1 / 53

“Scuole in Rete & Reti di Scuole”

“Scuole in Rete & Reti di Scuole”. ALLEGATO TECNICO. Progetto Errequ@dro. Premessa.

Download Presentation

“Scuole in Rete & Reti di Scuole”

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. “Scuole in Rete & Reti di Scuole” ALLEGATO TECNICO Progetto Errequ@dro

  2. Premessa UNCEM-Toscana e ANCI-Toscana sono i soggetti promotori del progetto “Scuole in Rete e Reti di Scuole”, un progetto che intende proseguire nella strada intrapresa con l’iniziativa “Senza Zaino-Per una scuola di comunità”, nella quale sono protagonisti tre Comuni Montani della Toscana. “Scuole in Rete e Reti di Scuole” vuole fare un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie educative e di metodologie didattiche in grado di favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori, offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e condivisione di pratiche educative e sfruttare le potenzialità della didattica multimediale ed interattiva. Il progetto consente di creare l’infrastruttura di base per un primo network di Scuole, con possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti, in una logica federata e paritaria. Si gettano quindi le basi per un’effettiva integrazione tra la Scuola, la famiglia e gli attori territoriali, con evidenti benefici sociali ed economici.

  3. La genesi del progetto: l’esperienza “Senza Zaino-Per una scuola comunità” L’iniziativa “Senza Zaino”, promossa dall’IRRE della Toscana, ha creato il terreno e le condizioni culturali ed organizzative per l’implementazione dell’attuale progetto. Essa ha infatti consentito un ripensamento globale delle attività didattiche e dell’esperienza da vivere in classe, in una visione di scuola come comunità di apprendimento. Il modello di Scuola definito dall’iniziativa “Senza Zaino” mette in primo piano l’ambiente formativo, le connessioni tra pedagogia, spazi logistici e materiali didattici e le nuove pratiche di insegnamento, a piccoli gruppi, di classe e individuali. Questo cambiamento fa leva su tutte le risorse umane e professionali operanti nella Scuola, con particolare riferimento agli alunni,agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e anche al personale non-docente. Il progetto “Senza Zaino” è stata quindi l’occasione per riconsiderare i modi e i contenuti della didattica, l’architettura e gli arredi, i materiali e le forme, perché è anche attraverso un luogo nuovo che si realizza la nuova visione e la nuova missione della Scuola.

  4. I partners attuatori del progetto Il progetto viene realizzato attraverso il contributo di partners attuatori qualificati, in grado di consentirne l’implementazione ed affiancare ad UNCEM-Toscana ed ANCI-Toscana nell’azione di monitoraggio, valutazione e diffusione dei risultati.

  5. Progetto “Scuole in Rete e Reti di Scuole” DESCRIZIONE DEL PROGETTO

  6. Indice dei contenuti • Scenario di riferimento • Le motivazioni allo sviluppo del progetto • Il progetto in sintesi • Linee guida adottate • I Comuni e le Scuole coinvolte • Gli obiettivi del progetto • La struttura del progetto • Le fasi di sviluppo del progetto • Il valore del progetto • La struttura dei costi del progetto

  7. Scenario di riferimento • Il progetto “Senza Zaino” ha creato le condizioni per un significativo cambiamento dei processi di insegnamento e di apprendimento nella Scuola, mettendo al centro il concetto di ambiente formativo. Molte delle sfide che la Scuola ha davanti a sé e che il progetto “Senza Zaino” ha evidenziato, possono essere affrontate con successo grazie ad un uso didatticamente efficace delle nuove tecnologie educative, le quali costituiscono una risorsa chiave per migliorare tali processi. • Le sfide a cui le nuove tecnologie educative possono offrire una valida risposta sono: • La necessità di elevare la qualità della didattica, adottando metodologie integrate, basate su portafogli di risorse didattiche disponibili per studenti e insegnanti • L’esigenza di assicurare pari opportunità di apprendimento e di insegnamento, indipendentemente dalla localizzazione geografica, per evitare il rischio di far nascere circuiti “primari” e “secondari” dell’istruzione • L’opportunità di integrare tra loro Scuole di differenti territori e di aprire la Scuola al dialogo anche con altri attori istituzionali

  8. Scenario di riferimento • La possibilità di sviluppare una comunità di insegnanti, con finalità di confronto e condivisione di idee, programmi e risorse didattiche, facendo in modo che non vi siano insegnanti ai margini del dibattito sui nuovi approcci all’istruzione • L’opportunità di avvicinare la scuola al linguaggio delle nuove generazioni, nei confronti delle quali esercitare anche una funzione educativa sul ruolo e sull’uso delle nuove tecnologie

