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Daniele Archibugi

Daniele Archibugi. METODI E OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA Consigli ai giovani ricercatori Pubblicare su riviste prestigiose Giovedì 2013. Pubblicazioni come elemento cruciale della vita del ricercatore. Non esiste attività di ricerca senza codificazione dei risultati

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Presentation Transcript


  1. Daniele Archibugi METODI E OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA Consigli ai giovani ricercatori Pubblicare su riviste prestigiose Giovedì 2013

  2. Pubblicazioni come elemento cruciale della vita del ricercatore • Non esiste attività di ricerca senza codificazione dei risultati • Un ricercatore senza pubblicazioni è forzosamente vincolato ad un sistema di reclutamento e progressione di carriera “chiuso” (ha bisogno che qualcuno si faccia garante per lei/lui e spesso non ha un mercato all’esterno dell’istituzione dove è nato e cresciuto) • Le pubblicazioni sono valuta spendibile in un mercato aperto (se c’è il vostro nome, potete fare domanda ovunque) • Ricerca per committente non impedisce pubblicazioni, ma può rendere necessario creare prodotti e sotto-prodotti

  3. Il rapporto tra scrittura e pensiero • “Come posso conoscere quello che penso fino a quando non vedo quello che dico?” • Karl Weick, 1995

  4. Pubblicazioni sono gli strumenti decisivi per: Reclutamento • Nuove assunzioni al grado iniziale • Promozioni nello stesso posto di lavoro • Assunzioni in altri posti di lavoro • Mobilità di breve periodo Finanziamenti, borse e altre attività • Borse di studio, dottorati, soggiorni all’estero • Progetti di ricerca da presentare a organismi nazionali e internazionali

  5. Autarchia o collaborazione?Ci sono vantaggi a scrivere con altri? • Differenze sostanziali tra discipline: chimica e medicina molti co-autori, scienze sociali 2 o 3, scienze umane spesso avventure solitarie • Dal punto di vista della valutazione individuale, un articolo con più autori vale più che proporzionalmente • Importante avere più collaboratori (evitare di essere un “clone” di un solo autore) e collaboratori con più istituzioni (evitate di diventare un pollo di batteria) • Più co-autori diffondono meglio il lavoro (conferenze e seminari) • Più co-autori spesso evitano il soliloquio: è più facile che siano comprensibili e che affrontino temi rilevanti • Lavorando insieme si impara e spesso si acquisiscono competenze dei vostri co-autori • Diventate un hub di collaborazione!

  6. Importanza relativa delle varie fonti bibliografiche • Riviste con referee italiane e straniere • Riviste di divulgazione scientifica • Il libro monografico • Il capitolo in un libro collettaneo • Letteratura “grigia”: rapporti, working papers e altro • La pubblicazione nel mondo Internet

  7. Quali sono le riviste prestigiose? • I mostri sacri di ogni disciplina • Le riviste delle società accademiche: diffusione capillare, apertura ai nuovi, autorità • Differenza tra riviste generaliste e riviste specializzate • Riviste generaliste aperte a tutti, assorbono i risultati più generali • Riviste specializzate più seguite da comunità epistemiche specifiche • I vantaggi dei numeri monografici

  8. Scegliere la rivista cui inviare un articolo • Le riviste sono come dei salotti letterari: seguono certi temi, hanno un certo stile, frequentano certe persone • Quando scegliere la rivista: né troppo presto (risultati ancora incerti) né troppo tardi (il saggio ha già una identità) Scegliere la rivista giusta • E’ una rivista che leggete con passione? • Avete citato degli articoli della rivista? • Conoscete i temi affrontati dalla rivista? • Conoscete gli autori della rivista? • Avete preso in considerazione il tasso di rifiuti della rivista? Dal 50% al 95%

  9. Strumenti per valutare la rivista • Editors e membri dell’Editorial Board • Reputazione che una rivista ha nella comunità accademica • Impact factor e altri criteri bibliometrici • Circolazione della rivista (numero di copie vendute, disponibilità elettronica) • Indicizzazione di una rivista

