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IL PROGRESSO

TRADIZIONALI Sono tecnologie produttive utilizzate da millenni, quali l'agricoltura e lo sfruttamento delle attivit

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Presentation Transcript


    1. IL PROGRESSO BIOLOGIA

    2. TRADIZIONALI Sono tecnologie produttive utilizzate da millenni, quali l'agricoltura e lo sfruttamento delle attività fermentative dei microrganismi. INNOVATIVE Sono tecnologie nate nella metà del 1800, e ancora oggi hanno un ruolo importante in molti campi.

    3. BIOTECNOLOGIE INNOVATIVE Il padre delle biotecnologie è considerato Pasteur, Il boom delle biotecnologie è avvenuto dopo la scoperta degli enzimi di restrizione o forbici molecolari.

    4. ENZIMI DI RESTRIZIONE Gli enzimi di restrizione tagliano particolari sequenze dette polindromiche, ne esistono tre tipi: BAM H1 (GG AT CC) ECO R1 (GA AT TC) HIND 3 (AA GC TT)

    5. BIOTECNOLOGIA ROSSA E’ il settore applicato nei campi biomedici e farmaceutici. Alcuni esempi sono la produzione in laboratorio dell’insulina o la produzione di vaccini. BIOTECNOLOGIA VERDE E’ il settore applicato ai processi agricoli. Lo scopo di questo settore è quello di produrre soluzioni agricole aventi un impatto ambientale minore di quelle classiche.

    6. BIOTECNOLOGIA VERDE L’ingegneria genetica sulle piante è più semplice poiché le cellule sono totipotenti. Per introdurre il gene nella cellula ci sono due sistemi: Attraverso la biobalistica Attraverso l’agrobacterium tumefaciens o l’ agrobacterium rhizogenes

    7. Agrobacterium tumefaciens e Agrobacterium rhizogenes L’ agrobacterium tumefaciens colpisce le piante causando il cancro del colletto. Questo batterio possiede un particolare plasmite Ti, e quando infetta una cellula introduce una porzione del suo DNA detto TDNA. Allora hanno tolto il TDNA e hanno messo il gene da inserire nella pianta. L’agrobacterium rhizogenes genera delle radici avventizie lungo il fusto

    8. Alimenti geneticamente modificati Il primo nel 1994 il Flavr savr Il mais bt (Bacillus Thuringiensis) Golden rice(beta carotene o provitamina A) Golden rice 2 Nel maggio 2007 la Golden potato

    9. BIOTECNOLOGIA ROSSA Un esempio di biotecnologia rossa può essere la produzione artificiale di insulina. La produzione di insulina può essere divisa in 4 fasi: Ottenere il gene che codifica per l’insulina Introdurre il gene in un plasmide Indurre il batterio a produrre l’insulina Isolare il prodotto

    10. Come ottenere il gene che codifica per l’insulina Nel pancreas si è cercato l’ mRNA che porta l’informazione per la produzione dell’ insulina. Frantumando una cellula del pancreas e mettendola in ultra centrifuga a 45.000 giri, immersa in una soluzione di cloruro di cesio, i componenti si separano e si stratificano. Prendendo il giusto strato e poi con l’enzima trascrittasi inversa da mRNA trascrive in DNA, poi con la DNA polimerasi creo il CDNA o il DNA copia.

    11. Come introdurre il gene in un plasmide Il gene ottenuto deve avere una sequenza riconosciuta dall’enzima di restrizione usato. Poiché l’enzima usato, il BAM H1, lascia delle code appiccicose dove va legato il gene al plasmide con l’enzima ligasi. In seguito il plasmide va inserito nel batterio, tenendo il terreno di coltura a 0 gradi con CaCl2 per venti minuti. Ora i batteri vanno saggiati con degli antibiotici (ampicillina, tetraciclina) per prendere solo quelli con il gene inserito.

    12. Come indurre il batterio a produrre l’insulina Al gene va attaccato una sequenza di amminoacidi(per esportazione) che gli dice di portare fuori l’insulina. Devo inserire anche un sistema di regolazione con un opportuno promotore che ordini al batterio di produrre l’insulina. Il batterio produce la preproinsulina cioè presenta una catena in più e una parte che codifica per l’esportazione.

    13. Come isolare il prodotto Il batterio produce la preproinsulina che presenta la catena C e la parte che codifica per l’esportazione che va tolta, però il batterio non è in grado di fare tagli. Allora una colonia di batteri produce la catena A e un’altra colonia produce la catena B, in seguito vengono uniti con ponti solfuro (con legami chimici).

