1 / 26

"Educare alla comunicazione"

CORSO PER ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE. A.RE.S. scarl. "Educare alla comunicazione". Prof. Marco Condidorio. 4-5 settembre 2013. Storia delle tiflotecnologie. Uso del computer da parte delle persone non vedenti, in particolare dei bambini.

onofre
Download Presentation

"Educare alla comunicazione"

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. CORSO PER ASSISTENTI ALLA COMUNICAZIONE A.RE.S. scarl "Educare alla comunicazione" Prof. Marco Condidorio 4-5 settembre 2013

  2. Storia delle tiflotecnologie Uso del computer da parte delle persone non vedenti, in particolare dei bambini L'uso del computer da parte di bambini non vedenti è senza dubbio un fatto positivo, ma certamente non privo di difficoltà. Il suo inserimento nella scuola va progettato in modo responsabile. Sono molti i vantaggi e le opportunità offerti dagli strumenti informatici a scuola, alcuni in grado di incidere notevolmente sulla qualità reale del servizio scolastico e sulla sua fruizione. Un primo aspetto importante è il miglioramento di efficienza, anche in termini di velocità, del lavoro scolastico. Di fondamentale importanza è poi l'apporto all'autonomia che le nuove tecnologie possono offrire: dalla possibilità di aprire da soli testi e volumi, fino a quella di effettuare ricerche su dizionari ed enciclopedie. Ma ugualmente rilevante è il vantaggio offerto dall'accesso multimodale ai documenti, aspetto che incide profondamente sui rapporti educativi e sulla responsabilizzazione del bambino.

  3. Gli ambienti di lavoro specifici: il programma "Erica" I programmi usati dai ragazzi che adoperano il computer in classe vengono scelti spesso tra i prodotti commerciali, preferendo in genere quelli più diffusi e quindi più conosciuti (come MS Word, MS WordPad tra quelli di scrittura). Si tratta di strumenti certamente efficaci e funzionali, che non tengono però conto del fatto che gli utenti sono dei bambini, che usano spesso il computer con periferiche non standard e che il lavoro scolastico non riguarda solo la scrittura di testi, ma comprende anche una serie di attività particolari che non hanno corrispondenza nel normale uso del computer da parte degli adulti (pensiamo, ad esempio, ai compiti di matematica, agli esercizi strutturati, ai questionari, ai disegni). Erica, creato nella sua prima versione nel 1993 e successivamente più volte aggiornato e potenziato, fu pensato e ideato per il programma in DOS e realizzato espressamente per l'uso scolastico del computer con la riga Braille. Facile da usare, consente di superare diverse difficoltà legate all'uso degli strumenti informatici da parte dei bambini non vedenti.

  4. Erica fornisce gli strumenti per la matematica (consente di utilizzare il Braille a 6 punti, laddove in ambito informatico è generalmente usato quello a 8 punti), l'inserimento di una calcolatrice scientifica, l'adattamento di due dizionari di latino. I limiti di Erica erano diversi, alcuni vecchi altri nuovi. Quelli nuovi derivavano, come è facile immaginare, dall'uso di un sistema operativo obsoleto come il DOS e quindi dalle sempre più frequenti difficoltà di adattamento con le nuove macchine. I limiti più vecchi, noti fin dall'inizio, derivavano essenzialmente dal fatto che il programma richiedeva diverse personalizzazioni sulla riga Braille che erano state fatte solo per pochissimi modelli.  Forse i tempi sarebbero maturi per pensare ad una versione di Erica per Windows, in cui far tesoro dell'esperienza didattica fin qui acquisita ma sviluppare anche un prodotto tecnicamente stabile, compatibile con una vasta gamma di prodotti, regolarmente aggiornato in base agli sviluppi dei sistemi operativi.

