1 / 14

Locke: la ragionevolezza della politica

Locke: la ragionevolezza della politica. La critica del diritto divino e dello stato monarchico: l’idea di limited state e l’argomento antipatriarcalistico.

kineta
Download Presentation

Locke: la ragionevolezza della politica

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Locke: la ragionevolezza della politica • La critica del diritto divino e dello stato monarchico: l’idea di limited state e l’argomento antipatriarcalistico. • La distinzione lockeana tra rule over men e property in things: “Il diritto di proprietà sulla terra o sui possessi non giustifica in nessuno il potere sulla vita di un altro… il grande e fondamentale intento per cui dunque gli uomini si uniscono in Stati e si assoggettano a un governo è la salvaguardia della loro proprietà” (DTG, 27, 36, 124).

  2. Sdn in Locke • “Lo stato di natura è uno stato di pace, benevolenza, assistenza e difesa reciproca… quando gli uomini vivono insieme secondo ragione, senza un sovrano comune sulla terra, col potere di giudicarsi tra loro, si ha lo stato di natura” (STG, 19); • “Lo stato di natura è uno stato di perfetta libertà di regolare le proprie azioni e disporre dei propri possessi e delle proprie persone come si crede meglio, entro i limiti della legge di natura, senza chiedere permesso o dipendere dalla volontà di nessun altro”(→libertà≠licenza)(STG); • “La legge di natura è per tutti vincolante” (STG, 6); • L’”altruismo positivo” di Locke: l’individuo è definito dalle relazioni che intrattiene con gli altri; e se la natura di quelle relazioni è molteplice e spesso contraddittoria, ciò che fondamentalmente le caratterizza è la simmetria.

  3. Sdn→società politica • Property (SDG, 123); • Caratteristiche della società politica di Locke: • leggi stabilite, conosciute, riconosciute e approvate con comune consenso; • un arbitro che applica le leggi in maniera oggettiva e imparziale; • un potere capace di eseguire le sentenze del giudice-arbitro; • limite del potere politico.

  4. Il “patto/contratto” di Locke • Sottoscritto dagli individui liberamente: chi vuole può NON aderire; • Scopo del patto non è solo quello di sopravvivere, ma anche quello di “vivere bene, nella tranquillità e nella pace reciproca, assicurandosi il godimento delle proprietà e una maggiore protezione contro coloro che a quella società non appartengono” (STG, 95); • Il supremo potere è il potere legislativo; • Il potere legislativo deve: • muoversi nell’ambito fissato dalla legge di natura, rispettando i diritti inalienabili che da essa derivano; • governare attraverso leggi generali, e non ad personam; • “il potere supremo non può togliere a un uomo una parte della sua proprietà senza il suo consenso”; • Il legislativo non deve né può trasferire ad altri il potere di legiferare, né affidarlo a mani diverse da quelle cui l’ha affidato il popolo (articolazione dei poteri).

  5. La regola aurea della mediocrità • La libertà (politica) secondo Locke: stato di natura e legge di natura; • Da Locke a Hobbes: dalla paura costitutiva alla forza degli impegni reciproci; • “Our state in this world is a state of mediocrity… We are not capable of living together exactly by a rule,, not altogether without it”, (“Journal”, March, 20, 1678): la politica come soluzione limitata; • La motivazione morale all’accordo: il problema di Locke→trovare il modo di trasformare ragioni soggettive motivanti in ragioni pubbliche condivisibili (scopo del patto sociale, STG, 87).

  6. Una pace qualificata • La versione orizzontale del patto sociale: - leggi stabilite, conosciute, riconosciute e approvate con comune consenso; - un arbitro che applica le leggi in maniera oggettiva e imparziale; - un potere capace di eseguire le sentenze del giudice-arbitro; - limiti al potere politico. • Il dilemma del consenso e la possibilità del dissenso e della disobbedienza.

  7. Liberalismo, discontinuismo • Sintesi degli argomenti di Locke: - difesa dei diritti individuali; - salvaguardia della sovranità popolare; - governo della maggioranza; - divisione dei poteri; - governo rappresentativo e parlamentare. • Cosa significa affermare che il modello liberale è un modello discontinuista? • Riconoscimento liberale della irriducibilità del pluralismo morale. • “Politicamente simili, impoliticamente differenti”: Locke e la tolleranza.