    14. I rischi delle biotecnologie Sono annoverati fra i possibili rischi delle piante geneticamente modificate: lo sviluppo di nuove allergie; il flusso genico da pianta coltivata a specie coltivate o selvatiche compatibili, con l’inserimento di geni indesiderati; la perdita di diversità di specie e di habitat (la monocultura era un fenomeno già in atto precedentemente all’avvento delle biotecnologie); i cambiamenti delle condizioni socioeconomiche dovute all'uso delle tecnologie del DNA ricombinante.

    15. Hans Jonas biografia Hans Jonas è uno dei filosofi contemporanei che hanno tentato di elaborare un nuova etica globale della civiltà tecnologica. Nasce nel 1903 in Germania , ha studiato filosofia e teologia a Freiburg, Berlin, Heidelberg e Marburg, dove ha seguito i corsi di Husserl, Heidegger e Bultmann. In seguito con l’avvento del nazismo è costretto a fuggire in Inghilterra dove si arruola. Nel dopoguerra ha insegnato in diverse università americane e canadesi.

    16. Hans Jonas pensiero e opere Jonas è considerato uno dei massimi esponenti dello gnosticismo, grazie all’opera “Gnosi e spirito tardo antico”. Secondo Jonas “viviamo in una situazione apocalittica, nell’imminenza di una catastrofe universale. Allora fu indispensabile fondare una nuova etica, diversa dalle morali tradizionali. Il capolavoro di Jonas è l’opera “Il principio di responsabilità” dove fonda una nuova etica della responsabilità profondamente diversa dalle morali tradizionali.

    17. La nuova etica di Jonas Jonas va contro una visione antropocentrica dell’etica. La nuova etica deve tener conto anche del mondo extra umano e delle generazioni future. Al vecchio imperativo categorico Kantiano, Jonas contrappone il nuovo imperativo categorico dell’età tecnologica “Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra”.

    18. La responsabilità verso le generazioni future Jonas ancora la sua etica alla metafisica e rifiuta la legge di Hume, quindi Jonas dichiara il primato dello scopo (dell’essere) sull’assenza di scopi (sul non essere), affermando un dover essere intrinseco nel essere. La responsabilità trova il suo archetipo originario nelle cure dei genitori verso i figli.

    19. Etica dell’emergenza e rifiuto dell’utopismo Jonas sostiene che l’utopismo ha assunto due forme principali, la prima di tipo baconiano e la seconda di tipo marxista. Jonas prende le distanze sia dal capitalismo che dal marxismo e oppone l’elogio della cautela. Questa valorizzazione della paura porta Jonas a parlare di “euristica della paura” cioè una ricerca stimolata della paura per arrivare alla scoperta dei nuovi principi etici.

    20. Immanuel Kant Critica della ragion pratica Nella critica della ragion pratica Kant elabora una legge morale cioè l’essenza di ogni dovere. La formula della legge morale è agisci secondo una massima che al tempo stesso possa valere come una legge universale. Test di universalità

    21. Metafisica morale Il punto di partenza è il Sommo bene che si divide in due: Il bene supremo e il bene totale I tre postulati: Il primo postulato dell’esistenza di Dio Il secondo postulato dell’immortalità dell’anima Il terzo postulato della libertà

    22. Postulato dell’esistenza di Dio L’uomo che segue la legge morale non riesce a essere causa di un cambiamento positivo e definitivo della natura durante la vita. Quindi deve esserci un essere onnipotente, che attua il cambiamento della natura, che è Dio. Senza il postulato dell’esistenza di Dio la legge morale comanderebbe cose impossibili.

    23. Postulato dell’immortalità dell’anima La legge morale comanda che mi comporti moralmente e comanda ciò in modo intransigente. Quindi la vita è un cammino infinito fino alla perfezione(la santità) quindi implica una vita infinità cioè un anima immortale.

    24. Postulato della libertà La legge morale esprime un obbligazione ma ha senso solo per gli esseri obbligabili. Noi siamo esseri che possiamo scegliere quindi la legge morale ci fa conoscere la libertà. La legge morale fonda la libertà e la libertà fonda la legge morale, questo è un processo circolare.