  5. Screen reader Uno screen reader (letteralmente lettore dello schermo) è un'applicazione software che identifica ed interpreta il testo mostrato sullo schermo di un computer, presentandolo ad un utente affetto da disabilità visiva tramite sintesi vocale o attraverso un display braille. Jaws (acronimo per Job Access With Speech), prodotto dalla Freedom Scientific in Florida, ha lo scopo di rendere accessibile a ciechi e ipovedenti computer che usano sistemi operativi Microsoft. L'informazione mostrata sullo schermo viene letta da una voce artificiale o inviata a un display braille. Thunder è uno screen reader gratuito per sistemi operativi Windows 2000, XP, oppure Vista. Le possibilità che entri in conflitto con gli altri software installati sul computer sono infinitamente minori rispetto ad altri software, e questo consente un funzionamento migliore.

  6. Orca è una applicazione libera, flessibile ed estensibile. Usando varie combinazioni di sintesi vocale, braille e ingrandimento, offre accesso ad applicazioni e toolkit che supportano gli script AT-SPI. NVDA (Non visual desktop access) è un software gratuito per sistemi operativi Microsoft Windows 2000, xp, Vista e windows7. Permette all'utente di conoscere ciò che avviene sullo schermo per mezzo di una sintesi vocale. Talks è un software che permette la lettura dello schermo del cellulare. Consente di leggere messaggi, e-mails, impostazioni del telefonino, regolare le suonerie, ascoltare il numero o il nome del chiamante, la percentuale della batteria rimanente. È compatibile con tutti i cellulari con sistema operativo Simbian ed in particolare Nokia. WinGuido è un programma multifunzione gratuito per non vedenti. Uno degli aspetti assolutamente innovativi di WinGuido è la possibilità di potere utilizzare dei comandi vocali per la gestione del programma. Semplicemente dettando, WinGuido consente di scrivere un testo ad una velocità tripla rispetto a quella di battitura, creare documenti, fogli di calcolo, inviare e-mail, navigare in internet.

  7. Programmi per convertire testi digitali in audio Balabolka è un programma che converte testi in audio (in formato WAV, MP3, MP4, OGG e WMA). Il programma opera diverse versioni del Microsoft Speech API (SAPI) con funzioni di audio. Permette di cambiare la velocità e il timbro della voce. TestiMP3, sviluppato da Francesco Tranfaglia, è un programma di utilità gratuito che converte file di testo ASCII in file MP3 che possono essere ascoltati anche con dispositivi portatili come riproduttori che supportano questo formato audio. È un programma a riga comandi, cioè che si avvia e si controlla dal Prompt dei comandi del sistema operativo MS-Windows. Può creare un singolo file audio da un file di testo oppure frammentarlo in blocchi di lunghezza definibile dall'utente. È possibile selezionare la lingua, i parametri della sintesi vocale e quelli di codifica della compressione MP3.

  8. APPLICAZIONI PER SMARTPHONE applicazioni relative all’accesso alla cultura e all’informazione applicazioni relative all’accesso al web e ai social network applicazioni nel campo dell’autonomia, l’orientamento, la mobilità e l’integrazione sociale

  9. Applicazioni relative all'accesso alla cultura e all'informazione VoiceOver per prodotti Apple consente l’accesso ai contenuti sullo schermo. Include funzionalità come il supporto per l’input gestuale, il mirroring braille, gli spot web e i suggerimenti vocali. Le funzioni più utilizzate sono la lettura automatica delle pagine web, il comando “Leggi tutto”, il riepilogo della pagina, il supporto per tabelle web, le etichette create dall’utente. TalkBack è l’alternativa a VoiceOver sviluppata da Google per android. Strillone è un'applicazione gratuita per smatphone, tablet Android e per iOS e PC che consente alle persone non vedenti di sfogliare e ascoltare le notizie dei quotidiani online o siti di informazione. Lo schermo touch è suddiviso in quattro porzioni – quattro angoli – facilmente accessibili. Ogni giornale è rappresentato in una struttura definita ad albero rovesciato. Scegliendone uno, i rami successivi rappresentano le sezioni e dopo la scelta, le foglie sono gli articoli di quella specifica sezione.

