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DIAMO PESO AL BENESSERE

DIAMO PESO AL BENESSERE. Un approccio per il sovrappeso e l’obesità. Dott.ssa A. Cacitti gruppo di progetto interdipartimentale. Progetto. Che cos’è?. E’ un percorso terapeutico innovativo, centrato sulla promozione dell’empowerment personale. Progetto.

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DIAMO PESO AL BENESSERE

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Presentation Transcript


  1. DIAMO PESO AL BENESSERE Un approccio per il sovrappeso e l’obesità Dott.ssa A. Cacitti gruppo di progetto interdipartimentale

  2. Progetto Che cos’è? E’ un percorso terapeutico innovativo, centrato sulla promozione dell’empowerment personale

  3. Progetto Perché è nato? E’ nato dalla ricerca di una risposta efficace al problema del sovrappeso e dell’obesità

  4. Progetto Qual è il target? Il target è rappresentato dai clienti/utenti rivolti all’Ambulatorio per i Disturbi del Comportamento Alimentare dopo aver sperimentato molteplici interventi terapeutici presso servizi pubblici e privati senza alcuna modifica del proprio comportamento e della propria condizione

  5. Obiettivi Obiettivo generale: le persone con problemi di sovrappeso e di obesità, prese in carico, saranno aiutate a riappropriarsi della propria vita, ponendosi obiettivi ed elaborando strategie per raggiungerli, riscoprendo e potenziando le proprie conoscenze, competenze e modalità relazionali

  6. Obiettivi Obiettivo specifico: entro il primo anno, i partecipanti avranno ridotto il peso corporeo come conseguenza dell’acquisizione di uno stile di vita centrato sull’ascolto, accoglienza, valorizzazione di sé e del consolidarsi di comportamenti congrui

  7. Teorie di riferimento • Approccio dell’Empowerment(Bandura, Zimmerman, Rotter, Sallignan, Bruscaglioni, Francescato, Gheno, Piccardo, Putton) • Psicologia di comunità(Francescato, Rapaport) • Psicologia sociale(Zani) • Psicologia umanistica(May, Rogers, Maslow)

  8. Sistema teorico che concepisce: • L’uomo come valore • Il comportamento come conseguenza della percezione personale di successo o di insuccesso • L’empowerment personale come misura del cambiamento e del potere personale (self efficacy) • Il gruppo come spazio nel quale attivare questi processi a livello conscio

  9. Strumenti • Brain storming • Contratto terapeutico • Diario di viaggio • Riunioni settimanali • Tempo del cerchio • Lettera personale • Collaborazioni con i familiari

  10. Strumenti • Lavoro sul corpo: • armonizzazione percettivain collaborazione con due fisioterapiste del Dipartimento di Medicina Riabilitativa del I.M.F.R. (Gervasutta) • consulenze con altri operatori

  11. Percorso dell’intervento 1. Presa in carico, condivisione del percorso e del metodo e sottoscrizione del contratto terapeutico 2. Inserimento nel gruppo ed avvio del percorso di self empowerment attraverso:

  12. Percorso dell’intervento • Identificazione delle aree di attivazione delle risorse • Ricerca di strategie di self-empower • Sperimentazione delle strategie • Valorizzazione e consolidamento delle esperienze di successo • Valorizzazione dei punti di forza

  13. Piano di valutazione • Valutazione del cambiamento dell’empowerment con questionario pre-post • Valutazione del cambiamento personale da parte del cliente/utente nella forma di una lettera ufficiale, a 12 mesi, discussa in gruppo e messa agli atti • Valutazione del cambiamento del clima familiare tramite un incontro a 9 mesi con le persone più significative

  14. Piano di valutazione • Valutazione del cambiamento del B.M.I.a 6 mesi, a 12 mesi e poi annuale • Questionario anamnestico dei fattori di rischio per apnee notturnea 6 mesi, a 12 mesi e poi annuale • Questionario di gradimento

