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direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9

direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9. Programmazione comunitaria 2007-2013. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9. Programmazione comunitaria 2007-2013. Art.158 Trattato.

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  1. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013

  2. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Art.158 Trattato Per promuovere uno sviluppo armonioso dell'insieme della Comunità, questa sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica e sociale. In particolare la Comunità mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite o insulari, comprese le zone rurali. Art.159 Trattato Gli Stati membri conducono la loro politica economica e la coordinano anche al fine di raggiungere gli obiettivi dell'articolo 158. L'elaborazione e l'attuazione delle politiche e azioni comunitarie, nonché l'attuazione del mercato interno tengono conto degli obiettivi dell'articolo 158 e concorrono alla loro realizzazione. La Comunità appoggia questa realizzazione anche con l'azione che essa svolge attraverso fondi a finalità strutturale (Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, sezione « orientamento », Fondo sociale europeo, Fondo europeo di sviluppo regionale), la Banca europea per gli investimenti e gli altri strumenti finanziari esistenti.

  3. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Fonti normative Artt.158 e 159 del Trattato; Regolamento (CE) 1080/2006 dd. 5 luglio 2006 (regolamento FERS); Regolamento (CE) n.1081/2006 dd. 5 luglio 2006 (regolamento FSE); Regolamento (CE) n.1083/2006 dd.11 luglio 2006 (regolamento generale) Nuovo approccio comunitario ai fondi strutturali recepimento delle priorità comunitarie per uno sviluppo sostenibile, definite nel Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 e del Consiglio europeo di Goteborg del 15 e 16 giugno 2001. La politica di coesione inquadra l’intervento dei Fondi strutturali non più quale atto aggiuntivo ed addizionale rispetto alle politiche di sviluppo nazionali ma quale elemento integrato, con le stesse, preposto a garantire un ottimale e coordinato utilizzo di tali Fondi all’interno di un quadro strategico di sviluppo nazionale d’insieme che tenga conto tanto dei finanziamenti nazionali quanto di quelli europei in una visione integrata e priva di sovrapposizioni o di carenze.

  4. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Orientamenti strategici comunitari Documento di programmazione Programmazione comunitaria 2007-2013 COMPLEMENTARIETÀ, COERENZA E CONFORMITÀ I Fondi intervengono a complemento delle azioni nazionali, regionali e locali, integrandovi le priorità della Comunità. La Commissione e gli Stati membri vigilano sulla coerenza dell’intervento dei Fondi e di quello degli Stati membri con le azioni, le politiche e le priorità della Comunità. La coerenza, in particolare, si fissa negli orientamenti strategici della Comunità, nel quadro di riferimento strategico nazionale e nei programmi operativi secondo il seguente schema PRINCIPI DI INTERVENTO Quadro strategico nazionale

  5. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Orientamenti strategici e definizione obiettivi Comunitari Programmazione comunitaria 2007-2013 Processo di intervento dei vari documenti all’interno della programmazione 2007-2013 inquadramento degli obiettivi comunitari all’interno di quadro di riferimento strategico nazionale (QSN) Realizzazione di un Documento Unitario regionale per la realizzazione della politica di Coesione Programma Operativo Utilizzo coordinato ed integrato dei Finanziamenti (comunitari, nazionali, regionali)

  6. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Orientamenti strategici comunitari Priorità: – rendere più attraenti gli Stati membri, le regioni e le città migliorando l’accessibilità, garantendo una qualità e un livello adeguati di servizi e tutelando l’ambiente; – promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e lo sviluppo dell’economia della conoscenza mediante lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, comprese le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione; – creare nuovi e migliori posti di lavoro attirando un maggior numero di persone verso il mercato del lavoro o l’attività imprenditoriale, migliorando l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e aumentando gli investimenti nel capitale umano. La strategia di Lisbona rinnovata per la crescita e l’occupazione e i programmi nazionali di riforma sottolineano il ruolo dell’ambiente per la crescita, la competitività e l’occupazione. Occorre tener conto della protezione dell’ambiente nella preparazione dei programmi e dei progetti volti a promuovere lo sviluppo sostenibile. Comunicazione al Consiglio europeo di primavera - “Lavorare insieme per la crescita e l’occupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona”. COM (2005) 24, 2.2.2005.11807/06 DT/gm 2