  10. Televideo assistito: applicazione dedicata al servizio Rai Televideo Nazionale, simile alla App "Televideo Parlante", ma la grafica, i pulsanti e i testi sono stati adattati per lavorare al meglio con la funzione "TalkBack" di Android. L'applicazione è stata ideata anche e sopratutto per persone non vedenti e ipovedenti. L'APP assiste, tramite una voce sintetizzata, tutti i passaggi per poter procedere a una sicura navigazione delle pagine del Televideo. Possono essere impartiti dei comandi vocali per poter caricare e ascoltare le pagine, tipo "vai alla pagina 100", "leggimi la pagina 102", "vai avanti", "vai indietro". Siri è un software integrato da Apple negli iPhone, iPhad e iPhod, basato sul riconoscimento vocale. Siri permette di “parlare” con il proprio  dispositivo e comandarlo usando un linguaggio naturale. Grazie ad esso è possibile conoscere al volo le previsioni del meteo, le indicazioni stradali, gli indirizzi dei locali e dei negozi, si possono spedire messaggi, pubblicare post su Twitter/Facebook, impostare promemoria.

  11. Applicazioni relative all'autonomia, l'orientamento e la mobilità Intersection Explorer è un’applicazione per sistemi Android, opera da guida per le persone non vedenti. Consente di esplorare in anteprima i luoghi sul display touch del telefono, prima di affrontarlo nella realtà. Sullo schermo apparirà una mappa della zona in cui ci si trova: spostando il dito sullo schermo si riceveranno poi informazioni sul tragitto da seguire per raggiungere la destinazione stabilita. Ariadne Gps, esclusivamente per prodotti Apple è un’applicazione sviluppata da un giovane ingegnere abruzzese, Luca Ciaffoni. L’applicazione consente alle persone non vedenti di sapere dove si trovano esattamente in ogni momento, monitorare gli spostamenti e essere avvisati al raggiungimento di un luogo.

  12. E-white: è un’applicazione dedicata al solo Sistema Operativo Android. Grazie a questa, a Roma, nel Parco dell'Appia antica, è già presente il primo percorso per non vedenti e ipovedenti testato dall'Unione Italiana Ciechi di Roma e Istituto Sant'Alessio. Non si tratta di un prodotto, né di un brevetto, ma della realizzazione di un sistema che potrebbe migliorare la qualità della vita a queste persone. Funziona in parte come un navigatore, in parte come un audio-guida (simile a quelle dei musei) e trasforma il telefono in uno strumento di supporto attivo. In sostanza lo smartphone diventa un terminale che si connette con centraline wi-fi, le quali indicano con precisione distanze e orientamento. Ogni centralina wi-fi, una volta «agganciata», può trasmettere anche altre informazioni, in modalità audio o video (per gli ipovedenti). Un meccanismo semplice, utile all'aperto per una passeggiata, ma utilissimo anche al chiuso, nelle stazioni, negli aeroporti, nei musei e in qualsiasi luogo pubblico nel quale direzione e informazioni siano importanti.

  13. Walky Talky, per smartphone con sistema Android, è un’applicazione che utilizza Google Maps: è sufficiente pronunciare il nome e l’indirizzo della destinazione per attivare una guida vocale, che oltre al percorso indica nome e indirizzo dei luoghi adiacenti a quelli visitati, avvertendo inoltre della presenza di incroci. App Light Control permette di verificare se in una stanza c’è luce e se le luci sono accese o spente con indicazioni vocali. App Color Control permette di conoscere i colori degli oggetti attraverso indicazioni vocali.

  14. Termometro Parlante è un’applicazione sviluppata per prodotti Apple, tramite una voce femminile, indica la temperatura esterna relativa alla propria posizione in qualsiasi parte del mondo. Georgie è un’applicazione per android, che consente ai non vedenti di comunicare in libertà con i propri conoscenti. Eyes-Free è il progetto avviato da Google: l’obiettivo è sviluppare nuovi software in grado di rafforzare l’autonomia delle persone ipovedenti fornendo strumenti per agevolare la mobilità in luoghi non conosciuti.