  15. Cosa succede dopo? Il ruolo dell’Associazione • Alla fine del primo anno ingresso nell’Associazione • Mantenimento: gruppi quindicinali e mensili condotti da uno psicologo • Pubblicazione di un giornalino quattro volte all’anno • Fine settimana di salute e benessere a Lignano– progetto “Riprendiamoci la vita” • Gruppi di cammino e ginnastica • Varie iniziative ed attività per accrescere la consapevolezza e il riconoscimento del problema del sovrappeso e dell’ obesità, e soprattutto per divertirsi assieme

  16. RISULTATI • Partecipanti = 372 (23 gruppi Giugno 2009) • Abbandoni: 18.2% (n.= 79 + 2 deceduti), la maggior parte dovuta a problemi di salute • Miglioramento complessivo della qualità di vita • Creazione dell’associazione DPAB • Intenso marketing sociale e advocacy a tutti i livelli amministrativi (politici e sanitari) • Riconoscimento a livello di comunità • Richieste per l’estensione del progetto a livello regionale

  17. Risultati sulla qualità della vita all’entrataStato di depressione e/o di abbattimento (gr. 16-23)

  18. Risultati sulla qualità della vita all’entrataSensazione di fallimento (gr. 16-23)

  19. Risultati sulla qualità della vita all’entrataSentirsi incompresi dagli altri perché “incapaci” di dimagrire (gr. 16-23)

  20. Risultati sulla qualità della vita all’entrataVolontà e tenacia frustrate (gr. 16-23)

  21. Risultati sulla qualità della vita all’entrataDisistima per se stessi (gr. 16-23)

  22. Risultati sulla qualità della vita alla fineSentirsi capiti nelle proprie difficoltà (gr. 16-23)

  23. Risultati sulla qualità della vita alla fineComprensione, condivisione, sostegno di problematiche comuni nel gruppo(gr. 16-23)

  24. Risultati sulla qualità della vita alla fineRinnovato senso di fiducia (gr. 16-23)

  25. Risultati sulla qualità della vita alla fineSentirsi accettati (gr. 16-23)

  26. Risultati sulla qualità della vita alla fineForza del gruppo (gr. 16-23)

  27. Risultati sulla qualità della vita alla fineAssistenza e sostegno psicologico dell’equipe che supporta il gruppo (gruppi 16-23)

  28. Risultati sulla qualità della vita alla fineStrategie per affrontare il problema del sovrappeso (Gruppi 16-23)

  29. Risultati perdita pesoMedia BMI

  30. Risultati perdita pesoMedia BMI (Gruppi 1-23)

  31. Risultati questionario di gradimento Percezionedel cambiamento

  32. Risultati questionario di gradimentoPercezionedel cambiamento

  33. Risultati questionario di gradimentoPercezionedel cambiamento

  34. Risultati questionario di gradimentoPercezionedel cambiamento

  35. Risultati inattesi • Inaspettato successo dell’empowerment come approccio terapeutico • Entusiasmo del gruppo storico che ha portato a sviluppare percorsi complementari • Interesse di altri enti nell’importare il progetto • Grande successo dell’Associazione nel diffondere il concetto dell’empowerment e di advocacy a livelli istituzionali (empowerment di comunita’

  36. Vision futura 1. Empowerment organizzativo: costituzione di un gruppo di studio interdisciplinare per la elaborazione ed il coordinamento di strategie innovative per la cura dell’obesità e del sovrappeso

  37. Vision futura • Continuare il lavoro dell’ Associazione “Diamo Peso al Benessere” nel diffondere e sostenere l’approccio dell’empowerment nei confronti delle persone in sovrappeso ed obese al fine di garantire il mantenimento nel tempo e consolidamento dei risultati ottenuti • Sviluppare alleanze con vari Enti • Progetto di residenzialita’

  38. Il Percorso Vitanel Parco

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