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I DISTURBI PSICHIATRICI

I DISTURBI PSICHIATRICI. Corso VVdS – Croce Rossa Italiana Modulo TI. Giulia Deretti Psicologa. OBIETTIVI. Conoscere le caratteristiche delle principali patologie psichiatriche

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I DISTURBI PSICHIATRICI

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Presentation Transcript


  1. I DISTURBIPSICHIATRICI Corso VVdS – Croce Rossa Italiana Modulo TI Giulia Deretti Psicologa

  2. OBIETTIVI • Conoscere le caratteristiche delle principali patologie psichiatriche • Sviluppare capacità di interazione personale per poter gestire efficacemente i pazienti con questo tipo di patologie.

  3. CONTENUTI • Classificazione disturbi psichiatrici; • Atteggiamento e comportamento del VdS nei confronti del paziente con disagio psichico; • TSO e ASO.

  4. LA MALATTIA MENTALE MENTE EMOZIONI PENSIERI COMPORTAMENTO

  5. Di regola, ciò che non si vede disturba la mente degli uomini assai più profondamente di ciò che essi vedono. (Giulio Cesare) Frida Kahlo, Ospedale Henry Ford (1932)

  6. DISTURBI PSICHIATRICI INDIVIDUO AMBIENTE

  7. CHI E’ IL PAZIENTE CON DISTURBO PSICHIATRICO? L’intervento su un paziente con patologia psichiatrica avviene quando la sofferenza mentale èacuta, espressa con sintomi psicopatologici tali da richiedere un intervento rapido, contenitivo, diagnostico e terapeutico nel minor tempo possibile. Persona che vive una condizione di grande sofferenza mentale, che ha più o meno consapevolezza della propria malattia e che presenta diversi sintomi che compromettono il funzionamento della sua vita quotidiana.

  8. DISTURBI PSICHIATRICI Schizofrenia: I disturbi sono molto gravi ed intensi, tendono a disgregare l’intera vita del paziente, che perde la capacità di continuare ad interagire con altre persone o con le cose. Disfunzioni nelle relazioni interpersonali, lavoro o scuola e cura di sé. Distorsioni del contenuto di pensiero (deliri), della percezione (allucinazioni), del linguaggio e della comunicazione (eloquio disorganizzato), e del controllo del comportamento (grossolanamente disorganizzato o catatonico). Ritiro sociale, appiattimento affettività, alogia (povertà di linguaggio), abulia (incapacità a iniziare o continuare un’attività).

  9. DISTURBI PSICHIATRICI DISTURBI D’ANSIA l'attivazione della condizione fisiologica di ansia è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alla situazione e può complicare notevolmente la vita di una persona, rendendola incapace di affrontare anche le più comuni attività. Disturbo ossessivo-compulsivo: caratterizzato da ossessioni (idee e pensieri vissuti come intrusivi e inappropriati, che causano ansia) e compulsioni (comportamenti ripetitivi o azioni mentali per prevenire o ridurre l’ansia. Fobie specifiche: ansia significativa provocata dall’esposizione a un oggetto o una situazione temuti (animali, sangue-infezioni-ferite,situazione), che provoca evitamento. Fobia sociale: paura marcata e persistente che riguarda le situazioni sociali o prestazionali che possono creare imbarazzo.

  10. DISTURBI PSICHIATRICI Dist. attacco di panico: insorgenza improvvisa (picco in circa 10 min.) di intensa apprensione, paura o terrore, associati alla sensazione di catastrofe imminente. Presenza di sintomi somatici come palpitazioni, tremori, tachicardia, dispnea, senso di soffocamento, dolore al petto, nausea o disturbi addominali, vertigini, paura di perdere il controllo o di morire, parestesie. Disturbo post traumatico da stress: caratterizzato dall’essere stati esposti ad un evento traumatico (implicata morte, lesioni alla propria o altrui incolumità), che viene rivissuto tramite sintomi intrusivi ( ricorrenti ricordi e sogni spiacevoli dell’evento, agire come se l’evento traumatico si stesse ripresentando), unitamente all’evitamento degli stimoli associati al trauma e a sintomi di aumentata attivazione fisiologica (arousal) (disturbi del sonno, irritabilità, scoppi di collera, difficoltà a concentrarsi, ipervigilanza).

