo comportamento (prendere in visione il prodotto); ciò aumenta la probabilità che venga messo in atto il comportamento che interessa realmente (l’acquisto definitivo).

  22. L’apprendimento tramite osservazione Si parla di apprendimento tramite osservazione quando l’individuo guarda gli altri o presta attenzione a ciò che gli sta intorno. Esperimento di Murray (1973) I bambini che sono esposti a scene di violenza tratte da The Untouchables manifestano comportamenti aggressivi verso i compagni più frequentemente di coloro che non vi sono stati esposti. L’osservazione favorisce anche l’apprendimento del differimento della gratificazione.

  23. L’impotenza appresa(Seligman e Maier 1967) Gli animali imparano velocemente una risposta di evitamento anche in presenza di uno stimolo aversivo condizionato luce + shock elettrico  fuga luce  fuga Se l’animale non può evitare o fuggire a stimoli fortemente aversivi manifesta un comportamento passivo denominato impotenza appresa. Dei cani esposti a shock elettrico, ma incapaci di muoversi e di annullare lo stimolo aversivo, dopo una serie prolungata di prove non manifestano alcuna risposta di fuga se vengono lasciati liberi di muoversi.

  24. Apprendimento per insight Soluzione per prove ed errori = progredire passo dopo passo, in maniera più o meno lineare, verso la soluzione, in cui ciò che viene prima sostiene ciò che segue e ciò che viene dopo con-segue a ciò che è stato fatto e scoperto prima (esempio: provare un mazzo di chiavi sconosciuto per trovare quella "buona" procedendo per esclusione!) Soluzione per insight = intuizione che conduce ---> ad una soluzione che sembra prospettarsi “di colpo”, come una “luce” che improvvisamente chiarisce un problema L’insight è la capacità di ristrutturare in modo radicalmente nuovo gli elementi della situazione problemica, dando ad essi un significato preciso in una struttura unitaria e coerente di pensiero corrispondente alla soluzione del problema.

  25. L’esperimento di Kohler (1925) 1) Sultano, uno scimpanzè, è chiuso in una gabbia al di fuori della quale vi è della frutta, non direttamente raggiungibile 2) Sultano arriva col braccio fino ad un bastoncino che è troppo corto per permettergli di recuperare direttamente il cibo 3) Fuori della gabbia c'è un bastone più lungo che può essere recuperato solo avvicinandolo con il bastone più corto 4) Dopo un certo periodo di irrequietezza in cui l'animale cerca invano di sporgersi per arrivare a prendere la frutta 5) Dopo lunghe pause in cui l'animale esplora l’ambiente 6) Improvvisamente recupera il bastone corto e si avvia dalla parte della gabbia in cui c’è il bastone lungo: lo avvicina per mezzo di questo 7) Una volta procuratosi il bastone adatto si rivolge verso la frutta e riesce a prenderla SOLUZIONE NUOVA grazie a INSIGHT = L’animale ha appreso all’improvviso le relazioni tra i diversi elementi a sua disposizione.

  26. Disposizione ad apprendere (Harlow 1949) E’ stato osservato che un gruppo di scimmie addestrate a risolvere un numero di problemi di discriminazione (tra due contenitori di diversa foggia o colore), assimilavano schemi e strategie efficaci per risolvere problemi di questo tipo sulla base di regole generali, ad esempio: “se c’è il cibo sotto A la prossima volta guarda A; altrimenti guarda B” Il meta-apprendimento indica quanto siano importanti gli apprendimenti precedenti per “disporre” gli apprendimenti successivi secondo determinate impostazioni piuttosto che altre.

  27. Apprendimento latente(Tolman e Honzik 1930) Analizzando il comportamento dei ratti posti in un labirinto più volte successivamente, Tolman osservò che i ratti raggiungevano l’uscita diminuendo in modo significativo il numero di errori. Ciò che l’animale apprende è una sorta di Mappa cognitiva Il successo dell’apprendimento è determinato dalla rappresentazione mentale, non da rinforzi di risposte: Apprendimento latente

  28. L’esperimento di Tolman e Honzik (1930) Gr. A = sempre rinforzo Gr. B = mai rinforzo Gr. C = rinforzo dopo 10 gg. Gruppo B X errori Gruppo A Gruppo C Giorni 11

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