    25. Le innovazioni della prima guerra mondiale Come in ogni conflitto il settore di ricerca maggiormente sviluppato fu quello bellico. Nella prima guerra mondiale vennero usate nuove armi come: I gas tossici Le mitragliatrici I carri armati I sottomarini

    26. I gas tossici I carri armati Nella prima guerra mondiale i gas tossici furono usati nelle battaglia di Ypres il 22 aprile 1915 in Belgio. I gas venivano lasciati per dispersione che è il modo di diffusione più semplice. Nella prima guerra mondiale i carri armati furono usati per la prima volta nella battaglia della Somme il 15 settembre 1916, ma vennero usarti solo come supporto della fanteria.

    27. La prima guerra mondiale le cause All’inizio del 1900 si erano formati vari contrasti tra: Inglesi e Tedeschi(concorrenza commerciale) Francesi e Tedeschi( il revanscismo e il Marocco) Russi e Tedeschi( i Balcani) La scintilla che fece esplodere questa miscela di odi e di antagonismi fu l’uccisione a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria nel 1914. Nasce la triplice intesa tra Francia, Inghilterra e Russia.

    28. La prima fase della guerra 1914-1915 L’Austria dichiara guerra alla Serbia. Il 30 luglio la Russia proclamò la mobilitazione generale a sostegno della Serbia e pochi giorni dopo la Francia scendeva in campo a fianco della Russia. La Germania dichiara guerra sia alla Russia e sia alla Francia. La Germania invase il Belgio(neutrale)per aggirare le difese Francesi, ma gli Inglesi entrarono in guerra contro la Germania. L’Italia e la Romania si dichiararono neutrali.

    29. La guerra di movimento La guerra di movimento intrapresa dalla Germania con l’invasione del Belgio per aggirare i confini Francesi, mentre l’Austria l’11 agosto invadeva la Serbia. Il Belgio di Alberto I resistette tagliando le vie di rifornimento ai Tedeschi. La Francia attacca la Germania nelle Ardenne e nella Lorena (Verdun). La Germania viene fermata dai Francesi sulla Marna.

    30. La guerra di trincea La guerra di movimento Tedesca fallì, ma inizio una guerra di trincea sul fronte che andava da Verdun fino a Ostenda(sul mare del nord). Il blocco continentale(Inghilterra) e la guerra sottomarina(Tedeschi). Nel 1915 le truppe austro-tedesche occuparono l’intera Polonia. La Turchia interviene schierandosi con l’imperi centrali per il controllo della via marittima per il Mar Nero.

    31. L’Italia e la guerra Lo scoppio della guerra in Europa colse l’Italia incerta sul da fare. Il governo Salandra il 2 agosto del 1914 dichiarò la neutralità. L’Italia si divise in due schieramenti, i neutralisti e gli interventisti. I neutralisti furono i giolittiani, i socialisti e cattolici. Gli interventisti furono i repubblicani, i socialriformisti, liberali conservatori, nazionalisti e sindacalisti rivoluzionari.

    32. L’Italia e la guerra Il governo italiano avviò tentativi di intesa con l’Austria per ottenere senza guerre le terre irridente. Nel aprile del 1915 l’Italia firmò il patto di Londra. I neutralisti furono battuti dagli interventisti nelle “radiose giornate di maggio”. Il maggio 1915 l’Italia dichiarò guerra all’Austria.

    33. La seconda fase della guerra 1915-1916 L’esercito italiano venne affidato a Luigi Cadorna. La prima fase della guerra fu promettente tanto da spingerci fino alle rive dell’Isonzo. Dal 23 giugno al 2 settembre si svilupparono ben quattro battaglie attorno l’Isonzo. Nel 1916 l’Austria preparò una grande offensiva sul fronte italiano, che prese il nome di Strafexpedition(spedizione punitiva) Il 10 giugno 1916 l’esercito austriaco invade l’altopiano di Asiago.

    34. Il 9 agosto con la sesta battaglia dell’Isonzo conquistarono Gorizia. Sul piano politico interno, al governo Salandra succedette il governo di Paolo Boselli. Questo governo il 25 agosto 1916, dichiarò guerra anche alla Germania. I Tedeschi scatenarono contro la Francia una grande offensiva a Vedurn che durò dal 12 febbraio a 15 dicembre del 1916. Gli anglo-francesi scatenarono un offensiva sulla Somme. La seconda fase della guerra 1915-1916

    35. I tentativi di far cessare la guerra e l’entrata degli Stati uniti in guerra Il 22 novembre 1916 era morto il vecchio imperatore Francesco Giuseppe ed era salito al trono Carlo I, cominciava a farsi strada l’idea della pace. Il 1 agosto 1917 il papa Benedetto XV faceva sentire la sua parola a favore della pace. Nel 1917 scoppia la rivoluzione Russa e crolla il regime zarista. Nel 1917 gli Stati Uniti entrano dichiarano guerra alla Germania. I motivi che spinsero Wilson ad entrare in guerra furono molteplici.

