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GUFPI-ISMA Evoluzione delle Linee Guida: l’utilizzo contrattuale dei Function Points

GUFPI-ISMA Evoluzione delle Linee Guida: l’utilizzo contrattuale dei Function Points. Roberto Meli Coordinatore Consiglio Direttivo GUFPI-ISMA. www.gufpi-isma.org. Perché era necessario intervenire ?. I contratti per il software ad hoc sono difficili da gestire

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GUFPI-ISMA Evoluzione delle Linee Guida: l’utilizzo contrattuale dei Function Points

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Presentation Transcript


  1. GUFPI-ISMAEvoluzione delle Linee Guida: l’utilizzo contrattuale dei Function Points Roberto Meli Coordinatore Consiglio Direttivo GUFPI-ISMA Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  2. www.gufpi-isma.org Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  3. Perché era necessario intervenire ? • I contratti per il software ad hoc sono difficili da gestire • Si acquistano spesso prodotti molto diversi tra loro usando, però, lo stesso parametro di costo per FP (ad es. un’applicazione di 250 FP per la stampa di etichette allo stesso costo di una complessa applicazione statistica di 250 FP) • Le valutazioni di congruità di un contratto sono spesso svolte in maniera limitata usando un solo o pochi parametri di confronto • I meccanismi rigidi di pricing utilizzati finora hanno indotto spesso pratiche illecite come il “backfiring dai costi” Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  4. Si acquistano pagine HTML (o addirittura animazioni grafiche) utilizzando il concetto di “FP equivalenti” • Sono usate unità di misura di prodotto software per misurare entità diverse (hardware, servizi etc.) • Si confondono spesso variabili di input del processo produttivo con variabili di output (ad es. si misura il prodotto software usando le unità tempo-persona) • I cambiamenti di requisiti in corso d’opera sono fonte di conflittualità permanente nell’esecuzione contrattuale • I contratti quadro di grande rilevanza generano continui micro-contenziosi risolti (nella maggior parte dei casi) con negoziazioni “extra” contrattuali Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  5. Un dato di fatto ! Esperti legali Acquisitori Software manager Commerciali Amministrativi La disciplina e la pratica contrattualistica per il software non è così matura come in altri settori industriali. Assenza della “cultura della misura” per il software Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  6. Iniziativa LGC-FP • Più di 40 esperti • Più di 30 organizzazioni • Stretta collaborazione con CNIPA • Fine2005 – Inizio 2006 • Obiettivi: • LGC-FP GUFPI-ISMA • Semilavorati per LG CNIPA Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  7. Ma cosa sono i Function Points ?Un modo per… • Misurare le funzionalità che l’utente richiede e riceve • Misurare lo sviluppo e la manutenzione del software indipendentemente dalla tecnologia utilizzata Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  8. Functional Size Measurement – FSMISO/IEC/JTC1/SC7 Standard #14143 • Dimensione funzionale: • la dimensione del software ottenuta quantificando I requisiti utente funzionali • Requisiti utente funzionali • l’insieme dei requisiti che rappresentano le procedure e le consuetudini dell’utente che il software deve effettuare per soddisfare I bisogni dell’utente stesso. Sono esclusi i requisiti di qualità e ogni requisito tecnico • Utente • ogni persona, dispositivo fisico, componente software, ecc. che interagisce con il software oggetto di misura” Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  9. Requisiti Utente • Requisiti Utente Funzionali • Sono un insieme dei Requisiti Utente che rappresentano le procedure e le consuetudini dell’utente che il software deve effettuare per soddisfare i bisogni dell’utente stesso. • Requisiti di Qualità • Ogni requisito correlato alla qualità del software così come definito nella norma ISO 9126:1991. • Requisiti Tecnici • I requisitisono correlati alla tecnologia e agli ambienti, per lo sviluppo, la manutenzione, il supporto e l’esecuzione del software. Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  10. EIF EQ ILF ILF EI EO FP: Modello di riferimento Dominio utente (umani + sistemi) Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  11. Contare Funzioni tipo Dati Determ. FP Non Pesati Contare Funzioni tipo Transaz. Determ. Tipo di Conteggio Identificare Ambito del Conteggio e Confine dell’ Applicazione Calc. FP Pesati Determinare Valore Fattore Aggiustamento FP: Procedura per il Conteggio Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  12. Quali elementi considerare in un contratto SW ? • Classe di fornitura • Modelli di produzione e punti di stima/misura funzionale • Ambito della fornitura • Classificazione e livello di dettaglio dei requisiti per il software • Varianti in corso d’opera nei requisiti per il software • Modalità di valorizzazione degli interventi interrotti precocemente • Fattori d’impatto sul prezzo di scambio • Schemi contrattuali “base” Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  13. Classi di fornitura impattate • SSW Sviluppo e MEV di software ad hoc (Custom) • PSW Personalizzazione e riuso di prodotti esistenti • Sviluppo e personalizzazione del Software • Manutenzione evolutiva funzionale • Manutenzione evolutiva non funzionale (anche detta Manutenzione migliorativa) • Manutenzione correttiva • Manutenzione adeguativa o adattativa Si introduce il concetto di manutenzione ordinaria e straordinaria in funzione delle dimensioni stimate dell’intervento Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  14. Modelli di produzione e punti di stima/misura funzionale Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  15. “Ambito” della fornitura • Cos’è incluso e cosa è escluso (prodotti/processi) ? • Quale parte della Work Breakdown Structure (Project Lifecycle Model) è stata o sarà commissionata? Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  16. “Ambito” della fornitura • Non influenza i FP • Influenza il prezzo unitario Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  17. Classificazione e livello di dettaglio dei requisiti per il software • misura funzionale (requisiti funzionali) • misura tecnica (requisiti non funzionali/tecnici) • misura qualità (requisiti non funzionali/qualità) Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  18. Varianti in corso d’opera nei requisiti per il software possiamo valutare in FP ogni Change Request come se fosse un intervento di manutenzione evolutiva, correggendo, però, le misurazioni con alcuni fattori di aggiustamento che tengano conto del livello di riuso applicabile e/o dello spreco di impegno dovuto ai requisiti cambiati o abbandonati. Tali fattori sono stati denominati rispettivamente come CLi (Change Level) e LCPi (Life Cycle Progress) Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  19. Modalità di valorizzazione degli interventi interrotti precocemente Prezzo ridotto = FP x (Prezzo unitario FP x %fasi svolte) Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  20. Schemi contrattuali “base” • M1. Modello a misura con prezzo in funzione delle risorse impiegate (lavoro, strumenti, materiali) • M2. Modello a misura con prezzo in funzione del prodotto rilasciato e delle sue caratteristiche • M3. Modello a corpo per prodotto specificato “Essendo il nostro focus incentrato sulla misura funzionale di supporto alla contrattualistica, tralasceremo di approfondire la prima categoria, legata al consumo di risorse, e ci concentreremo solo sulla seconda e terza categoria.” Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  21. Principi per il contratto quadro • La misura funzionale è il driver di costo primario • Livello di riuso e necessità di replicazione impattano la misura funzionale stessa • La competizione può avvenire sul costo medio per FP • Durante l’esecuzione del contratto la miscela di attività può cambiare rispetto alle aspettative senza che questo impatti sulla correttezza dell’assegnazione avvenuta in gara. Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  22. Modello a misura per accordo quadro • valorizzazione basata su classi di progetti • valorizzazione basata su produttoria di fattori correttivi Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  23. Fattori di impatto sui costi… Rilevanza Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  24. valorizzazione basata su produttoria di fattori correttivi Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  25. Costi non proporzionabili ai FP Non ha alcun senso commerciale e tecnico lo “spalmare” i costi fissi di progetto o relativi a componenti progettuali non proporzionabili ai FP sul prezzo della componente proporzionale. Ad esempio: il costo di installazione di un applicativo non dipende da quanto è grande in FP ma da quante volte lo si deve fare e in che situazioni logistiche Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  26. Impatti del riuso… Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  27. La necessità di replicazione… Stesse funzionalità (EI,EO,EQ, ILF,EIF) Differenti architetture Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  28. La Misura Funzionale Contrattuale (MFC) MFC = FPrilasciati - FPriusati + FPreplicati Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

  29. Conclusioni… • LGC-FP : un supporto al miglioramento delle transazioni commerciali per il software ad hoc • Documento nel pubblico dominio: • www.gufpi-isma.org • Utilizzato per far evolvere le Linee Guida CNIPA • Cantiere in continua evoluzione Linee guida sulla Qualità delle Forniture ICT: evoluzione ed applicazione

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