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Relatore - G. Perrone

Il Progetto. Relatore - G. Perrone. CSR – Cernobbio - 10 Ottobre 2008. AMD ha identificato nei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) lo strumento ottimale per offrire una risposta alla domanda di salute delle persone con diabete.

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Presentation Transcript


  1. Il Progetto Relatore - G. Perrone CSR – Cernobbio - 10 Ottobre 2008

  2. AMD ha identificato nei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA)lo strumento ottimale per offrire una risposta alla domanda di salute delle persone con diabete. Il “Percorso” è inteso come una sequenza correlata di atti di prevenzione, diagnosi e cura. La dimensione in cui si realizza il percorso, per le malattie croniche, comprende l’ospedale e Il Territorio Nel territorio, dove vive, il paziente deve trovare tutti gli interlocutori di cui ha bisogno in modo diversificato (compreso i farmacisti) per gli aspetti quotidiani della sua condizione. Questi interlocutori devono integrarsi sinergicamente fra di loro e parlare con una voce sola. Il contesto

  3. OBIETTIVI 2006-2007 Federfarma e AMD condividono l’esigenza di organizzare congiuntamente una campagna nazionale di formazione e informazione, supportata da Diabetologi e Farmacisti con il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e dalle associazioni dei pazienti, avente l’obiettivo primario di “istituzionalizzare” un team di lavoro che, in maniera concordata e coordinata, si occupi del malato di diabete a 360° dando vita in farmacia a un “Punto Diabete” , dove la persona con Diabete possa trovare informazioni utili per la gestione e la prevenzione del diabete e delle sue complicanze.

  4. Con tali obiettivi AMD e FEDERFARMA hanno dato vita ad un Board ad hoc costituito da: Federfarma D. Degrassi (UD) C. Arcudi (RC) V. Giacomelli (PT) F. Mangano (ME) AMD G. Perrone (RC) A. Arcangeli (PO) C. Noacco (UD) P. Pata (ME) FARM&DIA

  5. Farm&Dia nel 2006-07 ha realizzato un primo intervento formativo multiregionale per sperimentare e validare struttura e modalità di erogazione e trarne elementi di miglioramento. L’obiettivo dichiarato era “ far entrare la farmacia nel Gruppo di assistenza diabetologica”.

  6. SEDI E DATE Messina Pistoia La fase pilota si è svolta come da programma a : • Gradoper la città di Udine in data 18-19 Novembre 2006 • Villa S.G. per la città di Reggio Cal. in data 20-21 Gennaio 2007 • Pistoiain data 29-30 Settembre 2007 • Messina27-28 Ottobre 2007 Hanno aderito in tutto circa 170 Farmacisti operanti presso le 120 farmacie invitate a partecipare. Grado Pistoia Udine Reggio Calabria Messina Villa S. G. 6

  7. Il WHO nel 2006 (WHO/PSM/PAR/2006.5) ha definito il ruolo innovativo del farmacista in un documento che riassume in sette elementi le competenze distintive del professionista del futuro e ha identificato una nuova dimensione della cura: la pharmaceutical care. Il farmacista deve essere comunicatore, manager, leader, educatore, care giver, impegnato in un aggiornamento continuo, per migliorare gli esiti di salute. Il DDL Qualità e Sicurezza del SSN, 15 novembre, 2007, inscrive la farmacia nel sistema di riqualificazione dell’assistenza di base. http://www.ministerosalute.it/dettaglio/phPrimoPianoNew.jsp?id=160

  8. Con l’avvio della Fase 2, che prevede la diffusione in ogni regione, AMD e Federfarma intendono rinnovare il proprio impegno per realizzare un evoluzione della Fase1 attraverso: • una qualificazione professionale del farmacista nella cura del diabete • una facilitazione della trasformazione del gruppo in team, in una logica di processo, per migliorare gli esiti di salute e ridurre i costi.

  9. Il progetto nazionale finalizzato al coinvolgimento del farmacista quale professionista qualificato nel team di cura che si occupa della persona con diabete mellito, prevede i seguenti ambiti di interesse: 1) Formazione (ECM) 2) Ricerca Translazionale 3) Gestione del rischio Clinico 4) Realizzazione di iniziative di informazione, aggiornamento e comunicazione attraverso web o altro materiale

  10. Formazione (ECM): attività : - Formazione in presenza: • Corsi con metodologia attiva-interattiva, residenziali, progettati per promuovere uno sviluppo professionale orientato alla attuazione sistematica delle evidenze in medicina. - Formazione a distanza (FAD) : • programmi con autovalutazione e/o tutoraggio a distanza. - Formazione sul campo : • corsi in affiancamento, multiprofessionali, nei diversi contesti organizzativi del percorso assistenziale.

  11. Formazione in presenza • Il progetto di formazione verrà attuato a partire dal corrente anno fino al 2011 e prevede l’erogazione di 17 corsi residenziali regionali, che coinvolgeranno una media di 20-25 farmacie, 2 farmacisti per ogni struttura (massimo 50 discenti) e un totale di 850. • E’ prevista la elaborazione periodica dei risultati in occasione dei congressi AMD 2009-2011, e l’eventuale pubblicazione di articoli o partecipazioni a congressi con la puntuale identificazione dei partecipanti alla produzione dei dati.

  12. RISULTATI ATTESI Il risultato atteso del progetto è fornire al farmacista competenze specifiche e qualificate per svolgere un ruolo attivo : • nella gestione della cura delle persone con il diabete mellito • nei programmi di prevenzione delle malattie cardiovascolari (obesità, sindrome metabolica) • nei programmi di prevenzione delle malattie infettive nei soggetti con diabete mellito (vaccinazioni antinfluenzale e antipneuomococcica)   . 

  13. TEAM DI PROGETTO RESPONSABILE DEL PROGETTO: Dr Giovanni Perrone - Dr Damiano Degrassi DIRETTORE DEL CORSO Dr Alessandro Ozzello - Dr Consolato Tito Arcudi DIRETTORE SCIENTIFICO Dr Claudio Noacco - Dr Pietro Pata RESPONSABILE ECM Dr.ssa Laura Tonutti

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