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Un po’ di sintassi

Un po’ di sintassi. Sintassi : combinazione significativa delle parole Sintagma : una parola o un insieme di parole che svolgono una e una sola funzione sintattica Es. sintagma nominale : quando è formato a partire da un sostantivo

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Un po’ di sintassi

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Presentation Transcript


  1. Un po’ di sintassi • Sintassi: combinazione significativa delle parole • Sintagma: una parola o un insieme di parole che svolgono una e una sola funzione sintattica Es. sintagma nominale: quando è formato a partire da un sostantivo Sintagma preposizionale: quando un SN è preceduto da una preposizione Sintagma verbale: costituente formato dal verbo e dal determinante che ad esso eventualmente si associa

  2. Rappresentazione sintattica F SV SN ART N V SN N ART il lo zio beve caffè

  3. Modelli sintattici • Teorie sintattiche basate sulle dipendenze: sottolineano l’aspetto gerarchico dell’organizzazione sintattica: il vertice sintattico è il verbo, attorno al quale si organizzano altre informazioni sintattiche • Teorie sintattiche basate sulla struttura sintagmatica: teorie dei costituenti immediati

  4. La comunicazione, oggi • “Non è possibile non comunicare, non esiste un comportamento che non sia comunicativo” (Paul Watzlawick)

  5. Oralità/scrittura • Platone: l’oralità implica la presenza degli interlocutori, quindi dialogo, possibilità per chi parla di ‘difendere il discorso’: la scrittura al contrario implica assenza, dunque impossibilità del dialogo: ‘il libro, interrogato, non risponde o ripete sempre la stessa cosa’.

  6. Oralità • Paratattica piuttosto che ipotattica • Aggregativa piuttosto che analitica • Ridondante piuttosto che economica • Enfatica e partecipativa piuttosto che oggettiva e distaccata Walter Ong (1982), Oralità e scrittura. Bologna, Il Mulino

  7. Le voci che corrono “Quali che siano gli ambiti della nostra vita sociale, la voce è ovunque. Essa è anche il più antico dei mass media. Prima che esistesse la scrittura, la trasmissione di notizie di bocca in bocca era l’unico canale di comunicazione all’interno delle società. La voce propagava informazioni, creava e distruggeva reputazioni, faceva scoppiare guerre e sommosse. L’avvento della stampa, poi della radio e infine l’esplosione del mezzo audiovisivo non l’hanno comunque spenta. Nonostante i media, il pubblico continua a ricavare parte della sua informazione dal propagarsi delle voci. L’affermazione dei media, lungi dal sopprimere la voce, l’ha semplicemente resa più specializzata: ciascuno ha ormai la sua sfera di circolazione” (Kapferer 1987: 11)

  8. La scrittura e i nuovi media • La scrittura ha assunto molti caratteri dell’oralità: ‘discorso digitato’, ‘visibile parlare’, ‘discorso elettronico’, ‘talky writing’

  9. Leggibilità • Formula di Flesch (adattata alla lingua italiana): IL=217 - (1,3 x W) - (0,6 x S) W= numero medio di parole per frase S= numero medio di sillabe ogni 100 parole La scala dell’indice di leggibilità va da 100 per i libri di lettura delle prime classi elementari a zero e anche sotto zero per documenti come i regolamenti doganali e quelli di applicazione delle leggi.

  10. La CMC (comunicazione mediata dal computer) “The mode of CMC, as a communications medium, is neither simply speech-like nor simply written-like. Though CMC bears similarities in its textual aspects (e.g. type/token ratio and lexical density) to written discourse, it differs greatly in others, namely pronoun and modal auxiliary use. Taken together, these similarities and differences make clear the complexity of CMC as a mode of communication” (Yates 1996: 46)

  11. Mezzi ‘caldi’ e mezzi ‘freddi’ • Marshall McLuhan: ‘il medium è il messaggio’ Media caldi: saturano un canale sensoriale con una forte densità di informazione - non favoriscono interazione o usi da parte del ricevente - sono ‘chiusi’ e inducono alla passività. Esempi: stampa, radio, cinema

  12. Mezzi ‘caldi’ e mezzi ‘freddi’ Media freddi: sono dispersi su più canali sensoriali o hanno scarsa densità informazionale. Incoraggiano la partecipazione, l’attività, l’interazione del ricevente. Esempi: telefono, conversazione, tv.

  13. Ipertesti • Linearità del linguaggio umano • Ipertesti:modi di esposizione non lineare. Ogni singolo brano di un testo è raggiungibile da molti altri punti, e rimanda ad altri ancora

  14. Reti di comunicazione • ‘Two step flow of communication’ (comunicazione a due stadi) • Opinion leader (es. pubblicità commerciale)

  15. Tipologia funzionale dei mezzi di comunicazione di massa Per supporto: • pietra, argilla, marmo e simili • papiro, pergamena, carta, ecc. • pellicola, schermo, ecc. • nastro e altri supporti magnetici, video, supporti laser (cd, dvd), ecc.

  16. Tipologia funzionale dei mezzi di comunicazione di massa Per condizioni di distribuzione e uso: • mezzi ‘caldi’/’freddi’ • contenuto unitario/multiplo • contenuto variabile nel tempo/costante • ricezione privata/pubblica • facoltativa/obbligatoria • offerta controllata/libera • gratuito/a pagamento

  17. Tipologia funzionale dei mezzi di comunicazione di massa Per i rapporti politici: • controllo statale/religioso/privato • indipendente/conformista • politico/apolitico

  18. Tipologia funzionale dei mezzi di comunicazione di massa Per i valori sociali e culturali: • realistico/fantastico • serio e morale/di intrattenimento • artistico, di alta cultura/popolare folclorico/cultura di massa

  19. Tipologia funzionale dei mezzi di comunicazione di massa Per caratteristiche organizzative: • broadcasting/network • centralità del messaggio/della produzione/della distribuzione • partecipazione obbligatoria/stimolata/scoraggiata/proibita • tecnologia complessa/semplice

  20. Tipologia funzionale dei mezzi di comunicazione di massa Per relazione tra ricevente ed emittente: • ricevente singolo/inserito in un pubblico • alto coinvolgimento/basso coinvolgimento • percepito come didattico/come divertimento/come sfondo • fonte lontana/vicina • interattivo/non interattivo • sincrono/asincrono

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