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Università degli Studi di Trieste Maggio 11, 2005 RELATORE: Mauro Zan

SEMINARIO DI STUDI Modelli logici, motivazioni delle decisioni economiche e gestione del rischio. Università degli Studi di Trieste Maggio 11, 2005 RELATORE: Mauro Zan. FINEST S.p.A. Sede Legale in Pordenone.

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Università degli Studi di Trieste Maggio 11, 2005 RELATORE: Mauro Zan

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  1. SEMINARIO DI STUDI Modelli logici, motivazioni delle decisioni economiche e gestione del rischio. Università degli Studi di Trieste Maggio 11, 2005 RELATORE: Mauro Zan

  2. FINEST S.p.A. Sede Legale in Pordenone

  3. POSSONO BENEFICIARE DELL’INTERVENTO DI FINEST IMPRESE E SOCIETA’ PARTECIPATE DA IMPRESE AVENTI STABILE E PREVALENTE ORGANIZZAZIONE IN INTERVENTO FINEST Friuli Venezia Giulia Veneto Trentino Alto Adige Ovvero da imprese o società aventi stabile organizzazione in uno stato UE controllate da imprese residenti nelle Regioni sopra individuate

  4. FOCUS GEOGRAFICO Finest in cifre • Il Capitale Sociale ammonta a Eur 137.176.770 • Totale erogato al 30.06.2004: Eur 54.963.442 Scheda sintetica ALBANIA, ARMENIA, AZERBAIJAN, BIELORUSSIA, BOSNIA – ERZEGOVINA, BULGARIA, REP. CECA, CROAZIA, ESTONIA, FEDERAZIONE RUSSA, GEORGIA, KAZAKHSTAN, KIRGHIZSISTAN, LETTONIA, LITUANIA, FYROM-MACEDONIA, MOLDAVIA, MONGOLIA, POLONIA, ROMANIA, REP. FEDERALE YUGOSLAVIA, REP. SLOVACCA, SLOVENIA, TAJIKISTAN, TURKMENISTAN, UCRAINA, UNGHERIA, UZBEKISTAN • Manifatturiero: tessile, legno, meccanico • Servizi • Turismo • Sviluppo immobiliare • Finanziario DEALS

  5. La PARTECIPAZIONE, caratteristiche Il tipico intervento partecipativo, in Società Estere, operato da Finest avviene nel limite del 25% del Capitale sociale e per un periodo massimo fino a 8 anni; alla scadenza del termine vi è l’impegno al riacquisto, delle quote Finest, da parte della casamadre italiana* Di norma Finest assume le caratteristiche di un sleeping partner in quanto opera, di fatto, una “cessione dei diritti di usofrutto” (voto ed utili) a favore della casamadre italiana La casamadre Italiana si impegna a remunerare Finest con un “dividendo privilegiato” che si sostanzia in un tasso di interesse (euribor + spread) conteggiato, di anno in anno, sull’esborso sostenuto da Finest per acquisire la partecipazione. Alla scadenza del periodo partecipativo vi è l’impegno al riacquisto, delle azioni sottoscritte da Finest nella società estera, da parte della casamadre italiana (way out) (*) Per una deroga ai limiti di cui sopra cfr. Delibera CIPE n. 54 del 2003

  6. Acquisizione partecipazione Remunerazione Remunerazione Remunerazione Remunerazione Remunerazione Remunerazione Remunerazione Remunerazione e WAY OUT Orizzonte temporale/anni 1 2 3 4 5 6 7 8 • La WAY OUT, caratteristiche La Legge istitutiva di Finest stabilisce che l’uscita dal Capitale Sociale della Società Estera deve avvenire al valore corrente Di norma il contratto partecipativo di Finest stabilisce che l’importo corrispondente al valore corrente della partecipazione societaria è convenzionalmente espresso con riferimento al valore patrimoniale netto dell’impresa estera al momento in cui sorge l’obbligo al trasferimento delle quote. Il valore patrimoniale netto, al tempo t8 , deve contenere le necessarie rettifiche per eventuali fenomeni inflazionistici e politiche di bilancio particolari e/o difformi dai principi di contabilità internazionale IAS* Valore P.N. anno 8 P.N. rettificato anno 8 L’eventuale maggior valore del P.N. viene diminuito di un fattore correttivo (A-B), dove: Somma degli importi percepiti (remunerazione) da Finest A Se B>A il fattore correttivo non si applica Dividendi distribuiti alla casamadre italiana relativamente alla quota di partecipazione FInest B (*) In particolare si fa riferimento ai Principi IAS 16 per la valutazione degli immobili, IAS 28 per la valutazione delle partecipazioni, IAS 29 per gli effetti da iperinflazione

  7. Posizionamento e prodotti concorrenti Profilo rischio-rendimento delle diverse attività finanziarie Capitale di rischio, operazioni ad alto rischio che offrono un rendimento incerto e variabile, di norma non assistiti da collaterali. La redditività è generalmente superiore al 20% composto annuo (IRR)* Debito Mezzanino, operazione assistita di norma da garanzie reali di secondo grado, durata 5-10 anni, rendimento in parte predeterminato (Euribor più 300-400 b.p.p.a) ed in parte variabile al momento dell’estinzione. La redditività è generalmente compresa tra 12-18% composto annuo (IRR). Debito Senior, operazione assistita da garanzie reali di primo grado, durata 5-9 anni, pricing non inferiore a Euribor più 125 b.p.pa (di norma 200-350 b.p.p.a). High Capitale di rischio FINEST Debito Mezzanino RENDIMENTO ATTESO Debito Senior Risk free FINEST, indossa il vestito del Capitale di Rischio e struttura il proprio intervento con un patto di riacquisto in capo alla casamadre italiana e, di caso in caso, richiede garanzie collaterali. E’ di fatto una operazione ibrida che presenta una redditività che varia da un minimo (debito senior) ad un massimo (private equity) Low High Low RISCHIO