  15. Accessibilità dei siti internet I primi passi verso l’integrazione delle persone disabili della vista nella “società dell’informazione” e nell’informatica sono stati fatti innanzitutto nel campo della tifloinformatica (una delle tre macroaree della tiflologia che si occupa proprio dell’accesso e della fruibilità di strumenti informatici). Grazie agli screen reader, che hanno migliorato le loro prestazioni, alla barra braille, che traduce in codici tattili i contenuti dei testi, alle schede audio, ai comandi da tastiera, predisposti anche per navigare utilizzando il mouse e le icone, un non vedente è in grado oggi di utilizzare perfettamente le versioni più aggiornate di un sistema operativo come Windows, leggendo ciò che appare sul suo monitor, usando i più diffusi software (per esempio, editor di testo, fogli elettronici; programmi di posta elettronica, browsers, ecc.). Per fare in modo che lo screen reader funzioni correttamente fornendo esattamente tutto quello che è presente sul monitor, il sito deve essere costruito in modo tale che l'interpretazione di tutte le informazioni avvenga in maniera fedele, senza perdere nulla di quello che il sito contiene. Nel caso contrario, il “navigatore” non vedente nella migliore delle ipotesi perderà l’orientamento, ma il più delle volte non potrà accedere al sito.

  16. Nel 1997 il Consorzio mondiale del web (W3C) ha lanciato il WAI, Web Accessible Iniziative, il cui obiettivo era quello di promuovere e studiare il webdesign in modo da rendere i contenuti dei siti internet accessibili agli utenti disabili. Tra il 1999 e il 2000 il W3C ha pubblicato, elaborandole insieme al mondo dell’industria, della ricerca, delle pubbliche autorità e delle associazioni di disabili, tre linee guida di riferimento per tutta la comunità di webdesigner che desiderano creare siti accessibili. In Italia... In Italia parlando di accessibilità dei siti web si deve fare prima di tutto riferimento alla Legge 4 del 9 gennaio 2004 (“Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”), conosciuta come “Legge Stanca”, dal nome dell’allora ministro per l’innovazione e le tecnologie, resa operativa con il decreto del Presidente della Repubblica n.75 del 1 marzo 2005 e il decreto ministeriale dell’8 luglio 2005. Tale legge dovrebbe tutelare e garantire, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, ma ad oggi ancora non risulta applicata uniformemente e integralmente. Secondo la legge sono accessibili i servizi realizzati tramite sistemi informatici che presentano i requisiti di accessibilità al contenuto del servizio da parte dell’utente e fruibilità delle informazioni offerte, caratterizzata anche da semplicità, efficienza e soddisfazione nell’uso.

  17. Quindi quando il webmaster costruisce un sito internet deve tener presente le normative e le problematiche degli utenti non vedenti. Per fare qualche esempio: 1.Uso delle immagini Uno dei punti di forza di una pagina web è l’impiego della grafica per ottenere realizzazioni efficaci e accattivanti. Tutto ciò che si percepisce navigando in rete è spesso più chiaro e immediatamente comprensibile se è corredato da immagini. Sarebbe impensabile, quindi, creare, per i disabili visivi soltanto pagine alternative esclusivamente testuali che escludano tutti gli elementi grafici: significherebbe di fatto discriminare tali utenti da una completa fruizione di tutto ciò che di positivo spesso riserva la rete, il contrario cioè dell’assicurare una piena accessibilità. Quello che deve fare un webmaster è fornire un testo equivalente per le immagini.

  18. 2.Uso di file audio Spesso in una pagina viene inserito in background un file audio (nei formati mid, wav, au, rm, ecc.) con la funzione di creare una musica di sottofondo, oppure di trasmettere un messaggio vocale. Gli sviluppatori devono tenere conto del fatto che quando un non vedente naviga in Internet il suo sintetizzatore vocale è attivo: entrambi i supporti sonori (sintesi e file audio) utilizzano in tal caso la scheda audio nello stesso momento ma per funzioni differenti, con effetti facili da immaginare.  I files audio potranno essere collegati alla pagina con un link che l’utente non vedente potrebbe agevolmente rilevare: in tal caso – se intenderà ascoltare il brano musicale o vocale -  potrebbe escludere temporaneamente il sintetizzatore e attivare il collegamento al file proposto. 3. Formati particolari È bene evitare l’utilizzo di alcuni formati (per esempio, pdf di Acrobat Reader): si tratta di formati per la cui visualizzazione sono necessarie applicazioni autonome (o plug-in), che non vengono riconosciute dai softwares di navigazione standard e neppure dagli strumenti di ausilio di cui comunemente si servono i non vedenti.