  10. Strumenti bibliometriciWeb of Science • Science Citation Index Expanded (SCI-EXPANDED) • Social Sciences Citation Index (SSCI) • Arts & Humanities Citation Index (A&HCI)

  11. Impact Factor • Numero medio di citazioni ricevute da una rivista per gli articoli pubblicati nei due anni precedenti • A = Numero delle volte che gli articoli pubblicati nel 2010 e 2011 sono citati in un “serbatoio” di riviste nel 2012 • B = Il numero totale di articoli citabili pubblicati nella rivista nel 2010 e 2012 Impact factor = A/B • Cambia a seconda delle riviste censite • Cambia di anno in anno • Ha una rilevanza solo tra riviste appartenenti alla stessa disciplina

  12. Altri strumenti bibliometrici • Google Scholar – Aiuta a trovare papers partendo da parole chiave, autori e riviste • Harzing’s Publish or Perish – Fornisce rapidamente notizie sull’impatto di autori e riviste

  13. Check-list prima di spedire un articolo I • L’articolo è stato discusso con un gruppo di colleghi competenti che hanno dato un parere? • L’articolo è stato presentato in qualche conferenza o seminario? • Il titolo è quello giusto? • L’abstract è ben scritto e fedele al contenuto dell’articolo? • Nelle referenze, sono stati citati dei lavori pubblicati sulla rivista cui si manda l’articolo?

  14. Check-list prima di spedire un articolo II • L’articolo è stato preventivamente spedito a quei 5-6 colleghi che sono citati nel testo e che potrebbero essere dei potenziali referee? • L’articolo è disponibile su un sito web che lo identifichi come vostro? • L’inglese è stato rivisto da un madre lingua? • Tabelle e figure rispondono al dogma di essere comprensibili senza bisogno del testo e viceversa? • I riferimenti bibliografici sono stati adeguatamente controllati e standardizzati? • Nelle appendici sono date tutte le informazioni su banche dati e metodologie?

  15. I criteri utilizzati dagli editors per selezionare i referees • Sistemi di referaggio blind e double-blind • Competenza tematica • Affidabilità e tempestività dei referees • Generalmente autori che hanno pubblicato sulla stessa rivista in tempi recenti • Può un autore influenzare la scelta dei referees?

  16. Quali sono i criteri utilizzati dai referees per valutare un articolo? • Riviste che danno ai referees un formulario e quelle senza • Mostrare al referee che l’articolo è completo: un autore innamorato del suo lavoro rende più difficile al referee “respingere” l’articolo • Commenti destinati agli autori e commenti dedicati all’editor

  17. Che cosa orienta il referee? • Merito del lavoro! • Impegno e professionalità espressa nel lavoro • Qualità della scrittura. Lavori scritti bene e accattivanti sono valutati molto più rapidamente di lavori intricati e complessi • One paper, one idea • “Vested interests”: l’articolo aiuta o danneggia il referee e i suoi colleghi? • Vanità del referee (è stato citato?) Sorprendente constatare quanto i referees citino i propri lavori nei loro rapporti

  18. Il sadismo del referee • Il sadico orale: protetto dall’anonimato tende a divorare l’articolo e il suo autore • Il sadico anale: trattiene l’articolo il più a lungo possibile, sapendo che il giovane autore aspetta con trepidazione • Il sadico esplosivo: manda pagine e pagine di commenti dedicati tutte al suo lavoro • Il sado-maso: colui che utilizza la conoscenza per interloquire con gli autori, anche a costo di essere lui stesso umiliato • Il sado-paternalista: colui che con dovizia di particolare vi spiega perché siete degli imbecilli

  19. Opzioni che potete ricevere • Accepted! (Non succede mai). Subito in tipografia • Accepted with minor revisions (succede raramente). La versione rivista potrebbe essere letta solo dall’editor e non rimandata ai referees • Revise and Resubmit (modalità frequente). Non c’è impegno da parte della rivista. La versione rivista sarà inviata nuovamente ai referees) • Rejecteddall’editor (avete sbagliato rivista) • Rejected dai referees (mettetevi l’anima in pace, leggete attentamente i commenti, re-impostate l’articolo e cercatevi un’altra rivista)