  8. La Legge 100/’90 prevede un contributo In conto interessi a favore della Società Italiana pari al 2,2% Anno (Marzo 2005) ESEMPIO DI INTERVENTO TIPICO DI FINEST (L. 100/’90-L. 19/’91 e L.143/’98) INVESTMENTO TOT. Est EU Finest, partner nel Centro Est Europa EUR 2.000.000 CAPITALE SOCIALE FINANZIAMENTI EUR 1.5 MLN EUR 0.500 MLN • Finest interviene a titolo di partecipazione nel Capitale Sociale della Società estera nel limite del 25% • Finest finanzia direttamente la società estera nel limite del 25% del totale investimento • La Società Italiana del Nord Est con l’intervento di Finest può accedere alle agevolazioni previste dalla Legge 100/’90 M/L Finanziamenti Partner Locale Azienda Italiana Finest Finest Fino a EUR 0.975 mln. (65%) EUR 0.150 mln. EUR 0.375 Mln. EUR 0.500 mln (25%) (10%) (25%totale inv.) Eventuale ri-finanziamento (Legge 100/’90), erogato direttamente dalla Banca Italiana individuata dalla Proponente, nel limite del 90% del 51% del Capitale Sociale complessivo della Joint Venture Estera partecipata dalla Società Italiana (EUR 0.688 mln)

  9. TIPOLOGIE DI OPERAZIONI • JOINT VENTURE STRUMENTALI • ALLA OPERATIVITÀ’ DELLA CASA- MADRE (UNITA’ PRODUTTIVE) • JOINT VENTURE AUTONOME • DI SBOCCO/APERTURA SUI NUOVI MERCATI • JOINT VENTURE CONTRATTUALI • (ACCORDI DI COOPERAZIONE INDUSTRIALE)

  10. Joint Venture • Strumentali TIPOLOGIE DI OPERAZIONI (1/3) Investimenti Controllante Italiana Partecipata PECO Lavorazioni • Joint Venture • Autonome Acquisto materie prime Mercati occidentali tradizionali • Joint Venture • Contrattuali CONSIDERAZIONI: il mercato di sbocco del paese PECO è, almeno inizialmente, relativamente pertinente all’analisi.

  11. Joint Venture • Strumentali TIPOLOGIE DI OPERAZIONI (2/3) Investimenti Controllante Italiana Partecipata PECO Eventuale Forniura di Materie prime • Joint Venture • Autonome Acquisto Fattori produzione Mercati Locali • Joint Venture • Contrattuali CONSIDERAZIONI: il mercato di sbocco del paese PECO è, almeno inizialmente, relativamente pertinente all’analisi.

  12. Si parla di JV contrattuale quando l’accordo tra parti non si sostanzia nella costituzione di una società a capitale misto (la JV in ss), quanto in un contratto in cui si stabiliscono le reciproche prestazioni. • Joint Venture • Strumentali TIPOLOGIE DI OPERAZIONI (3/3) Macchinari in comodato Controllante Italiana Partecipata PECO Eventuale Forniura di Materie prime • Joint Venture • Autonome Mercati Locali Acquisto Fattori produzione Semilavorati o prodotti finiti • Joint Venture • Contrattuali CONSIDERAZIONI: in questo caso il finanziato è l’azienda italiana per il proprio fabbisogno finanziario connesso all’accordo.

  13. Istruttoria FINEST LOGICHE DEL PROCESSO DI ANALISI • Ambiti su cui viene • condotta l’analisi A • L’equilibrio tra le diverse fasi dipende dal tipo di progetto di investimento (sarà più basata su “A” nel caso di JV “strumentale”, più su “C” nel caso di JV “autonoma”). • Analisi della Proponente italiana B • Analisi dell’intervento di FInest • Valutazione/analisi del partner estero (PECO) C • Analisi del progetto di investimento estero

  14. Istruttoria FINEST METODI DI ANALISI DELL’INTERVENTO DI FINEST • Ambiti su cui viene condotta l’analisi Storia Posizionamento di mercato, strategie di sviluppo. Valutazione economico Finanziaria Merito di Credito AZIENDA ITALIANA (A) + EVENTUALE Partner Peco (B) • ANALISI Confronti settoriali. Valutazioni Previsionali (anche in connessione con l’investimento). • Particolare attenzione viene posta sull’analisi della SOCIETA’ Proponente Italiana in quanto l’intervento partecipativo di Finest prevede il riacquisto delle azioni, sottoscritte dalla Finest S.p.A., da parte della SOCIETA’ Proponente Italiana di norma dopo un periodo massimo di 8 Anni

  15. Istruttoria FINEST METODI DI ANALISI DELL’INTERVENTO DI FINEST Il Progetto Estero • Elementi chiave dell’Analisi • Definizione del prospetto FONTI – IMPIEGHI del progetto • Stesura del Business Plan Economico Finanziario • Verifica dei flussi generati dal Progetto • tassi interni di redditività dell’investimento (IRR), tarati su di un certo orizzonte temporale. • IRRE - tasso interno di rendimento per l’azionista. • Valore attuale netto dell’investimento (NPV). • Periodi di rientro (Pay back Period). • Indici di “affidabilità finanziaria”, SERVIZIO del DEBITO (es. Debt Service Coverage Ratio) • ......... • Analisi Statica • Analisi dei Flussi Previsionali • Analisi Dinamica • Analisi del progetto di investimento estero ( C ) • Analisi Statica • Analisi degli indici di redditività • Analisi Dinamica • Deve esistere sempre una coerenza dimensionale tra la Proponente Italiana e L’investimento Proposto

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