  9. Le motivazioni allo sviluppo del progetto • Consolidare il percorso intrapreso con il progetto “Senza Zaino”, offrendo alle Scuole coinvolte l’opportunità di utilizzare un’infrastruttura tecnologica d’avanguardia e un sistema di contenuti didattici multimediali di assoluto valore • Creare le condizioni per svolgere una didattica di qualità e una condivisione di risorse ed esperienze tra Scuole che si trovano in luoghi geografici particolari (Comuni Montani, Piccole Isole). Al riguardo “Scuole in Rete e Reti di Scuole” è il primo progetto che collega Comuni Montani, Piccole Isole e Comuni urbani • Rafforzare il modello Toscano per una Scuola di eccellenza, capace di coniugare qualità della didattica, efficienza e flessibilità organizzativa • Contribuire alla creazione e allo sviluppo di una comunità di insegnanti in grado di adottare e promuovere la cultura dell’innovazione e operare in classe con i nuovi linguaggi digitali

  10. Il progetto in sintesi • Scuole in Rete & Reti di Scuole è un progetto per consentire alle Scuole di innovare la metodologia di insegnamento e di apprendimento, favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori e superare i problemi didattico-organizzativi derivanti da particolari localizzazioni geografiche. • Lo sviluppo di Internet e della banda larga, i contenuti multimediali e gli strumenti della didattica interattiva, consentono alle Scuole di creare nuovi ambienti formativi, in linea con quanto proposto dal progetto “Senza Zaino”, caratterizzati da maggiori opportunità di apprendimento e dalla possibilità di interscambiare risorse ed esperienze. • L’essere in Rete ha quindi una triplice valenza: accesso e fruizione di contenuti educativi multimediali, creazione di sinergie ed integrazioni tra Scuole geograficamente distanti, condivisione di risorse ed esperienze tra studenti, insegnanti e famiglie.

  11. Scuola Il progetto in sintesi • Scuole in Rete & Reti di Scuole esprime un modo nuovo di fare scuola: • In grado di accedere e fruire di una pluralità di risorse didattiche multimediali (Scuole in Rete) • Integrata con altre Scuole, per creare sistemi federati e cooperanti (Reti di Scuole) • Collegabile ad altri attori locali del territorio, per alimentare un circuito permanente di conoscenze

  12. Linee guida adottate • Utilizzo di tecnologie semplici, di facile utilizzo per insegnanti e studenti, in grado di valorizzare ulteriormente le trasformazioni già avviate con il progetto “Senza Zaino” • Predisposizione di un’architettura di progetto replicabile in altri contesti, in modo di estendere il modello didattico ad altre Scuole, orizzontalmente e verticalmente • Apertura del progetto al possibile contributo offerto da altri attori territoriali, nella logica dell’integrazione tra Scuola e territorio

  13. Scuole dislocate in Comuni Montani e Piccole Isole Scuole facenti parte di Aree Urbane I Comuni e le Scuole coinvolte • Il progetto “Scuole in Rete & Reti di Scuole” è indirizzato a Scuole appartenenti a due differenti raggruppamenti: • Scuole dislocate nei Comuni Montani e nelle Piccole Isole • Scuole facenti parte di Aree Urbane

  14. I Comuni e le Scuole coinvolte • TOTALE SCUOLE: 12

  15. I Comuni e le Scuole coinvolte Questa distribuzione delle Scuole risponde ad una duplice necessità: • La necessità di dotare le Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole Isole di attrezzature e servizi attraverso i quali creare un sistema-rete (Reti di Scuole), in grado difornire una risposta al problema della precarietà degli insegnanti e della discontinuità didattica. • La necessità che tutte le Scuole, siano esse dislocate in Comuni Montani e Piccole Isole che collocate in Aree Urbane, siano in grado di condividere le migliori pratiche di insegnamento/apprendimento e le esperienze significative, attingendo a patrimoni comuni di contenuti e risorse didattiche (Scuole in Rete).

  16. I Comuni e le Scuole coinvolte Il progetto configura quindi due livelli di servizio: • Un servizio-base, offerto a tutte le Scuole, indipendentemente dalla loro dislocazione geografica e finalizzato ad elevare la qualità della didattica. • Un servizio-avanzato, predisposto per le Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole Isole, per andare incontro alle specifiche esigenze di accesso e continuità della didattica.