  19. Organismi che si occupano dell'integrazione scolastica, lavorativa e sociale dei disabili visivi L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è un ente che rappresenta e tutela gli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Ha per scopo l'integrazione dei non vedenti nella società, nella scuola e nel mondo del lavoro. Per il raggiungimento dei suoi fini l'Unione ha creato degli strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici. www.uiciechi.it Il Centro Nazionale del Libro Parlato costituisce uno strumento di emancipazione culturale e sociale non solo per i ciechi ma anche per tutte quelle persone che per patologia o per l’età avanzata hanno gravi problemi di vista e si svolge a mezzo prestito o download delle opere che vengono in atto registrate su audiocassette da dipendenti e volontari. www.libroparlato.org

  20. L’I.Ri.Fo.R., l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, svolge studi e ricerche nei settori della formazione, della riabilitazione, dell’istruzione, dell’orientamento delle persone non vedenti, studi per l’individuazione di nuove opportunità lavorative e professionali, organizza e gestisce corsi di formazione e di aggiornamento per docenti e operatori. www.irifor.it La IAPB, Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, è un ente che promuove la prevenzione delle malattie oculari che possono causare la perdita della vista e si occupa della riabilitazione visiva degli ipovedenti.  www.iapb.it L’ALA, Agenzia per la Promozione del Lavoro dei Ciechi, promuove e avvia azioni dirette a stimolare l'apertura del mercato del lavoro ai disabili della vista, valorizzandone le capacità personali.

  21. La Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi associa enti ed istituti italiani che operano a favore delle persone con disabilità visiva. Svolge attività di coordinamento e controllo di tutte le istituzioni federate, ma anche attività proprie al fine di promuovere l'integrazione, in particolare nel settore scolastico. A tal fine la federazione organizza corsi di formazione per genitori e docenti, istituisce luoghi di incontro e confronto tra famiglie e operatori scolastici e distribuisce (sotto forma commerciale) materiale tiflodidattico. www.prociechi.it La Biblioteca Italiana per ciechi “Regina Margherita” è la principale biblioteca al servizio dei non vedenti. Il patrimonio librario - che consiste in oltre 50 mila titoli, tra opere in Braille, su audiocassetta, su supporto informatico e opere in caratteri ingranditi, copre i settori disciplinari più diversi e si indirizza a differenti fasce di lettori. La sua produzione varia da opere di letteratura, ad opere scientifiche o di carattere informativo, come periodici e riviste, a spartiti e manuali didattici per la musica. www.bibciechi.it

  22. Il CISAD è un centro informatico per la Sperimentazione degli ausili tiflodidattici che fornisce supporto tecnico e professionale agli alunni non vedenti, ai loro genitori e agli insegnanti impegnati nell'integrazione scolastica. Il Centro raccoglie e dà informazioni sulle tecnologie informatiche adottate per favorire l'integrazione scolastica di alunni non vedenti e ipovedenti e promuove lo sviluppo di nuove soluzioni hardware e software basate sul proficuo intreccio di esperienze tiflologiche e tecnologiche. L'obiettivo primario del Centro è di garantire una costante e sistematica informazione e documentazione sull'esistenza, la sperimentazione e l'acquisizione di ausili informatici idonei ad accrescere l'efficacia dell'azione didattica ed educativa, tenuto conto delle minorazioni visive degli utilizzatori. www.cavazza.it La Fondazione ASPHI di Bologna promuove l’integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro, nella società, attraverso l’uso della ICT (Information Communication Technology). www.asphi.it

