html5-img
1 / 40

Le sue parti Attività del vulcano I tipi di eruzione Fenomeni di Vulcanismo

I VULCANI E TERREMOTI. Le sue parti Attività del vulcano I tipi di eruzione Fenomeni di Vulcanismo Fenomeni di vulcanismo secondario Vulcani in Italia I terremoti e le faglie Le onde sismiche La misura dei terremoti Il ciclo delle rocce. CRATERE PRINCIPALE. CRATERE SECONDARIO.

kirsi
Download Presentation

Le sue parti Attività del vulcano I tipi di eruzione Fenomeni di Vulcanismo

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. I VULCANI E TERREMOTI • Le sue parti • Attività del vulcano • I tipi di eruzione • Fenomeni di Vulcanismo • Fenomeni di vulcanismo secondario • Vulcani in Italia • I terremoti e le faglie • Le onde sismiche • La misura dei terremoti • Il ciclo delle rocce

  2. CRATERE PRINCIPALE CRATERE SECONDARIO FUMAROLA GAYSER CAMINO LACCOLLITE CAMERA MAGMATICA FILONE DICCO

  3. CRATERE PRINCIPALE Attraverso il cratere principale, talvolta accompagnato da alcuni crateri secondari, la lava e gli altri materiali vulcanici fuoriescono in superficie. La lava è il magma che giunto in superficie ha perso la sua componente gassosa.

  4. CAMINO Nel condotto vulcanico o camino, il magma risale verso la superficie.

  5. CAMERA MAGMATICA Nella camera magmatica si raccolgono enormi quantità di magma provenienti dal mantello.

  6. FUMAROLA La fumarola è una fessura nel terreno da cui escono vapori e gas vulcanici ad altissima temperatura.

  7. GAYSER Il gayser è una sorgente che erutta a intermittenza getti di acqua bollente e vapore. Per formare un gayser è necessario che vi sia un bacino d’acqua sotterraneo riscaldato da una intrusione di magma.

  8. LACCOLITE, DICCO, FILONE La laccolite ,dicco e filone sono infiltrazioni di magma nelle rocce intorno a un vulcano.

  9. ATTIVITA’ DEL VULCANO Ogni vulcano è caratterizzato da un ciclo vitale : Nasce,attraversa un periodo di attività più o meno intensa e si estingue. La sua vita dura circa mezzo milione di anni o anche di più. Un vulcano può essere: Attivo = che svolge la sua normale attività vulcanica Quiescenza = è uno stato di calma solo apparente Estinto = non svolge la sua normale attività vulcanica.

  10. ITIPI DI ERUZIONE , VULCANO E MAGMA Il magma può essere più o meno viscoso,questo dipende dal suo contenuto di silice .Questo determina anche le caratteristiche delle eruzioni e la forma del vulcano .In base a questo si classificano in diversi tipi di vulcano. I principali sono :a scudo e quelli a cono

  11. VULCANO A SCUDO Hanno i fianchi poco inclinati e la base molto larga,quindi il magma povero di silice è fluido e fuoriesce tranquillamente . i principali sono in Islanda nelle isole Hawaii e nelle isole Galapagos Vulcano a scudo delle hawaii

  12. VULCANO A CONO Hanno una tipica forma a cono con le pareti piuttosto ripide e la base stretta, quindi hanno un magma ricco di silice molto viscoso e perciò sono caratterizzate da un’eruzione esplosiva . Il più importante è il monte Mayon, nelle Filippine. Monte – vulcano Mayon

  13. FENOMENI DI VULCANISMO I fenomeni indicati con il termine di vulcanismo sono i fenomeni idrotermali . Sono l’incontro tra l’ acqua che circola nel sottosuolo e le rocce caldissime e ricche di sostanze solubili,questa unione forma del vapore che fuoriesce attraverso spaccature nel terreno ed inizia a bollire.

  14. FENOMENI DI VULCANISMO SECONDARIO I fenomeni di vulcanismo secondari sono: -le sorgenti termali -i geyser -i soffioni boraciferi

  15. LE SORGENTI TERMALI Sono costituite da acqua calda ricca di gas e minerali disciolti . La temperatura e la composizione chimica variano a seconda delle caratteristiche del luogo . la radioattività è dovuta alla presenza di radon un gas radioattivo di origine prevalentemente vulcanica.

  16. I GEYSER I geyser sono spettacolari getti di acqua bollente che fuoriescono dal terreno a intervalli regolari . Uno dei geyser più famosi è l’ OldFaithful nel Parco Nazionale di Yellowstone.I geyser più grandi del mondo si trovano in Islanda , negli Stati Uniti e nuova Zelanda.

  17. I SOFFIONI BORACIFERI I soffioni boraciferi sono getti di vapore acqueo, acido borico e ammoniaca che fuoriescono da spaccature naturali nel terreno o da perforazioni artificiali . Un’ importante esempio è dato dai soffioni di Larderello

  18. VULCANI IN ITALIA I principali vulcani sono: Vulcani attivi: Etna e Stromboli Vulcani quiescenti : Colli Albani , Campi Flegrei , Ischia, Vesuvio , Lipari , Vulcano , Isola Ferdinandea , Pantelleria Vulcani estinti: Colli Euganei , Amiata , Volsini , Cimini, Sabatini, Vulture.

  19. ETNA L’Etna nacque circa 700.000 anni fa come vulcano sottoarino,con le sue lave a pillow . dopo 200.000 anni emerse dall’acqua era solo un vulcano a scudo che col passare dei milleni la composozione del magma è cambiata,diventando più ricca di silicio con l’emissione di lava più viscosa,e quindi ora è definito un vulcano a cono . Si trova a Catania in Sicilia.