  7. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Priorità Il quadro delle priorità di finanziamento dei Fondi Comunitari viene definito secondo un rapporto gerarchico dal: Regolamento comunitario 1083/2006; Quadro Strategico Nazionale (QSN) art.27 Reg. (CE) 1083 /2006 Priorità comunitarie Rendere le Regioni e l’Europa più attraenti per gli investimenti Nuovi e migliori posti di lavoro Promuovere l’innovazione e la conoscenza a favore della crescita Dimensione territoriale Rurale/urbana Priorità nazionali Promozione e valorizzazione della ricerca della innovazione per la competitività Uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane Valorizzazione delle risorse naturali Competitività sistemi produttivi Attrazione investimenti internazionali Governance Attrattività territoriale Reti e collegamenti Competitività città Sviluppo urbano sostenibile

  8. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Le disposizioni del Quadro Strategico Nazionale (QSN) prevedono che ogni Regione adotti un documento nel quale declinare la strategia specifica di politica regionale di coesione all’interno della propria programmazione generale Documento Unitario di programmazione contiene Documento Unitario di Programmazione della Politica regionale di Coesione Quadro di programmazione finanziaria unitaria delle risorse Fondi strutturali della politica di coesione Priorità regionali Obiettivi generali comunitari con riferimento alle priorità definite dal QSN Fondi nazionali Partenariato Obiettivi politica regionale Fondi Comunitari politica agricola Obiettivi specifici comunitari regionali Indicazione strumenti di Attuazione

  9. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Orientamenti strategici comunitari Documento di programmazione Programmazione comunitaria 2007-2013 Entro il 1 febbraio 2007 (temine massimo) - La commissione ha approvato gli orientamenti il 6 ottobre 2006 - Termini presentazione documenti Quadro strategico nazionale Entro 5 mesi dall’adozione degli orientamenti strategici comunitari 6 marzo 2007 Nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 5 mesi dall’adozione degli orientamenti strategici comunitari ovvero entro il 6 marzo 2007

  10. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Preparazione e approvazione dei programmi operativi L’azione dei Fondi negli Stati membri assume la forma di programmi operativi all’interno del quadro di riferimento strategico nazionale. Ogni programma operativo copre un periodo tra il 1 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2013. Un programma operativo copre solo uno dei tre obiettivi comunitari, salvo deroga concordata tra lo Stato membro e la Commissione

  11. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Area di intervento programmazione 2007-2013 Decade la precedente suddivisione del territorio a livello intraregionale di cui al previgente art. 4 del regolamento (CE) 1260/99. L’area di intervento è determinata a livello regionale (e copre l’intero territorio della Regione interessata) sulla base dell’elenco presentato dallo Stato alla Commissione Europea (art.6 reg. (CE) 1083/2006);

  12. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Programmazione 2000 - 2006 Programmazione 2007 - 2013 Obiettivo 1 promuovere lo sviluppo e l’adeguamento strutturale delle Regioni che presentano ritardi nello sviluppo Obiettivo Convergenza Accelerare la convergenza degli Stati membri e regioni, in ritardo di sviluppo, migliorando le condizioni di crescita Obiettivo 2 Favorire la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà strutturali Obiettivo Competitività regionale e occupazione Rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l’occupazione Nuovi Obiettivi Obiettivo Cooperazione territoriale europea Rafforzare la cooperazione transfrontaliera e transnazionale mediante iniziative congiunte locali e regionali Sostituisce tutti i vari programmi INTEREG Obiettivo 3 Favorire l’ammodernamento delle politiche e dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione

  13. direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria 2007-2013 Programmazione 2000 - 2006 Programmazione 2007 - 2013 Autorità di Gestione (AdG) Preposta alla gestione di un programma comunitario Autorità di Gestione (AdG) Preposta alla gestione di un programma comunitario Autorità di Pagamento (AdP) Preposta a elaborare e presentare le richieste di pagamento e di ricevere i pagamenti dalla Commissione Europea Autorità di Certificazione (AdC) Preposta a certificare le dichiarazioni di spesa e le domande di pagamento prima del loro invio alla Commissione) Nuove Autorità Servizio di Controllo Comunitario Svolge attività di controllo sul sistema di gestione e sull’attendibilità delle domande finali di pagamento inoltrate alla Commissione Europea (Reg. CE 438/2001) Autorità di Audit (AdA) Responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo

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