  23. I CTS, Centri Territoriali di Supporto, sono centri per gli ausili permanenti con il compito di accumulare, conservare e diffondere le conoscenze (buone pratiche, corsi di formazione) e le risorse (hardware e software) a favore dell’integrazione didattica dei disabili. Distribuiti uniformemente su tutto il territorio italiano, offrono consulenze e formazione a insegnanti, genitori e alunni sul tema delle tecnologie applicate a favore degli alunni disabili. Sul territorio nazionale sono funzionanti al momento 100 Centri Territoriali di Supporto. http://archivio.pubblica.istruzione.it/dgstudente/disabilita/ntd/azione4_5.shtml#cts Jimmy Diottria è un blog creato da Jacopo Balocco, che si occupa di integrazione scolastica degli alunni disabili della vista del Lazio. Fornisce indirizzi di Centri di servizi per l'integrazione a cui i genitori, gli insegnanti e gli operatori possono rivolgersi per ottenere servizi, documentazione tiflopedagogica, materiali bibliografici e didattici. www.jimmydiottria.it

  24. Musei Il Museo Tattile Statale Omero di Ancona è uno dei pochi musei tattili al mondo, nato per promuovere l'integrazione delle persone con disabilità visiva; è uno spazio innovativo e piacevole in cui conoscere l'arte attraverso la prospettiva delle mani. www.museoomero.it Il Museo Tattile Anteros di Bologna espone una collezione di traduzioni tridimensionali in bassorilievo di celebri dipinti compresi tra Medioevo ed Età moderna. Mira all’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità visiva, e si avvale dei fondamenti della psicologia della percezione ottica e tattile sposati alla tiflologia, alla teoria dell’arte e alla pedagogia speciale. Obiettivo del museo è educare all’uso integrato dei sensi, in presenza di deficit visivo, per un rafforzamento delle facoltà percettive, cognitive e intellettuali delle persone disabili della vista, ma anche educare la sensibilità delle persone normovedenti.  www.cavazza.it

  25. Organismi presenti in Molise La sezione regionale dell’ U.I.C.I. opera a favore dei disabili della vista molisani, per favorirne l’integrazione sociale, lavorativa e scolastica. Offre servizi di accompagno, di turismo sociale, fornisce consulenze e ausili tiflologici e tiflodidattici. www.unioneitalianaciechi-molise.com Cooperativa Sociale S.O.S. Molise (Servizi Organizzati per il Sociale) persegue l’interesse generale della comunità, finalizzato alla promozione umana, all’integrazione sociale dei disabili, attraverso la gestione di servizi e di attività produttive mediante cui promuovere la solidarietà e l’educazione alla cittadinanza attiva, il dialogo sociale ed interculturale e l’integrazione umana e lavorativa di persone socialmente svantaggiate. www.cooperativasosmolise.com Il Progetto Momo nasce con lo scopo di rendere fruibile e accessibile la cultura ai non vedenti. Si avvale di volontari che mettono a disposizione gratuitamente le proprie capacità informatiche e il proprio tempo per il recupero, la trasformazione e la catalogazione di testi. Profilo Facebook: Momo Progetto

  26. Servizio di download delle opere del Centro Nazionale del Libro Parlato. La Valigia del Tiflologo, periodico di informazione culturale, scientifica, tecnologica, sociale e tiflologica dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Molise, da qualche mese anche in versione digitale, per permettere una partecipazione più attiva e dinamica da parte dei nostri lettori. La Valigia del Tiflologo si propone di offrire una panoramica in termini di risorse, strutture, figure professionali che a vario titolo ruotano intorno alla tiflologia, per dare visibilità alle iniziative realizzate in favore dei disabili della vista, e non solo. Contiene articoli di carattere culturale, scientifico, tecnologico, ma anche di denuncia sociale e politica. Presenta le attività dell’UICI molisana, nel campo dell’integrazione scolastica, lavorativa, sociale, del turismo sociale, della promozione umana. www.lavaligiadeltiflologo.wordpress.com

More Related