    36. Il fronte italiano del 1917-1918 Nel 1917 gli Austro-Tedeschi costrinsero alla ritirata l’esercito italiano, che prese il nome di ritirata di Caporetto che causo molti morti. L’esercito italiano si ricompose e sul Piave fermarono l’avanzata degli Austro-Tedeschi. Il 30 ottobre al governo Boselli subentrò il ministero presieduto da Vittorio Emanuele Orlando. Cadorna venne esonerato dal comando supremo che fu affidato al generale Armando Diaz. Nell’ottobre 1918 il generale Diaz cominciò un offensiva che prese il nome di battaglia di Vittorio Veneto. Dopo varie battaglie Vienna chiese l’armistizio firmato a Villa Giusti.

    37. L’armistizio della Germania e la conferenza di pace In Germania Il kaiser Guglielmo II abdico e salì al governo un socialdemocratico Fredrich Ebert. Nel 11 novembre la Germania firma l’armistizio con gli alleati. Il 19 gennaio 1919 si apriva a Parigi la Conferenza di pace. Parteciparono le quattro grandi potenze vincitrici. Furono applicati i 14 punti di Wilson per ristabilire un nuovo volto all’Europa.

    38. I cinque trattati Il trattato di Versailles riguardava le condizioni di pace imposte alla Germania. Il trattato di Saint-Germain riguardava le condizioni di pace imposte all’Austria e la questione di Italiana. Il trattato di Neuilly riguardava le condizioni di pace imposte alla Bulgaria. Il trattato si Sèvres rigurdava le condizioni di pace imposte alla Turchia e la spartizione del Medio Oriente. Il trattato di Trianon Stabiliva la nascita del regno d’Ungheria. Il 28 aprile 1919 nasce la Società delle Nazioni con sede a Ginevra.

    39. Inglese Victorian Age The reign of Queen Victoria was the longest ever in English history,lasting from 1837 until 1901. The first decade of this period. The 1830s, was characterized by many social reform: The first, second and third Reform Bill and The Factory Act. The Poor Law Reform Act created the squalid instution of the work-houses, and instead of appeasing social unrest, only helped to increase it. As a result of the social misery and exploitation of the working classes, an organized group of working men drew up a People’s Charter in 1838.

    40. Victorian Age The reign was politically administered by a series of grat Prime Ministers: Peel and D’israeli among the Tories (Conservatives), Palmerston and Gladstone among the Whigs (Liberals). The industrial growth and the subsequent economic process brought about the development of the doctrines of Utilitarianism.

    41. People’s Charter The Chartist Movement started in 1837 and ended in 1848. This group was composed by radicals and workers, who in 1839 presented to Parliament a document called "People's Charter"; in six points it asked for: universal suffrage vote by ballot annual Parliaments payment of members of Parliament abolition of the property qualification (that comported a partecipation in Parliament for the working class) equal electoral districts

    42. Utilitarianism Jeremy Bentham was the preacher of Utilitarianism. He stated that only what is useful is good, and all has to be directed to create the greatest good for the gratest number of person. Whigs government under Gladstone, was influenced by the politcal philosopher John Stuart Mill(He wrote Utilitarianism). He also accepted a balance between individual freedom and state intervention.

    43. Victorian Age Several bills tried to improve lower classes conditions: Factory Acts (they regulated child labour in factories); Ten Hours Act (which limited the working hours to ten a day for both the sex); Mines Act (it regulated employement of children und ten and women); Public Health Act (wich improved health conditions); Education Act (it provited a system of state primary schools); Parlamentary Reform (about introduction of the secret ballot); Emancipation of all religious sects (by which Catholics were allowed to enter universities and work in government jobs); Adoption of the famous English week (by which Saturday afternoon was devoted to pleasure and entertainment an Sunday deprived of all sorts of amusement).

    44. Victrian Age Life in Victorian England had developed into a paradoxical situation of progress and poverty. The notorius “Victorian compromise” tried to cope with both. The rich lived on with their well-rooted religion and ethics, while the poor strove against exploitation and hunger.

