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4° TRIMESTRE 2014

LEZIONE 1. DELLA SCUOLA DEL SABATO. GIACOMO, IL FRATELLO DEL SIGNORE. SABATO 4 OTTOBRE 2014. 4° TRIMESTRE 2014. L’AUTORE DELL’EPISTOLA DI GIACOMO. “Giacomo, servo di Dio e del Signor Gesù Cristo…” (Giacomo 1:1 pp). Nel Nuovo Testamento, appaiono quattro personaggi col nome Giacomo:.

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4° TRIMESTRE 2014

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Presentation Transcript


  1. LEZIONE 1 DELLA SCUOLA DEL SABATO GIACOMO, IL FRATELLO DEL SIGNORE SABATO 4 OTTOBRE 2014 4° TRIMESTRE 2014

  2. L’AUTORE DELL’EPISTOLA DI GIACOMO “Giacomo, servo di Dio e del Signor Gesù Cristo…” (Giacomo 1:1 pp) Nel Nuovo Testamento, appaiono quattro personaggi col nome Giacomo: • Giacomo figlio di Zebedeo. Marco 3:17. • Uno dei dodici apostoli. Morì decapitato nell’anno 44 d.C. (Atti 12:2). Troppo presto per aver scritto l’epistola. • Giacomo figlio di Alfeo. Marco 3:18. • Uno dei dodici apostoli, detto “il minore” (Mr. 15:40; Mt. 27:56). Non si sa nulla della sua attività dopo la Pentecoste. • Giacomo, padre di Giuda Taddeo. Luca 6:16. • Non esiste nessuna prova che fosse un credente. • Giacomo, fratello maggiore di Gesù. Marco 6:3. • Anche se inizialmente non credeva in Gesù (Giov. 7:5), diventò una colonna della chiesa di Gerusalemme (Gal. 2:9). Fu lui a scrivere questa epistola.

  3. GIACOMO, IL FRATELLO DI GESÚ “Neppure i suoi fratelli credevano in lui” (Giovanni 7:5)

  4. “Sarebbe stata una grande consolazione per il Cristo se i suoi parenti terreni avessero creduto in lui come inviato dal cielo e avessero collaborato con lui nel compiere l’opera di Dio. La loro incredulità gettò un’ombra sulla vita terrena di Gesù. Fu una parte dell’amara coppa di dolore che egli bevve sino in fondo. Spesso lo videro addolorato, ma invece di confortarlo lo ferirono con le loro parole e con il loro atteggiamento. Il suo animo era tormentato perché le sue motivazioni e la sua opera non erano compresi… Coloro che sono chiamati a soffrire per amore del Cristo, che devono sopportare incomprensioni e prove, perfino nella propria famiglia, possono consolarsi al pensiero che anche Gesù ha sopportato le stesse difficoltà.” E.G.W. (La Speranza dell’uomo - cap. 33 pag. 240-241)

  5. I DESTINATARI DELL’EPISTOLA “Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono disperse nel mondo: salute.” (Giacomo 1:1) “Giacomo indica chiaramente che sia lui che i lettori sono giudei. Per esempio, si riferisce ad Abrahamo come a "nostro padre" (cap. 2:21) e alla "congregazione [letteralmente, sinagoga]" (cap. 2:2), il luogo dove di solito si riunivano i giudei. Ma l’autore e i lettori coloro ai quali fu diretta originalmente l’epistola anche loro erano cristiani, è dimostrato nei ripetuti riferimenti a Gesù Cristo come "Signore" (cap. 1:1, 7; 2: 1; 5:7, 11). Per questo, scrivendo alle "dodici tribù" della " dispersione", Giacomo si dirige ai cristiani di origine giudea in diversi luoghi in tutto il mondo romano. (cf. 1 Pietro 1: 1)” (Commentario Biblico Avventista, su Giacomo 1:1)

  6. IL MESSAGGIO DELL’EPISTOLA: FEDE E OPERE “Perciò vedete che l’uomo è giustificato per le opere e non per fede soltanto.” (Giacomo 2:24) Considerando, erroneamente, che Giacomo insegnava la salvezza per opere, Martin Lutero la denominò “una epistola di paglia”, perchè “in essa non c’era nulla della natura dell’evangelo” (prefazione al libro di Giacomo della traduzione del Nuovo Testamento in tedesco 1522). Posteriormente, altri riformatori (come i fratelli Wesley) introdussero nel protestantesimo l’idea dell’importanza della santità nella vita cristiana, restituendo all’epistola il suo senso vero. Giacomo scrive sul modo di vivere come un cristiano e non su come diventarlo. Mostra preoccupazione per quello che significa essere un credente vero e enfatizza che quello che facciamo deve concordare con quello che diciamo.

  7. IL MESSAGGIO DELL’EPISTOLA: L’EVANGELO DI GESÚ “Ora il fratello di umili condizioni si glori della sua elevazione” (Giacomo 1:9) • Benchè inizialmente non credesse in Gesù, quello che Giacomo imparò durante l’infanzia e la gioventù di Gesù e quello che ascoltò nei suoi sermoni riempì il suo cuore. “Imparate da me, che io sono mansueto e umile di cuore” (Mt. 11:29), questo fu sicuramente l’insegnamento che Giacomo imparò meglio. Lui stesso si presenta come “servo di Dio e del Signore Gesù Cristo” ed evidenzia l’umiltà in ogni sua epistola.

  8. IL MESSAGGIO DELL’EPISTOLA: L’EVANGELO DI GESÚ Nell’epistola di Giacomo troviamo anche insegnamenti molto simili a quelli di Gesù.

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