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Alin Brici

Gianluca Maione. Marilena Sandu. Alin Brici. Presentano: . L’ Abruzzo si trova nella parte centro – orientale della penisola e affaccia sul Mare Adriatico per 150 km.

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Presentation Transcript


  1. Gianluca Maione MarilenaSandu Alin Brici Presentano:

  2. L’ Abruzzo si trova nella parte centro – orientale della penisola e affaccia sul Mare Adriatico per 150 km. • Il nome Abruzzo deriva dal nome della contea dell’ Aprutium che a sua volta deriva dall'antico popolo dei Petruzi che popolava quel territorio. • Confina a: • nord - ovest con Marche • ovest e sud- ovest con Lazio • sud - est con Molise • est con il Mare Adriatico • Monti: • Molti della Laga- M. Gorzano- 2458 m. • Il Gran Sasso - Corno Grande-2914 m. • La Maiella – 2795 m. • Monte Amaro – 2793 m. • Monte Velino – 2487 m. • Le uniche zone quasi pianeggianti sono la conca del Fucino e la stretta fascia parallela alla costa. • Fiumi – brevi e a carattere torrentizio • Aterno – Pescara • Tronto ( confina con Marche) • Sangro • Trigno (sud, confine con Molise). Montaga – 65,3% Collina – 34,7% Pianura – 0% I laghi sono piccoli e di origine carsica o glaciale come quello della Duchessa ed i bacini del Gran Sasso. Il più esteso è quello di Scanno, formato invece da una frana che ha ostruito il corso di un torrente mentre quelli artificiali sono più vasti come quello di Campotosto e di Barrea.

  3. Clima e vegetazione Il clima è mediterraneo nella zona costiera e continentale nell’interno con inverni rigidi ed estati secche. Sulla costa la macchia mediterranea è scomparsa quasi del tutto, sulle colline sono diffusi gli ulivi ed i lecci mentre sui monti, in base all’ altitudine, abbiamo dapprima la fascia dei castagni e delle querce, poi i faggi ed infine le praterie (oltre i 2000 m). L’ Abruzzo è una regione ricca di foreste nonostante il disboscamento diffuso, infatti sono presenti faggi, aceri e frassini ma anche minoranze di abeti e larici.

  4. Insediamenti L’ Abruzzo è poco popolato con una densità di 125 ab. al km quadrato su 1.342.366 di abitanti. La popolazione vive soprattutto nelle conche interne come quella dell’ Aquila che è il capoluogo regionale, e sulla costa dove sono situati gli altri capoluoghi: Teramo, Pescara e Chieti, insieme ai centi maggiori. • Le città più importanti sono: • Giulianova – il centro più popoloso del nord-est della regione • Roseto degli Abruzzi – che dispone di una spiaggia lunga quasi 10 km. • Montesilvano Marina – il centro turistico più importante della costa di Pescara • Ortona – caratterizzzata per la costa alta e rocciosa con scogliere e piccole spiagge • Vasto Marina - caratterizzata per i diversi paesaggi • Alba Adriatica, Villarosa e Martinsicuro - per la «metropoli balneare» con spiagge adatte al turismo di tipo familiare • Pescasseroli e Pescocostanzo – località famose per le stazioni sciistiche durante l’inverno.

  5. Risorseturistichenaturali L’ Abruzzo presenta tre parchi nazionali, uno regionale e più di 20 aree protette con un terzo dell’intero territorio vincolato per la protezione della natura. E’ chiamato anche «cuore verde» dell’Italia appunto per il suo sistema regionale di parchi e riserve naturali denominato ARVE cioè Abruzzo Regione Verde d’Europa. I tre parchi nazionali sono: - Parco Nazionale d’ Abruzzo, Lazio e Molise - costituito nel 1923, protegge 50.000 ha di territorio ed è uno tra i più antichi d’Italia. - Parco Nazionale della Maiella - Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – che presenta il progetto «Parco scientifico e tecnologico» del Gran Sasso con una galleria sotterranea di 1400 m per evitare che i raggi cosmici possano influenzare sui fenomeni studiati. L’animale tipico di questo parco è il camoscio, un animale simile al cervo. Invece il parco regionale presente in questa zona è Il Parco Nazionale Regionale Sirente – Velino.

  6. Risorse turistiche culturali Del periodo dell’antichità, prima dell’arrivo dei romani, ci restano tracce come la necropoli dei Piceni a Teramo e la necropoli sannita di Alfedena. Grazie ai romani è stato possibile effettuare la costruzione del teatro e dell’anfiteatro di Amiternum (L’ Aquila) e della città di Alba Fucens come anche il prosciugamento parziale del Fucino. Numerosi castelli e la fondazione della città d’ Aquila risalgono al periodo dei conquistatori, a partire dal XI secolo, mentre i monaci hanno costruito conventi, abbazie e cattedrali in uno stile romanico ricco di ornamenti animali e vegetali. Durante il possedimento aragonese e poi spagnolo, grazie all’edilizia militare fiorita si realizzarono molte fortificazioni come i castelli d’ Aquila e di Celano oppure la fortezza di Pescara. Nel XVIII invece vennero realizzati nuovi edifici in stile barocco come le chiede di Santa Caterina e Sant’ Agostino

  7. L’Aquila L’Aquila,capoluogo della regione di Abruzzo,fu fondata da Federico II di Svevia nel 1254. Situata su un colle, ad un’ altitudine di 721 m. sul livello del mare che la rende uno dei capoluoghi più alti d’ Italia è stata realizzata tramite l'unione di decine di castelli del circondario (99 secondo la tradizione) ed ha una copia in pianta della città di Gerusalemme. I monumenti più importanti da visitare sono: la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, sede della prima incoronazione di un papa al di fuori di Roma e del primo giubileo della storia, la Basilica di San Bernardino che ospita le spoglie dell'omonimo santo, la Fontana delle 99 cannelle, monumento alla fondazione della città, ed il Forte spagnolo, sededel Museo Nazionale d’ Abruzzo che dal 1596 ospita la più antica Università d’ Abruzzo. Nei dintorni dell‘ Aquila esistono altri luoghi di particolare pregio, come l'antica città di Amiternum di cui è possibile osservare i resti del teatro ed dell’ anfiteatro di età augustea. Il turismo a L’ Aquila era in ascesa grazie alle bellezze artistiche ed architettoniche della città ma a seguito del terrremoto del 6 aprile 2009 di 6.3 Mw (5.9 sulla Scala Richter) e tra l’8° e il 9° grado di distruzione della Scala Mercalli che ha causato 309 vittime ed oltre 1.500 feriti, buona parte del suo centro storico è andato distrutto ed oggi è in gran parte abbandonato ed inaccessibile.

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