1 / 21

INSOLUBILITA’ DEL X

INSOLUBILITA’ DEL X. PROBLEMA DI HILBERT. Tania Notarantonio Luglio 2002. Un’ equazione diofantea è un’equazione della forma: E 0 (x 1 ,…,x n ) = E 1 (x 1 ,…,x n ) dove E 0 , E 1 sono poly (nomi) a coefficienti interi positivi.

merrill
Download Presentation

INSOLUBILITA’ DEL X

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. INSOLUBILITA’ DEL X PROBLEMA DI HILBERT Tania Notarantonio Luglio 2002

  2. Un’equazione diofantea è un’equazione della forma: E0(x1,…,xn) = E1(x1,…,xn) dove E0 , E1 sono poly(nomi) a coefficienti interi positivi. poly::=monom| |monom+monom monom::=NAT|VAR| |monom.monom NAT::=(1|2|…|9)(0|1|2|…|9)* VAR::=x|y|z|u|v|w|VAR NAT Un’equazione diofanteaesponenziale è una equazione della forma: E0(x1,…,xn) = E1(x1,…,xn) dove E0, E1 sono polinomi esponenziali (polyexp) a coefficienti interi positivi. polyexp::=monom| |monom+monom monom::=NAT|VAR| |monom.monom| |monommonom Il problema diofanteo

  3. Esempio Data l’equazione: (x+2)2 = 1 + 7y2 il cui grafico è il seguente: 0 -3 -1 Sue soluzioni intere sono: (-1,0),(-3,0). Ci chiediamo se esistono soluzioni sui naturali: una breve ricerca rivela che (6,3) è soluzione intera positiva per l’equazione data. Cercare soluzioni intere / naturali sono sottoproblemi del cercare soluzioni reali ma non per questo risulta essere più banale.

  4. Il X problema di Hilbert era: trovare un metodo per determinare se una equazione diofantea data ha soluzioni su ℤ. si ALGORITMO DI DECISIONE E0, E1 no

  5. (u+1)2+ (w+1)2 z2 :questo problema specifica le terne pitagoriche: x2 + y2= z2, dove x,y,z > 1

  6. :grazie al grande teorema di Fermat dimostrato nel 1995 (u+1)w+3 + (v+1)w+3 zw+3 L’enigma di Fermat L’Ultimo teorema di Fermat o “enigma” di Fermat afferma che non esistono numeri interi positivi legati dalla relazione: xn + yn = zn con n > 2

  7. INDICE » casi decidibili emblematici » riduzione del X a ℕ » idea chiave della dimostrazione di insolubilità: › insiemi diofantei; › insiemi diofantei esponenziali; › insiemi r.e. ( listabili ). » insolubilità del X ( gödelizzazione, argom. diagonale ) » questioni aperte › limitazione alla forma normale di Davis › ampliamento del X a ℚ D D E E R R   ?   ?

  8. Sottoproblemi classici (risolti) del X. equazioni lineari: ax + by = c con a, b, c > 0 equazioni di Pell: x2 - (b2 - 1) y2 = 1con b > 0 C.N.S. per la risolubilità di  è che M.C.D(a,b) | c ;  ha sempre infinite soluzioni.  ricade come caso particolare nella decidibilità dell’aritmetica additiva (Presburger, 1929). Sia  che  ricadono nella decidibilità di equazioni di 2° grado.

  9. Riduzione di altri problemi al diofanteo

  10. Congettura di Martin Davis (1953) Def.: (rappresentazione diofantea di un insieme S) Si dice diofanteo un insieme S associato a un polinomio parametrico diofanteo D come segue: (a1, … , an)  S   x1, … , xm D(a1, … , an, x1, … , xm) = 0 (n si chiama dimensione di S) Congettura: le nozioni diofanteo si equival- di insieme ricorsivamente enumerabile gono Dalla dimostrazione di questa discese, nel 1970, l’insolubilità del X problema di Hilbert.

  11. CRESCITA ESPONENZIALE Paradigma di ricorrenza: b(0) = 1 b(n+1)=b . b(n) a=bc  a = b(c) Varianti: b(n) = b(n) = n per n = 0,1 b(n+2) = b(n+1) + b . b(n) b(n+2) = b(n+1) - b . b(n) n = 1(n) [seq. Fibonacci] La diofantinità di a = bc discende da quella di una delle segg. relazioni: v = 2u(1970); a = b(c) (1970); a = b(c) (1993)

  12. Ecco il modo in cui Davis (1973) rappresenta la relazione m = nk con m,n,k > 0: pell(c,x,y) Def x2 - (c2 - 1) . y2 = 1 pell(a,x,y) pell(a,u,v) pell(b,s,t) b > a > 1 y  k > 0 b > 4y 4y | b - 1 v > 0 y2 | v u | b - a s > x u | s - x t  k 4y | t- k ( x - y . (a - n) - m)2 = f2. (2a . n - n2 - 1)2 2a . n - n2 - 1 > m > 0 pell(w,a,(w - 1) . (g + 1)) w > n > 0 w > k

  13. Corollari della diofantinità dim = nk r.e secondo Turing Gli insiemi diofantei esponenziali coincidono . . . diofantei  Per altra via: • gli insiemi diofantei sono chiusi rispetto alla quantificazione limitata (y)yx • le funzioni diofantee sono tutte e sole le ricorsive. 