  17. I Comuni e le Scuole coinvolte La differenziazione dei livelli di servizio consente: • Di specializzare i servizi per le Scuole con esigenze del tutto particolari (Scuole Montane e Piccole Isole). • Di offrire a tutte le Scuole la possibilità di entrare a far parte del network, utilizzando i servizi di primo livello.

  18. Gli obiettivi del progetto • Sviluppare metodologie didattiche integrate, in grado di coniugare i libri di testo e/o i sussidiari con le risorse digitali multimediali • Consentire, per le Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole Isole, di svolgere lezioni interattive a distanza tra più classi e Scuole, tra loro collegate via Internet in modo sincrono • Creare ambienti formativi estesi, in grado di assicurare, anche a distanza, vicinanza sociale tra studenti ed insegnanti • Facilitare la condivisione di risorse ed esperienze tra Scuole inserite in contesti urbani e Scuole localizzate in aree montane e piccole isole

  19. ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI La struttura del progetto

  20. La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Kit tecnologico di base per tutte le Scuole coinvolte • Kit tecnologico avanzato per le Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole Isole IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  21. Videoproiettore Videoproiettore Lavagna digitale Lavagna digitale La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Kit tecnologico di base : • Lavagna digitale interattiva • PC per l’insegnante • Video-proiettore IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  22. La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Kit tecnologico avanzato : • Kit tecnologico di base + • Video-camere • Monitor • Microfoni ambientali • Diffusori • Tecnologie di audio-video conferenza su connettività a banda larga, attraverso nodo tecnologico centrale IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  23. Struttura del progetto: nodo tecnologico centrale Scuola SCUOLA MASTER Scuola Scuola Nodo tecnologico centrale Scuola associata al network Scuola associata al network Scuola Scuola Scuola associata al network Scuola associata al network

  24. Struttura del progetto: il significato di Scuola Master • Il concetto di Scuola Master non esprime una gerarchia di importanza tra le Scuole, ma vuole evidenziare che ogni Scuola facente parte del network delle Scuole Montane e Piccole isole può avere il ruolo di Scuola Master, per lo svolgimento di determinate materie e/o per guidare itinerari interdisciplinari. • Una Scuola può assumere il ruolo Master in una molteplicità di casi, dalla mancanza di insegnanti in altre Scuole per motivi logistico-organizzativi, alla messa in condivisione dei lavori svolti con le classi di altre Scuole.

  25. Videoproiettore Videoproiettore Videocamera docente Videocamera aula Docente Monitor Monitor Diffusore Diffusore Diffusore Diffusore Lavagna digitale Lavagna digitale Codec di videoconferenza Codec di videoconferenza Struttura del progetto: kit tecnologico avanzato

  26. Videoproiettore Videocamera Docente Monitor Diffusore Diffusore Lavagna digitale Codec di videoconferenza Struttura del progetto: kit tecnologico avanzato

  27. MONITOR LCD-PLASMA Struttura del progetto: le funzionalità offerte • Gli insegnanti delle Scuole dei Comuni Montani e delle Piccole Isole insegnano e verificano gli apprendimenti a distanza. • Grazie alla lavagna digitale e al sistema di audio-video conferenza, gli studenti e gli insegnanti delle Scuole Montane e delle Piccole isole si vedono, si parlano e interagiscono in tempo reale. • Attraverso i monitor e gli schermi di servizio, le classi si vedono tra loro, in modo da aumentare il senso di appartenenza • Gli insegnanti di tutte le Scuole possono prelevare con il loro PC via Internet i contenuti multimediali residenti sul Portale della rete didattica

  28. Struttura del progetto: le attrezzature tecnologiche • Per quanto riguarda le attrezzature tecnologiche ed i relativi servizi di installazione e start-up, i partner attuatori del progetto si avvalgono delle competenze di un operatore specializzato nel settore delle nuove tecnologie educative ed operante sull’intero territorio toscano.