  11. DISTURBI PSICHIATRICI Disturbi dell’umore Depressione: umore deflesso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, marcata diminuzione di interesse o piacere (anedonia), sentimenti di autosvalutazione e di colpa, insonnia o ipersonnia, difficoltà a concentrarsi, pensieri ricorrenti di morte e suicidari, mancanza di energie (astenia). Sentimento di vuoto e disperazione. Disturbo bipolare: alterazioni ciclico-periodiche dell'umore: fasi maniacali, caratterizzate da umore euforico, stato di esaltazione, capacità di giudizio alterata, a cui si alternano fasi depressive.

  12. DISTURBI PSEUDO-PSICHIATRICI Molti dei sintomi psichiatrici si presentano anche in patologie organiche con cause mediche o chirurgiche. Le cause più frequenti sono rappresentate da: • Squilibri metabolici (scompenso diabetico, ipossia acuta, encefalopatie…) • Sindromi neurologiche (accidenti vascolari, encefaliti, tumori, intossicazioni da metalli pesanti come il piombo, Alzheimer, AIDS) • Sindromi iatrogene (terapie cortisoniche protratte, intossicazione o effetti collaterali da farmaci…) • Neurochirurgiche (traumi…) • Alcolismo • Tossicodipendenze

  13. QUALI CURE? Supporto psicologico, psicoterapia Psicofarmaci: neurolettici, antidepressivi, ansiolitici (benzodiazepine). Alcuni nomi… CPS (CentroPsicoSociale): ambulatorio psichiatri e psicologi sul territorio SPDC (ServizioPsichiatricoDiagnosiCura): reparto di psichiatria in ospedale

  14. CRISI = ROTTURA DI UN EQUILIBRIO RICHIESTA INTERVENTO Elevati livelli di angoscia Attacco di panico Allucinazioni Fuga e amnesia (non riconosce dove si trova, perché è lì, chi è…) Aggressività auto o eterodiretta (es. verso i familiari o se stesso) Comportamenti ed eloquio bizzarri Tentativo di suicidio Ritiro psicotico (pz si isola da ciò che lo circonda per giorni) • ANSIOSA • DELIRANTE-ALLUCINATORIA • AGGRESSIVO-COMPORTAMENTALE • DEPRESSIVA NB Richiesta spontanea o da parte di terzi

  15. COME COMPORTARSI..? • AUTOPROTEZIONE: • Non conosco il paziente • Non conosco a fondo la sua patologia • Fare attenzione ai luoghi in cui ci troviamo e agli oggetti che circondano il paziente (es. coltelli, bottiglie di vetro, oggetti pericolosi…) • Chiamare 118 e chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine

  16. COME COMPORTARSI..? • BISOGNA COMUNQUE (SE POSSIBILE): • Valutare le funzioni vitali e le risposte ricevute • Trattarlo normalmente (attenzione alla comunicazione non verbale: espressioni, gesti, sorrisetti…) • Rallentare la comunicazione e abbassare il tono di voce • Essere pazienti e indulgenti verso la maleducazione • Evitare di toccare il paziente in scompenso psicotico: percezione di invasione del suo spazio vitale, agiti aggressivi. • Consapevolezza dei propri pregiudizi • Evitare agiti controaggressivi • Siate supportivi col paziente, spiegando la situazione e le varie procedure che mettete in atto • Non lasciate pazienti agitati ad attendere. • Non visitate pazienti in luoghi isolati.

  17. TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (TSO) Istituito dalla legge 180/1978 e attualmente regolamentato dalla legge 833/1978 È un atto sanitario in situazione di scompenso acuto se il paziente non accetta il trattamento medico Devono verificarsi tre condizioni: paziente in stato di alterazione psichica tale da richiedere un intervento terapeutico urgente (minaccia l’integrità fisica propria e/o altrui) mancanza del consenso al trattamento da parte del paziente mancanza di condizioni o circostanze che consentano una terapia extraospedaliera

  18. TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (TSO) • Proposta di ricovero di un medico che abbia visitato il paziente • Convalida della proposta da parte di un medico operante presso il servizio pubblico • Ordinanza di ricovero firmata dal sindaco o da un suo delegato entro 48 h. • Presenza delle Forze dell’Ordine. • Ricovero in SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura).

  19. ACCERTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO (ASO) Per entrare in contatto con una situazione di alterazioni psichiche altrimenti invalicabile. Proposta, da parte del medico che emette l’ordinanza di accertamento, in cui compaiono le motivazioni e il luogo dove si intende fare l’accertamento.

  20. DOMANDE ??? giulia.deretti@libero.it

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