1 / 18

IL RILIEVO TOPOGRAFICO

IL RILIEVO TOPOGRAFICO. IMPOSTAZIONE GENERALE DEL RILIEVO TOPOGRAFICO. COSA SI INTENDE PER RILIEVO TOPOGRAFICO.

Download Presentation

IL RILIEVO TOPOGRAFICO

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IL RILIEVO TOPOGRAFICO IMPOSTAZIONE GENERALE DEL RILIEVO TOPOGRAFICO

  2. COSA SI INTENDE PER RILIEVO TOPOGRAFICO IL COMPLESSO DELLE OPERAZIONI DI MISURA E DEI PROCEDIMENTI CHE OCCORRE EFFETTUARE AL FINE DI PRODURRE LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E NUMERICA DI UNA PORZIONE DI SUPERFICIE TERRESTRE

  3. PERCORSO DA SEGUIRE NELL’IMPOSTARE IL RILIEVO DAL GENERALE INQUADRAMENTO GEOMETRICO AL PARTICOLARE PARTICOLARI TOPOGRAFICI

  4. INQUADRAMENTO GEOMETRICO Copertura dell’intera zona di terreno da rilevare con una serie di punti, chiamati PUNTI CARATTERISTICI, opportunamente SCELTI e tra loro COLLEGATI dei quali occorrerà determinare con cura le posizioni. Essi, nel loro insieme, costituiscono la RETE DI INQUADRAMENTO L’OSSATURA DI SOSTEGNO per tutte quelle operazioni minori con le quali si definiscono le particolarità del terreno DETTAGLI TOPOGRAFICI che verranno poi riportati sulla mappa per realizzare la RAPPRESENTAZIONE GRAFICA del terreno stesso

  5. ELEMENTI CHE CONDIZIONANOIL NUMERO DEI PUNTI CARATTERISTICI estensione del terreno da rilevare andamento morfologico del terreno metodi e strumenti impiegati nel rilievo scala di rappresentazione

  6. CLASSIFICAZIONE DELLE RETI DI INQUADRAMENTO triangolazioni e trilaterazioni intersezioni poligonazioni

  7. TRIANGOLAZIONI Dopo aver scelto con cura i punti della rete di inquadramento, questi vengono idealmente collegati a due a due in modo da ottenere una serie di TRIANGOLI aventi via via un lato in comune. Viene poi misurato almeno un lato di questi triangoli detto BASE della triangolazione e tutti gli ANGOLI INTERNI di ciascun triangolo

  8. CLASSIFICAZIONE DELLE TRIANGOLAZIONI GEOMETRIA ESTENSIONE GERARCHIA

  9. GEOMETRIA CATENA RETE

  10. ESTENSIONE TECNICHE GEODETICHE PIANO DI RIFERIMENTO IL PIANO TOPOGRAFICO LUNGHEZZA LATI 1-2 KM PIANO DI RIFERIMENTO LA SFERA LOCALE LUNGHEZZA LATI FINO A DECINE DI CHILOMETRI

  11. GERARCHIA I ORDINE II ORDINE III ORDINE

  12. GERARCHIA

  13. GERARCHIA RETE I ORDINE RETE II ORDINE RETE III ORDINE RETE IV ORDINE

  14. TRIANGOLAZIONE I ORDINE • PIANO DI RIFERIMENTO: SFERA LOCALE • LUNGHEZZA LATI: 30-60 KM • BASI MISURATE: 8 • ANGOLI MISURATI CON 24 REITERAZIONI • ERRORE MEDIO ANGOLARE 0”,6 • PRECISIONE COORDINATE +/- 30 CM

  15. TRIANGOLAZIONE II ORDINE • PIANO DI RIFERIMENTO: PIANO TOPOGRAFICO • LUNGHEZZA LATI: 20-30 KM • ANGOLI MISURATI CON 18-12 REITERAZIONI • ERRORE MEDIO ANGOLARE 1”,2 • PRECISIONE COORDINATE +/- 30 CM

  16. TRIANGOLAZIONE III ORDINE • PIANO DI RIFERIMENTO: PIANO TOPOGRAFICO • LUNGHEZZA DEI LATI: 20-10 KM • ANGOLI MISURATI CON 9-6 REITERAZIONI • ERRORE MEDIO ANGOLARE 2” • PRECISIONE COORDINATE +/- 30 CM

  17. TRIANGOLAZIONE IV ORDINE • PIANO DI RIFERIMENTO: PIANO TOPGRAFICO • LUNGHEZZA DEI LATI: 10-1 KM • ANGOLI MISURATI CON 3 REITERAZIONI • ERRORE MEDIO ANGOLARE 4” • PRECISIONE COORDINATE: +/- 1 M.

  18. TRIANGOLAZIONE CATASTALE • PUNTI DI RETE, GENERALMENTE DERIVATI DAI VERTICI DEI PRIMI TRE ORDINI DELL’I.G.M • PUNTI DI SOTTORETE, POSTI A DISTANZE MEDIE RECIPROCHE DI 5-7 KM • PUNTI DI DETTAGLIO, APPOGGIATI AI PRECEDENTI, CON LUNGHEZZA DEI LATI DI 2-5 KM

More Related