  14. Gödelizzazione di polinomi - I poly(N,P) :- natural(N), !, M is N mod 3, (M==0 -> M1=3; M1=M), I is (N-M1) //3, (N==0 -> P=1; M==1 -> name(I,S), [X] = "x", name(P,[X|S]) ; cantor(L,R,I), poly(L,PL), poly(R,PR), ( M==2 -> P=PL+PR; P=PL*PR )). poly(0,1). poly(N,Xi) :- atom(Xi), name(Xi,[X|S]), [X]="x", name(I,S), N is 3*I+1. poly(N,P+Q) :- poly(L,P),poly(R,Q), cantor(L,R,C), N is 3*C+2. poly(N,P*Q) :- poly(L,P),poly(R,Q), cantor(L,R,C), N is 3*C+3.

  15. Gödelizzazione di polinomi - II % l'N-simo numero triangolare e`... triang(N,T) :- natural(N), !, T is (N*(N+1)) // 2. %…la somma T= 0+1+2+...+N triang(0,0). triang(Np1,TT) :- triang(N,T), Np1 is N+1, TT is T+Np1. cantor(L,R,C) :- natural(L), !, LpR is L+R, triang(LpR,T), C is T+R. cantor(L,R,C) :- triang(N,T), (T==C -> L=N,R=0; T>C -> R is C-T+N, L is N-1-R), !. Indicheremo con L(n), R(n) le projez. associate alla funzione di abbinamento, i.e., cantor(L(n), R(n) , n)

  16. Argomento diagonale contro la risolubilità del X Ora sappiamo gödelizzare i poly involgenti la sola costante 1 e, come variabili, le x0 , x1 , x2 ,... : n | Pn (x0 , x) Di qui una enumerazione effettiva D0 , D1 , D2 ,… di tutti i sottinsiemi diofantei diℕ: Dn ={ x0| x PL(n) (x0 , x)= PR(n) (x0 , x)} Possiamo trovare polynomi PL(n*) (x0 , x) , PR(n*) (x0 , x) anche per l’insieme, che si dimostra diofanteo, { k | R(k)  DL(k)} (=Dn* ) mentre è, evidentemente, non diofanteo il  = { h | h  Dh } -->-->-->

  17. Argomento diagonale contro la risolubilità del X -->-->--> Se per assurdo potessimo risolvere il X, allora avremmo modo di verificare se R(k)  DL(k) , ossia  x PL(n*) (x0 , x) = PR(n*) (x0 , x) o no; sarebbero dunque ricorsive la funzione Dh (x) (di h ed x) e la 1-Dx(x) funzione caratteristica di  , che dunque sarebbe diofanteo, contraddizione.

  18. TEOREMA: indecidibilità forte del X problema Esistono un polinomio diofanteo V(x0, x1, … ,xm) e una funzione calcolabile tot. atali che nessun algoritmo A dia risposta corretta circa la risolubilità su ℕ dell’equazione V(a(⌈A ⌉), x1, … ,xm) = 0 : A(a(⌈A⌉ ))  ‘SI’  x1, … ,xm ℕ V(a(⌈A⌉), x1, … ,xm) = 0 Già la famiglia V(b, x1, … ,xm) = 0, con bℕ di equazionidiofantee è dunque indecidibile. Compromesso fra il grado d di V e il numero massimo m di incognite: l’uno può essere reso più piccolo a costo di accrescere l’altro. Ecco alcuni record: (d,m) = (4, 58), (8, 38), ….. , (1.6 . 1045, 9)

  19. Limitazione alla FORMA NORMALE di Davis La chiusura dei diofantei rispetto ad (y)yx, derivabile dalla diofantinità di m = nk , era stata individuata come possibile chiave per rispondere negativamente al X, grazie alla scoperta di una rappresentazione degli r.e., nota come forma normale di Davis: z (y)yzx1, … , xh P(y,z, x1, … , xh) = 0 Grazie alla diofantinità di m = nk , oggi sappiamo che h2. Può essere fissato h=1 ?

  20. X in ambienti numerici diversi da ℕ Risolvere una equazione: D(X1,…..,Xm) = 0 nelle X1,…..,Xm su ℚ è equivalente a risolvere l’equazione: D((x1-y1)/(z+1),….., (xm-ym)/(z+1)) = 0 nelle incognite x1, y1,…..,,xm, ym, z su ℤ+. Quest’ultima equazione è equivalente alla seguente equazione omogenea: (z+1)dD((x1-y1)/(z+1),….., (xm-ym)/(z+1)) = 0 dove d è il grado del polinomio D.

  21. Due problemi interriducibili:  stabilire se una equazione diofantea ha soluzione in ℚ; stabilire se una equazione diofantea omogenea ha solu- zioni non-banali in ℤ. Le equazioni sono una sottoclasse delle equazioni diofantee ed è pertanto possibile che questa sottoclasse ridotta sia decidibile. Inteso in senso largo il X problema di Hilbert rimane ancora aperto. In senso stretto, così come è stato letteralmente formulato, risulta chiuso grazie ai contributi di Martin Davis, Hilary Putnam, Julia Robinson e Yuri Matiyasevič.

More Related