    45. Prose Although it was the 18th century that created the novel, it was certanly the 19th century that gained the full benefits of that creation. The great name of Victrorian novelists range from Charles Dickens and William Thacheray to Charlotte and Emily Bronte and Gorge Eliot. Writing in this period actually became a trade and periodicals, rewiews, journals and the like were very popular and accessible.

    46. Charles Dickens Life Dickens was born on the South Coast of England in 1812. Childhood: At the age of 12 an event marked him deeply: because of debts, his father was imprisoned in the Marshalsea and Charles was obliged to leave school and to go working in a blacking factory. This experience contributed to identificate himself with poors and oppresseds. He wrote on many magazine and papers(“Boz”). Travels: He travelled in America, Switzerland, France and Italy, and he wrote accounts of his journeys. Family: He married the daughter of a colleague, Mary Hogarth, but they separated after 22 years. When he was 46 he felt in love with an 18 years old actress, Ellen Ternan, and set-up an establishment for her. But this fact, for his Victorian mind, was often a source of doubt and depression. He died prematurely in June 1870, and was buried in Westminster Abbey.

    47. Works He wrote many novels: He is the best representative of the Victorian Novel: in fact his production is mainly made up of novels, all published in serial form. Oliver Twist: It is the story of an orphan boy. By this novel, Dickens makes a critic of the workhouse system and denounces the degradation of slum life. Nicolas Nickleby: It is an adventure novel which represents an attack on the mismanagement of private school. The Old Curiosity Shop: It is a pathetic story about the ill-treatment of children in the industrial age. Barnaby Rudge: It is a historical novel set in 18th century. Martin Chuzzlewit: It was written after Dickens's visit to the United States and it is a satire on American vulgarity. Dombey and Son: It talks about the decline and fall of a capitalist who loses his money but finds his heart. David Copperfield: It is an autobiographical novel, based on his painful experiences during the hard work in factory. Hard Times: It is a denunciation of the wrongs of society and the terrible conditions of industrial workers.

    48. Feature and themes Humour: Dickens had a natural sense of humour, remarkable in character drawing, in dialogue and in whole episode. His greatest comic novel is The Pickwick Papers: each episode is pure humour, he put characters in funny situations. His characters are endowed with common sense and with a certain philosophy of life. Characters:Children are often important characters in Dickens’s novel. Portrait of English life: In Dickens's works sets are always richly detailed, because of the personal observation of the author. He particulary observated the parts of Londons where the poors lived, and he described the British homelife, the school system, the domestic life, the middle-class people, with every detail of manners, appearance and dress.

    49. Hard Times Hard times is a criticism against utilitarism, in particular the philosophical aspect of it, wich applied to education and moral behaviour the scentific laws which governed economics. The novel is unusual in that it is not set in London as was Dickens' usual wont, but the fictitious Victorian industrial town of Coketown.

    50. Il realismo Il Realismo contraddistinse l’indirizzo generale della cultura europea della seconda metà dell’800. In questo periodo si diede importanza ai fatti concreti. Il Realismo assunse il nome di Verismo nella letteratura italiana. Nella nostra letteratura fra il ’60 e il ’90 fu presente l’aspirazione ad una letteratura “vera” e “sociale”, basata sull’analisi della società contemporanea. Lo scrittore di questo periodo studia i fenomeni sociali e vede nell’uomo non tanto “un individuo”, quanto un essere sociale, condizionato dall’ambiente.

    51. I principi del realismo Il primo principio della poetica del realismo è che “l’arte deve rappresentare il reale positivo” e per far ciò gli scrittori hanno ritratto i comportamenti e gli ambienti delle classi più umili perché più vicine alla natura e quindi al vero. Il secondo principio della poetica del Realismo è “l’impersonalità dell’opera d’arte”: l’artista deve ritrarre il vero in modo distaccato, freddo, impersonale, così come gli scienziati descrivono un fenomeno della natura.

    52. Il romanzo verista Il romanzo di schema naturalista o verista è sempre di argomento contemporaneo o molto lontano nel tempo. Lo sfondo della narrazione è un ambiente studiato e descritto con minuzia, per cogliere i tratti caratteristici che determinano il comportamento degli uomini. I protagonisti sono inseriti, “calati” in quel ambiente e ne sono analizzati i precedenti e le eventuali tare ereditarie, ne sono studiate le condizioni economiche e i riflessi, non da un punto di vista psicologico generico, ma scientifico. Abbondano le descrizioni di ambienti naturali o umani, descrizioni precise che vogliono immettere il lettore nel mondo in cui i personaggi si muovono.