  29. La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Il Portale dei servizi per il network delle Scuole • Il portafoglio dei contenuti digitali multimediali • Il ruolo della lavagna interattiva • La nuova metodologia didattica IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  30. La struttura del progetto: il Portale Username: Password: Ricerca dei contenuti Uso del motore di ricerca per ricercare i materiali didattici

  31. La struttura del progetto: il Portale • Il Portale di progetto è il luogo virtuale dove risiedono i contenuti multimediali e dove sono erogati i servizi per le Scuole e per la comunità degli insegnanti: • Risorse didattiche multimediali per le Scuole e per la formazione degli insegnanti • Servizi per la formazione degli insegnanti • Servizi per lo sviluppo della comunità degli insegnanti • Spazio pubblicazione dei lavori svolti dalla classe • Servizi per la condivisione delle esperienze didattiche

  32. La struttura del progetto: il portafoglio dei contenuti digitali multimediali • Contenuti generati da una redazione specializzata, in collaborazione con esperti disciplinari • Contenuti generati dagli insegnanti e dalla classe • Contenuti strettamente legati alla programmazione curriculare (Learning Object) • Contenuti in grado di valorizzare le risorse territoriali locali (Percorsi tematici)

  33. La struttura del progetto: il portafoglio dei contenuti digitali multimediali X Percorsi tematici Tipo di contenuti X Learning Object Redazione & esperti Insegnanti/Classe Generazione dei contenuti

  34. La struttura del progetto: i Learning Object • Testi • Immagini • Animazioni • Giochi didattici • Filmati video • Risorse audio Prove di verifica Esercitazioni Risorse descrittive

  35. La struttura del progetto: i Learning Object Mappa dei contenuti Intera mappa Nodo corrente Scuola Primaria Matematica Scienze Lingua italiana Lingua Straniera Storia, Geografia e Studi Sociali Educazione all’immagine Educazione alla musica Giocare con i numeri Misurare angoli e distanze Linguaggio logico Problem solving Pittura Disegno Tecniche e materiali

  36. La struttura del progetto: la scelta dei Learning Object • La precedente Mappa dei Contenuti evidenzia, a titolo di esempio, i Learning Object realizzabili sulla Matematica e sull’Educazione all’Immagine • La scelta dei contenuti multimediali effettivamente da realizzare avverrà a valle di una fase di analisi dei fabbisogni svolta con gli insegnanti delle Scuole coinvolte • Gli insegnanti, oltre ad utilizzare in classe i contenuti multimediali, possono crearne di nuovi attraverso l’utilizzo della lavagna interattiva • I contenuti generati dagli insegnanti di una Scuola saranno fruibili dalle classi delle altre Scuole facenti parte del network e anche condivisibili a distanza in modo sincrono, attraverso l’audio-video conferenza e le lavagne interattive.

  37. La struttura del progetto: i contenuti generati dagli insegnanti Repository dei contenuti didattici Integrazione con altre risorse didattiche

  38. La struttura del progetto: il ruolo della lavagna interattiva • La lavagna interattiva: • Accresce la motivazione e la partecipazione degli studenti • Favorisce l’apprendimento attivoe supporta i diversi stili di apprendimento(visivo, uditivo, tattile) • Cattura l’attenzione dell’intera classe • Consente il salvataggio e il riuso di quanto elaborato in classe • E’ utilizzabile anche da studenti diversamente abili

  39. La struttura del progetto: la nuova metodologia didattica • La nuova metodologia didattica è caratterizzata dai tre seguenti aspetti: • La possibilità per gli insegnanti di tutte le Scuole di accedere quotidianamente ai contenuti multimediali residenti sul Portale di progetto, “prelevando” risorse didattiche che possono essere dibattute a piccoli gruppi e/o collettivamente oppure utilizzate per verifiche individuali (Scuole in Rete) • La possibilità per gli insegnanti delle Scuole Montane e delle Piccole Isole di svolgere didattica sincrona a distanza, condividendo contenuti didattici con le altre Scuole facenti parte del network (Reti di Scuole) • La possibilità per gli insegnanti di creare, attraverso l’utilizzo della lavagna interattiva, ulteriori contenuti e renderli disponibili alle altre Scuole (Scuole in Rete)

  40. Svolgimento della lezione Preparazione della lezione Svolgimento di esercitazioni e prove di verifica Memorizzazione di quanto elaborato in classe dagli studenti La struttura del progetto: la nuova metodologia didattica • Preparazione della lezione • Svolgimento della lezione • Svolgimento di esercitazioni e prove di verifica • Memorizzazione di quanto elaborato in classe dagli studenti

  41. Svolgimento della lezione Preparazione della lezione Svolgimento di esercitazioni e prove di verifica La struttura del progetto: la nuova metodologia didattica

