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Se l'Italia chiudesse i suoi confini agli stranieri

Abbiamo firmato due importanti normative legislative questa settimana, Riforma della giustizia penale e Bill agricolo. Questi sono due grandi affari, ma tutti i mezzi di informazione di Fake News vogliono dire "l'errore" di riportare i nostri giovani a casa dalle Guerre senza fine. Tutto è iniziato 19 anni fa!

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Se l'Italia chiudesse i suoi confini agli stranieri

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Presentation Transcript


  1. è'stato approvato da un voto di fiducia dopo la mezzanotte che ha evitato il dibattito di circa 700 emendamenti, provocando scene acrimoniose al Senato con l'opposizione che si lamentava della mancanza di dibattito. il bilancio dovrebbe andare alla camera bassa dopo Natale e prima della scadenza del nuovo anno. In una prima storica, in ottobre la Commissione europea ha respinto il pono italiano budget di spesa di grandi dimensioni in Italia, che le promesse di un reddito di base universale e cancellato la riforma delle pensioni. In un Dai un'occhiata qui accordo raggiunto mercoledì scorso, l'Italia ha accettato di ridurre il costo di entrambe le sue misure di riferimento, e ora si è impegnata a non aggiungere al suo colossale carico di debito di due trilioni di euro all'anno prossimo. L'UE e l'Italia hanno negoziato intensamente da entrambe le parti sono preoccupati che una lunga faida prolungata possa mettere in allarme i mercati e innescare una crisi del debito nella terza più grande economia della zona euro. Senza compromessi, l'Italia avrebbe dovuto affrontare una multa fino a 0,2% del PIL della nazione dopo un lungo e rancoroso processo con i suoi partner della zona euro. I colloqui si sono incentrati sul cosiddetto deficit strutturale, che comprende tutta la spesa pubblica meno i pagamenti del debito. Il primo bilancio dell'Italia era destinata a saltare gli impegni assunti dal precedente governo, e richiederà a Roma di aumentare ulteriormente il debito. L'accordo della scorsa settimana prevede che questo sarà ora in equilibrio, con l'obiettivo di ridurre il deficit generale 2,04 per cento del PIL.

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