    53. Il romanzo verista Ambienti e fatti sono riportati con l’animo e con gli occhi dei personaggi e sono resi con un lessico e uno stile che tendono a ricalcare il parlato. L’impersonalità risulta quindi necessaria, lo scrittore sparisce dal libro, ma lascia parlare le cose, non sollevando al suo stile i monologhi e i dialoghi dei suoi personaggi, ma ricalcando il loro modo di esprimersi.

    54. Giovanni Verga Il maggiore esponente del verismo fu Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, da una ricca famiglia di proprietari terrieri, trascorse la sua giovinezza in Sicilia, scrivendo molto presto per i giornali Catanesi. Abbandonò gli studi giuridici per dedicarsi alla letteratura: nel 1857 terminò il suo primo romanzo “Amore e Patria”. Tra il ’61 ed il ’63 pubblicò “I Carbonari della montagna” e “Sulle lagune”. Fra il ’65 e ’71 visse a Firenze, capitale del regno d’Italia, dove ebbe i primi contati letterari e dove conobbe Luigi Capuana. Pubblicò nel ’86 “Una Peccatrice”.

    55. Giovanni Verga Dal ’71 al ’93 abitò a Milano e ne frequentò i salotti mondani letterari. Nel ’71 pubblicò “Storia di una Capinera”. Pubblicò nel ’73 due romanzi: “Eva” e “Tigre reale”. L’anno successivo scrisse il primo racconto di ambientazione siciliana Nedda. Nel ’75 pubblicò l’ultimo romanzo scapigliato “Eros”. In realtà, stava maturando in Verga una profonda maturazione letteraria; nel 1878 con il Capuana, formulò il programma del verismo italiano e cominciò a lavorare a “I Malavoglia”.

    56. Giovanni Verga Nel 1880 pubblicò la raccolta di novelle “Vita dei campi”: Cavalleria rusticana, Fantasticheria, Jeli il pastore, Rosso Malpelo, Guerra di Santi, Pentolaccia. Nel 1881 pubblicò “I Malavoglia” primo romanzo del “Ciclo dei vinti”, che passò inosservato. Nel 1883 pubblicò due raccolte di novelle, “Per le vie” (di ambiente milanese) e le “Novelle rusticane” fra cui sono Don Licciu Papa, Malaria, La roba, Pane nero, Libertà.

    57. Giovanni Verga Nel 1884 si rappresentò a Torino con vivo successo il dramma tratto da “Cavalleria rusticana”, mentre nel 1885 a Milano il dramma “In portineria” non ebbe successo. Nel 1888 uscì a puntate su “La nuova antologia”, il romanzo “Mastro Don Gesualdo”, rielaborato profondamente l’anno successivo. Nel 1920 fu nominato senatore e due anni dopo morì.

    58. Mastro Don Gesualdo Anche in questa opera, il piano delle vicende individuali si interseca con il piano storico. Gli avvenimenti si svolgono in Sicilia della prima metà dell’Ottocento, con espliciti riferimenti ai moti risorgimentali del 1820 e del 1848. Il mondo rappresentato da verga è ricco di contraddizioni,di insanabili divisioni sociali che vanificano qualunque speranza di riscatto e di progresso. La trama dell’opera Parte VI, cap 5 / La morte di Gesualdo

    59. Fisica Il treno a levitazione magnetica Un treno a levitazione magnetica o maglev è un tipo di treno che viaggia sospeso in aria su una rotaia grazie alla levitazione magnetica. La repulsione e l'attrazione magnetica vengono utilizzate anche come mezzo di locomozione. Essendo il treno sospeso in aria non ha un reale contatto con la rotaia e quindi l'unica forza che si oppone al moto del treno è quella dovuta all'attrito con l'aria. L'unica applicazione commerciale pratica odierna si trova a Shanghai dove una linea a maglev collega la città con l'aeroporto. La linea è lunga 30 chilometri e viene percorsa dal treno in 7 minuti e 20 secondi con una velocità massima di 501 km/h e una velocità media di 250 km/h.

    60. La tecnologia del Maglev Sospensione elettromagnetica (EMS): utilizza elettromagneti convenzionali montati sull’estremità di una coppia di strutture poste sotto il treno che avvolgono i fianchi e la parte inferiore della guidovia. I magneti, attirati verso i binari laminati in ferro, sorreggono il treno. Questo sistema però è instabile, perché bisogna controllare costantemente la distanza tra il treno e il binario, che deve essere sempre di 1 cm. Per migliorare l'efficienza i magneti sono raffreddati fino al punto di superconduzione.