  42. Svolgimento di esercitazioni Gli studenti chiamati alla lavagna eseguono esercizi, risolvono giochi e manipolano figure con le mani e con i pennarelli. . La manipolazione e la multimedialità migliorano l’attenzione e l’apprendimento Preparazione della lezione Svolgimento della lezione L’insegnante prepara la lezione sul PC, utilizzando oggetti multimediali,materiali scaricati da siti Web, etc. • L’insegnante collega il proprio • PC alla lavagna • interattiva e inizia la lezione. • La lezione sfrutta tutto il • potenziale dell’interattività • ed è arricchita da: • elementi multimediali (immagini, • filmati, animazioni) • giochi interattivi, non possibili • su lavagne tradizionali • manipolazione in tempo reale di • forme, numeri e parole Memorizzazione di quanto elaborato in classe Le elaborazioni fatte dalla classe possono essere memorizzate e pubblicatesul Portale, creando un patrimonio didattico consultabile e riutilizzabile La struttura del progetto: la nuova metodologia didattica

  43. La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Centrata sui seguenti aspetti: • Come si sviluppa l’attività didattica in Rete • Come si valuta la didattica basata su risorse multimediali e strumenti interattivi • Come si utilizzano le nuove tecnologie didattiche • Gli strumenti per sviluppare la comunità degli insegnanti e condividere le esperienze didattiche • Il Portale di progetto IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  44. La struttura del progetto: gli strumenti per la formazione degli insegnanti • Video-seminari di presentazione del progetto • Strumenti di auto-formazione on-line • Formazione in aula con uso della lavagna interattiva • Materiali di studio • Partecipazione a forum di discussione • Tutoraggio on-line

  45. La struttura del progetto: la comunità degli insegnanti • L’infrastruttura tecnologica può essere utilizzata non solo per connettere le Scuole facenti parte del network, ma anche per creare una comunità di insegnanti che opera in modo integrato. • La possibilità di sviluppare un’integrazione tra il corpo docente di Scuole di differenti territori costituisce un valore aggiunto significativo del progetto.

  46. La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Costruzione degli strumenti di monitoraggio e valutazione del progetto: • Dossier didattico della classe • Schede di valutazione delle attività didattiche (elaborate dagli insegnanti) • Scheda di valutazione globale (elaborata dai direttori didattici) IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  47. La struttura del progetto ARCHITETTURA TECNOLOGICA DIFFUSIONE DEI RISULTATI • Realizzazione di una pubblicazione ad hoc per la valorizzazione del progetto • Realizzazione di un Convegno di diffusione dei risultati • Valorizzazione e diffusione dei risultati su vari media: • Portale della Regione Toscana, ANCI-Toscana e UNCEM-Toscana • Portali INDIRE, Ancitel-Toscana, Giunti Labs, Giunti Scuola, Eurispes Toscana • Riviste Scuola del Gruppo Giunti • Media locali e nazionali • Principali Portali Italiani della Scuola IMPIANTO DIDATTICO SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

  48. Le fasi di sviluppo del progetto Costruzione del sistema di monitoraggio e valutazione Attrezzaggio tecnologico delle classi e del nodo centrale Sviluppo del Portale di progetto Realizzazione dei contenuti multimediali Formazione degli insegnanti Diffusione dei risultati

  49. Il valore del progetto Regione Toscana Rafforzare il modello di Scuola di eccellenza Comuni Famiglie Diffondere su base locale il nuovo modello di didattica Garantire ai propri figli una scuola di qualità nel luogo di residenza Scuole Insegnanti Rafforzare il Piano di Offerta Formativa Far parte di una rete didattica allargata e di una comunità professionale

  50. Il valore del progetto • VALORE DIDATTICO • Dare la possibilità agli studenti di Scuole Montane e di Piccole Isole di poter frequentare regolarmente le lezioni interagendo anche con altri insegnanti operanti in Scuole collegate • Dare la possibilità a queste Scuole di essere inserite in un circuito didattico più ampio, per condividere conoscenze ed esperienze con altri Istituti Scolastici • VALORE ECONOMICO • Dare al sistema scolastico flessibilità gestionali ed economie di opportunità difficilmente raggiungibili senza l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche • VALORE SOCIALE • Garantire alle famiglie che vivono in luoghi geografici particolari una regolare frequenza delle lezioni per i propri figli • Dare l’opportunità alle famiglie residenti in piccole isole e luoghi di montagna di non lasciare le proprie case per motivi scolastici • Creare integrazione tra studenti e insegnanti di Scuole diverse

More Related