  8. I punti principali della filpol di Locke • Autorità politica→consenso popolare: indagare soluzioni accettabili da chiunque e da tutti, MA soluzioni che riguardano solo alcuni aspetti della vita→il potere è sempre un potere condizionale; • Politica = artificio→servire gli interessi dei soggetti costituenti (in particolare→garantire pace e sicurezza per la protezione individuale di property); • Gli individui possono vivere privatamente come credono, purchè obbediscano alla legge di natura (legge di ragione); • Il prodotto del mio lavoro = property.

  9. La prima domanda di Locke • “Qual è l’origine del potere politico”? Definizione di potere: “… il diritto di formulare leggi che contemplino la pena di morte e, di conseguenza, tutte le pene minori, in vista di una regolamentazione e conservazione della proprietà; di usare la forza della comunità per rendere esecutive tali leggi e per difendere lo Stato da attacchi esterni: tutto questo soltanto ai fini del pubblico bene” (STG, 3); • Potere politico: • Autorità politica normativa (stabilire il chi ha il diritto di fare le leggi, etc.); • L’autorità politica (quale che ne sia l’origine) è limitata→esercitata “solo” in vista di un bene pubblico.

  10. La condizione morale naturale degli esseri umani (STG, 1-6) • Diritti e doveri pre-società politica (in sdn lockeano gli individui sono liberi di perseguire scopi e uguali nel potere di farlo)←ldn; • Legge di natura: • normativa: come gli individui dovrebbero agire; • accessibile tramite ragione, e razionalmente giustificata; • universale; • da ldn→gli esseri umani possono razionalmente inferire ogni altra legge (STG, 6).

  11. Se tutti fossero agenti razionali.. • Data l e u in sdn, gli individui: • dovrebbero essere vincolati ad agire in modo da non recare danno ad altri; • dovrebbero essere vincolati ad agire in modo da preservare la proprietà di altri; • dovrebbero punire chi viola la ldn (STG, 7, 8, la deterrenza come principale giustificazione delle punizioni).

  12. Ma • Compiti della società politica post-contratto per preservare property: il concetto di proprietà è la chiave che traccia un confine tra un trattamento accettabile e un trattamento non accettabile→proprietario è chi detiene un controllo sui mezzi indispensabili alla tutela della propria esistenza; • risolvere i disaccordi tra i soggetti in caso di violazione di ldn; • decidere specifiche punizioni per specifiche violazioni (STG, 88); • punire ogni offesa a uno dei suoi membri da parte di chi non vi appartenga (“potere di guerra e di pace, 88); • far uso della forza per rendere esecutive le leggi.

  13. Società politica→forma costituzionale • (democrazia, oligarchia, monarchia)+ majority rule→preserva property attraverso: • Leggi (standard di diritto); “legge stabile, fissa, e notoria” (STG, 125); • Giudici (dirimere controversie sulla base di 1); “giudice riconosciuto e imparziale” (STG, 125); • Potere che renda operativo 2 (STG, 126). I limiti del bene comune (cfr. STG, 131)←principio di tolleranza, principio di separazione dei poteri, principio di giustizia.

  14. Il metodo di Locke • “io voglio vivere” (pretesa soggettiva che richiede riconoscimento)→la richiesta è sottoposta alla prova dell’oggettività→traduzione di una pretesa soggettiva in un’istanza oggettiva (“tutti vogliono vivere”)→ interviene una regola morale che include la desiderabilità dello scopo affermato dalla pretesa, le attribuisce un contenuto normativo (“tutti devono vivere”) e formula una richiesta di altruismo razionale e positivo (“così come io devo vivere, gli altri devono vivere”)→La preservazione come scopo oggettivo, e le ragioni soggettive che essa implica, richiedono dunque uno sfondo di sicurezza che è reso possibile dal funzionamento dell’altruismo razionale (=tutti si trattano appropriatamente)”.

More Related