    61. I superconduttori Si definiscono superconduttori quei materiali che, al di sotto di una data temperatura di transizione, non oppongono alcuna resistenza al passaggio della corrente elettrica ed espellono i campi magnetici presenti al loro interno. La temperatura critica dipende dalla natura del materiale, dalla presenza di campi magnetici e dalla densità di corrente che passa attraverso il materiale. Questi fattori ostacolano l'instaurarsi della superconduttività e abbassano la temperatura critica(Tc).

    62. IL problema della temperatura nei superconduttori La temperatura di transizione dallo stato normale allo stato superconduttore varia molto a seconda del materiale: nei metalli puri è di pochi kelvin sopra lo zero assoluto, mentre è più alta nelle leghe metalliche. I migliori conduttori elettrici (rame, argento, oro) sono i peggiori superconduttori, invece molto bene i cattivi conduttori come il piombo e il niobio. Nel 1986 destò enorme sensazione la scoperta che una ceramica di ittrio, bario, rame e ossigeno, detta YBCO, che diventava superconduttore alla temperatura di circa 92 kelvin. Il miglior superconduttore oggi conosciuto ha una temperatura critica di 134K ed è composto da mercurio, bario, calcio, carbonio, uranio e ossigeno.

    63. I conduttori metallici Il conduttore ohmico più usato negli impianti elettrici è il rame. Un conduttore ohmico è quel conduttore che segue la legge di Ohm(l’intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale. i = ?? \ R Dove R è una grandezza caratteristica del conduttore, e dalle condizioni in cui si trova. Quanto più grande è R, tanto è più piccola la corrente che attraversa il conduttore per una differenza di potenziale fissata. Allora R è la difficoltà che incontra la corrente ad attraversare il conduttore, ed è chiamata resistenza elettrica.

    64. I conduttori metallici I metalli sono i migliori conduttori di elettricità, perché a loro interno vi sono molti elettroni liberi, in grado di spostarsi da un punto ad un altro del materiale. Quando sono sottoposti ad un campo elettrico, essendo elettricamente negativi, essi migrano verso i punti a potenziale più alto generando così una corrente elettrica. Allora gli elettroni liberi nel metallo sono detti elettroni di conduzione. Seconda legge di Ohm: la resistenza elettrica di un filo conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione. Inoltre essa anche dalla sostanza di cui è costituito il filo e dalla sua temperatura. R = ?· l / A

    65. Il Rame Il rame è, dopo l’argento, il migliore conduttore di elettricità; esso costituisce il metallo più importante nelle costruzioni elettromeccaniche e vi trova impiego sia come materiale conduttore, sia come costituente principale di un certo numero di leghe che vengono usate per diversi scopi per le loro doti di tenacità, di resistenza meccanica, di resistenza all’usura e alla corrosione. Il rame si trova in natura assai diffusamente, allo stato libero (rame nativo) con alto grado di purezza, nei minerali a base di solfuro di rame e nei minerali a base di ossidi (malachite). A seconda della composizione, i minerali del rame vengono sottoposti a procedimenti di torrefazione e fusione.

    66. Il Rame Dopo questi processi, si ottiene il cosiddetto rame nero, ma deve essere raffinato o per via elettrolitica o nel forno a riverbero. Il prodotto che si ottiene è colato in lingotti e costituisce il rame che viene messo in commercio; tali lingotti passano poi ai laminatoi nei quali sono ridotti in piattine o tondini delle dimensioni che si richiedono ordinariamente nelle trafilerie.

    67. Il rame proprietà elettriche Il rame puro si presenta con un bel colore rossastro caratteristico, con struttura finemente cristallina e, se viene laminato, assume un aspetto quasi fibroso. La resistività elettrica del rame a 20 °C è di 1,7X10alla -8 ohm per metro. La conducibilità elettrica del rame dipende in modo più o meno notevole dalla presenza in esso di impurità, come anche nelle più pure qualità di rame commerciale variazioni della purezza e dello stato fisico causano variazioni di conducibilità anche sensibili. Inoltre la conducibilità è più bassa per il rame crudo che per il rame ricotto e il massimo di conducibilità elettrica si ottiene per una temperatura di ricottura tra 400 e 600°C