  20. VESUVIO E’ uno stratovulcano (a cono) di medie dimensioni(1281 m).E’ costituito dal più vecchio vulcano del monte Somma,che sprofondò formando una caldera e dal più recente vulcano del Vesuvio,cresciuto all’interno di tale caldera . Dal 1944 è in fase di quiescenza .Il Vesuvio è costantemente tenuto sotto controllo dall’INGV (istituto nazionale di geofisica e vulcanologia).Si trova a Napoli in Campania.

  21. STROMBOLI E’ un vulcano dall’attività persistente ed esplosiva. Raramente, il vulcano è interessato da fenomeni parossistici, cannonate con lancio di materiali piroclastici grande distanze e formazioni di nubi. L’ultimo di questi fenomeni è avvenuto nel 2007,dopo questo ha ripreso la sua attività normale. Si trova nelle isole Eolie.

  22. I TERREMOTI E LE FAGLIE La parola terremoto deriva dal greco terraemotus che significa movimento della Terra . Un terremoto o sisma è un brusco movimento delle rocce che si genera all’interno della crosta terrestre . Esso si manifesta anche in superficie, sotto forma di scosse più o meno violente . Una faglia è una frattura nella crosta terrestre , profonda anche vari chilometri,lungo la quale avvengono i movimenti di due blocchi di roccia . Esistono tre tipi di faglie: -Le faglie dirette -Le faglie inverse -Le faglie trascorrenti

  23. LE FAGLIE DIRETTE Le faglie dirette (o normali) si hanno quando i due blocchi di roccia si allontanano l’uno dall’altro perché sono soggette a forze di distensione . Il piano di faglia è inclinato di un angolo generalmente maggiore di 45°

  24. LE FAGLIE INVERSE Le faglie inverse si hanno quando i due blocchi di roccia si avvicinano l’uno all’altro perché sono soggetti a forze di compressione . In questo caso il piano di faglia è inclinato di un angolo generalmente inferiore ai 45° e il blocco superiore si accavalca su quello inferiore .

  25. LE FAGLIE TRASCORRENTI Le faglie trascorrenti si hanno quando i due blocchi di roccia scorrono uno di fianco all’altro . Il piano di faglia è verticale le faglie trascorrenti possono essere destre o sinistre

  26. LE ONDE SISMICHE -IPOCENTRO ED EPICENTRO -I SISMOGRAFI -LE ONDE SISMICHE

  27. IPOCENTRO ED EPICENTRO L’ipocentro o fuoco è il punto all’interno della Terra in cui si origina un terremoto L’epicentro è il punto della superficie terrestre che si trova direttamente sopra l’ipocentro

  28. I SISMOGRAFI

  29. LE ONDE SISMICHE Le onde sismiche si dividono in: -Onde di volume che partono dall’ipocentro e si propagano nel sottosuolo in tutte le direzioni . Le onde di volume a loro volta si dividono in:onde P (primarie o longitudini) e in onde S (secondarie o trasversali). -Onde di superficie (o superficiali) che partono dall’epicentro e si propagano sulla superficie terrestre in tutte le direzioni . Le onde di superficie a loro volta si dividono in:onde di Raylaigh e onde di Love.

  30. LA MISURA DEI TERREMOTI -INTENSITà E MAGNITUDO -LA SCALA MERCALLI – CANCANI – SIEBERG -LA MAGNITUDO RICHTER -LA MAGNITUDO MOMENTO

  31. INTENSITà E MAGNITUDO L’intensità esprime la forza di un terremoto in un dato luogo basandosi sugli effetti delle scosse su persone , animali , oggetti e costruzioni La magnitudo invece si propone di misurare la quantiyà di energia sviluppata durante un terremoto

  32. LA SCALA MERCALLI – CANCANI – SIEBERG La scala MCS è basata prevalentemente sugli effetti del sisma piuttosto che sulla quantità di energia liberata

  33. LA MAGNITUDO RICHTER La magnitudo Richter è calcolata misurando l’ampiezza delle onde sismiche registrate dai sismografi , ed è espressa attraverso un numero puro approssimato in decimi

  34. LA MAGNITUDO MOMENTO La magnitudo momento è una misura che tiene conto dell’area della faglia , della rigidità delle rocce e dello spostamento del terreno dalla superficie di faglia . Grazie a questa scala si riescono a misurare i terremoti molto forti con una precisione maggiore rispetto alla scala richter

  35. LE ROCCE 1 Rocce magmatiche effusive Rocce magmatiche intrusive 2 Rocce sedimentarie 3 Strato granito mantello 4 Rocce metamorfiche

  36. 1 Il calore presente nel mantello spinge verso l’alto il magma che si raffredda e si solidifica formando le rocce magmatiche . Le rocce magmatiche sono di due tipi : quelle intrusive che si formano lentamente sotto la superficie terrestre e quelle effusive che vengono eruttate dai vulcani

  37. 2 Le rocce giunte in superficie sono sciolte o ridotte in sabbia e polvere dalla pioggia a da altri agenti chimici ed atmosferici . I corsi d’acqua trasportano la sabbia e il fango sempre più in basso , fino al mare , dove si forma la maggior parte delle rocce sedimentarie .

  38. 3 Le rocce sedimentarie , ma anche quelle magmatiche , in parte risalgono in superficie e in parte sprofondano nella crosta terrestre dove la pressione e la temperatura diventano sempre più alte . Qui le rocce cambiano la loro strutture diventando rocce metamorfiche

  39. 4 Tutti i tipi di rocce (magmatiche , sedimentarie e metamorfiche) possono sprofondare ulteriormente , fino al mantello , dove fondono e si trasformano nuovamente in rocce magmatiche.

  40. THE END SVOLTO DA : TONI SILVIA NOEMI FERRI PERNI ANTONIO BIODINI ANDREA CHIARA UGOLETTI

More Related