  20. Ci si può difendere dal referee? I referees vanno sempre ringraziati, anche quando hanno chiaramente torto e quando vi fanno perdere un sacco di tempo Dovete convincere l’editor o il referee? Conviene fare una lettera di risposta IMPERSONALE rispondendo ai punti nella sostanza Introdurre delle modifiche su tutti i punti sollevati dal referee Se le richieste del referee sono eccessive o sbagliate, meglio cercarsi subito un’altra rivista Conversazioni interlocutorie con l’editor sono una perdita di tempo

  21. Ci si può vendicare dei referees? “La vendetta è un piatto che va servito freddo….” Dalle Nozze di Figaro, libretto di Lorenzo Da Ponte BARTOLOLa vendetta, oh, la vendetta!È un piacer serbato ai saggi.L'obliar l'onte e gli oltraggiè bassezza, è ognor viltà.

  22. Quando diventerete referee, migliorate la specie! Siate costruttivi! Siate tempestivi! Siate rispettosi del lavoro altrui! Diventerete i beniamini degli editors ….ma se iniziano a mandarvi troppi lavori da valutare, mandatene indietro qualcuno

  23. Il libro:Perché non pubblicare MAI a pagamento Se sono vostri soldi, fatevi un bel viaggio e pubblicate le vostre opere su un sito web Se sono soldi del contribuente, è una forma impropria di usare il denaro pubblico Le pubblicazioni a pagamento sono meno lette e meno citate, buone al più per “la critica roditrice dei topi” Per molti le pubblicazioni a pagamento squalificano uno studioso Le pubblicazioni a pagamento sono una anomalia solamente italiana

  24. Per pubblicare un libro, pensate ai lettori! Le case editrici, a differenza delle riviste accademiche, sono imprese commerciali Concorrono per vendere copie e non per avere citazioni Si indirizzano quindi ad un pubblico più generale Pubblicare un libro significa dunque individuare un bacino di potenziali lettori

  25. Libri che si vendono in Italia Manuali per gli studenti: avete il potere di imporre a un certo numero di studenti di comprarsi il vostro libro per passare un esame? Libri per un largo pubblico: quelli che possono essere letti da tutti (la coda breve di Anderson…) Libri specialistici per un pubblico colto: assai pochi, generalmente in perdita

  26. Libri per il mercato internazionale E’ più facile pubblicare un buon libro specialistico in inglese che in italiano perché: • Il mercato è più ampio; • Le vendite sono sostenute da una rete di biblioteche; • Nessuno chiede i soldi; • La valutazione di merito è… “di merito” e non di amicizia; • Il canale principale di promozione sono le recensioni, che non sono facilmente manipolabili • Molto meglio investire in una traduzione (o nella revisione) che nel pagare l’editore

  27. La Book Proposal Si può mandare la book proposal a 3-4 case editrici ben selezionate Se si è un nuovo autore, bisogna che una parte importante del libro sia già disponibile Prima ancora di scrivere il libro, bisogna individuare chi sono i lettori cui ci si rivolge

  28. Preparare con cura la Book Proposal • Sintesi del libro (una sorta di quarta di copertina) • Table of Contents (indice dettagliato) • Sinopsi del libro (descrizione di ciascun capitolo) • Readership: né troppo estesa né troppo ristretta. Indicare corsi universitari, livello di specializzazione, interesse per pubblico generale • Competing books: realistici • Possibilità di promozione: associazioni accademiche, dibattiti, riviste, seminari, conferenze • Lista di 3-6 suggested referees: i vostri avvocati difensori

  29. Vantaggi delle pubblicazioni web • Tempestività immediata (valutazione rapida e indolore) • Costi ridotti o pari a zero • In genere indicizzati sui motori di ricerca meglio che i supporti cartacei • Non sono concorrenti con la pubblicazione su riviste (in genere, sono due tappe diverse dello stesso lavoro) • Esempio per le scienze sociali: Social Science Research Network http://www.ssrn.com/

  30. Strategia di pubblicazione della tesi di dottorato • L’entrata in scena è una carta che si può giocare una volta sola • Specifico per le materie • Libro o articoli su riviste? • Quanti articoli su riviste? • Su riviste di che qualità?

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