    68. Il rame Il rame ha una temperatura di fusione di 1083 °C; a tale temperatura esso si ossida rapidamente e la presenza dell’ossido nella massa del rame modifica alquanto le proprietà meccaniche rendendolo molto fragile e difficile da lavorare. Il rame, se viene esposto all’aria umida e soprattutto se la sua superficie è ruvida, si copre di una sottile pellicola, detta verderame; la formazione di tale strato di patina è favorita dalla presenza di acidi, specie in vicinanza del mare. Il rame è fortemente attaccato dallo zolfo. Tipi commerciali speciali di rame e le sue leghe

    69. Argento L’argento è il migliore conduttore di elettricità, con una conducibilità maggiore del 4/8% rispetto a quella del rame. Esso si trova in natura sotto forma di solfuro di argento e di bisolfuro di piombo (galena argentifera). L’argento puro si presenta con un colore bianco splendente di altissimo potere riflettente, possiede un elevato grado di malleabilità e di duttilità di poco inferiori a quelle dell’oro tanto che è possibile ridurlo in lamine sottilissime nelle quali, per trasparenza, appare di colore blu. L’argento ha una resistività elettrica a 20°C di 1,6X10 alla -8 ohm per metro.

    70. Scienze della terra I diamanti sintetici Nella prima metà del 1900, dozzine di questi chimici moderni si sono feriti, negli incidenti e nelle esplosioni, mentre tentano di produrre i diamanti. Negli anni 50, gli assistenti tecnici sono riusciti ha produrre diamanti molto piccoli per gli scopi industriali. Negli ultimi anni, un ondata dei diamanti prodotti sinteticamente ha cominciato a colpire il mercato.

    71. Come vengono prodotti i diamanti sintetici In un laboratorio non è facile riprodurre le condizioni per creare un diamante. Le aziende che producono diamanti artificiali sono due: Gemesis Corporation. Apollo Diamond, Inc

    72. Gemesis Corporation Gemesis ha aperto la strada ad un procedimento affascinante per la crescita dei diamanti. Un diamante sviluppato in laboratorio è un diamante che si sviluppa da un piccolo seme del diamante. Il seme del diamante è disposto in un ambiente che contiene carbonio. Dopo l'applicazione il calore e della pressione, il piccolo seme del diamante comincia a svilupparsi, emulando il processo naturale.

    73. Apollo diamond inc CVD, deposito di vapore chimico: è uno dei processi possibili di sintesi della gemma (condensazione da un vapore) è stato aperto la strada da Apollo Corporation, per la produzione dei diamanti. In questo metodo, una camera sotto vuoto (a 0.1 atmosfere di pressione) che contiene un seme di diamante. La camera viene riempita di metano (CH4) a 1000°C. A quel regime di pressione e di temperatura, il carboni dei gas si separano dall'idrogeno e si cristallizza sulla superficie del seme del diamante.

    74. I minerali Un minerale è una sostanza naturale solida, con due caratteristiche fondamentali: Una composizione chimica ben definita. Una disposizione ordinata e regolare degli atomi. Un cristallo è una forma poliedrica che si origina per un regolare accrescimento, atomo dopo atomo, a partire da una struttura tridimensionale elementare. Le proprietà fisiche dei minerali: La durezza La sfaldatura La lucentezza Il colore La densità

    75. La durezza La durezza è la proprietà di resistere all’abrasione o alla scalfitura e dipende dalla forza dei legami reticolari; viene misurata in base alla scala di MOHS.

    76. La sfaldatura La sfaldatura è la tendenza di un minerale a rompersi per urto secondo superfici piane, parallele a una o più facce dell’abito cristallino; essa dipende dalla forza dei legami tra gli atomi nelle diverse direzioni entro il cristallo.

    77. La lucentezza La Lucentezza misura il grado in cui la luce viene riflessa dalle facce di un cristallo, e si distingue in metallica, e non metallica.

    78. Il colore Il colore è una proprietà molto evidente, ma meno diagnostica di altre, perché, mentre alcuni minerali sono idiocromatici, altri invece presentano colori diversi cioè sono allocromatici.

    79. La densità La densità o, più correttamente, la massa volumica, dipende dall’addensamento degli atomi nel reticolo.

    80. Le classi dei minerali

    81. Silicati SILICATI FEMICI: bassa percentuale di tetraedri ed un elevata percentuale di ioni metallici. SILICATI SIALICI: elevata percentuale di tetraedri e bassa percentuale di ioni metallici. Classificazione dei Silicati

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