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L et moderna le definizioni cronologiche

Ancora una premessa necessaria. Come abbiamo visto (lezione sulla periodizzazione) qualsiasi tentativo di definizione cronologica di una determinata epoca storica, che pretenda di avere il carattere della certezza,

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L et moderna le definizioni cronologiche

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Presentation Transcript


    1. L’età moderna le definizioni cronologiche

    3. Le date di inizio dell’età moderna La storiografia ha proposto alcune date di inizio convenzionale dell’età moderna. Esse possiedono tutte un forte valore simbolico e di evidenziazione dei mutamenti che intercorrono nel continuum temporale e segnano il passaggio dal medioevo alla modernità. Tra le date più importanti si rammentano:

    4. il 1453 La caduta di Costantinopoli (29 maggio) dopo l’assedio vittorioso di Maometto II segna la fine dell’Impero romano d’Oriente e conseguentemente la fine di un’epoca. Anche sotto il profilo culturale la data è rilevante poiché segna un momento di forte accelerazione dell’ingresso in Occidente della cultura greca e araba. Tali culture che peraltro avevano iniziato a entrare in contatto con l’Europa cristiana medievale già precedentemente (con il Concilio ecumenico di Ferrara-Firenze, 1438-1443), costituiscono (nell’ambito delle conoscenze sia filosofiche sia scientifiche) un bagaglio assai diverso e alternativo rispetto alla cultura tradizionale. Il fenomeno pertanto rappresenta un forte momento di crisi e mutamento progressivo degli spazi europei.

    5. il 1492 La scoperta dell’America (12 ottobre) o meglio la “trovata” dell’America (se scoprire significa rinvenire qualcosa di cui si presupponeva l’esistenza) è data più tradizionale e forse più salda. Da quel momento, pure attraverso processi più lenti e ambigui di quelli che si potrebbe pensare, la storia europea passa dagli spazi circoscritti agli ambiti conosciuti a spazi più vasti che si avvicinano a quelli globali (cioè mondiali). Tale ampliamento interessa non solo gli spazi geografici ma anche quelli economici, politici, sociali, culturali del continente europeo, innescando altresì processi di relativizzazione culturale che saranno caratteristici della modernità.

    6. il 1517 Data di inizio convenzionale della Riforma protestante (affissione delle 95 tesi di Lutero, 31 ottobre). Essa segna l’inizio di una nuova fase della storia europea che si costruirà a partire dalle fratture provocate dalla scissione religiosa. La “rottura della respublica christiana”, cioè dell’unità religiosa tradizionale del continente europeo, innesca processi di differenziazione ancor oggi visibili e apprezzabili (forme politico-istituzionali, strutture economiche, diversità culturali).

    7. Le date di fine dell’età moderna Medesima difficoltà esiste nel cercare di definire quando finisce l’età moderna, cioè il passaggio dall’età moderna alla contemporanea. Nonostante ciò la storiografia ha qui meno dubbi e forse più concordamente propone alcune date che con maggiore chiarezza segnano la fine dell’Antico regime: rivoluzione industriale (II metà XVIII secolo in Inghilterra); Rivoluzione francese (inizio 1789); Età napoleonica (fine 1815)

    8. Tutte le proposte evidenziate hanno una loro validità intrinseca e intrinseci limiti. I limiti derivano dall’elemento della convenzionalità: nelle varie date proposte hanno inizio determinati mutamenti, ma gli effetti e gli esiti appartengono solitamente a prospettive di medio termine. I limiti derivano dalla evidente prospettiva eurocentrica: il punto di vista è quello e solo quello dell’Europa. Tale limite è probabilmente insuperabile, poiché è intrinseco alla stessa struttura di un’analisi storica di tal genere.

    9. Rinunciare a termini precisi E’ forse conveniente rinunciare alla ricerca di una precisione quando essa è irraggiungibile. E’ forse meglio cercare di comprendere i vari fattori che concorrono al mutamento storico da più direzioni e più ambiti della storia dell’evoluzione umana.

    10. Il concilio ecumenico di Ferrara-Firenze (1438/39-1443) è dedicato alla riunione delle Chiese latina e greca. Esso è importante poiché tra l’altro rappresenta un momento significativo dell’incontro della teologia bizantina con la Scolastica medievale. Il concilio di Ferrara-Firenze

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